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| Leonardo da Vinci Aforismi, novelle e profezie IntraText - Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale
Parte, Paragrafo grigio = Testo di commento
502 ind | in culo all'altro. ~ ~De' crivelli fatti di pelle di animali~
503 ind | vedo il Salvatore di nuovo crocefisso. ~ ~De la bocca dell'omo
504 ind | di bocca.~Il forno. ~ ~De crocifissi venduti~I' vedo di nuovo
505 ind | vedo di nuovo venduto e crocifisso Cristo e martirizzare i
506 nov, 11| disertandoli coi duri denti, crollando i lunghi rami e con temultevole
507 nov, 15| Allora scotendosi e indarno crollandosi, per fare da sé esse zucche
508 nov, 15| nel pensiero la zucca; e crollato tutti i rami per grande
509 ind | colle sue famiglie esser da crudeli animali divorati e morti. ~ ~
510 ind | benigna madre, ad altri crudelissima e dispietata matrigna? Io
511 ind | squarciati nelle propie case da crudelissimi e rapaci animali del paese
512 ind | le cose create. ~ ~Della crudeltà dell'omo~Vedrassi animali
513 pro | umani. ~ ~Un vaso rotto crudo si può riformare, ma il
514 fac, 13| prete~ ~Una putta mostrò il cuno d'una capra 'n cambio del
515 fac, 6 | Ma tu non ci hai posto cura? E quando t'addivien questo?»
516 ind | animali terrestri, sanza curarsi d'esse in parte alcuna. ~ ~ ~
517 nov, 15| aria, ora qua, ora in là curiosamente col timon della coda dirizzandosi,
518 pro | si può corrompere nella curuzzion del corpo, ma sta nel corpo
519 ind | fortuna del suo motore.~I dadi..~ ~I boi colle lor corna
520 nov, 21| facendosi alli spiraculi fatti dalli intervalli de' grani dell'
521 nov, 36| iscambio dello esercizio, si dànno all'ozio, i quali, a similitudine
522 ind | che caggian de li ulivi e dannoci l'olio che fa lume~Discenderà
523 nov, 38| conosciuto la tua consumatrice e dannosa natura». Alla quale il lume
524 pro | mangiare sanza voglia fia dannoso alla salute, così lo studio
525 ind | erbe, e quivi, gridando, si daran martiri, con battimenti
526 nov, 39| Che presunzio ti move a darmi fatica? Non mi dare affanno,
527 afo | non ha figura alcuna ~ ~ Data la causa, la natura opera
528 afo | modo co' medesimi mezzi. Date le cause la natura partorisce
529 ind | veggo i tua figlioli esser dati in altrui servitù sanza
530 fac, 11| omeri esso mercantuolo: onde datoli il frate a serbo i zoccoli,
531 nov, 39| quale parole la pietra, datosi pace, con pazienza stette
532 fac, 17| tutto il resto per sì piccol dazio? Dio salvi e mantenga tal
533 nov, 12| falsa luce, quanti come me debbi tu avere, ne' passati tempi,
534 afo | tutto di quelle cose che debbono essere amate. ~ ~ I' ho
535 pro | distanzie di tempo nelle debite e propie lor distanzie,
536 fac, 10| così usanza, e ch' era suo debito il fare così e che faceva
537 ind | gran casi inverso il fine e deboli dal principio, e mostra
538 pro | riempitori di destri chiamarsi debono, perché per loro non altro
539 nov, 28| cresciuto, fu cagione di fare declinare la elevata e diritta cima. ~ ~ ~
540 nov, 10| forma di Giove iddio, e sarò dedicato nel tempio, e dagli omini
541 afo | anima; perché quant'è più degna l'anima che 'l corpo, tanto
542 afo | che 'l corpo, tanto più degni fien le ricchezze dell'anima
543 pro | terzo dell'Etica: l'uomo è degno di lode e di vituperio solo
544 nov, 18| ringraziò sommamente la sua deietà; e uscito fori dalla sua
545 nov, 15| essere legata - e fatta tal deliberazione, rizzò i sua rami inverso
546 afo | questi fieno quelli de' quali Demetrio disse non faceva conto più
547 pro | sua imperfezione.~L'anima desidera stare col suo corpo, perché,
548 afo | Naturalmente li omini boni desiderano sapere. So che molti diranno
549 pro | utilissime virtù. ~ ~Non si debba desiderare lo impossibile. ~ ~
550 nov, 37| lassatosi cadere infra le desiderate compagne, finì il suo volubile
551 fac, 11| poterono.~Ora, dopo tale desinare, questi commensari si partirono
552 ind | giustizia di Dio, perché non ti desti a vedere così malmenare
553 pro | servire. ~ ~Ostinato rigore. Destinato rigore. ~ ~No' si volta
554 afo | colla immaginazione stando desto. ~ ~ Fuggi e precetti di
555 nov, 23| acqua, a mal suo danno, si destò, e subito annegò. ~ ~ ~
556 nov, 9 | unghie non iscorticasse [e] desvestissi della sua tenera pella.
