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Anton Francesco Grazzini
La strega

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)
discr-muro | muse-servi | servo-zucch

                                                  grassetto = Testo principale
     Atto,  Scena                                 grigio = Testo di commento
503 pro | PROLOGO. Le persone dotte e discrete accomodano in guisa le loro 504 pro | noi, rendergli benigni e discreti?~ARGOMENTO. Poco importa 505 5, 3 | ella rimanere reda, gliela disdissi, e fecigli intendere che 506 5, 8 | pettorali!~FARFANICCHIO. Io ne disgrazio l'acqua delle giuggiole.~ 507 4, 3 | condannati, rovinati, e disperati, che poco peggio possono 508 pro | lei saranno quei discorsi dispettosi e rincrescevoli, né quei 509 4, 6 | fatto vecchia i pensieri e dispiaceri che gli anni.~LUC'ANTONIO. 510 1, 2 | ma che la fatica sia il disporla; e fatto io giurare di tacere, 511 4, 3 | madre, voi vedete: io ho disposto che questa spada mi dia 512 5, 8 | risolute!~FARFANICCHIO. Dissolute, volle egli dire.~TADDEO. 513 pro | il mezzo e il fine tanto distinti l'uno dall'altro che chiaramente 514 4, 3 | cotal tristanzuolo, sparuto, disutile, che non aveva tanta gina 515 5, 1 | statuti, ferie, utili e disutili; e ti piluccano in fino 516 4, 3 | essere servito!~VERDIANA. Ditelo a me! egli vuol il letto 517 5, 6 | figliuola mia, chi sei tu ora diventata?~CLEMENZA. Femmina di mondo, 518 pro | la somma leggiadria e la divina grazia di queste nobilissime 519 1, 2 | io giurare di tacere, gli do a credere che per via di 520 5, 10| all'osteria della Campana domanda di Giuseppe da Genova, e 521 5, 4 | pregò caldamente che io vi domandassi se Taddeo era più di quello 522 1, 2 | due letta?~FABRIZIO. Tu mi domandasti poco fa d'Orazio?~NERI. 523 pro | tu che fai qui, e come ti domandi?~PROLOGO. Sono il Prologo, 524 5, 8 | rispondere se io non ti domando, e non favellar se io non 525 5, 8 | agiamento; ma io ti vo' vestire domani tutto di nuovo.~FARFANICCHIO. 526 5, 6 | la Pasqua m'era venuta in domenica! guarda dote che sarebbe 527 4, 1 | tutte sentenze.~SABATINA. Domine anche, se io ci sono stata 528 pre | ed eccellentissimo signor Don Francesco, allora Principe 529 2, 3 | Non t'ho io promesso di donare cento scudi se fra un mese, 530 2, 3 | obbligo.~LUC'ANTONIO. Io vo' donartegli e restartene obbligato.~ 531 5, 7 | faccia di nuovo, e a voi doppiamente dell'aver riavuto il vostro 532 4, 3 | freddo, fame, sete e sonno; dormesi il più delle volte coll' 533 4, 3 | all'acqua e al vento, e dormir ritto e allo scoperto.~BARTOLOMEA. 534 pro | onore.~PROLOGO. Le persone dotte e discrete accomodano in 535 4, 1 | Sabatina, voi mi parete una dottoressa. Oh! voi sputate tutte sentenze.~ 536 pro | ARGOMENTO. Tu l'hai con questa dottrina e con questa arte. Questi 537 5, 6 | che io mi risolverei a doventar fiorentina.~CLEMENZA. Secondo 538 5, 9 | già tanto mio amico, è doventata moglie del mio figliuolo, 539 5, 9 | lodato sia Iddio. Vedi che doventerò fiorentina, viverò e morrò 540 5, 9 | LUC'ANTONIO. Dunque si doveranno contentare del parentado.~ 541 5, 7 | Entrate voi prima, come è dovere.~LUC'ANTONIO. Orsù, contentianti.~ ~ ~ 542 5, 4 | udire: ella l'ha costretto a dovergli dare la Geva, di maniera 543 1, 2 | credette, e credesi, che egli dovessi annegare.~NERI. E poi?~FABRIZIO. 544 2, 1 | FARFANICCHIO. Che ne so io? dovette essere qualche grand'uomo 545 4, 3 | che io ho un cuore come un dromedario.~FARFANICCHIO. Odi qua!~ 546 5, 8 | patria nostra.~TADDEO. Chi ne dubita?~FARFANICCHIO. Ma mi par 547 2, 3 | io ho paura che voi non dubitiate di perdere.~LUC'ANTONIO. 548 pro | da signori, né in palazzi ducali e signorili; e però non 549 5, 8 | spiacevol cosa?~TADDEO. Durasi manco fatica che a starsi.~ 550 pre | onorare lo illustrissimo ed eccellentissimo signor Don Francesco, allora 551 4, 6 | ricorrerei ai piedi di sua eccellenza. È possibil però che si 552 | eccola 553 | Eccomi 554 | Eccovi 555 pro | vedi tu la Cupola, bue! edifizio che di grandezza, d'altezza, 556 1, 2 | in nome.~NERI. Poi, agli effetti?~FABRIZIO. Qualcosa fia; 557 5, 1 | ducati, che la cosa abbia effetto.~BONIFAZIO. Io n'ho più 558 | eglino 559 | ei 560 1, 2 | appostati, se ne vennero a Empoli, dove stettero parecchi 561 1, 2 | Orazio al padre; e, come egli entra in casa, non gli mancherà 562 5, 8 | che io vo' squittinarmi, entrar nelle borse, esser de' magistrati, 563 2, 1 | cento volte che io volessi entrare negli Umidi, allora che 564 3, 1 | Signore, la padronità vostra entri a sua posta.