Il giuocatore
    Atto, Scena
1 2, 9| Gandolfa e Pancrazio~ ~GAND. In verità, signor Pancrazio, 2 2, 9| bene quelle pillolette?~GAND. Certo che mi hanno fatto 3 2, 9| guarito da tre o quattro mali.~GAND. E il vostro catarro come 4 2, 9| Non mi lascia dormire.~GAND. Oh ancor io, vedete, sto 5 2, 9| PANC. Prendete le pillole.~GAND. Mi faranno bene?~PANC. 6 2, 9| Hanno fatto bene anche a me.~GAND. La gotta vi tormenta più?~ 7 2, 9| stroppiato. Non mi posso muovere.~GAND. Prendete le pillole.~PANC. 8 2, 9| non vi andate a spogliare?~GAND. Sono un poco stanca, non 9 2, 9| o se mi venga la febbre.~GAND. La febbre! Oh poverina 10 2, 9| non so che per la vita...~GAND. Vedete? Dovevate prendere 11 2, 9| Via, via, non sarà nulla.~GAND. In verità che siete caldo.~ 12 2, 9| ancora perduti i calori.~GAND. Nemmen io, vedete; ho i 13 2, 9| quella di trent’anni sono.~GAND. E voi non diventate mai 14 2, 9| avevo di venticinque anni.~GAND. Ed io ho perduti i denti 15 2, 9| ricordate, eh? trent’anni sono?~GAND. Ah! Già trent’anni? chi 16 2, 9| gustosi spassi ci siamo presi!~GAND. Vi ricordate? A tutte le 17 2, 9| sono andati que’ tempi!~GAND. Eh, sebbene son vecchia, 18 2, 9| bene e sempre ve ne vorrò.~GAND. Caro il mio vecchietto, 19 2, 9| mi avete fatto sospirare.~GAND. Sospirare? Per qual cagione?~ 20 2, 9| cagione?~PANC. Per gelosia.~GAND. E adesso siete più geloso?~ 21 2, 9| Basta, se vedessi... Chi sa?~GAND. Ancora patite di questo 22 2, 9| PAN. Ne patisco ancora.~GAND. Prendete le pillole, che 23 2, 9| guarirete.~PANC. Eh furbetta!~GAND. Oh! Io furba?~PANC. Carina! 24 2, 9| non l’avete mai perduta.~GAND. Dite davvero?~PANC. Sì, 25 2, 9| davvero?~PANC. Sì, davvero.~GAND. Eh il mio vecchietto!~PANC. 26 2, 9| PANC. Oh la mia mamma!~GAND. Mi fate tornar giovine.~ 27 2, 10| venire il vomito). (da sé)~GAND. Via, state saldo.~PANC. 28 2, 10| saldo.~PANC. Son vecchio.~GAND. Io non cerco se siete vecchio.~ 29 2, 10| vecchio.~PANC. Ho male.~GAND. Che male avete?~PANC. Mal 30 2, 10| avrà egli sentito?) (da sé)~GAND. Oh signor Florindo bello, 31 2, 10| parole, se vi contentate.~GAND. Sì, figlio, sì, parlate 32 2, 10| ma ora è grande e grosso.~GAND. E per questo? non posso 33 2, 10| sentisse quel vecchio). (piano)~GAND. (Aspettate, vita mia, farò 34 2, 10| Pancrazio.~PANC. Signora?~GAND. Siete molto pallido in 35 2, 10| PANC. Oimè, ho paura di sì.~GAND. Che cosa avete, che avete 36 2, 10| mi par che mi venga male.~GAND. Presto, andate a prendere 37 2, 10| PANC. Ma voi restate...~GAND. Or ora mi cadete in terra.~ 38 2, 10| Con quel giovinotto...~GAND. Siete geloso?~PANC. (Ahi! 39 2, 11| FLOR. Finalmente è andato.~GAND. Il vecchierello è andato. 40 2, 11| sarete sino che viverete.~GAND. Oh figlio mio, se mi aveste 41 2, 11| Ancora vi conservate bene.~GAND. Sono avanzata negli anni, 42 2, 11| quali sono queste cose?~GAND. Eh furbettaccio, vorreste 43 2, 11| il piacere, spiegatevi.~GAND. Via, non mi fate venir 44 2, 11| di voi, signora Gandolfa.~GAND. Che cosa volete da me, 45 2, 11| bisogno di un favor grande.