557 pro | finta infamia, cioè col detrarre, la qual cosa spaventa la
558 nov, 43| resultava dalla vite, le dette molti sostentaculi da sostenerla
559 pro | lascia. Le robe e le esterne devizie sempre le tieni con timore,
560 nov, 15| alquante delle sue semenze, e di' a quelle che, nate ch'elle
561 nov, 17| ancora debba sì lungamente diacere in e brutti ricettacoli
562 ind | linguaggi. ~ ~De preti che dican messa~Molti fien quelli
563 fac, 12| dolersi, lo pregò che gli dicesse quale fusse la cagione che
564 fac, 10| per ogni un cento, come tu dicesti che accaderebbe nel bene,
565 fac, 12| perché quello spesso li diceva male delli amici sua. Il
566 nov, 9 | non ancora consumata, come dicevi, dal foco; prima vederò
567 pro | prendila [a] man salva, dinanti dico, perché direto è calva..~ ~
568 | dieci
569 fac, 22| fece che 'l merciaio li diede i danari che colui dimandava
570 ind | gioventù femminina non si potea difendere dalla lussuria e rapina
571 ind | dalle spilonche, non li difendessimo.~Cioè le corazze di ferro ~ ~
572 nov, 9 | de le foglie, le quali lo difendevano dai cocenti razzi del sole,
573 ind | all'altro sanza poter fare difesa alcuna. ~ ~ ~Le terre lavorate~
574 ind | tanto che non si cognoscerà differenzia in fra i colori, anzi si
575 afo | ignoranza. ~ ~ Come è più difficile a 'ntendere l'opere di natura
576 afo | suo unitore, li seguita dilettazione e piacere e sadisfazione.
577 nov, 33| legne, di quelli a se stessi dilettevoli finestre fatto avea; e cacciato
578 nov, 9 | che lei li toglieva e sua diletti frutti, il meno nolle privassi
579 nov, 29| fare al noce suo vicino, diliberato fare il simile, si caricò
580 nov, 12| dilettevole fiamma della candela, diliberò volare in quella; e 'l suo
581 nov, 11| armata casa; e io sono con diligenza tocco dalle mani, e non
582 ind | riservare. ~ ~ ~Della fossa~(Dilla in forma di frenesia o farnetico,
583 pro | femmina è cedibile alla dimandata lussuria, e intendendo di
584 nov, 15| bone parole, impetrò le dimandate semenze. E condottele al
585 fac, 16| pittore dai brutti figli~ ~Fu dimandato un pittore, perché facendo
586 fac, 22| diede i danari che colui dimandava ch'eran sua. ~ ~ ~
587 nov, 32| delle sue membra, l'olmo lo dimandò dicendo:» O fico, quanto
588 fac, 12| cagione che lo avessi fatto dimenticare tanta amicizia. Al quale
589 ind | levata testa, immediate diminuiscan lor grandezza. ~ ~Del pigliare
590 ind | quanto più vi se ne pone, più diminuisce.~ ~ ~Del peso posto sul
591 fac, 11| che l'aggravava, e disse: «Dimmi un poco, hai tu nessun dinari
592 afo | di fallacie e di bugiarde dimonstrazioni. ~ ~ Chi si promette dalla
593 afo | grande varietà, come qui si dimostra. ~ ~ La scienza è il capitano,
594 afo | esperienzia e poi colla ragione dimostrare perché tale esperienzia
595 pro | sofistico e scopritore e dimostratore di verità, perché lui è
596 fac, 11| Dimmi un poco, hai tu nessun dinari addosso?».«Ben sai», rispose
597 nov, 38| lume ad olio~ ~Andando il dipinto parpaglione vagabundo, e
598 afo | matematiche dimostrazioni, e se tu dirai che le scienzie, che principiano
599 afo | desiderano sapere. So che molti diranno questa essere opra inutile,
600 pro | salva, dinanti dico, perché direto è calva..~ ~Si come il ferro
601 nov, 28| fare declinare la elevata e diritta cima. ~ ~ ~
602 nov, 8 | circundano: l'un lo mantiene diritto, l'altro lo guarda dalle
603 fac, 9 | ammirazione donde tale rossezza dirivassi; al quale la femmina subito
604 pro | tristo. ~ ~Ogni torto si dirizza. ~ ~Cogli la gremigna perché
605 nov, 15| curiosamente col timon della coda dirizzandosi, pervenne a una zucca, e
606 pro | Dio e inverso l'ìnferi si dirizzano. ~ ~Facciàno nostra vita
607 nov, 15| alla desiderata grandezza e dirizzarsi al cielo - per cagione della
608 nov, 38| odoriferi fiori fare solìa. E, dirizzato suo volo, con ardito animo
609 nov, 33| fatte grosse, unitamente si dirizzavano inverso l'aria, quando le
610 nov, 38| lume, al quale subito si dirizzò, e, con vari circuli quello
611 ind | altri animali; cioè, le case disabitate passeran in pezzi per le
612 nov, 33| rutilanti fiammelle, subito discaccia le oscure tenebre della
613 pro | sopra i sua ripari, quegli discalza e ruina dalla opposita parte. ~ ~
614 fac, 11| che uno dei frati, essendo discalzi, passassi sopra i suoi omeri
615 ind | paura le fiamme, che di lui discendano, sentiran parlare li animali
616 nov, 5 | farli onore d'ubbidienzia discende in basso e anniega il foco. ~ ~ ~
617 ind | dannoci l'olio che fa lume~Discenderà con furia di verso il cielo
618 nov, 24| in basso, e cominciata a discendere, rotando dall'alte spiagge
619 pro | resta. ~ ~Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro. ~ ~
620 pro | sottoposto allo spirito.~ ~Discernere, giudicare, consigliare
621 nov, 49| neve quanto più rotolando discese delle montagne della neve,
622 fac, 23| mostrò come, essendo tutti discesi dal gran padre Adam, ch'
623 fac, 22| era in bottega, sentendo dischiavare l'uscio, gridò: «Alla fede
624 fac, 22| sopraggiunto, la bottega dischiavata dal gran catenaccio. E con
625 fac, 3 | disleghi, avendo le mani disciolte e possiedi libertà?»~Al
626 nov, 15| le zucche, cominciò, per disconcio peso, a tirare le cime de'
627 afo | disequalati elementi; Malattia è discordanza d'elementi fusi nel vitale
628 pro | volte.~ ~L'età che vola discorre nascostamente e inganna
629 nov, 38| parpaglione vagabundo, e discorrendo per la oscurata aria, li
630 afo | ragioni, e prima, che in tali discorsi mentali non accade esperienzia,
631 pro | cosa. ~ ~L'uomo ha grande discorso del quale la più parte è
632 afo | quel che non è in lei si discosta dalla ragione. ~ ~ La sapienza
633 afo | continuo moto, quanti vani disegni in simile cerca avete creati!