~TADDEO. O bel 565 4, 1 | semo giunte alla porta, entriam, che Dio ci aiuti.~ ~ ~ 566 | entro 567 | eravate 568 pro | muse, ninfe, amori, dèi, eroi e semidei, offuscano e fanno 569 4, 5 | Avvertite a non pigliar errore.~CLEMENZA. O Violante, guardala 570 pro | Non è egli ben fatto coll'esaltare e magnificare gli uditori, 571 5, 1 | citazioni, contraddizioni, esamine, testimoni, appellazioni, 572 pro | sono immagini di verità, esempio di costumi e specchio di 573 5, 8 | cotesta, cotesta è l'arte e l'esercizio mio.~TADDEO. Mi par mill' 574 pro | è veduto mille volte per esperienza.~PROLOGO. Sì di' tu; gli 575 | essa 576 | essendosi 577 | esserne 578 | esservi 579 1, 2 | da dire cento cose.~NERI. Èssi poi inteso nulla di Orazio?~ 580 4, 3 | BARTOLOMEA. Di bel patto fa' ciò che ti vien bene.~TADDEO. 581 4, 3 | qua, Taddeo, io vo' che tu facci a mio senno.~TADDEO. Non 582 pre | leggale poi chi vuole, facciale recitare chi gli pare, e 583 5, 9 | loro.~LUC'ANTONIO. Orsù, facciam come noi siam rimasti.~FABRIZIO. 584 4, 3 | mondane.~BARTOLOMEA. Così facess'ella figliuoli!~TADDEO. 585 | facesti 586 2, 2 | sognava ch'egli era tornato e facevami una festa la maggior del 587 | fagli 588 5, 9 | stasera alle nozze. Fabrizio, fagliene intendere: tòi questo anello, 589 4, 3 | altra sono uomini poveri, falliti, condannati, rovinati, e 590 4, 3 | si patisce caldo, freddo, fame, sete e sonno; dormesi il 591 per | d'Orazio~Bozzacchio, suo famiglio~Neri, giovane~Madonna Oretta, 592 2, 1 | Cacalocchio! per fare cose da fanciulli e da bambini voi dovete 593 2, 4 | darebbe...~VERDIANA. Così nel fango come nella mota.~BARTOLOMEA. 594 4, 5 | possibil però questo? e fannosi queste cose ai forestieri?~ 595 2, 2 | escono altrui mai della fantasia. Da pochi giorni in qua 596 4, 6 | e non vi è altri, dalle fantesche e i servidori in fuori, 597 pro | grato e riposato silenzio, farcegli mansueti e attenti?~ARGOMENTO. 598 4, 5 | Né tu né tutto il cielo farebbe che io non fussi quel ch' 599 5, 2 | mill'anni: due scudi le farebbon far cosa dell'altro mondo.~ 600 4, 7 | ti mostrerò a tuo padre, faren quella faccenda, e io me 601 | farete 602 5, 5 | schermaglia con quel maladetto Farfanicchiuzzo.~BONIFAZIO. Monna Bartolomea?~ 603 5, 7 | monna Sabatina, tu vegghi di fargliene riavere per amore.~FABRIZIO. 604 5, 7 | FABRIZIO. E atterrovecelo e farovvi meravigliare.~LUC'ANTONIO. 605 pro | pigliano più le bambine in fascia, e allevandole per lor figliuole, 606 5, 1 | altre molte noie e infiniti fastidi che sono in questo mondo, 607 pro | quei ragionamenti lunghi e fastidiosi, e massimamente a solo a 608 | Fatene 609 5, 8 | signore a uno cittadinuzzo di fava, sarebbe cosa troppo gretta 610 2, 4 | presenza, e anco un po' mala favella, egli è nondimeno forzuto 611 5, 8 | io non ti domando, e non favellar se io non t'accenno o con 612 3, 3 | son tutto tuo.~BARTOLOMEA. Favellargli bisogna; e che voi vi siate.~ 613 3, 3 | FABRIZIO. E voi non ne favellate con persona viva, acciocché 614 pro | guisa le loro invenzioni e favole secondo l'arte, che non 615 pro | attonite e confuse, vedendo una favoluccia pedantesca, che tenesse 616 3, 1 | una melagrancia, guardate: favor, favori!~TADDEO. Per la 617 3, 1 | melagrancia, guardate: favor, favori!~TADDEO. Per la fede mia, 618 2, 1 | Umidi, allora che ella era favorita daddovero, ma non v'ebbi 619 1, 2 | che io ne stava con le febbri.~FABRIZIO. Tu hai inteso. 620 | fecero 621 1, 2 | d'una galea di Turchi, e fecesi da Milano; e per questo 622 5, 4 | prestamente gli fondé, e feciene le immagini; e perché ella 623 5, 3 | reda, gliela disdissi, e fecigli intendere che mai più non 624 4, 5 | Questo Firenze è bello e fello; e come diceva il mio marito, 625 4, 2 | Miglior l'areste, avendo una fenestra serrata nelle rene.~TADDEO. 626 5, 1 | appellazioni, con leggi, statuti, ferie, utili e disutili; e 627 1, 2 | cacciato mano alle spade, si ferirono amendui aspramente, tanto 628 2, 4 | acciocché egli prima vegga di fermare Taddeo, e di poi trovare 629 3, 1 | panni, ma sarete vestito di ferro, col pugnale nelle reni 630 2, 2 | era tornato e facevami una festa la maggior del mondo. E 631 pro | quanto l'anno, i giorni delle feste comandate, di che abbiamo 632 pro | Che so io? ella sarà tutta festivola e lieta.