~GAND. Sì, figlio mio, quel che 46 2, 11| bisogno di cinquanta zecchini.~GAND. Uh, uh, dove ho io tanti 47 2, 11| Gandolfa, so che ne avete.~GAND. Vi replico che non ne ho.~ 48 2, 11| spendete nemmeno mille.~GAND. Sì, tremila ducati, ma 49 2, 11| Dunque non avete denari?~GAND. Non ne ho, figlio mio, 50 2, 11| Perdonate l’incomodo. (s’alza)~GAND. Così presto partite?~FLOR. 51 2, 11| questi cinquanta zecchini.~GAND. Dove anderete?~FLOR. Anderò 52 2, 11| darà i cinquanta zecchini.~GAND. Vi darà i cinquanta zecchini?~ 53 2, 11| zecchini?~FLOR. Sicuramente.~GAND. Ma le farete quattro finezze.~ 54 2, 11| finezze.~FLOR. Oh, è giusto.~GAND. A me, per altro, non le 55 2, 11| le gradiste, ve le farei.~GAND. Da voi, figlio mio, prendo 56 2, 11| FLOR. Cara la mia nonnina.~GAND. Nonna mi dite?~FLOR. Per 57 2, 11| dite?~FLOR. Per finezza.~GAND. Oh che finezza magra! Non 58 2, 11| Gandolfa, vi riverisco.~GAND. Aspettate, aspettate; sentite, 59 2, 11| maggior piacere del mondo.~GAND. E poi mi vorrete bene?~ 60 2, 11| vorrete bene?~FLOR. Tanto.~GAND. Andrete dalla signora Pasquella?~ 61 2, 11| FLOR. Non vi è pericolo.~GAND. Le vostre finezze di chi 62 2, 11| saranno?~FLOR. Tutte vostre.~GAND. Ah furbetto! mi burlerete.~ 63 2, 11| non posso più). (da sé)~GAND. Volete li cinquanta zecchini?~ 64 2, 11| Non vedo l’ora d’averli.~GAND. Che cosa poi ne farete?~ 65 2, 11| depositarli per una lite.~GAND. Ah, voi li giuocherete.~ 66 2, 11| FLOR. Non vi è pericolo.~GAND. Voi li giuocherete.~FLOR. 67 2, 11| giuocherete.~FLOR. Orsù, vado via.~GAND. Fermatevi, aspettate, prendete; 68 2, 11| giuocare e rifarmi). (da sé)~GAND. Florindo. (con qualche 69 2, 11| mestizia)~FLOR. Signora.~GAND. Ah! Questi sono li cinquanta 70 2, 11| zecchini.~FLOR. Oh cara mamma!~GAND. Prendete. (Mi vien voglia 71 2, 11| Vi sono tanto obbligato.~GAND. Via, mi fate una finezza?~ 72 2, 11| Oh, ecco vostra nipote.~GAND. Dove?~FLOR. Ecco la signora 73 2, 11| Ecco la signora Rosaura.~GAND. Venite qua, sentite.~FLOR. 74 2, 11| sentite.~FLOR. Un’altra volta.~GAND. Venite qua, cane, venite 75 2, 11| denaro). (da sé, parte)~GAND. Come! Così mi pianta? Nel 76 2, 12| ROS. Serva, signora zia.~GAND. Buon giorno, nipote, buon 77 2, 12| Florindo che l’avete consolato.~GAND. Vi ha forse raccontato 78 2, 12| parole mi ha detto il tutto.~GAND. (Che ciarlone!) (da sé)~ 79 2, 12| sono consolata anch’io.~GAND. Voi, come ci entrate?~ROS. 80 2, 12| intende anche fatto per me.~GAND. Come? Per voi?~ROS. Non 81 2, 12| egli a essere mio sposo?~GAND. Vostro sposo? Può darsi 82 2, 12| mezzo spero di conseguirlo.~GAND. In queste cose non ci voglio 83 2, 12| detto che l’avete consolato.~GAND. Sì bene, l’ho consolato.~ 84 2, 12| parlare per noi a mio padre.~GAND. Ah v’ingannate, signora, 85 2, 12| dunque l’avete consolato?~GAND. Come? Oh se sapeste come!~ 86 2, 12| ROS. Via, ditemi, come?~GAND. Meno ciarle, non avete 87 2, 12| Florindo è il mio sposo.~GAND. Questa volta penso che 88 2, 12| ROS. Vi è qualche novità?~GAND. Certo che sì.~ROS. Egli 89 2, 12| assicurarmi della sua fede.