'l-bada | badat-compo | compr-esita | esper-imper | impet-miste | misti-porta | porti-rives | rivid-spava | spave-uso | usual-zuffa
grassetto = Testo principale
Capitolo grigio = Testo di commento
1 | 'l
2 sca | alla luce del crepuscolo:~«1° Portare da quell'occhialaio
3 | 20
4 sca | alla stazione glieli darà.~2° Quattro metri... o se no
5 sca | Cosimo.~«Eccolo qui subito:~3° Dire allo Scatizzi vinaio
6 sca | Eccovi servito anche voi:~4° Tre libbre di pania da quello
7 | 57
8 sca | spiccino, se no si fa tardi.»~«5° Un frusone da portarsi al
9 | 62
10 sca | cavalla, e via di galoppo.~«Aaaah! Come va, Gostino?»~«Come
11 pip | cacciatora fu un baleno e, giù... Aaah! l'acqua era troppo ghiaccia.
12 ser | A un tratto s'udì un «Aah» di rabbia disperata; uno
13 sca | oro che mandavano riflessi abbaglianti secondo che si movevano,
14 fio | giunsi lassù quasi mi si abbagliarono gli occhi, e per qualche
15 ori | là e lo stronco. O a chi abbaia?»~«C'è il contadin novo...»~«
16 fio | saltava dintorno sgomento, abbaiando e leccando ora la mia faccia,
17 per | proprio un peccato che non abbaj punto, perché io sul barroccio
18 pas | barrocciaio scordava la fame abballottandosi in braccio la sua creaturina
19 pip | di quella creatura che m'abbandonano cionche...»~«Era morta?!»~«...
20 spa | fontana, se pure non deve abbandonare il lavoro, perché lo spasimo
21 tor | calli delle sue, che non l'abbandonassi, per carità; che l'assistessi,
22 fio | lasciò ricadere la testa abbandonata sul petto. Mi voltai a sua
23 pip | n'andavano, la memoria m'abbandonava e, Dio mi perdoni, non pensai
24 tor | posso fare per voi?»~«Non ci abbandoni. Non si voleva neanche venire.
25 pip | stringermi più che mai! Nell'abbaruffarci mi s'imbrogliarono anche
26 sca | le cui foglie due api si abbaruffavano dolcissimamente:~«Cari insetti!»,
27 fat | di lepre, lasciandosene abbassata la punta dalla parte dell'
28 fat | braciere di rame, coi capi abbassati su quello, a mescolare il
29 mer | con tanto d'occhi fuori, abbassato sullo spiede:~«È mi garba
30 pri | languido saluto, arrossendo li abbassava sulla spola che allora cominciava
31 sca | un altro scalino», ora «abbassi il capo», e mostrandosi
32 ori | inginocchiati sui tronchi de' faggi abbattuti, accanto alle loro scuri
33 | abbiano
34 pas | qualche consultazione, e mi abbisognerebbe una stanza...»~«Quella dell'
35 ser | con quella; ma se la sentì abboccata da Cecco che in quello stato
36 pri | biondi e raccolti in trecce abbondanti, e dopo sessant'anni la
37 fio | mi attirava la relativa abbondanza di selvaggina e la simpatia
38 fat | giunto davanti, Cencio, l'abbordò dicendogli:~«Ma dunque è
39 ser | incontro delle due comitive: abbracci, evviva, strette di mano
40 sca | mente il suo, mi voltai e ci abbracciammo con una stretta e un bacio
41 ser | difficoltà. Cecco lo voleva abbracciare, ma Pierone si tirò indietro
42 luc | Cacciata dal bisogno, dopo aver abbracciato i suoi cari, scese dalle
43 per | allegrezza il Colonnello abbracciò Pasquale; gli parlò dell'
44 pip | di trista compiacenza, l'abbronzata faccia del vecchio, ne'
45 per | a profitto una delle sue abilità per intenerire i nuovi padroni,
46 sca | altri, veh!~ ~ Chiama gli abitator dell'ombre eterne...~ ~Ah!
47 fio | basso le casucce dove ora abitavano, sprofondate nell'ombra
48 sca | di casa don Paolo con gli abiti, le braccia, la bocca, gli
49 ser | Giuseppa, che appena aprono va abitualmente a pisciargli sull'uscio.
