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Renato Fucini
Le veglie di Neri

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


'l-bada | badat-compo | compr-esita | esper-imper | impet-miste | misti-porta | porti-rives | rivid-spava | spave-uso | usual-zuffa

                                                   grassetto = Testo principale
     Capitolo                                      grigio = Testo di commento
1501 pas | qualche cosa, parlo per esperienza, so che il solo talento 1502 sca | riattaccò colla politica. Ed essendoci allora sul colmo la questione 1503 | essendogli 1504 ori | dopo le funzioni! Bisogna essercisi ritrovati, via, se no, è 1505 | essergli 1506 fio | si manifesta in tutti gli esseri con le forme del dolore, 1507 | essi 1508 ori | mano alzata e guardando in estasi la sora Flaminia, che mangiava 1509 ser | contadini, sulle cui facce estatiche, illuminate dalle tre candele 1510 sca | a parlare de' suoi fiori estatici , che lui li aveva già messi 1511 mer | Vestro, che, guardandolo estatico, prendeva per emanazione 1512 spa | finché non l'ha ricondotto estenuato e pallido presso il monte 1513 sca | sue idee sulla politica estera, e concluse che se lui e ' 1514 mat(2)| terminata in una delle due estremità da una forcella metallica, 1515 pri | profumi, altri fiori alla eterna giovinezza dei campi.~In 1516 ori | sua vittoria contro gli eterni dubbi, contro il tormentoso 1517 sca | campagnola, lontano dalle noiose etichette, dalle cordiali accoglienze 1518 ser | due comitive: abbracci, evviva, strette di mano cordialissime, 1519 ori | Ma dove s'è cacciato? che ? Signore Dio!», domandò 1520 fat | più grave indifferenza; il fabbro e il calzolaio vennero fuori 1521 ori | allontanarsi per le loro faccende.~«Ma che oriolo, don Silvio!», 1522 mat | compagni, occupati in varie faccenduole riguardanti la caccia del 1523 | facciamo 1524 sca | una porta per la quale, facendomi prima alcuni segnali che 1525 | facesti 1526 | facevamo 1527 per | Masticavano scongiuri, facevan corna ad ogni momento, e 1528 | facevo 1529 fio | malinconica la poesia dei nostri facili colli toscani.~La cima sulla 1530 ori | boscaioli cantavano nella faggeta; il medico e il priore si 1531 ori | inginocchiati sui tronchi de' faggi abbattuti, accanto alle 1532 ori | a rimpiattarsi dietro al faggio della burraia tappandosi 1533 sca | ogni cosa!! Ma gli dico!... Faglielo sentire, via.»~«Poi, Cosimo, 1534 tor | d'un povero casolare alle falde della montagna stavano due 1535 sca | Ma l'uom saggio mai non falla~ Né in superbia né in viltà;~ 1536 | fammi 1537 fio | beverne con ghiottoneria fanciullesca finché non fu finito.~Ci 1538 per | la nottata non la passo. Fànne quel che ti pare, ma levamelo 1539 fat | del solito dei medesimi fannulloni freddolosi, seduti in giro 1540 mat | di lunghe cannéggiole, e fantasticando dinanzi a quel malinconico 1541 sca | che le sedeva alla destra, fantasticava sorridendo angelicamente 1542 ser | umane che si allungavano fantastiche sulle case di faccia; ma 1543 tor | perdevo dietro alle mie fantasticherie malinconiche, quando: «Il 1544 | farà 1545 | farai 1546 | farci 1547 ori | nuovo al medico: «Che mi farebbe male quell'uscio e quella 1548 per | del cielo! ci fu verso di fargliela ingozzare! E quando la vedeva: 1549 mar | nulla! nemmanco un po' di farina per isvernare.»~«Sta bene; 1550 | farla 1551 tor | corretta del cartello per farmela vedere:~ ~ Pane vino ligori~ 1552 pip | metto a calare dalla farnia vecchia dell'arginello.~ 1553 | farti 1554 sca | calzoni, di panciotti e di fascette: sbuffate da tutte le parti 1555 pri | nodo alla pezzuola che le fascia la testa, e facendosi vento 1556 luc | brezza della sera la investe fasciandole i panni alla persona elegante 1557 spa | in quel caso gli tocca a fasciarsi o a correre alla più vicina 1558 pas | medico sfogliava gli ultimi fascicoli dello Sperimentale per trovarci 1559 mar | sembrare in quel momento poco faticosa, perché il vento se li portava 1560 mar | brigata, strascicandosi dietro faticosamente i suoi gravi zoccoli con 1561 sca | rigido come la statua del Fato, me li affondava nella faccia, 1562 luc | letto», le disse Rosalba fattasi cortese dopo il ritorno 1563 sca | altro, facevano a gara a favorirmele, finché, messomi all'imboccatura 1564 pri | sulla via; era il ritrovo favorito delle sue liete vicine, 1565 sca | eleganti alla moda, dal fazzoletto bianco sotto i ginocchi, 1566 sca | E l'assessore Stelloni, fedele al suo mandato, non ha mai 1567 mat | Del sor Giuseppe! O il sor Federigo come verrebbe