Ugo Foscolo
Edippo

ATTO PRIMO

SCENA 2a   EDIPPO.

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SCENA 2a

 

EDIPPO.

 

EDIPPO

Or va, né sai che d'un oracol crudo

Qui la voce m'appella, e che un forza

Orba del padre a Tebe irne ti fia!

E sallo il Ciel sotto quai feri auspicj!

Ombra crudel del trucidato padre

Esci, or n'è tempo, dalla tomba – Io vengo

Ad espiar i non miei falli – A morte

Tu mi dannavi anzi la vita, e brama

Di trono in te più che natura valse!

Oh perché almen colle tue man me prima

A disbramar la sete empia di regno

Me non spegnevi tra le fasce infauste!

E in don sull'are di quel Dio feroce

Le viscere del figlio non mandavi?

Così d'Edippo il nome nullo or fora,

Nulla la infamia del paterno nome,

E in grido ancor saria tra' Greci Tebe!

Ma delle coltri inaugurate a guardia

Stavan fisse le Eumenidi, nel fato

Scritto altrimenti con note di sangue

Era... ma quai grida son queste?... parmi...

D'Antigone la voce... Oh figlia... figlia!...

Vieni, né m'odi? Oh perché in tuo soccorso

Non m'è concesso di venirne...

 

 

 


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