50 pas | diceva; ma la signora era abituata, e senza burro era impossibile
51 sca | signor Cosimo. Non sono abituato...»~«Guardi, ne ripiglio
52 mer | anche nell'indole e nelle abitudini del cattolico merciaio.~
53 pas | tutti dal Sindaco per l'accademia.~E fu quella, davvero, una
54 spa | debbano necessariamente accadere.~La sua figliola maritata
55 fat | Cavaliere non si sa quello che accadesse, perché dopo tornato lui
56 fat | quella sera devon esser accadute di gran cose vergognose,
57 sca | avvenimenti più notevoli in quelle accaduti, dallo stanzone dove fanno
58 sca | il quale mi fa una guerra accanita, spargendo nel contado che
59 sca | girellava pel giardino, accarezzando con lo sguardo i suoi fiori,
60 fio | ti ringrazio», le dissi accarezzandole una gota. «Le hai còlte
61 pas | signor Sindaco, riveriti e accarezzati da quella rispettabile e
62 sca | tirando in su col naso e accavallando le gambe. E qui il colloquio
63 sca | chiusa i fringuellotti da accecarsi, si fermò davanti a una
64 spa | la colpì nell'occhio e l'accecò senza rimedio. Da quella
65 ori | O che è stato».~«Fiore, accendetemi un lume», disse il sor Pasquale,
66 pip | la guardò, e:~«Carlotta, accèndimi il lume; voglio andare a
67 pip | Monto la mi' bilancia, accendo la mi' pipetta, e tutto
68 sca | strizzando gli occhi e accennando a bocca stravolta come una
69 mer | Palestro chi ci stà lassù?», accennandogli il cielo. E il su' figliolo,
70 sca | viso e quasi pareva che accennasse a un sorriso amichevole
71 mer | grassa si vedeva Vestro accerito com'un gambero, con un gran
72 ser | qualche passo avanti per accertarsi meglio:~«Non c'è dubbio!».~
73 sca | rimase dubbia; ma quando fu accertato che il maestro aveva ragione,
74 sca | Grazie, signorina; ma si accerti che faccio un gran sacrificio.»~«
75 fio | mie parole e mi pregò di accettare una ricotta fatta quella
76 sca | signora Olimpia volle poi che accettassi da lei una stipaiola.~«Un
77 ser | eran ragazzate. Soltanto accettò di trovarsi la sera a cena
78 mat | figure padulane dalla fibra d'acciaio e dall'animo generoso e
79 ori | qualunque altra malaugurata accidentalità, il fatto si è che il suo
80 fat | erba in una fossa, che l'acciecò mezzo, e gli fece subito
81 pas | Fabio lesse, fra la più accigliata attenzione dell'uditorio,
82 ser | proposta fu accolta con urli di acclamazione, i sonatori saltaron giù
83 mat | caccia del domani, si erano accoccolati sull'erba, smontando schioppi,
84 sca | etichette, dalle cordiali accoglienze fatte col compasso, dai
85 ser | Chiarastella. La proposta fu accolta con urli di acclamazione,
86 tor | Cecchino legnaiolo glielo fo accomodare, si direbbe, in questa conformità.»
87 pip | alle due aveva finito d'accomodarla co' su' fiori del su' orto
88 mat | davanti fece le viste di accomodarsi i capelli e inciampò due
89 fio | in salotto, bisognò che m'accomodassi, bisognò che mi rinfrescassi,
90 sca | quando, nel tempo che m'accomodavo sul calesse la signora Flavia
91 luc | Raccolse il fiore e se lo accomodò più forte tra i capelli.
92 per | là, s'è fatto tardi.»~E accompagnando con una frustata queste
93 sca | dieci mi si offersero per accompagnarmici.~«Eccola lassù: la vede
94 pri | colpi del telaio che lo accompagnavano insieme con gli scoppi di
95 sca | molte cose da confidarti, ti accompagnerò alla stazione col mio cavalluccio;
96 luc | dietro la porta: «Dio t'accompagni, bambina mia!» e Lucia scese
97 fat | fiducia immeritatamente accordatami da Sua Mestà saprò farne
98 ser | finché, cessati i primi accordi, sentì bisbigliare e riconobbe
99 ser | rispetti e per trovarsi d'accordo col passagallo. Si alzò
100 dol | conciliarono il sonno e, senza accorgermene, mi addormentai col capo
101 sca | fotografie, e intanto potei accorgermi che il mio arrivo aveva
102 pip | gli fui addosso. Lei che s'accorse d'avermi vicino, ricominciò
103 ser | amici. E già uno de' più accorti si preparava ad interrompere
104 mat | d'un buon tratto, quando, accortomi di non esser seguìto da
105 fio | con l'amico Ciacco, che accortosi del mio buonumore. dimenticò
106 per | tenerci un cane che quando s'accosta gente si faccia sentire,
107 sca | signori...»~«E questo», accostandomisi la signorina Olimpia, «questo
108 fat | Rapalli lo tirò da parte, e, accostatagli la bocca all'orecchio:~«
109 mar | da pensare troppo a me, e accostatomi al bambino maggiore gli
110 fio | separazione non avrebbe fatto che accrescere il loro amore, e tante altre
111 spa | boccone di pane. Allora, s'accuccia per abitudine accanto al
112 pri | Nella sua bianca casetta accucciata all'ombra d'un noce e di
113 fio | verdastro delle loro casette accucciate fra gli ontani. «Sono felici!»
