Ugo Foscolo
Viaggio sentimentale

VIAGGIO SENTIMENTALE DI YORICK LUNGO LA FRANCIA E L'ITALIA

32 - Il polso; Parigi

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32 - Il polso; Parigi

 

Siate pur benedette, o lievissime cortesie! voi spianate il sentiero alla vita; voi, gareggiando con la Bellezza e le Grazie che fanno alla prima occhiata germinare in petto l'amore, voi disserrate ospitalmente la porta al timido forestiero61.

— Di grazia, madame, favorisca di dirmi da che parte si va all'Opéra Comique?

Volentierissimo, monsieur — mi diss'ella; e lasciò il suo lavoro da parte.

Camminando, io aveva alla sfuggita spiato mezza dozzina di botteghe per discernere un viso il quale verosimilmente non si turbasse alla mia improvvisa domanda, finché questo m'andò a genio, ed entrai.

Sedeva nel fondo della bottega, sovra una poltroncina rimpetto all'uscio, e lavorava un pajo di manichini.

Très volentiers — e, così dicendo, posava il lavoro sopra una sedia vicina. — Volentierissimo — e si rizzò con sì lieto atto, e con sembiantelieto, che, s'io avessi speso seco cinquanta louis d'or, avrei detto: «La è donna riconoscente».

Volti, monsieur — mi diceva, accompagnandomi sino all'uscio ed additandomi a capo di quella via la strada ch'io doveva tenerevolti prima a mano manca: mais prenez garde: le cantonate sono due; faccia due passi di più, e pigli la seconda; poi tiri un po' innanzi, e vedrà una chiesa; e come l'avrà passata, piacciale di voltare subito a mano ritta, e si troverà a dirittura a' piedi del Pont Neuf, dove ognuno, s'ella vorrà degnarsi di chiederne, si compiacerà d'avviarla.

E mi ripeteva tre volte gli avvisi, e tanto alla prima quanto alla terza volta con la medesima cordiale pazienza: e se i toni e i modi hanno pure un significato (e l'hanno di certo, fuorché per le anime che fanno le sorde), avresti detto veramente sollecita ch'io non mi smarrissi.

Ne supporrò che la gioventù e l'avvenenza (era non di meno bellissima fra quante grisettes io mai vedessi in mia vita) mi facessero più grato alla cortesia; questo so, che, mentre io le diceva quanto gliene fossi obbligato, io teneva tutti gli occhi ne' suoi, e ch'io le ripeteva i ringraziamenti quant'essa m'aveva ripetuti gli avvisi.

Né io m'era dilungato dieci passi dall'uscio, quando m'accorsi ch'io non sapeva più sillaba di ciò ch'ella mi aveva insegnato; però, volgendomi, e vedendola tuttavia su la soglia, quasi badando s'io pigliava la buona strada, me ne tornai per domandarle se la prima cantonata era mano destra o sinistra.

— Me ne sono affatto dimenticato.

Possibile! — mi diss'ella; e sorrise.

Possibilissimorisposi io — per chi pensa più alla persona che a' suoi buoni consigli.

Ed era la verità schietta; e la bellissima grisette se la pigliò com'ogni donna si piglia le cose di sua ragione: con una riverenza.

Attendez! — mi soggiunse, posando una mano sovra il mio braccio per trattenermi; e diceva nel fondachetto interno a un suo fattorino che allestisse un pacchetto di guanti. — Sto per mandare verso quelle partiseguitò a dirmi — e se a lei non rincresce di soffermarsi, il fattorino si spiccia a momenti, e la servirà fino all'Opéra.

M'inoltrai dunque seco nella bottega; e mentr'io toglieva dalla sedia, quasi volessi sedermivi, il manichino che essa vi aveva lasciato, la bellissima grisette adagiavasi nella sua poltroncina, ed io mi assisi tosto al suo fianco.

— Si spiccia a momentidiss'ella.

— E in questi momenti bramerei — le diss'io — di potere rispondere con una gentilezza a tanti favori. Tutti possono fare un atto accidentale di bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra della persona: e davvero che, se il medesimo sangue che sgorga dal cuore discende anche all'estremità (e le toccai presso al polso), voi fra tutte le donne avrete sicuramente polso migliore.

— Lo tastidiss'ella porgendomi il braccio. Io posai il mio cappello; misi in una delle mie mani la sua; e applicai le due prime dita dell'altra mia mano all'arteria.

Deh! perché il cielo, Eugenio mio62, non volle che tu allora passassi a vedermi seduto, in abito nero, con questa mia faccia svenevolmente cachettica63, intento a contare ad una ad una le pulsazioni, e con gravissima applicazione, come s'io stessi esplorando il periodo critico della sua febbre: oh quanto t'avrei veduto ridere e moralizzare su la nuova mia professione! E quando tu avessi finito di ridere e di moralizzare a tuo senno, «Fidati, Eugenio mio» t'avrei detto «vedrai il mondo affaccendarsi peggiormente che a tastare il polso a una donna64». «Ma d'una grisettedirai tu «e in una spalancata bottega? Yorick

«Meglio: quando ho rette intenzioni, non ne do nulla che l'universo non mi veda o mi veda col polso fra le dita

 

 





61 Oltre la Bibbia, di cui andiamo riferendo i passi che possiamo riscontrare, Yorick meditava assiduamente e imitava il pantagruelismo, Shakespeare, Don Chisciotte, e Montaigne; e basti in prova il seguente passo: C'est une très-utile science que la science de l'entregent. Elle est, comme la grâce et la beauté, conciliatrice des premiers abords de la societé et familiarité; et par conséquent nous ouvre la porte. — Montaigne, liv. I, cap. 13. - E Dante aveva detto: disserrare la porta del piacere. Parad., XI, 60. (F.)



62 Leggesi nella vita di Tristano Shandy che questo Eugenio era uomo savio e amico sviscerato di Yorick, a cui faceva molti sermoni per camparlo dalla vendetta degli uomini gravi, che Yorick provocava co' suoi motteggi, e che finalmente lo ridussero a morte. Eugenio allora, tuttoché uomo savio, non abbandonò l'indocile amico, E vi fu chi abusando del nome d'Eugenio stampò il Supplemento del Viaggio Sentimentale, e ch'io non ho letto per un ridicolo ma naturale ribrezzo ch'io ho vedendo le braccia, le teste ed i nasi appiccati alle pitture e alle statue degli artefici morti. (F.)



63 Lack-a-day-sical: mosaico di quattro parole inventato dall'autore; e chi sa meglio d'inglese lo spieghi a suo genio; da che io e tutti i vocabolaristi e grammatici abbiamo appena potuto intendere l'ultima voce, che vuol dire malaticcio. (F.)



64 Dicesi che Yorick s'era lasciato scorgere anche nella sua parrocchia a far da medico a una giovane; e tutte le persone più ecclesiastiche che cristiane s'affaccendarono a scandalizzare l'ovile, gridando che erano state scandalizzate dal pastore. (F.)



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