634 afo | fine di quelle cose che son disegniate dalla mente tua. ~ ~ Nessuna
635 nov, 42| conduca. Il ratto, fatto disegno di mangiarla, la fa aprire
636 afo | Medicina è ripareggiamento de' disequalati elementi; Malattia è discordanza
637 nov, 11| aperta bocca disfacendoli e disertandoli coi duri denti, crollando
638 ind | inferno! Per costui rimarran diserte le gran selve delle lor
639 nov, 11| metteva nell'aperta bocca disfacendoli e disertandoli coi duri
640 nov, 24| in quella state dal sole disfatta fusse. Detta per quelli
641 nov, 24| poche ore dal sole furono disfatte; e questo intervenne per
642 ind | prigioni~Molti, che fien disfatti dal foco, innanzi a questo
643 afo | ogni regno in sé diviso è disfatto, così ogni ingegno diviso
644 nov, 18| vigilanza attendea alla sua disfazione, e per uno piccolo spiraculo
645 nov, 15| trovato compagnia al suo disiato proposito - imperò che quella
646 fac, 3 | questa arme: perché non ti disleghi, avendo le mani disciolte
647 nov, 39| colto in iscambio. Io non dispiacei mai a nessuno».Al quale
648 ind | simili~Molti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle
649 ind | più al cielo sì crudele e dispietato monstro. ~ ~Del navicare~
650 nov, 4 | la carta~ ~L'inchiostro displezzato per la sua nerezza dalla
651 nov, 39| poi che a loro medesimi si dispongano potere comandare, e dare
652 pro | quello che per sé non era disposto a virtù, ma mediante l'aiuto
653 fac, 1 | Il vecchio e il giovane~ ~Dispregiando uno vecchio pubblicamente
654 nov, 17| ponessi ormai fine a tanto dispregio, che poiché quello paese
655 afo | immaginata move il senso. ~ ~ Chi disputa allegando l'autorità, non
656 fac, 5 | gioco delle brache~ ~Uno disputandosi e vantandosi di sapere fare
657 afo | cominciando, come di sopra dissi, dalla sperienzia, e con
658 nov, 23| profondo lago, il suo calore dissolvé esso diaccio, e l'asino
659 pro | morte. ~ ~Ogni cosa per distirpare il tristo. ~ ~Ogni torto
660 pro | invidiosa antichità, tu distruggi tutte le cose, e consumate
661 pro | fisso. ~ ~Ogni impedimento è distrutto dal rigore. ~ ~Chi vol essere
662 ind | venire in miseria..~ ~Le cose disunite s'uniranno e riceveranno
663 ind | palpiri che sono fatti di peli disuniti e tengano memoria delle
664 ind | Vedrassi molte volte l'uno omo diventare tre, e tutti lo seguano;
665 nov, 17| maomettani~ ~Trovandosi il vino, divino licore dell'uva, in una
666 fac, 23| fratello, e che la roba era mal divisa, e che lo pregava che cacciassi
667 fac, 23| così con lecita licenzia lo divise da tal redità. ~ ~ ~
668 ind | e da infinite linie son divisi in modo che sempre~ciascuno
669 nov, 16| golosità e ingordigia quella divorando, quasi al fine condusse;
670 nov, 15| crudele e rapace te voleva divorare; e per quelli riposi che
671 ind | esser da crudeli animali divorati e morti. ~ ~De' villani
672 fac, 3 | ch'io credevo che ogni divulgata cosa a te fussi per nova. ~ ~ ~
673 nov, 21| uve, il quale per la sua dolcezza era molto visitato da ave
674 nov, 11| me ordinò serrati i mia dolci figlioli, prima vestiti
675 fac, 12| lasciato l'amico, un dì, dolendosi collo amico, e dopo il molto
676 ind | bovine corna moriranno di dolente morte. ~ ~ ~ ~[Divisione
677 ind | filatoio da seta~Sentirassi le dolenti grida, le alte strida, le
678 afo | ch'io m'ho più tosto da dolere del bene intendere delle
679 fac, 12| collo amico, e dopo il molto dolersi, lo pregò che gli dicesse
680 nov, 9 | delle importune merle, si doleva con pietoso rammarichio
681 pro | prolungamento di vita. ~ ~Dolor è salvamento dello strumento. ~ ~
682 ind | potrete isfogare li vostri dolori e perduta libertà mediante
683 fac, 17| molti circunstanti, i quali domandando donde veniva tanta maraviglia,
684 fac, 18| sentì battere la porta e domandato uno de' sua servi chi era
685 afo | mettino al naso o che mi domandi' se è cosa mangiativa ~ ~
686 ind | tettano~Molti Franceschi, Domenichi e Benedetta mangeranno quel
687 ind | tabernacoli, dove sta il Corpus Domini, si vederanno manifestamente
688 ind | confessano~Le sventurate donne di propia volontà andranno
689 ind | morta~ ~Delli omini che dorman nell'asse d'albero~Li omini
690 nov, 35| 35 - La pulce~ ~Dormendo il cane sopra la pelle di
691 pro | guaina di corruzione. ~ ~O dormiente. O che cosa è sonno? Il
692 fac, 19| 19 - Il dormiglione~ ~Fu detto a uno che si