114 fat | intanto, dopo aver sigillato accuratamente in una cassettina di truciolo
115 ori | poter pronunziar parola che accusasse il suo profondo turbamento.~
116 sca | di farti una gentilezza.~Accusi gli affari? «Per un giorno»,
117 ori | altra, vuotò l'ampolla dell'aceto nel bicchiere di Cecchino,
118 sca | potermi far vedere gli scherzi acquatici che aveva fatto intorno
119 mat | passavo le giornate intere acquattato tra i giunchi per starla
120 mat | dello stagno, lento come le acque del canale, e portò fino
121 fat | ficcandolo nel terreno acquitrinoso del prato, levò un piccolo
122 spa | minuti frantumi di breccia acuta e tagliente.~Allora egli
123 fat | quale mandò uno strillo acuto al tonfo che fece, sfondando
124 fio | altre cose che io credei adatte ad assicurare quella rassegnazione
125 mat | che un velo di nebbia si addensasse anche su i miei pensieri,
126 per | gran fatica, e dopo aver addentato ripetutamente il capoccia
127 ser | si piegò su di lui e gli addentò l'orecchio.~Questi movimenti
128 mar | di ghiaccio.~Dieci passi addietro veniva la mamma, pallida,
129 tor | gloria, e che la ragazza era addirittura fuori di pericolo».~«Eppoi?»~«
130 fio | dimenticata nel loro itinerario, additando invece la prossima vetta
131 pip | quello che più di tutto m'addolora è di dover dire addio a
132 sca | gli amici che gli tendono addolorati le braccia, e non gli è
133 fio | L'idea del brigidino l'addomesticò subito, e venne correndo.~«
134 spa | marito e dicendo la corona, s'addormenta.~Un giorno che, meno brusco
135 dol | senza accorgermene, mi addormentai col capo appoggiato sulla
136 sca | fratello. Ma i tre preti, adducendo che fra poco sarebbe sonato
137 sca | la piazza. I popolani l'adorano perché dice la messa in
138 luc | ogni mattina coglieva per adornarsene il capo e per offrirli la
139 ori | riflettersi sulle fronti aduste e madide di sudore di un
140 pip | che urlava: «Aiuto, aiuto! aff... affogo!» , e mi vedo
141 ser | primo sole del novembre si affaccia malinconico alle ultime
142 pri | volte che timido timido si affacciava a tartagliare qualche goffa
143 luc | bella, Bianchina mia», corse affannata verso il cespuglio dal quale
144 tor | mi par di vederli tanto affannati?»~«Hanno il mal del povero,
145 ori | diverse ore, oppresso dall'affanno, non aveva aperto bocca. «
146 tor | e continuò la sua corsa affannosa, mandando un lamento ad
147 dol | fra loro poche parole d'affarucci di famiglia, ed io, sempre
148 tor | subito l'altro vecchio che si affaticava a seguitarlo, e smaniante
149 ser | confusione, nessuno fu buono d'afferrarla. Allora accadde una specie
150 pri | fino alla morte tutto l'affetto della sua Gioconda: a Maso,
151 sca | con una stretta e un bacio affettuosamente fraterno, che quando ci
152 pri | che lo spingeva a stendere affettuoso un braccio sul collo dell'
153 pip | con tristezza:~«Se ci ero affezionato!». Eppoi rivolgendosi agli
154 per | Pasquale; gli parlò dell'affezione di sua figlia per la piccola
155 luc | Bianchina mia?» e ponendosi afflitta a sedere, col mento appoggiato
156 pri | E Rocco si allontanava afflitto, colla coda fra le gambe,
157 pip | Se non mi lasci andare, s'affoga... Per carità... ahi! ma
158 pip | la sua imprecazione restò affogata sotto un nembo di:~«Tutte
159 fio | bottaccio del molino?...»~«Affogato?!»~«Sissignore. Perché pare
160 pip | urlava: «Aiuto, aiuto! aff... affogo!» , e mi vedo venir contro,
161 mat | su i miei pensieri, mi si affollavano alla mente mille idee confuse
162 sca | un breve raccoglimento, s'affollò alla porta per uscire.~Quando
163 dol | mi disse, parlando rado e affondandomi ad ogni parola un solco
164 sca | riposo in campagna, che affrettai il passo per anticiparmi
165 tor | dissi di no. Se vole che gli affrittelli dell'ova, si fa in un momento;
166 pip | camino, sulla cui parete affumicata campeggiava la sua bruna
167 fio | giorni; ma per le lungaggini afose dei procuratori e degli
168 fat | Gustavo e il Rapalli (un fiero agente elettorale che prima d'aver
169 mer | quest'ugnòlo! eppoi è quasi agevole! Figuriamoci la contentezza
170 spa | delle sue sventure, egli ti agghiaccia col racconto freddo e conciso
171 pri | voci, e portandole a volo aggiunse anche quella rauca nota
172 mat | il mento su quelle, quasi aggomitolato sopra se stesso, fissando
173 sca | Insulti di core. Quando lui s'aggrava un po' di cibo...»~«Ma perché
174 pas | tasca ai contribuenti ormai aggravati, povera gente, in un modo
175 dol | che il discorrer troppo mi aggraverebbe il petto e tu forse ti annoieresti.~
176 ori | respiro che lo tormentava, si aggravò tanto, che il medico credé
177 sca | buonumore suscitato nei miei aggressori dalla riuscita dell'ultima
178 ori | due volte colore, sorrise, aggrottò le ciglia spaurito come
179 ori | ascoltare, sentiva i contadini aggruppati sul prato discorrere del
180 tor | gli dico!.., che, a male agguagliare, dice così: Dice che hanno
181 pip | fior d'acqua, accanto a me! Agguantarla, rammucchiare quel po' di
182 pip | e allungava le mani per agguantarmi...».~«Vergine santissima!»,
183 per | qualche tempo fu possibile d'agguantarne nemmeno uno. Finalmente
184 pip | strisciar roba sul petto, l'agguanto, era un vergone di vétrice
