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Leonardo da Vinci
Aforismi, novelle e profezie

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12 - L'amico e il maldicente

 

Uno lasciò lo usare con uno suo amico, perché quello spesso li diceva male delli amici sua. Il quale lasciato l'amico, un , dolendosi collo amico, e dopo il molto dolersi, lo pregò che gli dicesse quale fusse la cagione che lo avessi fatto dimenticare tanta amicizia. Al quale esso rispose: «Io non voglio più usare con teco perch'io ti voglio bene e non voglio che, dicendo tu male ad altri di me tuo amico, che altri abbiano a fare, come me, a fare trista impressione di te, dicendo tu a quelli male di me tuo amico; onde non usando noi più insieme, parrà che noi siamo fatti nimici e per il dire tu male di me, com'è tua usanza, non sarai tanto da essere biasimato, come se noi usassimo insieme».

 

 




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