693 ind | nell'asse d'albero~Li omini dormiranno e mangeranno e abiteranno
694 pro | di che la natura ci ha dotati, ci fa che ogni cosa lungamente
695 ind | la virtù visiva. ~ ~Della dote delle fanciulle~E dove prima
696 fac, 22| giuro che tu mi farà 'l dovere. E non si vole giuocare,
697 ind | ché, avendoci a star poco, doverebbon farsi liberali~Vedrassi
698 nov, 35| unta lana, giudicò quello doversi essere loco di migliore
699 nov, 12| volevo vedere la luce, non dovev'io conoscere il sole dal
700 nov, 24| superba, avere me, piccola drama di neve, posto in sì alto
701 pro | pensa seco perché fu rapita du' volte.~ ~L'età che vola
702 fac, 4 | camminando di notte per dubbiosa via, quello dinanzi fece
703 nov, 19| insuperbito della sua bellezza, dubita delle piante che li son
704 afo | pigliare essa opra in mano, dubito non si come scimia sel mettino
705 fac, 20| che fu mandato legato al Duca 'n iscambio d'uno sparviere. ~ ~ ~
706 fac, 17| cazzo, ebbi a pagare dieci ducati d'oro, e qui metto el cazzo
707 nov, 11| sopra la quale è posta la dura e foderata pelle, e non
708 nov, 16| Le fiamme, già uno mese durato nella fornace de' bicchieri
709 ind | seguiranno essi animali e omini, duvunche fuggiranno; e tal fia il
710 | ebbi
711 | ecc.
712 | ed
713 afo | studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti. ~ ~ Chi
714 ind | nelle ricchezze e trionfanti edifizi, mostrando questo esser
715 nov, 13| in brieve levati sopra lo edifizio e ingrossate le ritorte
716 ind | sesta delli casi ovvero editti ovver quistioni, settima
717 nov, 5 | sopra il foco, re delli elemente, e così vo' per forza di
718 pro | a poco, con lenta morte. Elena, quando si specchiava, vedendo
719 nov, 38| animo passò per esso lume, l'elettrone quale gli consumò li stremi
720 nov, 33| secche legne, comincia a elevarsi, cacciando l'aria delli
721 nov, 28| cagione di fare declinare la elevata e diritta cima. ~ ~ ~
722 nov, 1 | confortata dal foco elemento, elevatosi in sottile vapore, quasi
723 nov, 17| il beuto vino da Maumetto elevò l'anima sua inverso il celabro
724 nov, 15| di' a quelle che, nate ch'elle fieno, ch'io le tratterò
725 nov, 13| aveva dato dell'essere tanto eminente e magno e ricco di sì belle
726 ind | risguardare li oppositi emisperii e scoprire le spilonche
727 ind | ciberanno con gran gridore: empiranno i loro ventri di vermiglio
728 nov, 25| fuggendosele dinnanzi e entrando sotto acqua, volle come
729 nov, 44| pesci che sotto a quello entravano, venne la piena con rovinoso
730 | entro
731 nov, 37| sassosa strada, in compagnia d'erbette, di vari fiori di diversi
732 | eri
733 pro | Chi poco pensa molto erra. ~ ~Chi non raffrena la
734 afo | non sia inutile. ~ ~ De l'error di quelli che usano la pratica
735 nov, 17| fece matto, e partorì tanti errori, che, tornato in sé, fece
736 nov, 24| quelli che s'aumiliano: son esaltati. ~ ~ ~
737 ind | grida molti vivi. ~ ~Dell'esca~Con pietra e con ferro si
738 nov, 11| in modo ch'e frutti tua escino stracciati e storpiati fora
739 afo | delle sue esperienzie hanno esercitato i loro ingegni. E riconoscere
740 afo | colle quali io possa bene espriemere il concetto della mente
741 pro | tenebre occultatrici d'ogni essenzia. ~ ~La verità al fine non
742 | essersi
743 pro | ci lascia. Le robe e le esterne devizie sempre le tieni
744 afo | natura, e freno e regola eterna. ~ ~ Fuggi quello studio
745 afo | colle quali s'impara uno eterno gridore. ~ ~ Li abbreviatori
746 | etiam
747 pro | Aristotile nel terzo dell'Etica: l'uomo è degno di lode
748 fac, 19| avessi a fare tanto viaggio e faccende quanto lui, ancora io sarei
749 pro | il male, comanda che si facci. ~ ~Chi piglia la biscia
750 afo | E questa sperienza si faccia più volte, acciò che qualche
751 pro | l'ìnferi si dirizzano. ~ ~Facciàno nostra vita coll'altrui
752 pro | ingiurie non altrementi che si faccino i panni contro del freddo;
753 | facendosi
754 ind | perché ti se' fatta parziale, facendoti ai tua figli d'alcuni pietosa
755 | facessi
756 fac, 11| conosciuta dal mercatante facetamente la già fatta ingiuria essere
757 | facevi
758 fac, 20| arciprete e lo sparviero~ ~Facezia dell'arciprete di Sancta
759 fac | 4 - FACEZIE~ ~
760 pro | quella di se medesimo. ~ ~Più facilmente si contasta al principio