185 sca | mostro di sapere?»~«La più agiata, la più colta, la più rispettabile
186 fat | storia naturale, s'erano agitate tante questioni zoologiche
187 luc | quel fiore dei campi che agitato rosseggia fra le sue lucide
188 sca | ti sbercio, e zaffate d'aglio stantìo, e urli a bruciapelo,
189 ori | sotto il corpetto di pelle d'agnello, quando ad un tratto mandò
190 pri | fermavano sulla porta ad agognare, erano le loro vittime predilette;
191 spa | terza chiamata, lo troverà agonizzante; il prete invitato per carità
192 sca | mi disse che lui non era agrario , perché limoni nell'orto
193 pas | chiese informazioni dell'agricoltura, delle industrie e della
194 mat | cento di scudi, e quell'aguzzino di vecchio... Già è meglio
195 luc | quella sera non aveva sonno. Aguzzò tutti i pali per i gelsi
196 luc | rimase a frescheggiare sull'aia, cantando a gola spiegata.~
197 sca | e da babbo; e intanto s'aiuta con altri quattro o cinque
198 mat | certo.»~Una mezz'ora dopo, aiutandomi col forcino2 a sfondare
199 ori | un'occhiata della madre, aiutata da un certo senso di paura
200 ser | ha sonato la campana dell'alba; vi è stato allora un breve
201 fio | più pittoresca del Monte Albano; e mi rincresce che i nostri
202 mat | avvedermene, avevo preso lungo l'alberata e, passo passo, m'ero allontanato
203 spa | quel tempo una scheggia d'alberese la colpì nell'occhio e l'
204 | alcuno
205 mat | quei viluppi foltissimi di alghe d'ogni genere che nell'estate
206 sca | cane più bravo era rimasto alienato nella vista degli occhi,
207 fio | dopo quell'accesso, la sua alienazione ha preso una forma...»~«
208 mat | una profonda tristezza, alimentata forse dalla scena mestissima
209 sca | rimase lì mogio mogio senza alitare.~«Non credevo... d'averlo
210 mer | girarrosto fermo e Vestro che non alitava, con tanto d'occhi fuori,
211 pri | ma Gioconda, sentendo un alito caldo sulla faccia, aprì
212 pas | il quale corse subito ad allacciargliela; più tardi andaron tutti
213 ser | uno strato bigio di nebbia allaga la pianura, e il villaggio
214 pas | Fabio), lui a destra, secco allampanato, a testa ritta, col cappello
215 sca | raccoglimento, e l'organo, allargandone il tempo, travestì da adagio
216 ori | momento era felice. S'era già alleggerito del misterioso fagotto che
217 pri | giovereccia vecchierella si allenta il busto, si scioglie il
218 dol | liberali davano ai loro figli, allevando uomini forti d'animo e di
219 luc | non erano tali. L'avevano allevata e tenuta cara finché l'Ospizio
220 fat | del futuro suocero, rimase allibito a bocca spalancata a guardare
221 sca | spegnitoio alle candele; i preti allicciarono verso il desinare, e il
222 mar | qualche momento a vederli allontanare tra la bufera, che rammulinava
223 spa | assottigliargli il guadagno o allontanarlo affatto dal lavoro. Di frequente
224 mat | alberata e, passo passo, m'ero allontanato d'un buon tratto, quando,
225 pri | ripigliar fiato.~E Rocco si allontanava afflitto, colla coda fra
226 sca | di passo che trillando si allontanavano giù nella caligine del piano
227 fio | quale sorge la torre di Sant'Alluccio è certamente la più pittoresca
228 sca | testa, accesi un sigaro, allungai le gambe sotto la tavola,
229 pri | setole che non volevano allungare; lo Spagnolino buttava i
230 ser | stanze, e ombre umane che si allungavano fantastiche sulle case di
231 mer | vòl che gli dica? gliel'allunghi con un po' di maiale.»~«
232 mer | il becco, lo richiuse e s'allungò stecchito accanto alle due
233 pip | rattrappito dal granchio e almanaccavo di qua e di là, tanto per
234 fio | Golfolina, presso Signa, l'alpinista discreto che non aspiri
235 fio | mi rincresce che i nostri alpinisti l'abbiano dimenticata nel
236 fat | allontanò soddisfatto e altamente compreso del suo dovere,
237 sca | restare invisibile dietro all'altar maggiore; intorno all'altare,
238 fio | come un punto d'oro nelle alte regioni dell'aria canta
239 sca | signor Cosimo chiamò con voce alterata Gostino, il quale comparve
240 sca | penitenza, perché non avevano alterato per nulla il solito desinare
241 | altr'
242 | altrettanta
243 | altrettante
244 | altrettanti
245 pri | ora è tardi!», pensò Maso, alzando adagio adagio il capo dal
246 tor | da pastori. I vecchi si alzarono con impeto e si misero a
247 ori | facendo un movimento come per alzarsi: ma la sora Flaminia lo
248 pip | racconto, Batone si era alzato dalla sua panca e, ritto
249 ori | Flaminia stava zitta e non alzava il capo dalla scodella.~«
250 pri | subito di che si trattava, alzavano gli occhi dal fuso e voltandosi
251 mer | gli è costato una spietata amarezza all'anima il vedere Vestro
252 mer | Canonico, ripensando alle sue amarezze, «birbanti!», e stringeva
253 fat | guardava desolato in un amaro silenzio il Rapalli, che,
254 mat | È morto l'amor mio che amavo tanto:~ Ahi! dal dolor più
255 tor | disse trafelando dall'ambascia e dalla fatica, e continuò
256 per | lo so, que' signori ci ambiscono a tenere di questi animali
257 ori | esser venuto dicerto dall'Americhe di là dal mare. E che risate
258 fio | stupendi quadri, dei quali l'amica natura ha fatto tanto ricca
259 pri | a una corona di giovani amiche che godevano al riflesso
260 sca | accennasse a un sorriso amichevole e a rivolgermi la parola.
