Paragrafo

 1  1|      il quale, secondo Didimo, era dotato di spirito profetico,
 2  5| stampate (il che, secondo lui, era manifestissima irriverenza
 3  8|  scorticatore atroce di Marsia era allegoria sapientissima
 4  9|     non applicabile alle arti, era una galleria di scarne definizioni;
 5 10|      il poema delle Georgiche. Era devoto di Virgilio; nondimeno
 6 10|        nondimeno diceva: Che s’era fatto prestare ogni cosa
 7 10|    Pindaro. Diceva che Eschilo era un bel rovo infuocato sopra
 8 10|        e nominava il Petrarca, era indizio che la musica gli
 9 10|   bella. Maggiore stranezza si era il panegirico ch’ei faceva
10 12|    guerriere del genere umano. Era volentieri ascoltato, né
11 13|       tuttoché forestiero, non era guardato dal popolo di mal
12 14|       per gli uomini; però non era orgoglioso né umile. Parea
13 14|    Parea verecondo, perché non era né ricco né povero. Forse
14 14|     ricco né povero. Forse non era avido né ambizioso, perciò
15 15|      Annoni; e perché questi s’era trasferito da molto tempo
16 16|      un epitaffio che Didimo s’era apparecchiato molti anni