~PROLOGO. Non basta; 633 1, 2 | si convertiranno poi in fiamma e 'n fumo.~NERI. Odi qua! 634 3, 1 | nelle reni e la spada ne' fianchi.~TADDEO. E potrò minacciare, 635 3, 3 | BONIFAZIO. Fabrizio, noi ci fidiamo di te.~FABRIZIO. Non dubitate 636 4, 2 | stesso.~TADDEO. Oh, io son fiero! io son terribile! io me 637 3, 1 | romanesca, il viso alla fiesolana, il cervello alla sanese 638 pro | all'antica, e tieni del fiesolano sconciamente: oggidì non 639 5, 10| tener a mente una lunga filastrocca, e dare una gran giravolta; 640 2, 1 | essere qualche grand'uomo filosofo, dottore o poeta.~TADDEO. 641 | finalmente 642 pro | e favellano a un tratto, fingendo di non si vedere e non si 643 per | favola comincia di buon'ora e finisce alla fine del giorno.~Avvertiscasi 644 5, 1 | disutili; e ti piluccano in fino in su l'osso, tanto che, 645 pro | ARGOMENTO. Bonifazio, cittadino fiorentino...~PROLOGO. Chi è costui 646 1, 2 | Firenze, di darmi cento fiorini.~NERI. Dunque oggi gli verrai 647 2, 1 | cieca, pigliami topo, alla foglia, al becco manomesso, a gallinenvenvella, 648 5, 4 | la quale prestamente gli fondé, e feciene le immagini; 649 3, 3 | aver bene.~BONIFAZIO. La forca lo mette al punto.~BARTOLOMEA. 650 4, 3 | ch'egli abbia a ire alle forche!~BARTOLOMEA. Ohimè! figliuol 651 4, 3 | VERDIANA. E l'accordo è fatto: forcuzza, impiccatello!~ ~ ~ 652 2, 2 | allegrezza che io non poteva formare parola, e appunto quando 653 4, 3 | case e poderi buoni e ben forniti, danari in sul Monte e in 654 5, 10| giravolta; e perché qui è fornito ogni cosa, siate licenziati. 655 2, 1 | veggio ognuno ridere, egli è forza che tu mi dia il pepe, la 656 3, 2 | guisa tale che ella sia forzata venire insino a casa sua, 657 2, 4 | favella, egli è nondimeno forzuto e animoso, e darebbe...~ 658 4, 3 | Doh, Roma cieca! se non fosse stato che voi mi sete zio, 659 4, 5 | fatti vostri, che ci avete fracido.~CLEMENZA. Ahi vecchiaccia 660 1, 2 | Geva.~NERI. Tu mi pari il Franceschi.~FABRIZIO. Che dirai tu 661 pre | eccellentissimo signor Don Francesco, allora Principe di Firenze 662 3, 1 | alla tedesca, la cappa alla franzese, il saione alla fiorentina, 663 4, 6 | non avete voi figliuoli, fratelli o parenti con esso voi?~ 664 4, 3 | guerra si patisce caldo, freddo, fame, sete e sonno; dormesi 665 1, 2 | segretamente la messero sopra una fregata, e la condussero a Livorno, 666 3, 3 | stamani gli è venuto la fregola, ed è andato fuori a procacciare 667 4, 3 | FARFANICCHIO. Noi stian freschi.~BARTOLOMEA. Lodato sia 668 2, 1 | Farfanicchio, tu cominci a frizzare; dammi pur di quel signore 669 2, 1 | FARFANICCHIO. Gala! disse il Frizzi: queste sono altre che chiacchere 670 5, 8 | che non è la luna,~e più frullante che non son le starne.~Bisogna 671 5, 6 | quale ogn'anno riscotiamo di frutti presso a cinquecento ducati 672 4, 3 | ragionevolmente debbano odiare e fuggire la guerra come la peste.~ 673 4, 2 | padrone, io ho voglia di fuggirmi.~TADDEO. Sta' pur forte 674 5, 6 | per dargli una fanciulla fuggita dalla madre e stata due 675 1, 2 | convertiranno poi in fiamma e 'n fumo.~NERI. Odi qua! tu gli hai 676 3, 2 | me ora si getterebbe nel fuoco.~BONIFAZIO. Al nome di Dio, 677 3, 1 | questa?~TADDEO. Tu sei un furfante: che vuol dire lo spennacchio 678 4, 2 | non vo' dire un Orlando furioso, un Rodomonte bizzarro, 679 | furono 680 4, 3 | un po' di merda in su due fuscellini.~TADDEO. Riniego il mondo 681 5, 8 | FARFANICCHIO. E se non vi fussero altri suoni?~TADDEO. Sonerò 682 4, 1 | andianne ora, che noi non fussimo tardi.~VIOLANTE. Voi dite 683 4, 5 | Vogliam noi vedere se elle vi fussino per sorte?~ORETTA. Picchiam 684 2, 1 | innanzi? oh! voi potresti gagliardamente fare una lettura a veduta, 685 3, 1 | qualche fante.~TADDEO. Odi! gagliarde braccia ha ella! ma per 686 2, 1 | il gongone.~FARFANICCHIO. Gala! disse il Frizzi: queste 687 1, 2 | Egli rimase prigione d'una galea di Turchi, e fecesi da Milano; 688 2, 1 | foglia, al becco manomesso, a gallinenvenvella, a bicicalla calla quante 689 4, 1 | pianella, e per rompermi una gamba, che era molto peggio.~VIOLANTE. 690 1, 2 | odi quest'altra, s'ella ti garba.~NERI. Tu hai più intrighi 691 pro | e i vassalli competino e gareggino coi principi, e coi signori 692 5, 9 | e Genova non hanno né un garzone né una fanciulla pari a 693 5, 9 | nobilmente, e in una così bella e generosa città.