261 fio | conosci; tu sai tutta l'amicizia che ho per voi due, tutto
262 spa | e si percuote sul dito, ammaccandoselo sempre dolorosamente, non
263 mar | zoppicando, forse pei geloni ammaccati dentro un paio di scarponi
264 mer | ci s'è ammattito tanto a ammaestrarlo!», osservò il Cappellano; «
265 spa | un dito di vino e senza ammalarsi.~Ma le sue mani paiono due
266 dol | notte mentre lo vegliavo ammalato, «senti un saggio originale
267 spa | Ma quando quest'uomo s'ammalerà, il medico, andando a suo
268 ori | morte del secondo, poi, si ammalò. Passò fra letto e poltrona
269 ori | Pasquale, che cogli occhi ammammolati guardava stupefatto ora
270 sca | Affettando dolcezza per ammansirlo, stesi la mano per prendergli
271 mer | Cappellano?»~«Ma ci s'è ammattito tanto a ammaestrarlo!»,
272 sca | voleva perché gli è toccato ammazzare tutti que' polli che li
273 sca | moccoli. A ogni primiera ammazzata, il Proposto, un «Giuraddio!»
274 fio | gli tirava alla testa e l'ammazzava di certo, perché lui rimase
275 mer | se quel mangiacristiani m'ammazzerà. Stasera s'ha a stare allegri».~
276 fat | di quel disgraziato che ammazzò alle Case Rosse, eppoi,
277 pip | che venne di sotto in un àmmenne a capo fitto a sbacchiare
278 mer | e dianzi ha fatto degli ammicchi a Perzillo, il tenditore
279 ori | destinato a continuare nell'amministrazione del piccolo patrimonio.~
280 sca | che volevano prepararmi ad ammirare qualche cosa di veramente
281 sca | tutta brava gente; tutti ammirati, perché il resto è più ciuco
282 mer | lombata cogli spinaci avesse ammollato le serre fino all'ultimo
283 dol | tòno usuale e quasi con amorevolezza mi rivolse mio padre.~«Beppe
284 dol | sul serio gloria, armi ed amori, in faccia al mio associatore
285 tor | distruggendo così le previsioni amorose con tanta cura studiate
286 fio | pratoline in mezzo ad un'ampia prateria, e dietro alle
287 ori | pane; e un'altra, vuotò l'ampolla dell'aceto nel bicchiere
288 | ancor
289 tor | Sissignore.» E si avviò per andarmele a preparare. Ma quando ebbe
290 sca | al Sindaco e mi toccherà andarmene presto.»~«La ragione?»~«
291 fat | vada pure, ché a casa so andarvi anche solo.»~E si allontanò
292 mat | E dopo quegli otto anni, andasti guardia con quel signore,
293 ori | chi lo sa?»~«Sì, sì. Andatelo a chiamare e ditegli che
294 sca | quello è l'orto. Dopo s'anderà anche lì; ma prima gli voglio
295 fio | brigidini domenica, quando anderai alla messa. Dimmi: o lui
296 mar | ma come si fa? Se le cose anderanno bene, state allegri ragazzi»,
297 tor | Animo, fatemi core, e andiamogli incontro.»~Gian Luca era
298 sca | fantasticava sorridendo angelicamente verso qualche fantasma che
299 tor | il cappello, dissero l' Angelus Domini appoggiandosi coi
300 per | esclamò il Colonnello con angosciosa ironia. «Queste buone creature!»
301 mat | pesce fra lucci, tinche e anguille, quando, non sapendo dove
302 sca | due di carne grossa; uno d'animelle, e l'ultimo di tacchino
303 fat | apparentemente la medesima, ma gli animi bollivano. Il Segretario
304 sca | seguita il principale, è d'annacquargli i moccoli. A ogni primiera
305 sca | Cappellano, un'altra volta l'annacqui». Ha capito cosa dice il
306 pip | sento più accanto! Cercai, annaspai colle mani e co' piedi,
307 fat | stufi. Era stata proprio un'annata senza risorse. Che altro
308 sca | Cappellano.~«Per servirla.»~«Annataccia, caro signore. Se non piove
309 mat | ad altre più delle prime annebbiate, confuse ed incerte. E quel
310 per | venisse alle mani o forse annettendoci qualche importanza antidiabolica,
311 pip | leggere quasi come il sor Annibale e a mettere in carta anche
312 dol | aggraverebbe il petto e tu forse ti annoieresti.~Una sera dopo le vacanze
313 sca | tornarono di corsa nella stanza, annunziandomi che c'era que' signori al
314 sca | Lorenzo della Santissima Annunziata che non sta punto bene.