a essere di 1568 pip | grazia di Dio e del mi' fegato, mi ce ne son lasciate posar 1569 ser | E forse sognava la sua felicità allorché fu dolcemente svegliata 1570 pri | turchino, cappello nero di felpa e garofano rosso dentro 1571 sca | misticismo di maschi e di femmine tutti insieme non gli garbava 1572 mat | giovinezza, e per un misterioso fenomeno psicologico, anco le più 1573 pas | un sussidio di latte a Ferdinando degl'Innocenti barrocciaio; 1574 luc | sassi, attraverso ai rovi, ferendosi i piedi scalzi e gridando 1575 ori | altro raccattati tutti, come feriti sul campo di battaglia, 1576 fat | continuò il postino, fermandosi a dare una cartolina alla 1577 pip | girare dimolte miglia eppoi fermarsi . E che bella sposa s' 1578 sca | sguardo i suoi fiori, finché fermatasi davanti ad una rosa d'ogni 1579 spa | dove era a spezzare e si fermava a tenergli un po' di 1580 pri | di spensierate, o che si fermavano sulla porta ad agognare, 1581 sca | terrore.~Le montagne stanno ferme e gli uomini camminano. 1582 tor | pareva non potessero trovare fermezza. Si asciugavano il sudore 1583 ori | corpo stasera? Cecchino si fermi, lasci stare la cavalla! 1584 spa | che hanno fatto la strada ferrata non passa quasi più nessuno, 1585 pip | bottega sempre piena, perché ferrava che, come lui, bisognava 1586 sca | cancello e parte col capo tra i ferri, a guardare a bocca aperta 1587 mer | mattina seguente, dovendosi festeggiare appunto il giorno dipoi, 1588 mat | gambe, il quale movendo festosamente la coda, andò con fatica 1589 fio | mi correvano più incontro festosi, e il più delle volte li 1590 ori | aspettava a stirizzirsi alla fiammata del fritto, restò sorpresa 1591 mer | e budella sui tizzi che fiammeggiavano fumanti. Passarono i petti, 1592 fat | cinque e una scatola di fiammiferi, seppe che nella bottega 1593 pri | rosolacci e di pratoline che fiancheggiano la via che mena alla chiesa, 1594 sca | stavano reverenti ai suoi fianchi. E se lo patullò per due 1595 fio | perché il mastice d'una fiaschetta che tenevo a tracolla, buttato 1596 mat | smontando schioppi, lustrando fiaschette, facendo cartucce e tante 1597 ser | ridere, a levar l'olio a' fiaschi e a piangere di consolazione. 1598 ori | stessero zitti mentre nessuno fiatava.~L'ora solenne, intanto, 1599 mat | rabbuffate figure padulane dalla fibra d'acciaio e dall'animo generoso 1600 ser | squarciata che ti dice tutto e ti ficca il gelo nell'anima e subito 1601 sca | forza empirmi le tasche, ficcandoceli da sé a manate.~L'ora si 1602 fat | il roncolo, si chinò e, ficcandolo nel terreno acquitrinoso 1603 luc | era partito il belato, e, ficcandosi smaniosa tra i suoi rami 1604 spa | aria l'acqua delle grondaie ficcandoti nell'ossa il freddo e la 1605 sca | strepiti delle donne che s'eran ficcate col capo sotto la tovaglia.~« 1606 mat | sempre tenendo gli occhi ficcati al suolo, proseguì:~«Doveva 1607 pas | scompleto! Guarda dove se l'era ficcato questo birbante per canzonarmi!» 1608 mat | lo sbagliai di certo. Mi ficco giù per le cannéggiole, 1609 ori | finalmente sentire; la vecchia e fida Gigia si mise al galoppo 1610 dol | come rondinotti prima di fidarsi al volo, dovette avventurarsi 1611 fio | buttagli un mannello di fieno.»~«La prego, dottore, mi 1612 pri | fresche giovinotte i suoi fieri occhi innamorati per incontrarsi 1613 ser | Finita la cena, comparvero le figliole di Giannaccio per salutare 1614 fat | coi loro arnesi in mano figurando di guardare il tempo e dopo 1615 pip | foravia e non ve lo potete mai figurare... Gli morì alle nove e 1616 mat | di pallide e rabbuffate figure padulane dalla fibra d'acciaio 1617 pip | perché tutti fumate e ve lo figurerete», riprese Batone, «se in 1618 sca | c'è entrata la malìa. Si figuri che prima ne rimettevo anche 1619 mer | eppoi è quasi agevole! Figuriamoci la contentezza di Vestro 1620 ori | tutta la mi' pazienza! Si figurino che m'ha avuto a mangiare 1621 ser | tirò una pedata, pezzo di figuro, al su' vecchio, perché 1622 pri | presso sulle porte a filare, le quali si beavano in 1623 ser | per la campagna lungo i filari degli olmi.~«Nessuno! meglio 1624 mar | stracci fermati al polso con fili di ginestra.~La strada doveva 1625 sca | mai levar gli occhi dal finestrino e dicendo ogni tanto: «Zitti, 1626 sca | Dio mio!...», esclamai, fingendomi di esser mortificato, ma 1627 ori | di mente. 'Gnamo, 'gnamo, finiamola con queste seccature! guardate 1628 sca | che pareva non dovesse finir più, rotolò sfiatato: « 1629 fat | molti quella sera che non finiron neanche di cenare per andar 1630 tor | fondo alla via.