Ugo Foscolo
Notizia intorno a Didimo Chierico

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Teneva irremovibilmente strani sistemi; e parevano nati con esso: non solo non li smentiva cofatti; ma, come fossero assiomi, proponevali senza prove: non però disputava a difenderli; e per apologia a chi gli allegava evidenti ragioni, rispondeva in intercalare: opinioni. Portava anche rispetto a’ sistemi altrui, o forse anche per noncuranza, non movevasi a confutarli; certo è ch’io in sì fatte controversie, l’ho veduto sempre tacere, ma senza mai sogghignare; e l’unico vocabolo, opinioni, lo proferiva con serietà religiosa. A me disse una volta Che la gran valle della vita è intersecata da molte viottole tortuosissime; e chi non si contenta di camminare sempre per una sola, vive e muore perplesso, né arriva mai a un luogo dove ognuno di que’ sentieri conduce l’uomo a vivere in pace seco e con gli altri. Non trattasi di sapere quale sia la vera via; bensì di tenere per vera una sola, e andar sempre innanzi. Stimava fra le doti naturali all’uomo, primamente la bellezza; poi la forza dell’animo, ultimo l’ingegno. Delle acquisite, come a dire della dottrina, non faceva conto se non erano congiunte alla rarissima arte d’usarne. Lodava la ricchezza più di quelle cose ch’essa può dare; e la teneva vile, paragonandola alle cose che non può dare. Dell’Amore aveva in un quadretto un’immagine simbolica, diversa dalle solite de’ pittori e de’ poeti, su la quale egli aveva fatto dipingere l’allegoria di un nuovo sistema amoroso; ma tenea quel quadretto coperto sempre d’un velo nero. Uno de’ cinque libri de’ quali è composto il manoscritto greco citato poc’anzi, ha per intitolazione: Tre Amori. – E i tre capitoli di esso libro incominciano: Rimorso primo; Rimorso secondo; Rimorso terzo: e conclude Non essere l’Amore se non se inevitabili tenebre corporee le quali si disperdono più o men tardi da sé: ma dove la religione, la filosofia o la virtù vogliono diradarle o abbellirle del loro lume, allora quelle tenebre ravviluppano l’anima, e la conducono per la via della virtù a perdizione. Riferisco le parole; altri intenda.

 

 


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