IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
X. Entrambi incarnarono disegni accomodati alle facoltà respettive, e ne uscirono due maniere di poesia producitrice di opposti effetti morali. Il Petrarca ne mostra ogni cosa pel mezzo di una predominante passione, ne abitua a cedere a quelle propensioni che, tenendo il cuore in perpetua inquietudine, fiaccano il vigore dell'intelletto, — ne seduce a morbida condiscendenza, alla sensibilità, e ne ritrae dalla vita attiva. Dante, come tutti i poeti primitivi, è lo storico de' costumi del suo secolo, il profeta della sua patria e il pittore dell'uman genere; ed, eccitando tutte le facoltà dell'anima, le chiama a riflettere sopra tutte le vicissitudini dell'universo. Descrive ogni fatta di passioni e di azioni, — l'incanto e l'orrore delle scene più disperate. Colloca uomini nella disperazione dell'inferno, nella speranza del purgatorio e nella beatitudine del paradiso. Gli osserva nella gioventù, nella virilità e nella vecchiezza. Trae in iscena insieme ambo i sessi, tutte le religioni, tutte le occupazioni di nazioni ed età diverse; pure non piglia mai gli uomini in massa, — ma sempre li rappresenta come individui; parla a ciascuno di essi, ne studia le parole, e osserva attentamente i loro contegni. — «Trovai », dic'egli nella lettera a Can della Scala, «l'esempio del mio Inferno nella terra che abitiamo.» Nel descrivere i regni della morte, cerca ogni opportunità per riportarci indietro alle faccende e affezioni del mondo vivente. Vedendo il sole che sta per abbandonare il nostro emisfero, esce in que' versi:
Era già l'ora che volge 'l disio
A' naviganti, e 'ntenerisce 'l core
Lo dì, c'han detto a' dolci amici, addio;
E che lo nuovo peregrin d'amore
Punge, se ode squilla di lontano
Che paja 'l giorno pianger, che si more.
Avvi un passo a questo somigliantissimo in Apollonio Rodio, le cui molte bellezze, sì ammirate nelle imitazioni di Virgilio, rado si cercano nell'originale:
Spiegando allora
Il suo velo di tenebre sul muto
Orbe la Notte, alzò il nocchier da poppa
Fiso nell'Orse e in Orïone il guardo.
Il peregrino, e chi veglia le porte
Punse lusinga alta di sonno; e intanto
Di madre, che pur or molle di pianto
I figli estinti sospirava, scorre
Con digressioni simili a questa, introdotte senz'arte o sforzo apparente, Dante ci fa pigliar parte per tutto l'uman genere; là dove il Petrarca, occupandosi solo di sè stesso, allude ad uomini in mare sulla sera, onde soltanto eccitare maggior compassione per le proprie pene:
E i naviganti in qualche chiusa valle
Gettan le membra, poi che 'l Sol s'asconde,
Sul duro legno e sotto l'aspre gonne.
Ma io, perchè s'attuffi in mezzo l' onde,
E lassi Spagna dietro alle sue spalle,
E Granata e Marocco e le Colonne:
Fine non pongo al mio ostinato affanno;
E duolmi ch'ogni giorno arroge al danno;
Ch'i' son già, pur crescendo in questa voglia,
Nè posso indovinar chi me ne scioglia.
Quindi la poesia del Petrarca ci avviluppa in oziosa melanconia, nelle più molli e dolci visioni, nell'errore di abbandonarci in balìa delle affezioni altrui, e ci trae a correre vanamente dietro a perfetta felicità, finchè c'immergiamo a chius'occhi in quella disperazione che succede,
Quando, percossa da terror, s'invola
Dal tuo volto la speme, e la gigante
Doglia ne ingombra il vôto orrendo sola.
Inoltre pochissimi sono coloro cui tal sorte incolga, verso i molti più che da lettura sentimentale unicamente imparano come operare con più sicuro effetto nelle menti passionatc, o come stendere più fitto manto d'ipocrisia sopra il vizio. La turba de' petrarchisti in Italia può imputarsi all'esempio di que' prelati e dotti uomini, i quali, a giustificare il commercio loro con l'altro sesso, presero in prestito il linguaggio dell'amore platonico dal loro modello; che pure è mirabilmente accomodato a un collegio di gesuiti, poichè inspira divozione, misticismo e ritiro, e snerva le menti giovenili. Ma dacchè alle ultime rivoluzioni, suscitatrici d'altre passioni, altro sistema d'educazione rispondeva, la schiera de' petrarchisti fu presto veduta assottigliarsi, mentre i seguaci di Dante pubblicavano poemi più atti a far sorgere lo spirito pubblico in Italia. Dante applicò la poesia alle vicende de' tempi suoi, quando la libertà faceva l'estremo di sua possa contro la tirannide; e scese nel sepolcro con gli ultimi eroi del medio evo. Il Petrarca visse fra coloro che prepararono la ingloriosa eredità del servaggio alle prossime quindici generazioni.