~«Non lo finisce il cacio?», mi domandò la 1631 sca | gomito di Gostino.~«Non lo finisco.»~«Senza pane, permio!»~« 1632 ori | Silvio.~«Ha capito?! Oggi finiscono venti giorni che lo rimessi 1633 per | maltese di pelame bianco finissimo, che risponde al nome di 1634 mar | la guardate, ha ott'anni finiti e non gli se ne darebbe 1635 mer | reverendo, il quale non finiva mai di lodare a gloria il 1636 sca | insistenti dell'autunno mi finivano di conciare impaniandomisi 1637 per | militari che vanno alla finta battaglia, questo qui lo 1638 tor | Marcello, che sempre più fioca e dolente chiamava: «Gian 1639 sca | forestiero per bene. Ma ero fioco in verità, e anche il sor 1640 fio | piuttosto come ti chiami.»~«Fiorè...ella.»~«Su, su, povera 1641 fat | occupazione geniale di fare fiorellini di carta colorata, ma svogliato 1642 fio | ella.»~«Su, su, povera Fiorelluccia mia, sii bona, e con questi 1643 sca | guardare di traverso la propria firma con quell'aria dell'uomo 1644 sca | tirò fuori due fogli da far firmare al sor Cosimo, il quale 1645 sca | subito a Gostino il calamaio. Firmò mettendosi gravemente gli 1646 mer | è perso di in corte a fischiare perché imparasse...»~E tirato 1647 fat | raccomando, se no la prima fischiata è nostra... Era di pollo!».~ ~ ~ ~ 1648 mer | volteggiando rapido per la gabbia, fischiò subito, forte forte... a 1649 sca | subito i benefizi anche nel fisico. E veramente ne avevo bisogno 1650 sca | decentemente vestito, la cui fisionomia non m'era punto nuova; e 1651 sca | perfettamente, e tutte le fisionomie erano già rasserenate quando 1652 luc | vibrando la lingua veloce, la fissava, non visto, coi suoi occhi 1653 tor | attruppò con de' pecorai di Fiumalbo, e se n'andò per le Maremme 1654 per | nell'acqua e traversare il fiume a guado.~«Lo prenderei tanto 1655 ser | passa arruffato dal vento e fiuta sospettoso il terreno.~ ~ ~ ~ 1656 sca | citò monsignor Della Casa e Flavio Gioia.»~«E chi è questo 1657 pri | perduta bellezza.~La pelle floscia e lentigginosa di quel collo 1658 tor | Cecchino legnaiolo glielo fo accomodare, si direbbe, 1659 mar | la raccontò nel canto del fòco l'amico Raffaello, quella 1660 fat | rizzò il bavero del giubbone foderato di pelle di lepre, lasciandosene 1661 sca | maldicenza, eppoi tirò fuori due fogli da far firmare al sor Cosimo, 1662 mer | de' pasticcini. Guardi che fogliata me n'ha portata dianzi!»~ 1663 mat | nebbia che si era fatta foltissima, mentre una lieve folata 1664 mat | copripentole e quei viluppi foltissimi di alghe d'ogni genere che 1665 sca | sulla tavola di cantina fonda e un'altra del '59 (l'anno 1666 sca | giudicandone dai muri di fondamento, la solidità della casa.~« 1667 spa | correre alla più vicina fontana, se pure non deve abbandonare 1668 fio | venne correndo.~«Sai punte fonti qui vicine?»~«Sissignore; 1669 ori | Guarda con che mi viene fòra ora!»~«O non sei andato 1670 pip | voi altri eri a lavorare foravia e non ve lo potete mai figurare... 1671 mat(2)| delle due estremità da una forcella metallica, perché, incontrando 1672 ori | vittime di quelle quattro forche di figlioli, non ci voleva 1673 sca | pagliaio, fatta rovinare dalla forchetta del sor Cosimo e da una 1674 pas | tutti i cucchiai, tutte le forchette e tutti i coltelli di Gianni. 1675 pip | alle grida dei giocatori, formando un casa del diavolo da sgomentare 1676 mat(8)| masse di detriti vegetali si formano compatte, galleggianti e 1677 mat(1)| specie di reti da pesca, formate a guisa di sacco con strozzature, 1678 ser | uscio di strada aperto s'era formato davanti un capannello 1679 fio | tutti gli esseri con le forme del dolore, dalla lodola 1680 ori | dentro la terra c'è una fornace di foco come in una carbonaia, 1681 sca | Sissignore; accidenti a' fornai!», dissi ridendo in un certo 1682 ori | soprannaturale, se il caso non ce ne fornisse esempi continui.~Fosse il 1683 fio | nell'ombra d'una stretta forra, presso alle quali un molino 1684 dol | figli, allevando uomini forti d'animo e di braccio, non 1685 pip | primi tempi era stata anche fortunata. Sposò quel maniscalco, 1686 fat | dietro una schioppettata che fortunatamente non lo colse.~Alle ventiquattro 1687 fat | era a far l'erba in una fossa, che l'acciecò mezzo, e 1688 fat | già passato il ponte della Fossaccia quando il Guardia si risentì:~« 1689 pas | caldi a quella maniera ne fosser venuti di rado anche nell' 1690 mat | l'interesse! Gli venne fra' piedi quell'altro infame 1691 mer | sentito poco avanti un certo fracasso in cucina...