Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Antonio Labriola In memoria del manifesto dei comunisti IntraText CT - Lettura del testo |
Quello è il vero precorrimento: quelli furono i veri precursori nostri. Si mossero prima degli altri, di buon tempo, con passo affrettato ma sicuro, su quella via che noi appunto dobbiamo percorrere, e che difatti percorriamo. Mal s'attaglia il nome dei precursori a quelli i quali corsero vie, che poi sia convenuto di abbandonare: ossia a quelli i quali, per uscir di metafora, formularono dottrine e iniziarono movimenti, senza dubbio spiegabili per i tempi e per le circostanze in cui nacquero, ma che furon poi tutti superati dalla dottrina del comunismo critico, che è la teoria della rivoluzione proletaria. Non è già che quelle dottrine e quei tentativi fossero apparizioni accidentali, inutili e superflue. Nulla v'è di assolutamente irrazionale nel corso storico delle cose, perché nulla v'è in esso d'immotivato, e perciò di meramente superfluo. Né a noi è dato di giungere, nemmeno ora, alla coscienza del comunismo critico, senza ripassare mentalmente per quelle dottrine, ripercorrendo il processo della loro apparizione e sparizione. Il fatto è che quelle dottrine non sono soltanto passate nel tempo, o dalla memoria, ma furono intrinsecamente sorpassate, e per la mutata condizione della società, e per la progredita intelligenza delle leggi su le quali poggia la formazione ed il processo di essa.