761 nov, 15| e massimo che bissie o faine sopra sé mai non accettassi,
762 afo | sperienza. ~ ~ La esperienza non falla, ma sol fallano i nostri
763 afo | esperienzia, quella accusando di fallacie e di bugiarde dimonstrazioni. ~ ~
764 afo | esperienza non falla, ma sol fallano i nostri giudizi, promettendosi
765 afo | accidente non impedissi o falsassi tal prova, che le sperienzia
766 nov, 26| pigliare la mosca con sue false rete, fu sopra quelle dal
767 ind | madri d'insieme colle sue famiglie esser da crudeli animali
768 ind | terra e poi lacerati~ ~De fanciulli che stanno legati nelle
769 ind | zoccoli~Saran sì grande i fanghi, che li omini andranno sopra
770 nov, 37| quando stava coperta dal fango o sterco di qualche animale,
771 fac, 14| nel passare uno tristo e fangoso, tre verità. Ella nell'alzarsi
772 nov, 1 | restretti, già s'uniscano e fannosi pesanti, ove cadendo la
773 ind | 5 - INDOVINELLI FANTASTICI O PROFEZIE~ ~Vederassi la
774 fac, 15| asino, che li portava la farina. ~ ~
775 | farli
776 ind | Dilla in forma di frenesia o farnetico, d'insania di cervello)~
777 | farò
778 | farti
779 ind | che stanno legati nelle fasce~O città marine, io veggo
780 afo | sensibile, e con seco s'unisce e fassi una cosa medesima. L'opera
781 nov, 36| lustrante superfizie? Certo la fastidiosa e brutta ruggine l'ha consumata».~
782 nov, 16| col pianto e pentimento in fastidioso fumo si convertì, lasciando
783 nov, 19| che li son d'intorno, e fattolesi torre dinanzi, il vento
784 nov, 1 | lungo tempo incarcerata, fè penitenzia del suo peccato. ~ ~ ~
785 fac, 23| e domandò il tesorieri e feceli donare un soldo. Allora
786 fac, 11| essa pollastra, e i frati feciono il meglio poterono.~Ora,
787 ind | lavoratori della terra. ~ ~Felici fien quelli che presteranno
788 nov, 38| avere in te trovato la mia felicità; io piango indarno il mio
789 ind | E dove prima la gioventù femminina non si potea difendere dalla
790 nov, 42| li serra la testa e sì lo ferma. Viene la gatta e l'uccide. ~ ~ ~
791 ind | rimanere sanza foglie e i fiumi fermare i loro corsi.~ ~L'acqua
792 fac, 11| ricordò de la sua regola; e fermatosi, a uso di San Cristofano,
793 nov, 11| sua figlioli a ridere, e ferme le risa, disse:» Conosci
794 nov, 15| Allora la sgazza fatto e fermi alquanti capitoli di novo
795 ind | scoprire le spilonche a ferocissimi animali. ~ ~Del seminare~
796 nov, 37| rote de' carri, dai piè de' ferrati cavalli e de' viandanti,
797 ind | animali si vedrà taglienti ferri, colli quali si torrà la
798 afo | cognizione, e l'amore è tanto più fervente quanto la cognizione è più
799 nov, 17| brutti ricettacoli coll'altra fetida e corrotta materia uscita
800 nov, 17| entrare innelle brutte e fetide caverne del corpo umano,
801 ind | circustante parti piene di fetulente puzzo. ~ ~Tutte le cose,
802 nov, 33| quasi morto, una piccola fiammella, e infra le ordinate legne
803 nov, 33| fori di lucenti e rutilanti fiammelle, subito discaccia le oscure
804 ind | partoriranno figlioli che fian causa della lor morte~Il
805 ind | Molti, per mandare fori il fiato con troppa prestezza, perderanno
806 pro | provato, che chi non si fida mai sarà ingannato. ~ ~Non
807 afo | Voi, speculatori, non vi fidate delli autori che hanno sol
808 ind | stornelli~Quelli che si fideranno abitare appresso di lui,
809 ind | parleranno a quelli e non fie lor risposto; chiederan
810 ind | nelle loro malignità; per le fiere membra di questi verranno
811 nov, 13| imperò ch'ella trovandosi nel fiero becco della cornacchia,
812 afo | amore di qualunche cosa è figliol d'essa cognizione, e l'amore
813 ind | Vedrassi ai padri donare le lor figliole alla lussuria delli omini
814 ind | che tengono la fede del figliolo, e sol fan templi nel nome
815 pro | La infamia sottosopra figurare si debbe, perché tutte le
816 ind | tagliato a pezzi. ~ ~Il filatoio da seta~Sentirassi le dolenti
817 ind | disunita canna, unisce le file nella tela ~ ~Il vento passato
818 pro | paiano distanti. ~ ~La somma filicità sarà somma cagione della
819 nov, 21| calatosi giù per lo suo sottile filo, e entrato nella nova abitazione,
820 afo | composte dalla somma de' filosofi. ~ ~ La natura è piena d'
821 ind | punizioni; ottava delle cose filosofiche.~ ~De' cristiani~Molti,
822 fac, 10| se li fece di sopra alla finestra, e gittò un gran secchione
