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Renato Fucini
Le veglie di Neri

IntraText - Concordanze

ora

    Capitolo
1 mat| parlava di morte, lo vedevo ora popolato da una quantità 2 mat| quelle donne; eppoi a quest'ora, verso le Svolte, troverà 3 mat| Matto di certo.»~Una mezz'ora dopo, aiutandomi col forcino2 4 mat| mandò un sospiro.~«Sarà ora un affar di trent'anni.»~« 5 mat| guardia con un signore... e ora pesco e vo a caccia.»~«In 6 mat| costole c'era qualcosa... E ora mi chiamano il Matto!»~« 7 mat| cacciatora e continuò:~«Ora son nov'anni che son qui! 8 per| quattro miglia. In una mezz'ora siamo lassù.»~«E l'avranno 9 per| vanga.~ ~In quella casa ora ci si sente, e nessuno dei 10 luc| ed inferma... se a quest'ora non è già a riposarsi nel 11 luc| dalle montagne natie, ed ora, garzona di un contadino 12 luc| Lucia scese al piano ed ora fila, guida le capre alla 13 luc| due occhi umani che da un'ora lacrimavano di stanchezza, 14 ori| una quarantina di minuti l'ora solita del ritorno del suo 15 ori| quattordici miglia di montagna, ed ora, prima di scendere a mangiare, 16 ori| sere innanzi, alla stessa ora precisa, s'era mezzo slogato 17 ori| Guarda con che mi viene fòra ora!»~«O non sei andato apposta 18 ori| mentre nessuno fiatava.~L'ora solenne, intanto, s'avvicinava 19 ori| mezzo minuto alle sei, e:~«Ora poi, zitti davvero!», disse 20 ori| ammammolati guardava stupefatto ora i figli, ora la moglie, 21 ori| stupefatto ora i figli, ora la moglie, senza poter pronunziar 22 ori| è inutile ragionarne.~Ed ora su quel prato un mucchio 23 ori| rimane in casa che Cecchino, ora giovinotto di ventidue anni, 24 ori| vecchiaia cinque anni sono, ed ora si riposa sotto al ciliegio 25 ori| po' meglio; se non che un'ora dopo Fiore correva ansante 26 ori| spossato balbettando: «Anche l'ora di Pasquale è sonata... 27 fat| bocca spalancata a guardare ora il Guardia, ora il signor 28 fat| guardare ora il Guardia, ora il signor Cavaliere, che 29 fat| leggi su quest'affari; ma ora come ora, a Gianni Cerri 30 fat| quest'affari; ma ora come ora, a Gianni Cerri no, per 31 fat| presa attraverso! Ecco, ora si fa per dire, o che son 32 fat| da un signore par suo? E ora che ha preso la fatta con 33 fat| punta che pare un masso... Ora sente a bono davvero! S' 34 fat| Guardi! Ma lo guardi ora, eppoi mi dica se un cristiano 35 fat| la bomba: e un quarto d'ora dopo non v'era anima viva, 36 fat| eppoi? È finito qui. Ma ora, se Dio vòle, ce n'è per 37 fat| detto...»~«Ma lei signorìa ora...»~«Basta così! Della fiducia 38 fat| difaccia, per arrivare all'ora del desinare.~«Il procaccia 39 fat| sor Gustavo che a quest'ora dev'essere in quel posto 40 fat| ragiona, perché la chimica... ora m'è venuto. È un professore 41 pip| dormiva che era un amore, e ora sentite che bella musica! 42 pip| ma con queste braccia che ora paion du' ossi vestiti di 43 pip| novembre, e se non si sfoga ora sarà peggio poi. Piuttosto, 44 pip| all'ultima gocciola perché ora è tempo.~Mi sentii una vampata 45 pip| Dio eterno! ecco la mi' ora, son morto, son morto!» 46 mar| in collo e li balestrava ora di qua, ora di dalla 47 mar| li balestrava ora di qua, ora di dalla via, facendo 48 pri| restò sempre l'amore.~«E ora è tardi!», pensò Maso, alzando 49 pri| sorridendo anch'essa: «E ora che avete? vecchio pazzo!», 50 mer| non la intendeva così, e:~«Ora, ora sentiranno!», disse. 51 mer| intendeva così, e:~«Ora, ora sentiranno!», disse. Prese 52 mer| impaniato che andavo a pigliarlo ora.»~«Giurammio baccaccio! 53 mer| servito quattro messe e ora serve la quinta. Ma si vede 54 mer| in fondo dalla piletta. Ora fa lo stesso garbo al Tentoni. 55 mer| troncherete ogni cosa... E ora?... Uh! pover'a noi! pover' 56 mer| tavola.~«Giurammio baccaccio! ora passa la parte!»~Filandro 57 mer| Immacolata Concezione c'è ora un busto di Garibaldi, di 58 tor| la ventura anche lui. Ma ora, aspetti, gli dico che faccia 59 tor| pallidi e polverosi, i quali ora sedendo ora guardandomi 60 tor| polverosi, i quali ora sedendo ora guardandomi sconsolati, 61 tor| Sentite? suona mezzogiorno ora alla Pieve.»~Si levarono 62 tor| l'anima a Dio, e a quest'ora è per la strada che la portano 63 tor| labbra con un'espressione ora di stupido dolore, ora di 64 tor| espressione ora di stupido dolore, ora di rabbia feroce.~Finalmente 65 tor| Mi tratterrò, via. Ma ora datevi pace e bevete un 66 tor| O il vostro compagno?»~«Ora s'è dato un po' di pace; 67 tor| altri, ci stette quasi un'ora per ricopiarlo tal quale; 68 tor| Dunque anche lei mi dice che ora sta bene?»~«Divinamente. 