~«Ma insomma, 1692 spa | contadino, tornando la sera fradicio e intirizzito dai campi, 1693 pip | buttandosi carponi a raccattare i frammenti della pipa; ma la sua imprecazione 1694 pri | di trifoglio, ripesca un frammento d'ottava da lui improvvisata 1695 sca | pollo sul mio, e giù una frana di ciccia da sfamare un 1696 fio | scambio tra noi della più franca e cordiale confidenza. Cantarono 1697 sca | fossero stati al ministero, i Francesi a Tunisia non c'erano neanche 1698 fat | un vetro che costava du' franchi. In fattoria poi, il sor 1699 sca | nuovo a me:~«Perché se la Francia...». Ed era per riattaccare 1700 spa | pesante martello in minuti frantumi di breccia acuta e tagliente.~ 1701 spa | passa scacciando con una frasca i tafani di sotto alla pancia 1702 luc | cessato; di quel ciuffo di frassini nessuna foglia si muove, 1703 sca | compagnia prese moglie un frate... Glielo mesco?... Lo butti 1704 mer | organo o le voci dei già suoi fratelli della compagnia che cantano 1705 sca | un bacio affettuosamente fraterno, che quando ci guardammo 1706 fat | dei medesimi fannulloni freddolosi, seduti in giro al braciere 1707 sca | subito fuori della porta San Frediano dove sopra c'è scritto: 1708 mer | rovino!» Détte una lunga fregata con la penna e si abbassò 1709 sca | male!», dissi, dandomi una fregatina di mani. Era tanto che mi 1710 sca | pel cavalierato, si ritirò fremendo, e ora si sfoga a fare opposizione 1711 spa | allontanarlo affatto dal lavoro. Di frequente la pietra che ha da spezzare 1712 fio | visite ai giovani amici erano frequenti nell'autunno, ma raramente 1713 luc | dopo la mezzanotte rimase a frescheggiare sull'aia, cantando a gola 1714 sca | Gli ho presi io stamani, e freschi e grassi così, lei a Firenze 1715 sca | signora Olimpia mi lasciò frettolosamente, dicendomi che una forte 1716 ser | tutte sottosopra in cucina a friggere di gran padellate di frittelle 1717 mar | minore che gli andava dietro frignando e zoppicando, forse pei 1718 sca | E da due ore invidiavo i fringuelli del paretaio, che si sentivano 1719 sca | Cappellano mette in chiusa i fringuellotti da accecarsi, si fermò davanti 1720 pip | d'oncia: in quanto alla frittura minuta, se ne piglierà quando 1721 pip | buratto negli orecchi e un frizzore negli occhi e nel naso come 1722 mer | girarrosto andava, e i buzzi dei frolli s'erano già tolti alla sua 1723 pri | alla primavera tra le sue fronde sonore.~Canta alla primavera 1724 pri | quei gelsi, sempre verdi e frondosi come a quei giorni tanto 1725 pip | zanzara s'era posata sulla fronte della piccina, la quale 1726 ori | raggi a riflettersi sulle fronti aduste e madide di sudore 1727 luc | smaniosa tra i suoi rami fronzuti, sparì fra quelli tutti 1728 per | trovai era più lercio del fruciandolo del forno; ma se poi questo 1729 pip | mezzo a un rèmolo che se la frullava in tondo come una penna, 1730 fio | festoso a me e alle lodole che frullavano trillando dai campi di lupinella 1731 luc | balzo d'allegrezza al rapido fruscio che sentì tra le foglie 1732 ser | soltanto ad intervalli dal fruscìo delle foglie secche dei 1733 sca | avevano fatto un tiro di sette frusoni, per cui anch'egli rallegrò 1734 pri | sua bella giacchetta di frustagno turchino, cappello nero 1735 per | E accompagnando con una frustata queste ultime parole che 1736 pip | quale una folata di scirocco frustava la pioggia che veniva giù 1737 mar | facendo schioccare come fruste que' po' di cenci che avevano 1738 sca | insalata coll'ova sode, poi le frutta, poi i dolci, poi altre 1739 spa | sempre il massimo che può fruttare il suo lavoro, e la polenta 1740 ser | e l'altro si dette alla fuga fra le imprecazioni degli 1741 luc | ascoltare... Un merlo, spaurito, fuggì chioccolando da un cespuglio 1742 sca | quando, una nota sola e fuggiasca o un do-re-mi-fa bricconcello 1743 ori | Pasquale era rimasto come fulminato. I ragazzi avrebbero voluto 1744 pip | ripresi e ci volava via come fulmini. Io con quanta forza avevo, 1745 dol | Guardami!...», e mi fulminò con un'occhiata fiera e 1746 pip | pipa di diciott'anni ci si fuma bene! Ma quello che più 1747 ser | sue stracche occupazioni fumando, bestemmiando e dicendo 1748 ori | allegra la groppa umida e fumante; Fiore sbadigliò pensando 1749 mer | tizzi che fiammeggiavano fumanti. Passarono i petti, passarono 1750 pip | starò a dire, perché tutti fumate e ve lo figurerete», riprese 1751 dol | guardava, stava zitto e fumava la pipa, dimenticate le 1752 pip | nell'acqua. Lasciare la fune della bilancia, levarmi 1753 mat | diventa spesso il termine funesto. E idillj soavi e drammi 1754 ori | prato le domeniche dopo le funzioni! Bisogna essercisi ritrovati, 1755 sca | altro scapaccione lo rimise fuor dell'uscio.