823 nov, 33| a se stessi dilettevoli finestre fatto avea; e cacciato fori
824 afo | scienzie, che principiano e finiscono nella mente, abbiano verità,
825 ind | sepolture de quelli che so' finiti di cattiva e violente morte. ~ ~
826 pro | La 'nvidia offendo con la finta infamia, cioè col detrarre,
827 fac, 17| altro che cinque soldi, e a Firenze io, solo a metter dentro
828 pro | si volta chi a stella è fisso. ~ ~Ogni impedimento è distrutto
829 nov, 15| senza pagamento d'alcun fitto.»~Allora la sgazza fatto
830 ind | omini infra lor co' molte flalde, inganni e tradimenti. O
831 nov, 39| 39 - La pietra focaia e l'acciarino~ ~La pietra,
832 nov, 11| quale è posta la dura e foderata pelle, e non contentandosi
833 nov, 35| cane, e, entrata intra la folta lana, cominciò con somma
834 afo | matematiche, e non edificate sanza fondamenti. ~ ~ Chi biasima la somma
835 nov, 11| abitazione, e sopra quella fondò acute e folte spine, a ciò
836 nov, 11| escino stracciati e storpiati fora dell'armata casa; e io sono
837 ind | si move coll'omo~Vedrassi forme e figure d'omini o d'animali,
838 ind | accompagneranno ...~ ~Delle formiche~Molti popoli fien quelli
839 ind | convertiranno in cenere. ~ ~Delle fornaci di mattoni e calcina~Al
840 ind | tolto il cibo di bocca.~A' forni. ~ ~Del forno~E que' che
841 nov, 33| suave sonito.~Vedutosi già fortemente essere sopra delle legne
842 ind | guardie di parenti, né per fortezza di mura, verrà tempo che
843 nov, 16| candeliere, con gran desiderio si forzavano accostarsi a quella. Infra
844 pro | confessa, e confessando fotte. ~ ~Salvatico è quel che
845 ind | pania~Molti periranno di fracassamento di testa, e salterà loro
846 ind | ovvero spogliati, e rotte e fracassate le sue osse. ~ ~Delle scolture~
847 ind | loro il lor nutritore, e fragellato con dispietata morte. ~ ~ ~
848 pro | appresso l'ingratitudine, è fragile. ~ ~Reprendi l'amico tuo
849 ind | putti che tettano~Molti Franceschi, Domenichi e Benedetta mangeranno
850 fac, 23| ch'egli avea tanti simili fratelli, che a dar tanto per ciascuno,
851 nov, 1 | infra l'aria più sottile e fredda, dove fu abbandonata dal
852 afo | inventrice della natura, e freno e regola eterna. ~ ~ Fuggi
853 pro | simulazione. Simulazion è frustrata avanti a tanto giudice. ~ ~
854 pro | istentare, e la vita se li fugge sotto speranza di godere
855 nov, 25| nascondere che fa l'anitra fuggendosele dinnanzi e entrando sotto
856 nov, 15| quelle battendo sopra la fuggitiva aria, ora qua, ora in là
857 nov, 16| pentimento in fastidioso fumo si convertì, lasciando tutte
858 ind | diversi colori portarne con furore li omini alla distruzione
859 afo | è discordanza d'elementi fusi nel vitale corpo. ~ ~ Muovesi
860 ind | da feroci morsi fia, con fusion di sangue, da essi divorata. ~ ~
861 nov, 17| mondo, che il meno esse non fussino in vino condotte. Allora
862 pro | pentimento. ~ ~Molti ci gabbano. ~ ~A torto si lamentan
863 nov, 33| della serrata cucina; e col galdio le fiamme già cresciute
864 nov, 15| aperse il vecchio e vòto gambo del salice in due parti
865 nov, 14| per quelli che, per non gastigare i figlioli, capitano male. ~ ~ ~
866 ind | loro intenderete. ~ ~Delle gatte che mangiano e topi~A voi,
867 fac, 11| loro regola, sanza altre gavillazioni, a dire ciò essere la verità:
868 nov, 15| 15 - Il salice, la gazza e i semi della zucca~ ~Il
869 ind | testiculi, fia proibito il generare. ~ ~ ~Delle bestie che fanno
870 afo | Ogni azion naturale è generata dalla natura nel più brieve
871 nov, 15| altrementi che se del mio corpo generate l'avessi e similmente usa
872 ind | crudelissimamente a molte genti, e più n'ucciderebbe, se
873 nov, 15| disse inver di quella: «O gentile uccello, per quello soccorso,
874 nov, 50| salice, che per li sua lunghi germinamenti cresce da superare ciascuna
875 pro | erbe crescino.~ ~Tal fia il getto qual fia la stampa. ~ ~Di
876 fac, 11| danari addosso.» E subito lo gettò nell'acqua. La qual cosa,
877 nov, 23| 23 - L'asino e il ghiaccio~ ~Addormentatosi l'asino
878 ind | Delle noci e ulive e ghiande e castagni e simili~Molti
879 nov, 41| 41 - Il giglio e la corrente del fiume~ ~
880 fac, 5 | fare molti vari e belli giochi, un altro de' circustanti
881 nov, 12| volare in quella; e 'l suo giocondo movimento fu cagione di
882 nov, 33| quelle con ischerzevole e giocoso transito, se stessi tesseva.
