Capitolo
1 mat| Ah, sì ha ragione! c'è quelle donne; eppoi a quest'
2 mat| dentro a queste costole c'era qualcosa... E ora mi
3 mat| perché è morto... e ai morti c'è chi ci pensa.~A me mi venne
4 mat| nel core, perché ormai non c'era rimedio, e lei, poverina!,
5 per| miglia lontano dal punto dove c'eravamo lasciati, Pasquale
6 luc| alle sei, le ho contate e c'erano tutte... Dodici lire!
7 ori| a quella maniera: ma mi c'è voluta tutta la mi' pazienza!
8 ori| stronco. O a chi abbaia?»~«C'è il contadin novo...»~«Ah!
9 ori| nostro, che dentro la terra c'è una fornace di foco come
10 fat| dice lei, maestro? Eppure c'era anche lei!»~Il maestro
11 fat| un miglio di distanza:~«C'è il tribunale, però, per
12 fat| canaglia di cotesta risma! c'è il tribunale! E domani...
13 fat| O senta: la lettera non c'è, l'ha capita? e smetta
14 fat| Certaldo, tutte le settimane c'era due o tre lettere che
15 fat| Rapalli, sor Rapalli!».~«Che c'è?», domandò il Rapalli che
16 fat| Gustavo, vada, vada, perché c'è roba.»~Il sor Gustavo passava
17 pip| par di paoli...». Allora c'era i paoli.~Si alzò, povera
18 pip| per staccarmela, ma non c'era verso; la staccavo da
19 pip| feci a salvarla, eh? Ma Dio c'è per tutti e avrà pensato
20 mar| sorrise, e continuò:~«Non c'è mica poi tanto, sapete.
21 pri| via. E fra quei giovanotti c'era anche Maso, ravviato,
22 mer| gran cervello bizzarro c'è qui dentro! Che matto,
23 mer| lustrissimo; il bello si è che c'è quel calzolaro là difaccia...
24 mer| Du' stipaiole uniche, e c'è un merlo impaniato che
25 mer| Signor padrone!»~«Che c'è?»~«Eppure mi pare... Dio
26 mer| a bastare a tutto?»~«Non c'è nessuno che gli possa dare
27 mer| dell'Immacolata Concezione c'è ora un busto di Garibaldi,
28 tor| ingegnere? Mi domandò se c'era più stato, e io gli dissi
29 tor| sposare a tutti i costi, e non c'era, dice, neanche tanto
30 tor| a questa maniera non mi c'ero ancora ritrovata.»~Il
31 tor| venire. Ma quelle donne non c'è stato versi di persuaderle;
32 tor| comandi, e da poveri che siamo c'ingegneremo di ricompensare
33 tor| hanno detto che lo sbaglio c'era sicuro, perché dice che
34 tor| sapere che nella bottega c'era un boccone preparato
35 fio| insegnate. Fiorella mi disse che c'erano tante lepri e tante
36 fio| momento, quindi riprese:~«C'è anche un altro inciampo...
37 fio| Corri subito a casa, c'è chi ti vòle.»~Pipetta s'
38 fio| arrivammo al molino, Pipetta non c'era, perché era corso, mi
39 fio| se, per combinazione, non c'era lì Fiorancino che mi
40 ser| cantò:~ ~ Sulla finestra tua c'è nato un fiore.~ C'è nato
41 ser| tua c'è nato un fiore.~ C'è nato un fior che non si
42 ser| nacque lo sapesti, o bella,~ C'innamorammo al lume d'una
43 ser| accertarsi meglio:~«Non c'è dubbio!».~Si fece animo
44 ser| voce abbastanza ferma:~«Chi c'è costà?», gridò. «Fòri,
45 ser| colpi nello stomaco; ma non c'era riparo, e ad ogni scarica
46 pas| All'ordine del giorno c'erano anche queste tre proposte: «
47 pas| guardare nello Sperimentale se c'eran punte condotte vacanti,
48 pas| crepare. Per la strada non c'era anima viva, e tutti se
49 pas| diletto; e volle sapere se c'era almeno un po' di teatro
50 dol| arrivai a casa, mio padre non c'era. Mia madre si spaventò
51 dol| Trovarli!... E dopo?... Non c'è carità, in questo momento
52 dol| carità, in questo momento non c'è carità... Gli sta peggio
53 sca| la su' famiglia, quando c'è da mettere in carta qualche
54 sca| che parte rifarsi. Prima c'era Bistino, il su' figliolo
55 sca| bravo quel ragazzo! E quando c'era lui, anche il Cappellano
56 sca| venne ad aprire sorridendo.~«C'è il signor Cosimo?»~«Eh!
57 sca| Da tre anni si vede che c'è entrata la malìa. Si figuri
58 sca| l'ingabbiature. Dice che c'è padre Lorenzo della Santissima
59 sca| i Francesi a Tunisia non c'erano neanche per la misericordia
60 sca| nella roba del mio vestito c'era cotone. Tenni dentro
61 sca| modo... sì...»~«Scusi; non c'è mai un episodio finito.
62 sca| mi piacciono tanto perché c'è il comodo di metterci quanti
63 sca| cantina, ora dicendomi «badi, c'è un altro scalino», ora «
64 sca| levarono la stalla, ma che c'era umido... Eppoi su al
65 sca| vedrà poi, perché ora non c'è tempo da perdere. Sòna
66 sca| quello... E qui, vede? Prima c'era un uscio che metteva
67 sca| entrata.»~In fondo alle scale c'incontrammo col Cappellano
68 sca| siete voi, quanta bella roba c'è!».~Il signor Cosimo gli
69 sca| bocca, ma non lo trovava. Su c'era il soffitto dipinto;
70 sca| stanza, annunziandomi che c'era que' signori al cancello
71 sca| dal paese alla stazione c'eran tre quarti d'ora e io
72 sca| San Frediano dove sopra c'è scritto: Rimessa e stallaggio.»~«
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