~«E di frutte, 1756 ori | un sogghigno e rimpiattò furbescamente la testa fra le spalle e 1757 fio | né da bere e dando nelle furie tutte le volte che sua madre 1758 | furon 1759 fio | circoli nella polvere con un fuscello, senza chiedere né da mangiare 1760 pri | alzavano gli occhi dal fuso e voltandosi verso la porta 1761 fat | improvvisa sfuriata del futuro suocero, rimase allibito 1762 pri | tartagliare qualche goffa galanteria; e allora ridi pure, amore 1763 pip | come dicon loro, al vecchio galantòmo».~I quattro giovani a poco 1764 sca | quando, a proposito di galateo, citò monsignor Della Casa 1765 mat | a raccattarlo, pezzo di galeotto, eppoi...». «Io in galera 1766 mat(8)| vegetali si formano compatte, galleggianti e pericolosissime, perché 1767 sca | due secolari rossi come gallinacci, che urlavano e smanacciavano 1768 fio | ritorno, ero già in sella che galoppavo verso il monte. Quando passai 1769 spa | cadde, si fece male a una gamba, non poté fuggire e fu mezzo 1770 pas | avanti ponzando dietro alle gambacce di quegli omini, rinfagottata 1771 mer | vedeva Vestro accerito com'un gambero, con un gran grembiulone 1772 ser | coscio di vitella al solito gancio, e il barbiere, che viene 1773 dol | d'animo e di braccio, non ganimedi parrucchieri ed isterici.»~« 1774 mar | s'interruppe per dire a Gano che buttasse un altro ciocco 1775 sca | dopo l'altro, facevano a gara a favorirmele, finché, messomi 1776 per | se poi questo nome non vi garbasse...»~«E allora si chiamerà 1777 sca | femmine tutti insieme non gli garbavapunto né poco. Il signor 1778 mer | canto del merlo.~Ai preti garbò poco quella faccenda, perché, 1779 ori | lontano comunello della Garfagnana, e non rimane in casa che 1780 mer | sopra un tomaio, cantava a gargàna spiegata la vecchia aria:~ ~ 1781 mer | Concezione c'è ora un busto di Garibaldi, di gesso colorato; e i 1782 pri | cappello nero di felpa e garofano rosso dentro al nastro di 1783 sca | altri!~ ~ Gioisci, o giovin garzon: t'attende intanto~ Il divin 1784 luc | montagne natie, ed ora, garzona di un contadino delle valli, 1785 tor | nel core, non ci doveva gastigare così».~«Che mondo, eh, Verdiana?», 1786 mar | rammulinava la neve sempre più gelata e più folta, fischiando 1787 mar | tanta era la forza del vento gelato che, avendogli voltato contro 1788 mat | causa di un brivido che mi gelava? Il ribrezzo o la compassione? 1789 dol | torto io, ebbi a rimanere gelidamente trafitto dalle poche parole 1790 ser | dice tutto e ti ficca il gelo nell'anima e subito si vide 1791 mar | e zoppicando, forse pei geloni ammaccati dentro un paio 1792 ori | intorpidita, dall'involto che gelosamente si teneva sulle ginocchia, 1793 sca | occhiatina ladra e un mazzetto di gelsomini, entrammo nel salotto da 1794 pas | contadino che fu salvato generosamente dal medico, il quale corse 1795 fat | distrarsi, la sua occupazione geniale di fare fiorellini di carta 1796 per | Pillàcchera non dette nel genio al resto della famiglia: 1797 sca | nei momenti più serî, una gentile pietà per la mia posizione.~ 1798 sca | ristabilita.~Ma la tempesta delle gentilezze si scatenò addosso più furibonda 1799 pas | buoni popolani e questi gentili signori...»~«Di in sala. 1800 ori | d'orioli, di storia, di geografia e del lunario novo; gli 1801 fio | accorsi anche col tempo. Il germe d'un amore selvaggio, nato 1802 pas | di Gianni. Le occhiate, i gesti e le dimenature di capo 1803 mat | Così dicendo, cominciò a gesticolare come un ossesso e saltò, 1804 sca | maiuscole durante la sua gestione: una al pozzo pubblico quando 1805 pri | giovanotti che passavano gettando la grassa arguzia in quel 1806 fio | in quello stato brontolò, gettandomi un'occhiata sospettosa:~« 1807 sca | quel «promulghi» avesse gettato la prima pietra d'un grande 1808 sca | via Calzaioli che va in Ghetto... Il pentolo l'avete messo 1809 pas | passasse quello strizzone di ghiacci, perché proprio un freddo 1810 pip | Aaah! l'acqua era troppo ghiaccia. Per un momento mi sentii 1811 ori | ciliegio vìsciolo delle ghiacciaie, dove Fiore lo sotterrò 1812 | giacché 1813 mar | rinfagottata in un lacero giacchettone da uomo che le toccava terra. 1814 pip | Sposò quel maniscalco, Giacinto delle Morette, che poi gli 1815 sca | percossi da un raggio di sole giallastro e polveroso che da una lunetta 1816 sca | capo una pamela di paglia giallo-sudicio guarnita con un tralcio 1817 sca | indegna di lei, girellava pel giardino, accarezzando con lo sguardo 1818 tor | ligori~ e caffè d'altri gieneri~ ~«Non torce un pelo!»