~LUC'ANTONIO. E io 694 pro | vengo a recitarlo a questi generosi gentiluomini.~ARGOMENTO. 695 3, 2 | tutti, e tutti ungheri, genovesi e fiorentini vecchi.~FABRIZIO. 696 pro | Tu vorresti che quelle gentildonne, che son venute per ricrearsi 697 1, 2 | Bozzacchio~ ~FABRIZIO. O Neri mio gentile e dabbene, il buon giorno 698 2, 1 | con chi non intende è uno gettar via le parole, perché questo 699 2, 4 | Ammaliata resterete voi che gettate via tanti danari a un tratto!~ 700 3, 3 | VERDIANA. E tutti quanti son gettati giù per Arno.~FABRIZIO. 701 4, 4 | paura che noi non abbiam gettato via il tempo e i passi.~ 702 3, 2 | i suoi; e per me ora si getterebbe nel fuoco.~BONIFAZIO. Al 703 4, 2 | fuori, che tu sii morto a ghiado.~FARFANICCHIO. I' ho inteso, 704 pro | vestendosi di seta e d'oro, e con ghirlande e vezzi di perle, e ornandosi, 705 2, 1 | trottola, paleo, soffio, giglio o santo, mattonella, meglio 706 5, 1 | andare ora a trovare messer Gimigniano in casa, dirgli venti parole 707 4, 3 | disutile, che non aveva tanta gina che si mettessi la mano 708 2, 3 | che vòi tu dunque andar giocando?~FABRIZIO. Faceva per avergli 709 2, 1 | Tu lo sai bene! Il Teri giocava agli aliossi a suo tempo 710 2, 4 | VERDIANA. Sì, in verità, che la gioia è vaga.~BARTOLOMEA. Almen 711 pro | anche più le loro commedie gioiose e liete, che non fanno queste 712 5, 6 | danari in sul Monte di San Giorgio, dal quale ogn'anno riscotiamo 713 pro | il dilettare.~PROLOGO. Il giovamento dove rimane?~ARGOMENTO. 714 4, 1 | desiderato da ognuno, e la giovinezza un bene non conosciuto da 715 5, 10| filastrocca, e dare una gran giravolta; e perché qui è fornito 716 3, 3 | tutti quanti son gettati giù per Arno.~FABRIZIO. E così 717 5, 1 | procuratori, dottori e giudici, che ti aggirano con richieste, 718 pro | uomini pratichi, intendenti e giudiciosi.~PROLOGO. Orsù, vedrem come 719 5, 8 | volle egli dire.~TADDEO. Che giudizi pettorali!~FARFANICCHIO. 720 5, 8 | disgrazio l'acqua delle giuggiole.~TADDEO. E non ci andrà 721 4, 3 | Credilo tu?~BONIFAZIO. Appunto giugneremo a tempo.~FARFANICCHIO. Senza 722 4, 1 | il vero; poiché noi semo giunte alla porta, entriam, che 723 5, 8 | ragionando ragionando noi semo giunti all'uscio, picchia: costì 724 5, 5 | Che è di Taddeo?~VERDIANA. Giuoca di spada e di schermaglia 725 1, 2 | il disporla; e fatto io giurare di tacere, gli do a credere 726 4, 6 | paura: qui non si manca di giustizia a nessuno, e maggiormente 727 | gl' 728 | gliela 729 2, 1 | potere far altro; o io morrò glorioso morendo milite, o io ritornerò 730 1, 2 | modi da fargli rimanere goffi, ma credo pur che io gli 731 4, 3 | squadrone de' vecchi per lo Gonfalone del bue, che io andava seco, 732 2, 1 | quando io andava fuori col Gonnella; io ho voglia di cacciarti 733 4, 3 | sendo nobili e ricchi, hanno gradi sempre e danari assai, dove 734 4, 3 | Tu sei solo e ricco nel grado tuo, avendo case e poderi 735 5, 8 | podestà...~FARFANICCHIO. De' granchi.~TADDEO. Vicario...~FARFANICCHIO. 736 2, 1 | dovette essere qualche grand'uomo filosofo, dottore o 737 pro | Cupola, bue! edifizio che di grandezza, d'altezza, di bellezza 738 pro | nelle mani; o fanciulle grandicelle o donne maritate (se già 739 5, 1 | un magro accordo, che una grassa sentenza: in modo che io 740 pro | PROLOGO. E chiedendo loro grato e riposato silenzio, farcegli 741 pro | buoni costumi, e pigliare la gravità e lo insegnare per suo soggetto 742 5, 8 | fava, sarebbe cosa troppo gretta e meschina.~TADDEO. Credi 743 pro | composizioni riescono sempre grette, secche, stitiche e sofistiche 744 1, 2 | Dunque oggi gli verrai a guadagnare.~FABRIZIO. Ella sta come 745 5, 3 | posta. Luc'Antonio, io ho guadagnato la scommessa: ecco qui Orazio 746 4, 5 | errore.~CLEMENZA. O Violante, guardala bene: ella è tua madre, 747 4, 2 | TADDEO. Tu mi pari ubbriaco: guardami bene.~FARFANICCHIO. Voi 748 4, 5 | vecchia.~SABATINA. Elle guardano molto in verso noi.~VIOLANTE. 749 2, 4 | voi avete ben ragione a guardarlo e avergli cura.~BARTOLOMEA. 750 5, 9 | e sempre l'ha tenuta e guardata come le cose sante; e, per 751 3, 1 | viemmi dietro.~FARFANICCHIO. Guardatevi.~TADDEO. Ohimei! io son 752 2, 3 | fuori di te? Dio il volesse! guardati da un altro, che io non 753 4, 3 | alla insegna, che Dio ne guardi le bisce, picche e stinchi 754 4, 3 | sorte!~VERDIANA. Noi nollo guardiamo a mezzo.