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E la bellissima grisette s'alzò; e, facendosi dietro al banco, arrivò col braccio un involto e lo sciolse: io me le appressai dirimpetto di qua dal banco; ma i guanti m'erano tutti assai larghi. La bellissima grisette misuravali uno per uno su la mia mano; ma né così poteva alterare le dimensioni: mi pregò che mi provassi un paio che unico parea men grande; e mi teneva aperti gli orli del guanto: la mia mano vi sdrucciola dentro.
— Non serve — diss'io scuotendo il capo.
— No — diss'ella col medesimo cenno.
Senz'altro; vi son certi sguardi animati d'ingenuità e di malizia, ne' quali il senno, il capriccio, la serietà e la scempiaggine sono sì fattamente stemprati insieme che, se tutte le lingue di Babele si sfrenassero a gara, non saprebbero esprimerli mai; e sono inoltre scoccati e colti così di volo, che voi non potreste mai dire donde spiri primo o più s'innesti l'aculeo68. Su di che lascio che i vostri parolai dissertino ampollosamente in più pagine69; a me basti di ridirvi per ora, che i guanti non mi servivano: e ci siamo l'uno e l'altra appoggiati con le braccia incrociate sul banco ch'era un po' stretto, e tra noi due vi capiva appena l'involto che giaceva nel mezzo.
La bellissima grisette guardava or i guanti, or verso la finestra, poi guardava i guanti poi me. Io non mi sentiva di rompere quel silenzio; e seguendo l'esempio, guardai i guanti, poi la finestra, e i guanti e lei di volta in volta così.
M'avvidi ch'io scapitava di molto a ogni assalto. Aveva un occhio nero, vivo, dardeggiante fra due palpebre contornate di lunghi cigli di seta; penetrante sino a mirarmi nel cuore e ne' lombi70: parrà incredibile; ma io propriamente me lo sentiva.
— Non fa caso — diss'io pigliando e riponendomi in tasca le due paia che mi trovai più vicine.
Conobbi che la bellissima grisette non me le rincarò neppur d'una lira ed io bramava a ogni modo che mi chiedesse almeno una lira di più, e mi stillava il cervello per trovar verso a rifare il contratto.
— E le par egli? mio caro signore — diss'ella vedendomi in pensiero e sbagliando — le pare, ch'io venissi a chiedere un soldo di più? a un forestiere? a un forestiere che per civiltà, più che per bisogno di guanti, mi onora e si fida di me? M'en croyez-vous capable?
— Dio me ne guardi! — risposi — ma sareste sempre la benvenuta.
Le contai dunque il danaro: e con un saluto più rispettoso che per lo più non s'usa ad una merciaia, me ne andai; e il fattorino col suo pacchetto mi venne appresso.