~Era 1819 pip | quand'ero ne' mi' cenci... Un gigante non son mai stato, si vede 1820 fio | gli occhi sorridenti, e gingillandosi con una còcca del grembiule, 1821 sca | di lessuccio, du' altri gingilli come il solito, e s'è finito.» 1822 sca | fazzoletto bianco sotto i ginocchi, unti nei capelli e inchiodati 1823 fat | dicessero: Cerri, te lo vòi giocare il cane? Mi gioco anco lo 1824 pip | suoi strilli alle grida dei giocatori, formando un casa del diavolo 1825 fat | vòi giocare il cane? Mi gioco anco lo schioppo, risponderei, 1826 sca | Non n'ho sentiti altri!~ ~ Gioisci, o giovin garzon: t'attende 1827 mer | intervenendo nella valle di Giosafat, continueranno a soffrire 1828 pip | ultima scintilla di fuoco giovanile. Ed anche la Carlotta, che 1829 per | rivederlo signoria. , Giovanni, , s'è fatto tardi.»~E 1830 mat | Forse qualche sbaglio di gioventù?»~«Sbaglio?! L'ammazzai 1831 pri | caldo.» E così dicendo, la giovereccia vecchierella si allenta 1832 sca | sentiti altri!~ ~ Gioisci, o giovin garzon: t'attende intanto~ 1833 pri | su quel gruppo di fresche giovinotte i suoi fieri occhi innamorati 1834 pas | intestini, e Clementino dei giramenti di testa, come gli accadeva 1835 ser | foglia che calava lenta girando per l'aria; ma, nella confusione, 1836 sca | piano terreno che mi fece girar tutto: salotto da pranzo, 1837 fat | cotesto è segno che non avete girato e che del mondo ne conoscete 1838 mer | i suoi pensieri intanto giravano anch'essi lenti e malinconici, 1839 sca | conversazione indegna di lei, girellava pel giardino, accarezzando 1840 fat | si rizzò il bavero del giubbone foderato di pelle di lepre, 1841 fio | le dissi. «O non vedi, giuccherella, che faccio il chiasso? 1842 sca | io qualche cosa, e lodai, giudicandone dai muri di fondamento, 1843 tor | tutti, e anche alla su' Giuditta. Eppoi, prima di finire, 1844 sca | impaziente di sentire i suoi giudizi sul Leopardi:~«Come trova 1845 pas | osservazione fu trovata giudiziosissima, e non ci furono altro che 1846 sca | annunziò a occhi chiusi, a giugulari iniettate e a gote livide 1847 mat | intere acquattato tra i giunchi per starla a sentire. Ma 1848 ser | letto prestissimo, e quando giunsero i sonatori sotto la finestra 1849 fio | mare.~La prima volta che giunsi lassù quasi mi si abbagliarono 1850 fat | il muro, e quando vi fu giunto davanti, Cencio, l'abbordò 1851 sca | di lepre dei dintorni e giuocatore di briscola da sfidare la 1852 fat | Alceste, che la Biagiotta giura d'aver visti alla finestra 1853 pip | giorni, omo per omo, ve lo giuro sul capo di quella creatura, 1854 ser | accidenti al cane della signora Giuseppa, che appena aprono va abitualmente 1855 fat | di grand'urli della sora Giuseppina, povera creatura, fin dopo 1856 mar | contadini, e, per dirla giusta, pochi fin qui me l'hanno 1857 ori | spalle, non sapendo come giustificarsi, e ripeté a tutti che stessero 1858 ori | Flaminia erano anche troppo giustificati, perché dai tre mercati 1859 sca | esclamò il sor Cosimo. «Giusto! lei lo conosce quel... 1860 sca | istantaneamente un silenzio glaciale.~Le donne sospirarono; gli 1861 sca | Non l'avessi mai detto!~«Gliele voglio far vedere», disse 1862 pas | professori da tutte le parti e glien'hanno fatte di tutte senza 1863 fio | non aspiri alle pericolose glorie del camoscio, può incontrare 1864 pas | alla strada comparisce, glorioso e trionfante, questo famoso 1865 fat | dovevo stare zitto e dirgli: 'gnorsì, sissignore, come vòl lei?... 1866 sca | complimenti... Intanto un altro gocciolino di questo, eh?»~«Grazie: 1867 pri | foglie, una vecchia querce gode la vita slanciando al sole 1868 pip | destinato che non se le dovesse godere», continuò Batone. «E quel 1869 sca | uscire da quelle strette e di godermi una boccata d'aria autunnale, 1870 pri | corona di giovani amiche che godevano al riflesso della sua bellezza, 1871 pri | all'ombra della querce, godono tranquilli il riposo del 1872 ori | la sua famiglia avrebbe goduto della cara sorpresa, e la 1873 pri | affacciava a tartagliare qualche goffa galanteria; e allora ridi 1874 fio | nelle strette gole della Golfolina, presso Signa, l'alpinista 1875 tor | Domini appoggiandosi coi gomiti ai regoli della vetrata, 1876 mer | merceria.~E il Canonico gonfiava come un tacchino, rosso 1877 sca | cominciava a lavorare a vele gonfie.