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Anton Francesco Grazzini
La strega

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Scena quarta - Bonifazio, Fabrizio

 

BONIFAZIO. Mai non si può far cosa ch'altri voglia.

FABRIZIO. Questa faccenda è fatta: all'altra.

BONIFAZIO. Alle ventiquattro ore m'ha detto ch'io torni.

FABRIZIO. Ma ecco appunto costui di qua, ch'io potrò dar principio.

BONIFAZIO. E pure fuss'io spedito....

FABRIZIO. Questo che viene in verso di me mi par pure Bonifazio.

BONIFAZIO. Al tuo piacere, Fabrizio: che dician noi?

FABRIZIO. Ciò che voi volete.

BONIFAZIO. La faccenda nostra a che termine si trova?

FABRIZIO. A bonissimo.

BONIFAZIO. Mi piace: dimmi qualcosa.

FABRIZIO. Io v'ho da dir tanto bene che voi vi meravigliereste.

BONIFAZIO. Oh, comincia, in buon'ora.

FABRIZIO. Subito stamattina che io ebbi i ducati, gli portai all'amica, la quale prestamente gli fondé, e feciene le immagini; e perché ella vide, facendo quella della Geva, si portava pericolo grandissimo da ogni parte, ella andò e consagrolla in nome di Luc'Antonio.

BONIFAZIO. Ohimè! che voi tu che faccia Taddeo di Luc'Antonio?

FABRIZIO. Voi non intendete, state pure a udire: ella l'ha costretto a dovergli dare la Geva, di maniera che egli n'ha ora, per via di quello incantesimo, più voglia di voi e di lui.

BONIFAZIO. E che ne sai tu?

FABRIZIO. Sollo benissimo.

BONIFAZIO. In che modo?

FABRIZIO. Ascoltate pure: poi che la vecchia m'ebbe narrato questa cosa, io cominciai anzi che no a dubitare anch'io, e me ne usci' di casa quasi disperato, e per ventura mi rincontrai in Luc'Antonio; onde, per chiarirmi, appiccai seco ragionamento del figliuolo: or, per venire alla conclusione, che direte voi che si consuma di dargliene?

BONIFAZIO. Dio voglia ch'ella stia così.

FABRIZIO. E innanzi ch'io mi partissi da lui, mi pregò caldamente che io vi domandassi se Taddeo era più di quello animo che già fu in quanto alla sua figliuola; e che io per sua parte ve la promettessi colle medesime condizioni.

BONIFAZIO. Dunque Taddeo arà la Geva?

FABRIZIO. La Geva è sua sposa, e stasera, se gli piace, può venire a dargli l'anello.

BONIFAZIO. Per mia che la malia ha tenuto.

FABRIZIO. E daddovero.

BONIFAZIO. Oh, ringraziato sia il paradiso; ma di grazia vien meco a dare alla madre e a lui questa buona nuova.

FABRIZIO. Andiamo.

BONIFAZIO. Oh, quanta allegrezza! Ma ecco appunto la Verdiana che vien fuori. O Verdiana!

 




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