Capitolo
1 mat| movendo festosamente la coda, andò con fatica a mettere le
2 luc| E il fratello? Chi sa! Andò soldato; lo mandarono di
3 fat| Rosse, eppoi, sotto sotto, andò a dire che avevo sbagliato
4 fat| prese la porta e se n'andò.~Di fuori intanto s'eran
5 fat| maestro schizzando bile se n'andò anch'egli a casa, dove quella
6 fat| occhiata al tempo e se n'andò a letto.~In casa del Cavaliere
7 fat| piangere tutta la sera; lui andò a letto alle nove con un
8 fat| posto di certo.»~Il Rapalli andò dal Cavaliere; Gostino corse
9 fat| la mano a Gustavo e se ne andò.~Appena fu per le scale,
10 mar| negli zoccoli di suo padre, andò a battere il naso nel sacchetto
11 mer| Faccia, faccia pure.»~E andò di là sbuffando e reggendosi
12 tor| pecorai di Fiumalbo, e se n'andò per le Maremme a tentar
13 spa| sigaro acceso, il quale andò a cascare vicino al monte
14 fio| a salti, a sbalzelloni andò per l'acqua correndo; e
15 fio| mia assenza.~Il giovinotto andò alla visita, fu trovato
16 fio| tornare a Firenze, siccome andò via la sera tardi...»~Non
17 ser| non fece più una parola e andò avanti solo, col cappello
18 ser| ma Cecco l'interruppe e andò in fondo ispirato:~ ~ E
19 ser| della mano.~La serenata non andò più avanti. I sonatori tiraron
20 ser| compagnia degli amici, e se n'andò innanzi adagio e circospetto,
21 pas| aria il fiasco vòto che andò a rompersi fischiando sul
22 dol| bisogno d'escir subito, e andò in camera sua.~«Glie l'hai
23 dol| Sì.»~Finito il desinare, andò via. Tornò a sera inoltrata,
24 dol| inoltrata, prese un boccone e andò a letto, dopo avermi fatto
25 sca| insalutato ospite, se n'andò alla tesa. Mi venne incontro
26 sca| sculettando meglio che poteva, andò a sedere con le spalle voltate
27 sca| Gostino.~«Bravo Gostino!» E andò alla finestra dove, dopo
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