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Giovanni Battista Leoni Madrigali IntraText CT - Lettura del testo |
Quasi Sol che tramonte
Son d'ostro aspersi, tumidetti e gravi
Gli occhi, tua scorta, Amor, mie fide stelle
Che con placido occaso invido sonno
Tenta pur d'oscurare
De le palpebre lor ne l'Orizzonte;
Ma vacillanti, oimè, girando ponno
Con mille languidetti error soavi
Non dormir, ma ferire
Nel medesmo languire.
O quanto inferme più tanto più belle
Luci beate e care!
Ahi che 'l penar è mio, vostro è il gioire.
Né voi patite occaso; io che mi pasco
Del vostro lume in voi moro e rinasco.