Ugo Foscolo
Viaggio sentimentale

VIAGGIO SENTIMENTALE DI YORICK LUNGO LA FRANCIA E L'ITALIA

31 - La parrucca; Parigi

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

31 - La parrucca; Parigi

 

Venne il barbiere, e protestò ch'ei non intendeva d'impacciarsi per nulla con la mia perrucca, da che l'impresa era maggiore e minore dell'arte sua59. M'attenni dunque al necessario partito di comperarmene una bella e fatta a sua stima.

— Ma terrà egli poi questo riccio? Amico, ho pauradiss'io.

— Lo tuffi — ei replicò — nell'Oceano; e terrà.

Vedi come ogni cosa in questa città è graduata con una grandissima scala!60 «L'immersione del riccio in un secchio d'acqua» sarebbe l'estremo termine dell'idee di un parrucchiere di Londra. Che divario! il tempo e l'eternità.

Io mi professo capitalmente nemico dell'immagini grette e de' freddi pensieri che le producono; e tanto le opere grandi della Natura m'allettano sempre alla maraviglia che, s'io m'attendessi, non deriverei le mie metafore mai fuorché da una montagna almeno. Solamente potrebbesi, con questo esempio del riccio, opporre alla magniloquenza francese: «Che il sublime consiste più nella parola che nella cosa». Certo è che l'Oceano ti schiude un'interminabile scena alla mente; ma, poiché Parigi giace tanto dentro terraferma, chi mai poteva aspettarsi ch'io per amore dell'esperimento corressi per cento e più miglia le poste? Certo che il mio barbiere non ci pensava.

Il secchio d'acqua, a fronte degl'immensi abissi, fa pur la grama figura nell'orazione. Ma si risponde: «Ha un vantaggio: tu l'hai nello stanzino qui accanto; e puoi senz'altra noja sincerarti del riccio».

Sia detto con candida verità e dopo l'esame spassionato della questione: L'elocuzione francese non attiene quanto promette.

Parmi che i precisi e invariabili distintivi del nazionale carattere si ravvisino più in queste minuzie che ne' gravissimi affari di Stato né quali i magnati di tutti i popoli hanno dicitura e andaturaindistintamente uniforme ch'io, per potermi scegliere più l'uno che l'altro di que' signori, non isborserei nove soldi.

E c'è tanto voluto innanzi ch'io uscissi di mano al barbiere, che per quella sera io non poteva, in oratarda, recare a madame de R*** la mia lettera. Ma quand'uno è bello e attillato per uscire di casa, le riflessioni sopraggiungono di tempo: pigliai dunque ricordo del nome dell'hôtel de Modène dov'io m'era albergato, e mi avviai senza prefiggermi dove. - Camminando ci penserò.

 

 





59 Un capomastro campagnuolo, ch'io so, condotto a ristaurare un ponte già fabbricato da' matematici, e poscia per venti anni, con evidentissimi calcoli e con mezza l'entrata delle gabelle annue dei Comune, rifabbricato da' matematici, disse: «Ch'egli non s'attentava di competere co' dottori di matematica, e dall'altra parte si vergognava di metter mano a un edifiziomal piantato». - II che in parte spiega le ragioni alquanto ambigue del barbiere francese. (F.)



60 Scala: traslato dalla geografia; ed è la misura graduata corrispondente agli spazj delineati nelle tavole. (F.)



«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2009. Content in this page is licensed under a Creative Commons License