~Poi venne l'insalata coll' 1878 pas | vuotarono un bel fiasco di vino, gongolanti come pasque per la retata 1879 pri | pei campi, rubando odori e gorgheggi ai fiori sbocciati con l' 1880 luc | usignolo innocente corre gorgheggiando nella bocca del rospo che 1881 sca | bisogno di rinfrescarsi... Gostinooo! Che ne dicono, che ne dicono 1882 ori | figli mezzani, Natale e Gosto, sono morti: Peppe è segretario 1883 sca | anno e dice ira di Dio del Governo in ogni occasione, non esclusa 1884 sca | ne dia un altro sorso per gradire... Basta... basta così...»~« 1885 ser | ascoltò tremando la musica gradita, finché, cessati i primi 1886 sca | attenzione che sarebbe stata graditissima al suo fratello. Ma i tre 1887 mer | il trattamento tanto più gradito, quanto più semplice e spontaneo 1888 pip | tutto come rattrappito dal granchio e almanaccavo di qua e di 1889 sca | pranzo, tutto parato per le grandi occasioni, in un ambiente 1890 mar | vetri delle finestre come la grandine. Io son fatto peggio delle 1891 pri | pedate al ciuco e delle grasse giovenche, l'aveva sposata 1892 sca | io stamani, e freschi e grassi così, lei a Firenze non 1893 ser | di braciole di maiale in gratella, che furono spolverate in 1894 pas | queste tre proposte: «Una gratificazione di cinquanta lire al medico 1895 pas | signora Matilde li dava gratis a chi comprava uno specifico 1896 per | diritto alla imperitura gratitudine del proprietario. ~ ~Passarono 1897 tor | appoggiato al banco, che si gratta la barba? Quello li è il 1898 pip | nel fondo della stanza, grattandosi il capo e brontolando: « 1899 pas | dovettero per questa volta grattarsi il capo e stare zitti.~Questa 1900 mer | com'un gambero, con un gran grembiulone bianco, un tegamino d'olio 1901 dol | una sfuriata trovavo la gretola di non avere tutto il torto 1902 sca | implacabile, e ora cerca tutte le gretole per poterlo mettere nella 1903 sca | freddi entusiasmi, dalla gretta ospitalità, infine, che 1904 sca | ricusarlo.»~«È l'ultimogridai nel fondo del petto, «sacrifichiamoci 1905 per | sulle gambe di dietro.~Un grido straziante escì dal petto 1906 fat | più su della Madonna del Grilli.~«Questi bighelloni mangiapanacci 1907 sca | i capelli e ogni cosa a grondaia, che si fermò sulla soglia 1908 spa | spolvera all'aria l'acqua delle grondaie ficcandoti nell'ossa il 1909 dol | tanto d'occhi spalancati, grondante di sudore.~«Che si fa?», 1910 mer | domandava il Piovano entrando groppon gropponi nel capanno dell' 1911 pip | sonati che mi trovo sul groppone, posso portare il cappello 1912 mer | Piovano entrando groppon gropponi nel capanno dell'uccelliera.~« 1913 pip | rassettato le buche più grosse me n'avanza; basta che mi 1914 mar | solo l'altr'anno. Fino a Grosseto, come Dio volle, ce la fece; 1915 mer | seguita subito da un'altra grossissima, alla quale anche il signor 1916 sca | voltate alla finestra. Le grossolane malizie di fanciulla molto 1917 pip | sbacchiare nella sassaia delle grotte! «Dio eterno! ecco la mi' 1918 ori | Pasquale, e nel vederne tanto grottescamente stralunata la faccia, non 1919 mer | disegnava mobile e nera in grotteschi atteggiamenti sui cristalli 1920 mar | Io son fatto peggio delle gru: più cattivo è il tempo, 1921 ori | qualcuna delle sue solite grullerie, e pregustando, come dicevo, 1922 fat | delle loro pipe lerce di gruma.~Di partì la bomba: e 1923 pip | Batone con un sospiro; «grumata che era una delizia!»~«Povero 1924 per | altra di queste seccature.»~«Guà! mi rincresce. A lei signoria 1925 dol | ricòrdati come tuo padre li guadagna.»~Una spronata, uno sfaglio, 1926 dol | un comunello di montagna, guadagnava, quando io ero ragazzetto, 1927 per | e traversare il fiume a guado.~«Lo prenderei tanto volentieri», 1928 fat | Ci ho gusto!»~«Sode!»~«Guah! ecco quello sbuccione del 1929 mat | cane sentì male, si mise a guaire.~«Zitto, zitto, Moro!», 1930 per | zoppicando e mandando lamentosi guaiti.~Angiolo ed il suo compagno 1931 sca | voluta quasi fino sulle guance leggermente salsedinose. 1932 mat | maneggiare il barchino?»~Lo guardai ridendo.~«O senta, veh. 1933 dol | Ma prima di spenderli!... Guardami!...», e mi fulminò con un' 1934 sca | fraterno, che quando ci guardammo negli occhi, li avevamo 1935 spa | troverà morto; il becchino, guardandogli i piedi scalzi e il camicione 1936 tor | con impeto e si misero a guardar bene, facendosi ombra agli 1937 fio | vide da lontano, si mise a guardarci fissa fissa; poi, a un tratto, 1938 mat | cane rimase un momento a guardarlo con la testa alta e legermente 1939 pip | un bicchiere, lo alzò per guardarne la limpidezza attraverso 1940 mat | alzò di nuovo la testa per guardarsi d'intorno; scosse con un 1941 ori | ciglia spaurito come se guardasse in un precipizio, gli occhi 1942 pri | s'è aperto il paradiso,~ Guardatevi allo specchio e lo vedrete~ 1943 mat | paglia nella Casina delle Guardie e s'erano addormentati; 1944 sca | di paglia giallo-sudicio guarnita con un tralcio d'ellera 1945 spa | comparisce; qualche volta gli si guasta il martello, e perde tempo 1946 sca | perché se no si sarebbe guastata la relazione; questo perché 1947 mat(2)| quale serve a spingere e guidare le piccole barche.