883 pro | povertà. ~ ~Sì come una giornata bene spesa dà lieto dormire,
884 fac, 24| parata a tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e
885 pro | quale il bene che non mi giova: li giunchi che ritengono
886 afo | ciascuna proposizione, li sua giovamenti, a ciò che tale scienzia
887 nov, 13| pietre, e quelle allargare, e gittare i rami fori della sua caverna;
888 ind | braccia delle lor madri e gittati in terra e poi lacerati~ ~
889 ind | omini, che restaran vivi, gitteran fori de le lor case le serbate
890 ind | Cioè per mare. ~ ~Li omini gitteranno via le propie vettovaglie.~
891 fac, 22| perdere. Tu m'hai fatto mezzo giucar per forza e poi, quando
892 pro | Il giudizio nostro non giudica le cose fatte in varie distanzie
893 pro | allo spirito.~ ~Discernere, giudicare, consigliare sono atti umani. ~ ~
894 nov, 24| Or non son io da essere giudicata altera e superba, avere
895 pro | frustrata avanti a tanto giudice. ~ ~L'omo ha desiderio d'
896 nov, 35| l'odore della unta lana, giudicò quello doversi essere loco
897 afo | ma sol fallano i nostri giudizi, promettendosi di lei cose
898 pro | bene che non mi giova: li giunchi che ritengono le pagliucole
899 fac, 22| cavalieri, parendoli esser stato giuntato, fece che 'l merciaio li
900 fac, 22| l dovere. E non si vole giuocare, chi non vuol perdere. Tu
901 fac, 22| per terra, dov'era tristo giuoco, e altrettante ne serbò
902 fac, 22| che io t'ho vinti. E io ti giuro che tu mi farà 'l dovere.
903 pro | fugge sotto speranza di godere i beni con somma fatica
904 pro | causa della generazione. ~ ~Gola è mantenimento della vita. ~ ~
905 nov, 16| era, si gittò, e con somma golosità e ingordigia quella divorando,
906 nov, 33| mansueto e tranquillo animo in gonfiata e incomportabile superbia,
907 fac, 17| mantenga tal città e chi la governa!» ~ ~
908 ind | camminare sopra le pelli delli grand'animali. ~ ~Del navicare~
909 ind | cosa mirabile delle varie grandezze in che essi si trasmutano. ~ ~
910 ind | far diverse armonie, con grandissime fatiche di chi più presso
911 ind | e pacificamente cose di grandissimo prezzo, sanza licenza del
912 nov, 1 | abbandonata dal foco. E piccoli granicoli, sendo restretti, già s'
913 nov, 13| vecchio padre, e essere nella grassa terra, ricoperta dalle sue
914 ind | il cielo, ma la superchia gravezza delle lor membra gli terrà
915 ind | perderà per la morte delle gravide. ~ ~Delli animali che si
916 ind | combatteranno infra loro e con danni gravissimi e spesso morte di ciascuna
917 ind | lor risposto; chiederan grazie a chi arà orecchi e non
918 ind | fatto secondo l'uso de' grembiuli. ~ ~De' frati [che] confessano~
919 pro | si dirizza. ~ ~Cogli la gremigna perché le bon'erbe crescino.~ ~
920 ind | iscorticate erbe, e quivi, gridando, si daran martiri, con battimenti
921 nov, 10| tagliare il pero, con alta voce gridarono:»O pero, ove vai tu? Ov'
922 ind | removeranno li omini con gran gridori e bestemmie dal lor silenzio.~
923 pro | specchiava, vedendo le vizze grinze del suo viso fatte per la
924 nov, 33| focolare, già le fiamme fatte grosse, unitamente si dirizzavano
925 fac, 13| suo a un prete, e prese un grosso, e così lo beffò. ~ ~
926 nov, 8 | mantiene diritto, l'altro lo guarda dalle triste compagnie. ~ ~ ~
927 nov, 21| animali, che da lui non si guardavano. E passati alquanti giorni,
928 ind | abbandonare ogni passata guardia.~Quando si maritano le putte. ~ ~
929 ind | rapina de' maschi, né per guardie di parenti, né per fortezza
930 fac, 24| tener tavola in giostra, guardò il tavolaccio e gridò, vedendo
931 pro | del sono de l'organo, che guastandosi una cana no' resultava per
932 ind | cosa inutile al mondo e guastatrice di tutte le cose create. ~ ~
933 ind | luce. ~ ~Delle civette e gufi con che s'uccella alla pania~
934 ind | marciscano dentro a lor gusci~O quanti fien quelli che,
935 afo | poca proibizione, tatto e gusto no. ~ ~ Scienzia: notizia
936 | han
937 nov, 11| a ciò che le mani dell'homo non mi possino nuocere».