315 fio | Non mi tenga in questa ansietà.»~«Abbia la pazienza di
316 per | alle mani.~Costui aspettò ansioso il desiderato avviso su
317 sca | che affrettai il passo per anticiparmi la contentezza d'un'ora
318 sca | vespaio che ha qui...»~Gli anticipati della presentazione furono
319 tor | scorciatoia, che gli avrebbe anticipato d'un par d'ore l'arrivo
320 per | annettendoci qualche importanza antidiabolica, si levò uno scarpone di
321 ori | vedere a Toppa, che, capìta l'antifona, corse di galoppo in casa
322 sca | lui e lo Stelloni nelle antifone.~E i miei ammiratori devono
323 sca | carica, perché, vista l'antipatia che fin da bambino lo Stelloni
324 ori | buttatasi indietro a braccia aperte sulla spalliera della seggiola,
325 pri | sole, cullando ne' loro aperti calici l'amore di mille
326 sca | mese, tra le cui foglie due api si abbaruffavano dolcissimamente:~«
327 fat | sdentato!»~Quest'ultima apostrofe era toccata alla sua moglie
328 mer | atteggiamenti sui cristalli appannati della vetrata.~«E sa con
329 tor | attraverso alla tavola già apparecchiata per loro, dando in un largo
330 fat | paese era in quel giorno apparentemente la medesima, ma gli animi
331 sca | vanno avanti, salvando l'apparenza e l'anima; ma il Proposto
332 fio | vispa d'un ragazzetto che appariva tra le frasche, il quale,
333 mer | e la cui ombra, come un'apparizione infernale, si disegnava
334 pri | quelle gote vizze che gli apparvero fresche e piene di giovane
335 sca | Gostino mescendomi. «Le fanno appassire loro l'uve?»~«Andate, andate,
336 fio | Mi additarono quindi gli Appennini sui quali Pipetta era nato,
337 fio | monte che, staccandosi dall'Appennino a Serravalle, va a perdersi
338 ori | verso il suo oriolo da tasca appeso a capo del letto.~Corsero
339 ori | mandava la sua nuvola di fumo appetitoso ad investire il lume a petrolio
340 ser | Priore, e le cose furono appianate con soddisfazione di tutti.
341 pip | riguardarla, e quando io che m'ero appisolato qui nel canto mi svegliai
342 mat | moltitudine che lontana lontana applaudisse gridando e battendo le mani.~
343 mer | cantuccino dello stomaco lasciato appositamente per il tordo. Per fortuna
344 mar | come che avendo anche l'approvazione del curato, non gliela rendo
345 sca | inutile! Dirgli che avevo un appuntamento col medico era lo stesso
346 sca | poi una gran pedata; s'apre ed entra un bambino di circa
347 mer | sentire che il merlo non apriva bocca. Ma Vestro non la
348 ori | no; ma tutte le volte che aprivo bocca mi dava del bestione
349 ser | signora Giuseppa, che appena aprono va abitualmente a pisciargli
350 mer | La vecchia stampa dell'Arcangelo San Michele che aveva in
351 per | massaia che era comparsa arcigna sulla porta. Dopo che ebbero
352 sca | faccia, dicendomi freddo e arcigno:~«Questi non li rifiuterà
353 sca | nientemeno che il fratello dell'arciprete Dòdoli e nipote del benemerito
354 spa | spezzare due metri cubi arditi di pietra ogni giorno che
355 fio | stornelli con le loro voci argentine; m'additarono giù davanti
356 mat | per riposarmi.~Seduto sull'argine erboso d'un canale, lasciavo
357 pip | dalla farnia vecchia dell'arginello.~Avevo già fatto quattro
358 pri | fiori di biancospino, quegli argini smaltati di rosolacci e
359 pri | passavano gettando la grassa arguzia in quel crocchio di spensierate,
360 sca | cucina, forno, dispensa, armadi a muro... Eppoi la scala
361 ser | mezzi nudi dalle porte, armati di schioppi e di vanghe.
362 dol | orgoglio, «vinsi, perché armato, fino dall'infanzia, di
363 ori | Sissignora; senta! è su che armeggia. Pare che metta delle bullette....
364 dol | sognando sul serio gloria, armi ed amori, in faccia al mio
365 pri | rauca nota alle misteriose armonie del creato.~ ~ ~ ~
366 fat | sì! anche lei è un buon arnese!», gridò al medico lo speziale,
367 sca | una salute da far pietà s'arrabattta a tirarsi avanti con una
368 sca | cascò addosso a Tunisi e s'arrabbiò, s'infiammò, e spiattellò
369 sca | rimasti di fuori, parte arrampicandosi sul cancello e parte col
370 luc | selvatico sul quale si era arrampicato per cercare gli ultimi raggi
371 spa | lavare, entrò in un campo e s'arrampicò sopra un ciliegio. Sopraggiunse
372 ori | terzo, e il sor Pasquale arrantolò un «Ah!» di ruvida gioia
373 fat | È un affar di nulla! Fu arrestato la mattina subito, e dice
374 pas | un già mercante d'olio arricchito, ma sempre mercante più
375 spa | nel tempo che la bufera arriccia e spolvera all'aria l'acqua
376 dol | che mi tremavano.~Quand'arrivai a casa, mio padre non c'
377 fio | viottoli della montagna.~Quando arrivammo al molino, Pipetta non c'
378 sca | avevo suonato io la mattina arrivando, e i miei ospiti, meno don
379 pas | entusiasmo e l'ammirazione arrivarono al tal segno, che a mezzogiorno
380 dol | calcolare che il suo guadagno arrivasse a circa quattro lire, piuttosto
381 sca | quattro passi di più volle che arrivassimo in cima al poggio per farmi
382 fat | Alcestino, meglio per lui.»~«Arrivederci, Biagiotta.»~«Addio, postino.
