Atto,  Scena

 1 per   |         un cembolo in mano; e a tempo, secondo che la commedia
 2 pro   |         sagrestia, perché né il tempo né il luogo lo richieggono,
 3  1,  2|   perché mio fratello in questo tempo della prigionia m'ha mandato
 4  2,  1|     elle dovevano usarsi già al tempo di Nicolò Piccinino, o al
 5  2,  1|       di Nicolò Piccinino, o al tempo di Bartolomeo Coglioni.~
 6  2,  1|  Bartolomeo Coglioni.~TADDEO. A tempo mio s'usavano, che non son
 7  2,  1|      giocava agli aliossi a suo tempo meglio che giovane di Firenze,
 8  2,  1|        caro! Che mi di' tu? e a tempo mio erano i giuochi ordinati
 9  2,  1|       tu d'Accademia? egli è un tempo che io ne sarei stato, se
10  2,  2|          e di più che tra certo tempo ci sarebbe, ancora che io
11  4,  3| BONIFAZIO. Appunto giugneremo a tempo.~FARFANICCHIO. Senza dubbio.~
12  4,  4|       non abbiam gettato via il tempo e i passi.~ORETTA. Pure,
13  4,  6|      ANTONIO. Oh, come passa il tempo! mi ricorda che voi eravate
14  4,  7|      ORAZIO. Cicala, cicala, il tempo passa.~FABRIZIO. Oh, quel
15  5,  2|       caso è se ella giugnerà a tempo!~FABRIZIO. Sì, giugnerà
16  5,  3|         tu fatto?~ORAZIO. Non è tempo ora: ogni cosa saperrete;
17  5,  3|      dote.~LUC'ANTONIO. Già più tempo fa, egli me la fece chiedere
18  5,  8|    TADDEO. E non ci andrà molto tempo che io sarò mandato ambasciadore
19  5,  8|        me e a lei: il resto del tempo non vo' che tu attenda ad
20  5,  9|       voi, e io menerò là in un tempo la Violante e monna Sabatina,