~BONIFAZIO. Alla 755 4, 3 | alle scaramucce, o far le guardie; e se per disgrazia tu ammalassi, 756 5, 7 | alloggiato, tanto ch'io guari' d'una grandissima infirmità, 757 4, 2 | lo veggio, io lo conosco. Guarti, vigliacco, che l'ombra 758 3, 1 | spagnuola, le calze alla guascona, le scarpette alla romanesca, 759 5, 6 | misero mondo!~LUC'ANTONIO. Guasparo non lasciò altri figliuoli?~ 760 pro | dottori e artefici fanno un guazzabuglio d'antico e di moderno, di 761 4, 3 | soldati all'antica, che nelle guerre di Pisa facevano sonare 762 3, 1 | v'ha fatto male?~TADDEO. Hammi passato il cervello fuor 763 5, 7 | per andare agli Otto, ed holla alloggiata in casa mia.~ 764 1, 2 | questo mio conoscente, l'altr'ieri mi venne a favellare, e 765 pre | Spiritata, nelle case dell'illustre signor Bernardetto de' Medici, 766 pre | fatto da lui per onorare lo illustrissimo ed eccellentissimo signor 767 1, 1 | levato, va' tu e fagli la imbasciata; e se pur fussi levato, 768 4, 3 | comandi, e sei servito e imboccato come un passerotto.~TADDEO. 769 5, 8 | tu attenda ad altro che a imbottar nebbia.~FARFANICCHIO. Caso 770 1, 2 | NERI. Tu hai più intrighi e imbrogli alle mani che uno sensale 771 pro | vedere e contemplare la immensa bellezza, la somma leggiadria 772 pro | o cristiana, non va per impararla alle commedie, ma bene leggendo 773 4, 3 | FARFANICCHIO. O bel detto! imparate, giovani innamorati!~BONIFAZIO. 774 4, 3 | stramazzone, le cosce di netto, e imparavate a favellare.~BARTOLOMEA. 775 5, 8 | Biliemme.~TADDEO. E allo Imperadore...~FARFANICCHIO. Del Prato.~ 776 4, 3 | accordo è fatto: forcuzza, impiccatello!~ ~ ~ 777 3, 3 | Poi che egli tolse quello impiccato di Farfanicchio...~VERDIANA. 778 3, 1 | ora di signore: dove egli importava, e tra la gente, non te 779 5, 6 | sua virginità.~CLEMENZA. Impossibile.~ORETTA. Tu non ne sai però 780 4, 3 | lunghe, né stormi dalla impresa, perché io ho speranza di 781 5, 7 | ANTONIO. Andiamo, poiché te ne imprometti tanto bene.~FABRIZIO. E 782 2, 4 | così aspettassi egli l'incantamento! ma se Bonifazio mio fratello 783 1, 2 | dico che non fu mai negli incantesimi maggiore donna da Circe 784 5, 4 | ha ora, per via di quello incantesimo, più voglia di voi e di 785 2, 4 | monna Sabatina gli facessi l'incanto addosso.~VERDIANA. Tanto 786 1, 2 | e vedi quello che gliene incolse; a me ha egli detto che 787 5, 9 | dunque fia la loro!~ORETTA. Incomparabile e senza fine.~LUC'ANTONIO. 788 1, 2 | amor di Dio. A Orazio ne increbbe tanto che, lasciato ogn' 789 4, 5 | madre.~VIOLANTE. Egli m'incresce molto di voi, che mi parete 790 | indi 791 2, 4 | andrà, tosto darà volta indietro.~BARTOLOMEA. Che ragion 792 3, 3 | oggimai.~BONIFAZIO. Non indugiar più.~FABRIZIO. Restate in 793 5, 1 | Tra l'altre molte noie e infiniti fastidi che sono in questo 794 5, 7 | guari' d'una grandissima infirmità, e mi fu fatto quello che 795 4, 2 | veggendomi a questo modo infuriato? io ho quasi paura io di 796 2, 3 | figliuol mio, l'amor te ne inganna; credi tu che, se egli fusse 797 pro | quella de' sofisti, e t'inganni. Ma vedi coloro, che di 798 5, 6 | ANTONIO. Orsù, in buon'ora, ingegnanci di ritrovarla.~ORETTA. Andiamo 799 4, 5 | piacere.~ORETTA. O dove la ingenerasti?~SABATINA. In Firenze.~ORETTA. 800 4, 6 | donna?~ORETTA. La maggior ingiuria, uomo dabbene, che si sentisse 801 1, 2 | rimasti che la vecchia faccia innamorare la Geva di Taddeo, di maniera 802 5, 9 | Uh, uh! ve' s'ella n'è innamorata daddovero!~ORETTA. Per marito 803 3, 2 | BONIFAZIO. E credi che la Geva s'innamori di lui in guisa tale che 804 1, 2 | tanto che Orazio se ne innamorò di sorte che non può vivere 805 pro | pigliare la gravità e lo insegnare per suo soggetto principale, 806 2, 1 | TADDEO. Vuoi tu che io te l'insegni?~FARFANICCHIO. Di grazia, 807 pro | ARGOMENTO. Chi vuol questo insolente di qua?~PROLOGO. Chi sei 808 4, 4 | Pure, di Pisa e di Lucca intendemmo per veri contrassegni che 809 pro | commissioni a uomini pratichi, intendenti e giudiciosi.~PROLOGO. Orsù, 810 3, 3 | so come Luc'Antonio se la intenderà.~BONIFAZIO. Che importa 811 5, 10| nozze?~FABRIZIO. Basta, e' t'intenderanno; e dopo vattene in Borgo 812 5, 9 | e gli aspetteremo, e intenderete un altro parentado.~ORETTA. 813 5, 4 | Antonio?~FABRIZIO. Voi non intendete, state pure a udire: ella 814 4, 2 | signoria vostra, ch'io non vi intendo.~TADDEO. Aiutami cavar questo 815 pro | che ne di' tu?~PROLOGO. Intendola come te in questa parte, 816 pro | uomini che sanno non la intendono così.