383 pri | fatto un languido saluto, arrossendo li abbassava sulla spola
384 fio | a preparare il fuoco per arrostire le castagne.~Le mie visite
385 per | mandorlo, si divertiva ad arruffare i folti baffi del Colonnello,
386 pas | sbuzzare un tumore, tagliò un'arteria a un contadino che fu salvato
387 ori | fuori dell'orbita che, senza articolar parola, ma indicando di
388 mer | fra le acclamazioni, un articolo furibondo della Stella Cattolica ,
389 pas | Santo Stefano per i fuochi d'artifizio nella ricorrenza della festa
390 per | fu veduto un Colonnello d'artiglieria percorrere ansante le vie
391 pri | Maso, che, appoggiato con artistica posa allo stipite di quella,
392 fat | a parole ne' prati dell'Arzillo, tirò, dice, una schioppettata
393 ori | tossirono, shignazzarono, s'asciugarono coi tovaglioli la bocca
394 dol | parte del focolare, che si asciugava alla fiamma i calzoni fradici
395 tor | potessero trovare fermezza. Si asciugavano il sudore dalla faccia senza
396 fat | solita sbornia d'aleatico asciutto: «Bravo!», urlò al maestro,
397 fat | ciabatte e colla pipa per ascoltar meglio e per domandar notizie
398 pip | coloro che si preparavano ad ascoltarlo, alzò la faccia sgomenta,
399 tor | lo chiamava senza essere ascoltato.~«Che sarà stato, Verdiana?»~«
400 pip | Batone tacque; nessuno degli ascoltatori disse parola, perché ognuno
401 fio | dolcemente: non mi dette ascolto. Le sedei accanto e aspettai.
402 sca | me ci aveva confidenza. Aspettammo un momento il Cappellano
403 sca | guardarmi senza batter ciglio, aspettandosi di certo da me qualche cosa
404 ser | amici stava sull'uscio ad aspettarli.~Fu lieto l'incontro delle
405 ori | Cecco sulla via maestra a aspettarlo, e l'ho fatto venir qui.»
406 tor | amico, raccomandosi che l'aspettasse e chiamandolo a nome inutilmente.~
407 mat | La mattina dopo, quando m'aspettavo che il padrone m'ordinasse
408 sca | fratello che scende: s'aspetterà lui.»~«Aspettiamo lui.»~«
409 sca | scende: s'aspetterà lui.»~«Aspettiamo lui.»~«È un bell'originale,
410 pri | mena alla chiesa, pare che aspettino sempre le limpide domeniche
411 fio | alpinista discreto che non aspiri alle pericolose glorie del
412 sca | Scoppiavo!... E bisognò assaggiarli tutti!... tutti! Quello
413 sca | servitore stesso, perché assaggiassi anche di quelle. Il signor
414 | assai
415 sca | Cosimo, sempre più feroce, m'assaliva con una cucchiaiata d'erba
416 luc | alla persona elegante e le assalta briosa la chioma, come se
417 sca | da dartene io!» E qui un assalto di domande: «E del tale
418 fio | accaduto durante la mia assenza.~Il giovinotto andò alla
419 luc | stanchezza, avventando faville assetate agli occhi suoi, alle sue
420 sca | o come mai?...». E per assicurarsi meglio continuò a mandare
421 spa | sua casa e lo veglia e l'assiste e non l'abbandona, finché
422 tor | abbandonassi, per carità; che l'assistessi, per l'amor di Dio.~«Figuratevi,
423 mar | faccio; la sorte m'ha sempre assistito, e per grazia del cielo
424 pas | che il Comune non poteva assolutamente fare spese straordinarie,
425 fat | finalmente il sor Alceste, che assorto ne' suoi pensieri non aveva
426 spa | sono le cause che possono assottigliargli il guadagno o allontanarlo
427 ser | ferro del campanile e l'asta della bandiera fitta sulla
428 sca | caccia, ma ora s'era fatto astemio , un po' perché le gambe
429 tor | notizia non lo colpisse atrocemente improvvisa.~Marcello seguitò
430 mat | assassino, che avrebbe dovuto attaccare il voto alla Madonna del
431 mer | la gabbia e, dopo averla attaccata fuori a un chiodo di fianco
432 sca | Gostino fu il segnale dell'attacco. Il vino aveva cominciato
433 mer | turba e la sua bocca si atteggia ad un sorriso beffardo e
434 mer | mobile e nera in grotteschi atteggiamenti sui cristalli appannati
435 sca | mi minacciava; e la vidi atteggiata a una espressione che mi
436 tor | montagna stavano due pastori attempati oltre la cinquantina, i
437 sca | Gioisci, o giovin garzon: t'attende intanto~ Il divin Paracleto...»~ ~«
438 ori | mercato di Cutigliano, e attese seriamente a dare l'ultima
439 sca | qualche fantasma che pareva attirare i suoi sguardi su nella
440 tor | appena che fui entrato, attirarono tutta la mia attenzione
441 fio | in quei luoghi, dove mi attirava la relativa abbondanza di
442 sca | inalterata, posando sempre in attitudini soavi e mostrando qualche
443 spa | raccontano ai loro amici attoniti come tutto l'inverno del '
444 fio | fare altro che guardare attonito in giro, senza distinguere
445 spa | come l'ombra d'una rondine, attraversa a coda ritta la via; o nel
446 sca | L'ora si faceva tarda. Attraversando di nuovo la piazza, il dottore
447 sca | s'era fatto tardi.~Nell'attraversare la piazza, in mezzo al gruppo
448 ser | e sonando allegramente attraversarono spavaldi il paese, con gran
449 ori | tempesta di pensieri deve aver attraversato la testa di lui in quel
450 sca | da una lunetta semichiusa attraversava in diagonale la chiesa.
