Capitolo
1 mat| essere impallinati. Tieni, povero vecchio!»~E così dicendo,
2 mat| un dente, nella gola del povero Moro, come un sasso buttato
3 per| che lo menò in casa.~Il povero Pillàcchera non dette nel
4 per| con tanta rabbia contro il povero Pillàcchera, che lo ridusse
5 luc| Vergine l'omaggio di quel povero fiore.~Lucia guardò il sole,
6 ori| rammentare!... Natale, codesto povero cane! Ecco! o se gli desse
7 ori| piccolo patrimonio.~E anche il povero Toppa non è più! Morì di
8 ori| diceva sospirando il povero sor Pasquale tutte le sere,
9 ori| Mi rincresce per lei, povero sor dottore, che l'hanno
10 ori| all'anima benedetta del povero sor Pasquale.~ ~ ~ ~
11 fat| avesse colto in pieno, il povero Burrasca avrebbe finito
12 fat| capo da impazzire, e il povero sor Alceste non trascurò,
13 fat| di dargli il Ceppo, e il povero postino l'avrebbe infilato,
14 fat| Dice di sì. Meglio per lui, povero sor Alcestino, meglio per
15 pip| grumata che era una delizia!»~«Povero nonno! o com'è andata?»,
16 pip| voce stanca continuò: «Mòio povero, ma se non mi fosse toccato
17 pri| piedi a gallo, e Rocco, povero Rocco! aveva la lisca. E
18 pri| pedate nella pancia del suo povero ciuco, e a palpare le cosce
19 pri| profanazione, perché anche il povero priore morto non credeva
20 mer| Birbanti!», diceva tra sé il povero Canonico, ripensando alle
21 mer| becco, né gola non ha...~ Povero merlo! come farà a canta'?~ ~«
22 mer| intirizzite a turbare l'animo del povero Vestro il quale... «Signore
23 tor| In una botteguccia d'un povero casolare alle falde della
24 tor| affannati?»~«Hanno il mal del povero, glielo dico io cos'hanno;
25 spa| dal sole nell'estate; un povero ombrello rizzato fra due
26 spa| commozione; ma se rammenta il su' povero Gigino posa il martello,
27 spa| dimolto, quando un giorno, povero Gigino! non potendo più
28 fio| dodici anni, vestita nel suo povero costume di pecoraia, la
29 fio| Cinque minuti dopo il povero Fiorancino, tutto ansante
30 fio| toccavo la testa. «O del povero Pipetta te ne rammenti?
31 ser| veder felice e contento il povero Cecco e quella bona figliola
32 sca| spiccioli; è un buon figliolo, povero in canna, che con una salute
33 sca| domandai.~«Tutti i giorni, povero zio!», mi rispose la signora
34 sca| averlo offeso... mi scusi.»~Povero diavolo! aveva ragione.
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