~ARGOMENTO. Tu vorresti 817 pro | INTERLOCUTORI NEL PRINCIPIOPROLOGO 818 2, 1 | FARFANICCHIO. Pur l'avete intesa, la signoria vostra.~ ~ ~ 819 3, 1 | mia buassaggine! io non vi intesi mai.~TADDEO. Credetelo! 820 1, 2 | garba.~NERI. Tu hai più intrighi e imbrogli alle mani che 821 pro | per conseguente chiamato e introdotto sempre nelle scene, è segno 822 pro | prime scene del primo atto s'introducono dai componitori migliori 823 pro | PROLOGO. Il poeta vuole introdurre buoni costumi, e pigliare 824 4, 1 | bisogna nascerci, chi non vuol invecchiare.~SABATINA. E però si dice 825 pre | Firenze, e massimamente sendo invecchiati o morti tutti coloro che 826 pro | accomodano in guisa le loro invenzioni e favole secondo l'arte, 827 4, 5 | vecchiaccia maladetta! ve' viso invetriato, se ella non ha aria di 828 pro | che la commedia passerà invisibile agli occhi e agli orecchi 829 1, 2 | tua è come quella degli ipocriti, carità pelosa; ma dimmi, 830 2, 4 | ho io a fare? costui vuol ir pur via a ogni modo.~VERDIANA. 831 5, 9 | per paura di non avere a irsene con esso voi sua madre e 832 5, 6 | mesi o più a vettura e per iscarriera; ma voglio bene innanzi 833 1, 2 | lasciato ogn'altra cosa, isconosciuto, come la notte venne, se 834 1, 2 | per qual cagione egli sta isfuggiasco?~FABRIZIO. Tu sai che la 835 4, 1 | figliuola mia, io sono stata per isguiggiare una pianella, e per rompermi 836 2, 3 | perché io ne ho veduto la isperienzia; e vi dico ora per ultimo 837 per | abitano, e donde escono gl'istrioni, son queste: la casa di 838 4, 3 | Questo spadone è stato per isverginarsi.~BARTOLOMEA. Tu hai scelta 839 1, 2 | gentiluomo della terra pure isviarono dalla madre una fanciulla 840 pro | ARGOMENTO. Viene che la poesia italiana, toscana, volgare, o fiorentina 841 5, 8 | non mi potrai riporre la lancia all'agiamento; ma io ti 842 1, 2 | offerendosi a soddisfare largamente e me e lei.~NERI. Quest' 843 3, 1 | otta.~FARFANICCHIO. Sì, sì, lasciangli rangolare.~ ~ ~ 844 2, 4 | bisognarebbe sbucare, e lasciare tutta la roba, perciocché 845 5, 1 | da questa volta in , lasciarmi innanzi tor ciò che io ho, 846 5, 8 | coi piedi.~FARFANICCHIO. Lasciate pur fare a me.~TADDEO. Ma 847 3, 1 | come ridano.~FARFANICCHIO. Lasciategli ridere.~TADDEO. Eh, eh, 848 4, 5 | madre, andianne in casa: lasciatele cicalare costì nella strada 849 2, 4 | via a ogni modo.~VERDIANA. Lasciatelo andare! che credete voi 850 5, 3 | LUC'ANTONIO. Fabrizio, lasciati rivedere, vedi, io ho bisogno 851 1, 2 | Orazio ne increbbe tanto che, lasciato ogn'altra cosa, isconosciuto, 852 5, 6 | LUC'ANTONIO. Guasparo non lasciò altri figliuoli?~ORETTA. 853 3, 1 | ridere.~TADDEO. Eh, eh, eh, lavaceci, tambelloni, di che ridete 854 4, 3 | ch'io faccia se 'l martel lavora?~BARTOLOMEA. Io ti dico 855 5, 7 | Anzi, tutti di casa la leccheranno dal capo ai piedi.~LUC'ANTONIO. 856 pre | Stampate come elle saranno, leggale poi chi vuole, facciale 857 2, 1 | una lettura a veduta, e leggerla a mente nell'Accademia.~ 858 pro | immensa bellezza, la somma leggiadria e la divina grazia di queste 859 5, 9 | insieme! quanto contento e letizia hanno Luc'Antonio e monna 860 1, 2 | siano da rizzar più di due letta?~FABRIZIO. Tu mi domandasti 861 5, 8 | padrone: or così fate pure il letterato e 'l savio.~TADDEO. E però 862 1, 2 | detto che scrisse, ma le lettere dovevano capitare male.~ 863 2, 1 | gagliardamente fare una lettura a veduta, e leggerla a mente 864 3, 2 | mani, e pur iersera gli levai dal banco, e mandaglile.~ 865 1, 1 | fussi levato, o si volessi levare, io v'aspetto colà.~BOZZACCHIO. 866 4, 7 | noi abbiam desinato, tu ti leverai cotesta barbuzza, muteratti 867 5, 7 | ragionammo insieme, e ne leverebbe le mani al cielo: e mio 868 per | la metta al viso e se la levi, ma destramente, e di maniera 869 pro | ma bene leggendo mille libri buoni e santi che ci sono, 870 5, 10| fare un'altra faccenda, licenzia tu questi gentiluomini, 871 5, 10| fornito ogni cosa, siate licenziati. E romoreggiando fate segno 872 pro | ella sarà tutta festivola e lieta.~PROLOGO. Non basta; non 873 pro | loro commedie gioiose e liete, che non fanno queste vostre 874 pro | e Annibal Caro la nostra lingua?~ARGOMENTO. È restata come 875 4, 3 | tu parleresti d'un altro linguaggio.