451 tor | fece un cor risoluto, s'attruppò con de' pecorai di Fiumalbo,
452 sca | ho fatta avere! ebbe l' audacità di dire a quel pover'omo: «
453 spa | intirizzito dai campi, gli augura la buona notte.~E all'ombra
454 sca | nuovo un cristiano. Era l'autografo del sonetto di quando vestirono
455 sca | quasi in sogno; e mi mossi automaticamente dietro a' miei ospiti. Gostino
456 ori | discorrere del suo oriolo d'autore e della somma favolosa che
457 sca | Ti capisco. E con le autorità locali?»~«Male. Sono in
458 ori | tutti strillando, credendosi autorizzati da quella confidenza paterna
459 sca | godermi una boccata d'aria autunnale, tanto più che, a maggior
460 per | offrendo a Pasquale un sigaro d'avana gli domandava:~«Che è molto
461 pip | le buche più grosse me n'avanza; basta che mi regga le lasche
462 pip | calcio mandò nel fuoco gli avanzi della pipa e si rincantucciò
463 sca | teneva l'indice per segno. Si avanzò con disinvoltura ostentata,
464 pas | Professore, gridando: «Mòia l'avarizia!» scagliò in aria il fiasco
465 ori | forre della montagna l' Ave Maria della sera. il sole
466 mar | forza del vento gelato che, avendogli voltato contro le spalle,
467 | avendola
468 | avevamo
469 sca | che più monta, egli, rara avis , non invoca la maledizione
470 per | rincresce. A lei signoria gliel'avré dato dimolto volentieri.»~«
471 fat | che canino! cento lire m'avrebban dato que' signori di padule!
472 | avresti
473 pas | urlare inviperito; e per avvalorare il suo nobile sdegno, gli
474 sca | da un accesso di simpatia avvantaggiata dall'ultimo bicchiere d'
475 mat | addormentati; ed io, senza avvedermene, avevo preso lungo l'alberata
476 pip | capelli... A un tratto m'avvedo che la corrente ci portava
477 sca | illustrandomi ogni stanza con gli avvenimenti più notevoli in quelle accaduti,
478 fat | capitò a proposito quell'avvenimento per gli sfaccendati del
479 luc | lacrimavano di stanchezza, avventando faville assetate agli occhi
480 pip | perché fino da bambini erano avvezzi ad amare quella mite e robusta
481 sca | desinare, quello strippone? Avviatevi, Cosimo, fatemi il santo
482 pas | resistere alla tentazione, mi avvicinai alla bottega.~Quando entrai
483 ori | L'ora solenne, intanto, s'avvicinava a gran passi.~Il sor Pasquale,
484 tor | Il suo compagno gli si avvicinò, gli pose le mani sulle
485 ser | a braccetto, tutti e tre avvinati che era un desìo a vederli,
486 fat | fatemi il piacere: mandate ad avvisare il sor Gustavo che a quest'
487 pip | so. Con un braccio mi si avviticchiò al collo tanto strinta che
488 fio | dei procuratori e degli avvocati dovetti star là un mese
489 ser | perché quel pover'uomo s'era azzardato a dirgli che mettesse giudizio!~«
490 per | e nessuno dei dintorni s'azzarderebbe a dormir solo in una certa
491 luc | casetta su quelle montagne azzurre laggiù in fondo in fondo,
492 dol | fisso nei piccoli occhi azzurri, tutti credevano ad un'anima
493 ser | di consolazione. I vecchi babbi poi non si lasciarono mai
494 sca | indigestione di cacio salato e baccelli.»~Il Proposto delle Sièpole
495 fio | campana delle ventiquattro a Bacchereto, i miei amici mi lasciarono
496 sca | dallo stanzone dove fanno i bachi allo stambugio dove il Cappellano
497 ser | della tenerezza; e giù, baci a iosa e strizzoni e carezze
498 luc | ai suoi pensieri.~Il sole bacia le sue spalle nude, e la
499 mat | cominciò a piangere e mi baciò e mi disse che sare' morto
500 spa | queste piccolezze non ci bada; ha trattato sempre bene
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