69 tor| sospiro alla sua bottega: «E ora, di tutto quel baccalà che 70 spa| carne e vino generoso. E ora passa le sue giornate sull' 71 fio| più sonora della prima.~«Ora t'insegnerò io a ridere 72 fio| la pace!»~«Sì.»~«O brava! Ora si che mi piacciono i tuoi 73 fio| in basso le casucce dove ora abitavano, sprofondate nell' 74 fio| guardò e mandò un sospiro. «E ora?», dico. Dice lei: «La vedi 75 fio| sgomento, abbaiando e leccando ora la mia faccia, ora quella 76 fio| leccando ora la mia faccia, ora quella della ragazza; quando 77 fio| gli risposi risoluto, «ora è tempo di fare e non di 78 fio| dottore.»~«No, no. Senta ora di lui...»~«Non m'importa, 79 ser| per il solito, a quell'ora aveva già aperto e spazzato 80 ser| Le altre mattine a quell'ora tutti i «buon giorno» erano 81 ser| di comparire verso l'un'ora coi loro arnesi musicali; 82 ser| alla strada e guardandosi ora alle spalle e ora spingendo 83 ser| guardandosi ora alle spalle e ora spingendo avanti lo sguardo 84 ser| toccato come dal fuoco, ora nelle mani, ora nelle braccia, 85 ser| dal fuoco, ora nelle mani, ora nelle braccia, dove il coltello 86 ser| investire il villaggio che ora brilla al sole e ora rimane 87 ser| che ora brilla al sole e ora rimane bigio nella penombra, 88 pas| un fiammifero e durò un'ora a sputar fuoco e a tirarsi 89 pas| scritto sulla mia bandiera. Ed ora, prima d'andare dal signor 90 pas| benissimo! È tutto fissato, e ora andiamo.»~Chiesero notizie 91 pas| greto del torrente.~A quell'ora precisa, il medico sfogliava 92 dol| vie della città fino ad ora tarda, e da ultimo casco 93 dol| vuoi che faccia a renderti ora una mesata, se ce n'ha appena 94 dol| solco nell'anima. «Prendi... Ora è roba tua... Ma prima di 95 sca| maggiore del sor Cosimo; ma ora è a Volterra in Seminario, 96 sca| anticiparmi la contentezza d'un'ora di pace fra le pareti patriarcali 97 sca| passare nel salotto bono, e ora vien subito anche lui. Bravo 98 sca| tutti que' polli che li pela ora Gostino. Ma stasera ve n' 99 sca| quattrocento libbre di parte, e ora... quando cinquanta, quando 100 sca| L'ho detto a Gostino. Ora verrà.»~«E lei è di Firenze, 101 sca| piuttosto di lei. Mi diceva ora il signor Cosimo...»~«Io 102 sca| desinare, dite Cosimo, per che ora?»~«Ditegliela voi a quelle 103 sca| Ditegliela voi a quelle donne l'ora che vi fa comodo.»~«Ah! 104 sca| uscio per andarsene.~«A che ora si mangia, Flavia? a mezzogiorno?»~ 105 sca| mi trascinò in cantina, ora dicendomi «badi, c'è un 106 sca| c'è un altro scalino», ora «abbassi il capo», e mostrandosi 107 sca| la solidità della casa.~«Ora gliela faccio vedere.»~Dalla 108 sca| nuova che prima era dove ora è la coppaia; eppoi lo scrittoio 109 sca| perché dava noia al pozzo... «Ora guardi che occhiata!... 110 sca| Monache!... «Ha capito?... E ora deve vedere anche la piccionaia... 111 sca| Si vedrà poi, perché ora non c'è tempo da perdere. 112 sca| farò vedere ogni cosa: ma ora bisogna andare, se no s' 113 sca| chi?»~«Poi se ne parlerà. Ora parliamo di noi; dimmi di 114 sca| lui.»~«O come mai?... Ma ora, no; dopo desinare verrai 115 sca| col mio cavalluccio; ma ora entriamo in chiesa, perché 116 sca| qualche cosa anche di lui; ma ora inginocchiamoci, perché 117 sca| convertì in odio implacabile, e ora cerca tutte le gretole per 118 sca| cavalierato, si ritirò fremendo, e ora si sfoga a fare opposizione 119 sca| padrona come per domandarle: «Ora va bene?». La signora Flavia 120 sca| perché è con gli spinaci che ora sono una rarità; quest'altro 121 sca| desinare!~«Ecco l'arrosto! ora siamo in fondo; coraggio!» 122 sca| che chiosa nel soffitto. Ora sentirà che lavoro è questo. 123 sca| andava molto a caccia, ma ora s'era fatto astemio , un 124 sca| suggendo un breve istante~ Ora questo, ora quel fiore,~ 125 sca| breve istante~ Ora questo, ora quel fiore,~ Nauseata, disprezzante...~ 126 sca| signora Olimpia, son suoi?»~«Ora poi, Olimpia, non se n'esce, 127 sca| stazione c'eran tre quarti d'ora e io volevo, volevo in tutti 128 sca| osservò il Segretario, «che ora l'appalto lo troverebbe 129 sca| Gliela do io, e la scrive ora quando si torna a casa», 130 sca| far presto.»~«In una mezz'ora si va, si sta e si torna», 131 sca| addormentato. Si stette una mezz'ora senza prender nulla, in 132 sca| Gostino domandò per che ora doveva esser pronta la cavalla, 133 sca| ficcandoceli da sé a manate.~L'ora si faceva tarda. Attraversando 134 sca| Flavia?»~«Ci ho messo tutto. Ora state zitto... per il procaccia 135 sca| barrocciata di quel vino, ora ci sarebbe ».~«Ma dunque


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