~TADDEO. Voi mi credete 876 1, 2 | ognuno, a diciotto soldi per lira, che egli sia annegato e 877 pro | vezzi di perle, e ornandosi, lisciandosi e stribbiandosi il volto, 878 1, 2 | per questo non fu in su la lista degli altri prigioni fiorentini; 879 1, 2 | fregata, e la condussero a Livorno, dove, smontati che essi 880 5, 5 | fatto in modo che ella si loderà di noi: va', chiamala.~VERDIANA. 881 5, 8 | TADDEO. Arannomi veduto di lontano, me che sono lo sposo, e 882 5, 10| dopo vattene in Borgo San Lorenzo, e all'osteria della Campana 883 5, 8 | più brillante che non è la luna,~e più frullante che non 884 4, 3 | Non pensate di darmi più lunghe, né stormi dalla impresa, 885 pro | rincrescevoli, né quei ragionamenti lunghi e fastidiosi, e massimamente 886 | lungo 887 5, 6 | nollo trovi in uno di questi luoghi.~ ~ ~ 888 4, 3 | d'arrecarvi una soma di Luteriani.~BARTOLOMEA. Eh, eh, figliuolo 889 4, 2 | consagrata! guai al primo Luteriano che mi si parerà davanti. 890 pro | onestissime giovani donne, madonne e signore; di maniera che 891 4, 5 | fanciulle potessero avere due madri, come due mariti, io direi 892 pro | altezza, di bellezza e di maestà avanza e passa quanti ne 893 4, 3 | signori, baroni e gran maestri, perché, sendo nobili e 894 4, 3 | il letto caldo infino di maggio.~TADDEO. Io saperrò anche, 895 pro | questo privilegio e questa maggioranza, perché voi tu tormela?~ 896 pro | ben fatto coll'esaltare e magnificare gli uditori, umiliandoci 897 5, 1 | che gli è meglio assai un magro accordo, che una grassa 898 4, 5 | CLEMENZA. Ahi vecchiaccia maladetta! ve' viso invetriato, se 899 4, 3 | Barbara ti cavi cotesta maladizione della testa.~TADDEO. Mia 900 3, 1 | mi credetti essere ferito malamente: deh, vedi coloro se non 901 5, 7 | ANTONIO. Messer sì, non mancate per nulla.~BONIFAZIO. No, 902 1, 2 | egli entra in casa, non gli mancheràrobadanari.~NERI. 903 4, 6 | lo esser forestiera, non mancherei d'aiutarvi; venitene, e 904 5, 5 | VERDIANA. Monna Bartolomea mi manda a cercarvi, per intender 905 3, 2 | iersera gli levai dal banco, e mandaglile.~FABRIZIO. Tutti d'oro, 906 pro | PROLOGO. Si potrebbe anche mandare a chiamare i Zanni.~ARGOMENTO. 907 pre | loro, mi sono risoluto di mandarle alla stampa, sendo certissimo 908 pre | l'hanno fatte recitare o mandatole alla stampa, pensandosi 909 5, 9 | all'albergo?~LUC'ANTONIO. Manderem per lui, non dubitate; anch' 910 5, 5 | Ecco fatto, che Dio ci mandi bene.~ ~ ~ 911 4, 3 | soldato va alla guerra, mangia male e dorme in terra.~BONIFAZIO. 912 4, 3 | anche, quando bisognerà, mangiar vestito all'acqua e al vento, 913 3, 1 | FARFANICCHIO. Non gli manca se non mangiare la paglia.~TADDEO. Che di' 914 3, 1 | non par che egli abbiano mangiato riso, come ridano.~FARFANICCHIO. 915 5, 2 | vedestù che monna Sabatina non mangiò sei bocconi, che ella andò 916 pro | di ragionamento, aprono e manifestano agli uditori tutto quello 917 pro | per diletto, e per passar maninconia e per rallegrarsi.~PROLOGO. 918 2, 1 | topo, alla foglia, al becco manomesso, a gallinenvenvella, a bicicalla 919 pro | riposato silenzio, farcegli mansueti e attenti?~ARGOMENTO. Tutti 920 per | ultima volta comparisca in mantello e in cappuccio alla fiorentina, 921 5, 3 | d'altro.~FABRIZIO. E così manterrete?~LUC'ANTONIO. E così manterrò.~ 922 5, 3 | manterrete?~LUC'ANTONIO. E così manterrò.~FABRIZIO. Io dunque per 923 1, 2 | se non la madre.~NERI. Mi maravigliava ben io che tu vi fussi senza 924 2, 1 | chiacchera!~FARFANICCHIO. Mi maraviglio della signoria vostra: credete 925 5, 9 | trovato la mia figliuola, e maritatala sì nobilmente, e in una 926 pro | fanciulle grandicelle o donne maritate (se già non pensassero cavarne 927 pre | padri, poi che gli hanno maritato le loro figliuole, parendo 928 4, 2 | Rodomonte bizzarro, ma lo Iddio Marte stesso.~TADDEO. Oh, io son 929 4, 3 | volete voi ch'io faccia se 'l martel lavora?~BARTOLOMEA. Io ti 930 4, 5 | ORETTA. Quel qui c'ha il martello, dove tutti gli altri hanno 931 4, 3 | Come? non v'è egli del marzapane, del trebbiano, dei zuccherini 932 per | ragazzo bisogna che abbia una mascheraccia col ceffo contraffatto e 933 4, 4 | dicono che seco la mena ogni mattina in su quest'otta a udir 934 2, 1 | credete voi però che io sia matto?~TADDEO. Che ne so io? poiché 935 2, 1 | soffio, giglio o santo, mattonella, meglio al muro, verga, 936 pre | correggerò La Pinzochera e La Medaglia o La Sibilla, e nell'ultimo 937 | medesima 938 | medesime 939 4, 3 | lasciamo andare i medici e le medicine, nonché altro, non puoi 940 3, 1 | FARFANICCHIO. Vo io pel medico? Non dubitate, signor Taddeo; 941 4, 3 | dei zuccherini e delle mele cotte?