~ 1948 mat(1)| reti da pesca, formate a guisa di sacco con strozzature, 1949 pip | riandava i tempi passati, guizzava agile e fiera un'ultima 1950 mer | empirono il pavimento di gusci di ballotte biasciate.~Vestro 1951 tor | caso d'una disgrazia gliel'hann'a mandare scritto subito, 1952 pas | Turiferario dei sacerdoti d'Honan. Nel mezzo, la signora Matilde, 1953 mat | spesso il termine funesto. E idillj soavi e drammi sanguinosi 1954 pri | gioia, e Gioconda era l'idolo di tutti, perché anche le 1955 tor | noi che siamo du' poveri ignoranti. Mi faccia la carità, signore, 1956 sca | facesse pessimi la loro ignoranza orgogliosa. Tutti celebri, 1957 sca | mantenendosi, nella sua miseria, illibata la reputazione di cittadino 1958 ser | sulle cui facce estatiche, illuminate dalle tre candele di sego 1959 sca | speranze svanite! Quante illusioni stavano raggrinzate giù 1960 sca | girare una ventina di minuti, illustrandomi ogni stanza con gli avvenimenti 1961 mer | entusiasmo a beneficio dell'illustrissimo signor Canonico. Ribevvero 1962 sca | e no... Ma poi che roba! imbacan tutte! Scusi, venga con 1963 sca | altare, i preti celebranti, imbacuccati nei loro piviali ricamati 1964 mar | incontrai Maso del Gallo tutto imbacuccato, e lo fermai per sentire 1965 pri | gli brillava negli occhi imbambolati, e guardandolo fisso e sorridendo 1966 mer | Vestro sorrise tutta la sera imbambolato, tacque e sospirò come l' 1967 sca | signor Cosimo mi levò dall'imbarazzo di trovare un tema per la 1968 mer | quando gli parve... «Ah! che imbecille che sono!..» il girarrosto 1969 sca | ottenere ed essendogli stata imbiancata la proposta pel cavalierato, 1970 sca | favorirmele, finché, messomi all'imboccatura d'un breve viale che menava 1971 pip | Nell'abbaruffarci mi s'imbrogliarono anche le gambe fra le sottane 1972 ori | stato appiccicato da un imbroglione qualunque come un oggetto 1973 luc | Tonio scaltramente aveva imitato, ed era corsa... ed era 1974 mer | sosteneva il tabernacolo dell'Immacolata Concezione c'è ora un busto 1975 mat | svolgevano dinanzi alla mia immaginazione, e la tristezza intanto 1976 mat | occhio smarrito su quella immensa superficie d'acqua stagnante 1977 ori | orizzonte che di si stendeva immenso sulla pianura lontana.~Dopo 1978 fat | Basta così! Della fiducia immeritatamente accordatami da Sua Mestà 1979 sca | signor Cosimo propone. Si è immortalato con due iscrizioni che ha 1980 sca | Ah! no; questo è dell'immortale Torquato...~ ~ Sogna il 1981 per | petto della massaia; tutti impallidirono e quasi fuori di sé si precipitarono 1982 mat | scappare, se non si vòl essere impallinati. Tieni, povero vecchio!»~ 1983 sca | mi finivano di conciare impaniandomisi al sudore che mi colava 1984 mer | stipaiole uniche, e c'è un merlo impaniato che andavo a pigliarlo ora.»~« 1985 tor | che sia la rattenitiva d'imparare le cose, non ce ne pò l' 1986 mer | corte a fischiare perché imparasse...»~E tirato il Canonico 1987 sca | bacco» ripara a tutto, impassibile alle minacce e pronto al 1988 mat | di salci, mi scossi quasi impaurito e, voltomi indietro, vidi 1989 ori | Signore Dio!», domandò impazientemente Flaminia. «Dategli una voce, 1990 tor | di una certa loro aria d'impazienza e di sgomento, per la quale 1991 mer | lo sciupate! Ma che siete impazzato? Smettete, via, troncherete 1992 fat | con un dolor di capo da impazzire, e il povero sor Alceste 1993 sca | e due pendoni di capelli impecettati le scendevano con dolce 1994 sca | a desinare da me.»~«Sono impegnato.»~«Da chi?»~«Poi se ne parlerà. 1995 fio | molino, il cavallo mi s'impennò come se avesse avuto ombra 1996 mer | Canonico, cominciavano a impensierirsi seriamente per quel famoso 1997 pas | desiderio il giorno della festa, impensieriti che quella stagionaccia, 1998 mar | rimasi un momento a guardare impensierito quei poveri diavoli. Quella 1999 mat | portò all'orecchio ma quasi impercettibile, la voce della fanciulla 2000 per | riporterà, avrà diritto alla imperitura gratitudine del proprietario. ~ ~


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