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Giovanni Battista Leoni Madrigali IntraText CT - Lettura del testo |
Anima sconsolata ardisci e spera,
Et ora più che mai mercede attendi.
Se tu cosa celeste
Adori e servi, a che il temerne tanto?
Non è giusto il timor se non in quanto
Col tuo vil disperar sciocca l'offendi.
Il Sole alluma queste
Cose terrene, e col medesmo lume,
Se l'occhio uman presume
Temerario affisarsi in lui, lo priva
De la virtù visiva.
Or tu godi così del tuo bel sole
Gli sguardi, le parole
E lo splendor de le sue grazie tante
Serva non vil, non importuna amante.