~BONIFAZIO. Nulla 942 1, 2 | nome quella fanciulla, e la menammo a casa la vecchia; la quale, 943 2, 1 | andassi via oggi: costoro mi menano per la lunga, credendosi 944 5, 9 | e quieta hanno eglino a menare insieme! quanto contento 945 1, 2 | così il tuo servidore m'ha menato qua. Ma che diavol fai tu 946 | mentre 947 5, 7 | atterrovecelo e farovvi meravigliare.~LUC'ANTONIO. Al nome di 948 5, 4 | dir tanto bene che voi vi meravigliereste.~BONIFAZIO. Oh, comincia, 949 2, 1 | ha tanti capi che tu ti meraviglieresti, e tra gli altri il buco 950 1, 2 | fu carbonaio, e il padre mercatante di bestiame.~FABRIZIO. Taddeo 951 4, 5 | Egli è più d'un asino in mercato.~CLEMENZA. Non riconosci 952 5, 6 | fusse in bottega di Visino merciaio, o in sul Canto del Diamante. 953 4, 3 | era altro che un po' di merda in su due fuscellini.~TADDEO. 954 pro | esser scusata.~PROLOGO. Anzi merita commendazione, perché non 955 5, 8 | sarebbe cosa troppo gretta e meschina.~TADDEO. Credi a me, che 956 1, 2 | una notte segretamente la messero sopra una fregata, e la 957 1, 2 | camera e del suo letto, e messevi loro.~NERI. Senza sapere 958 5, 6 | tutto il mobil nostro, e si messono i danari in sul Monte di 959 per | comprende nella commedia, se la metta al viso e se la levi, ma 960 2, 3 | io non so tante cose, e metterò cinquanta ducati contro 961 4, 3 | aveva tanta gina che si mettessi la mano a bocca.~VERDIANA. 962 2, 1 | Salincerbio, salta la spiga, metti l'uovo, mosca cieca, pigliami 963 4, 3 | Riniego il mondo che, se io le metto il branchino addosso, le 964 2, 3 | casi miei, che sarà molto migliore opera.~ ~ ~ 965 pro | introducono dai componitori migliori alcuni personaggi, che, 966 1, 2 | galea di Turchi, e fecesi da Milano; e per questo non fu in 967 2, 1 | io morrò glorioso morendo milite, o io ritornerò bravo, bravo 968 4, 3 | hai così l'arme?~TADDEO. I militi par miei come hanno a ire 969 3, 1 | fianchi.~TADDEO. E potrò minacciare, bestemmiare, e anche dare; 970 5, 1 | questo del piatire non è il minore; anzi, secondo me, il maggiore 971 4, 6 | marito?~ORETTA. Gasparo Miraboni.~LUC'ANTONIO. Voi sete dunque 972 3, 3 | e per tutto oggi vedrete miracoli.~VERDIANA. Sì, se gli andranno 973 1, 2 | NERI. Oh, è ella però sì misera casa che non vi siano da 974 1, 2 | caso veramente spietato e miserabile!~FABRIZIO. Di modo che quella 975 5, 6 | altri che lei in questo misero mondo!~LUC'ANTONIO. Guasparo 976 5, 9 | CLEMENZA. Così dice il missale: che allegrezza dunque fia 977 2, 1 | meglio al muro, verga, misurino, aliossi, rulli, ferri, 978 5, 6 | Vendessi, e con tutto il mobil nostro, e si messono i danari 979 pro | commedie, e massimamente moderne, fa anche senza te; che 980 pro | guazzabuglio d'antico e di moderno, di vecchio e di nuovo, 981 1, 2 | ragia?~FABRIZIO. Ho mille modi da fargli rimanere goffi, 982 | molta 983 | molti 984 4, 1 | di sessant'anni in questo mondaccio, e sempre praticato con 985 4, 3 | darò pel mezzo a casa le mondane.~BARTOLOMEA. Così facess' 986 5, 9 | senza fine.~LUC'ANTONIO. Monn'Oretta, andiamo in casa, 987 pro | PROLOGO. Ohimè! ch'è morta con monsignor della Casa, il Varchi, e 988 4, 5 | Cittadina tu? di quelle di montagna.~SABATINA. Io sono stata 989 1, 3 | io voglio andare via a montare a cavallo.~FABRIZIO. E io 990 1, 2 | agevolmente egli potrebbe morire (e sanno che morendo senza 991 2, 4 | se per disgrazia costui morisse non avendo figliuoli, guai 992 pro | pedanti.~PROLOGO. Ohimè! ch'è morta con monsignor della Casa, 993 pre | massimamente sendo invecchiati o morti tutti coloro che avevano 994 4, 2 | stato per recerti in sul mostaccio.~FARFANICCHIO. Voi mi averesti 995 5, 8 | piffero e delle nacchere, e mostrare loro che io sono vertuoso.~ 996 2, 1 | FARFANICCHIO. Dico di sì, padrone: mostrate pur loro che voi sete un 997 4, 7 | tua di compagnia, e io ti mostrerò a tuo padre, faren quella 998 5, 2 | tuo padre, e che io te gli mostri.~ORAZIO. Già ragionando 999 2, 4 | Così nel fango come nella mota.~BARTOLOMEA. Io dico come 1000 4, 3 | essere squartato a coda di mula, se io non fo di maniera 1001 1, 1 | No, no; chi sa i segreti! muoviti, non badare.~BOZZACCHIO. 1002 2, 1 | santo, mattonella, meglio al muro, verga, misurino, aliossi,


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