Ugo Foscolo
Ricciarda

ATTO TERZO

Scena sesta – Guelfo, Averardo, Corrado, Uomini d’arme

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

Scena sestaGuelfo, Averardo, Corrado, Uomini d’arme

 

GUELFO T'è assai risposto. Or quanto udisti, apporta.

 

AVERARDO E guerra insieme

 

GUELFO E tal che poscia il piano

Sotterrar possa tutti i vostri, o i miei.

 

AVERARDO Da capitano il prence mio guerreggia

Sino al trionfo; né alla strage anela,

morte incauto affronta.

 

GUELFO E a me si cela

E mi manda i più arditi. Or dunque godi

La morte, tu per esso. A entrambi io scorgo

Non so che in volto di superbo e astuto

Ma tu più molto, o eroe nuovo d'Italia,

Co' sensi tuoi, col mal represso orgoglio,

Con quegli sguardi che pietoso ad arte

A Ricciarda volgevi, in cor mi svegli

L''infame figlio d'Averardo, e insieme

Tutto il mio sdegno - e tal.... ch'io t'abborriva

Com'io ti vidi.

 

AVERARDO Non abborro io mai;

Bensì. dispregio. Or tu rompi a tua posta

La fede

 

GUELFO E della tua chi m'assecura?

 

AVERARDO Inermi siam

 

GUELFO Ma non di fraudi. Guido

Ch'altri non fu di voi, non venne ei forse

Qui di soppiatto?

 

AVERARDO Se ciò fu, la tregua

Fu pattuita poscia. A giusta pena

Esso veniva; a indegna noi - ma infame

A te; né invendicata. I tuoi Normandi

A te il lor duce chiederan che ostaggio

Lasciasti a noi.

 

GUELFO Se chi t'invia, qui fosse,

Non sol gli umani sdegni. e le. altrui vite

A vil terrei; ma e vita e trono e cielo,

Purch'io vedessi trucidata alflne

Quell'odiata unica vita. Ah indarno

Ciò dalla guerra io spero sempre! A voi

Di vili insidie e di codarde tregue

E' pretesto la guerra. Or va: ben d'altro

Sangue m'è d'uopo che del tuo. - Bendate

Gli occhi a costoro; abbian commiato e scorta.

Mi seguan gli altri su le rocche e al mare.

Inevitabil pugna oggi v'appresto.

 

AVERARDO Del di gran parte è corsa; e fin all'alba

Già fermata è la tregua.

 

GUELFO Io la disdico.

La notte a voi farà il mio ferro e il foco

Orrendo più.

 

AVERARDO Te preverremo: e troppa

Sarà la notte all'empia strage e al lutto.

 

 


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License