938 afo | nelli mia principi. ~ ~ La idea, over imaginativa, è e timone
939 nov, 24| quello che 'l sole fece ieri alle mia compagne, le quali
940 pro | più bisogno, cioè dagli ignoranti. Ecci una cosa che quanto
941 afo | delle cose, pubblica la sua ignoranza. ~ ~ Come è più difficile
942 ind | ispogliati e al fine lasciati ignudi e sanza moto: e questo fia
943 fac, 21| 21 - L'illegittimo~ ~Uno rimproverò a uno omo
944 afo | principi. ~ ~ La idea, over imaginativa, è e timone e briglia de'
945 afo | autori che hanno sol co' l'imaginazione voluto farsi interpreti
946 fac, 23| usceri, avendo riferita tale imbasciata, ebbe comessione di dare
947 ind | Del forno~E que' che si imboccheranno per l'altrui mani fia lor
948 nov, 4 | quale da quello si vide imbrattare. Vedendosi la carta tutta
949 nov, 3 | Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore
950 afo | sensi, in però che la cosa immaginata move il senso. ~ ~ Chi disputa
951 pro | minacce sol son arme dello imminacciato. ~ ~Ecci una cosa, che quanto
952 fac, 6 | dispiacere, subito e' s'impallidiscano e mutano in istran colore». ~ ~
953 nov, 27| il gufo, rimase coll'alie impaniate, e fu dall'omo presa e morta. ~ ~ ~
954 afo | scienzie, colle quali s'impara uno eterno gridore. ~ ~
955 pro | mente. ~ ~Quando io crederò imparare a vivere, e io imparerò
956 pro | imparare a vivere, e io imparerò a morire. ~ ~Aristotile
957 nov, 25| 25 - Il falcone impaziente~ ~Il falcone non potendo
958 pro | stella è fisso. ~ ~Ogni impedimento è distrutto dal rigore. ~ ~
959 afo | che qualche accidente non impedissi o falsassi tal prova, che
960 pro | tutto per fuggire dalla sua imperfezione.~L'anima desidera stare
961 | imperocché
962 pro | male è il dolore del corpo. Imperoché essendo noi composti di
963 nov, 15| che tu truovi la zucca e impetri da quella alquante delle
964 nov, 15| e alquante bone parole, impetrò le dimandate semenze. E
965 ind | difenderanno la luce notturna dall'impetuoso furor de' venti. ~ ~ ~Delle
966 pro | essere ricco in un dì è impiccato in un anno. ~ ~Orazio: Iddio
967 nov, 9 | pungenti artigli e becco delle importune merle, si doleva con pietoso
968 pro | Non si debba desiderare lo impossibile. ~ ~
969 nov, 35| radici de' peli. La quale impresa, dopo molto sudore, trovò
970 fac, 12| come me, a fare trista impressione di te, dicendo tu a quelli
971 afo | vani e instolti desideri, a impromettervi di quelle cose che non sono
972 fac, 5 | gioco, accettato lo 'nvito, impromutò più para di brache e trassele
973 pro | della vergognia, come la improntitudine della povertà. ~ ~Sì come
974 ind | quanto l'uno si caccerà inanti, tanto l'altro si ritirerà
975 nov, 9 | rami per fare gabbia per incarcerare esso merlo, toccò, infra
976 nov, 1 | terra, dove, lungo tempo incarcerata, fè penitenzia del suo peccato. ~ ~ ~
977 pro | stoltizia. ~ ~Ogni parte ha inclinazion di ricongiugnersi al suo
978 pro | omini della fuga del tempo, incolpando quello di troppa velocità,
979 nov, 33| tranquillo animo in gonfiata e incomportabile superbia, facendo quasi
980 nov, 2 | candela~ ~Il lume, o foco incordo sopra la candela, quella
981 afo | diversi studi si confonde e indebolisce. ~ ~ A ciascuno strumento
982 ind | 5 - INDOVINELLI FANTASTICI O PROFEZIE~ ~
983 afo | riverenza apresso de' loro inesperti iudizi, non considerando
984 pro | sarà somma cagione della infelicità, e la perfezion della sapienza
985 pro | contrarie a Dio e inverso l'ìnferi si dirizzano. ~ ~Facciàno
986 ind | omini che tu tornassi nell'inferno! Per costui rimarran diserte
987 ind | alte strida, le rauche e infiocate voce di quei che fieno con
988 ind | terra si farà rossa per lo infocamento di molti giorni, e le pietre
989 ind | indirieto. Ma trist'a chi si inframmetterà in mezzo, perché al fine
990 nov, 18| ragguardava il suo gran periculo. Infrattanto venne la gatta e subito
991 ind | medesimi. ~ ~Della lussuria~E s'infurieranno delle cose più belle, a
992 afo | della sua legge, che in lei infusamente vive. ~ ~ E questa sperienza
993 pro | discorre nascostamente e inganna altrui, e niuna cosa è più
994 afo | riconoscere come l'esperienzie ingannano chi non conosce loro natura,
995 afo | sperienzia fussi falsa, e ch'ella ingannassi o no il suo speculatore. ~ ~
996 nov, 21| ingannatore ragno, come delle ingannate mosche. ~ ~ ~
997 nov, 12| tempi, avere miserabilmente ingannati. O si pure volevo vedere
998 pro | chi non si fida mai sarà ingannato. ~ ~Non mi sazio di servire. ~ ~
999 nov, 21| fu laccio e 'nganno dello ingannatore ragno, come delle ingannate
1000 nov, 16| e con somma golosità e ingordigia quella divorando, quasi
1001 nov, 13| levati sopra lo edifizio e ingrossate le ritorte radici, cominciò