~GAND. In questa casa non vi sono 90 2, 12| ROS. Chi v’è: Colombina?~GAND. Non ve ne sono altre?~ROS. 91 2, 12| Non so che ve ne sieno.~GAND. Io, che cosa sono?~ROS. 92 2, 12| che cosa sono?~ROS. Voi?~GAND. Signora sì, io.~ROS. Voi?~ 93 2, 12| Signora sì, io.~ROS. Voi?~GAND. Io.~ROS. Sapete chi siete?~ 94 2, 12| ROS. Sapete chi siete?~GAND. Chi sono?~ROS. Una vecchia 95 2, 12| senza giudizio. (parte)~GAND. Fraschettuola! Mi voglio 96 3, 15| Gandolfa e Pancrazio~ ~GAND. Venite qua, signor Pancrazio, 97 3, 15| sapete che vi voglio bene.~GAND. State bene? Avete prese 98 3, 15| mi pare di star meglio.~GAND. Ancor io da questa mattina 99 3, 15| PANC. Voi le avete prese?~GAND. Non le ho prese, ma le 100 3, 15| sentirete ringiovinire.~GAND. Oh signor Pancrazio, ho 101 3, 15| pilloletta? Chi l’ha fatta?~GAND. Un bravo speziale.~PANC. 102 3, 15| speziale.~PANC. Come si chiama?~GAND. Si chiama il signor Cupido.~ 103 3, 15| PANC. Il signor Cupido?~GAND. Sì, il signor Cupido, che 104 3, 15| queste pillole prodigiose.~GAND. Anche voi volete che vi 105 3, 15| che dite voi di provare.~GAND. Ditemi, per qual cagione?~ 106 3, 15| PANC. Per mettermi in brio.~GAND. Oh che caro vecchietto!~ 107 3, 15| Oh che graziosa sposina!~GAND. Vi dirò, ho pensato che 108 3, 15| PANC. Sì, fate benissimo.~GAND. Io ho della dote; sapete 109 3, 15| Chi sa? Lo potete sperare.~GAND. Non sono poi in età tanto 110 3, 15| prole, vi è il suo rimedio.~GAND. Come?~PANC. Prendete le 111 3, 15| PANC. Prendete le pillole.~GAND. Sì, non dite male, le prenderò.~ 112 3, 15| le cose anderanno bene.~GAND. Eh, per voi dubito che 113 3, 15| gioveranno più.~PANC. Perché?~GAND. Perché la lucerna è vicina 114 3, 15| spegnersi anco la vostra.~GAND. Che cosa dite? Da voi a 115 3, 15| i miei, quanti i vostri.~GAND. Eh via, che siete pazzo. 116 3, 15| di che anno siete nata?~GAND. Oh, vedete quanto son più 117 3, 15| Avete sei anni più di me.~GAND. Come sei anni più di voi? 118 3, 15| ottanta, il conto non falla.~GAND. Voi non sapete niente.~ 119 3, 15| lesto come un paladino.~GAND. Oh, voi per maritarvi non 120 3, 15| tempo.~PANC. No? Perché?~GAND. Perché siete vecchio e 121 3, 15| di malanni.~PANC. E voi?~GAND. Eh io mi mariterò.~PANC. 122 3, 15| PANC. Voi sì, ed io no?~GAND. Certo, guardate che maraviglie!~ 123 3, 15| avete intenzion di volere?~GAND. Un giovinotto di primo 124 3, 15| pelo.~PANC. Un giovinotto?~GAND. Signor sì, e per confidarvi 125 3, 15| PANC. Eh via, che burlate!~GAND. Dico davvero.~PANC. E non 126 3, 15| prendere un giovinotto?~GAND. Settantasei diavoli che 127 3, 15| Vi prenderà per la dote.~GAND. Certo! Per la dote?~PANC. 128 3, 15| dote?~PANC. Dunque perché?~GAND. Per le mie bellezze.~PANC. 129 3, 15| bellezze.~PANC. Oh bellina!~GAND. Avete invidia? Crepate.~ 130 3, 15| tutto, e poi vi pianterà.~GAND. Ho io delle maniere, che 131 3, 15| PANC. Voi mi fate ridere.~GAND. Vi fo ridere? Guardate 132 3, 15| lasciare!~PANC. Vi ho sofferta.~GAND. Sofferta? Bene, bene, parlate 133 3, 15| creduta una donna savia.~GAND. E adesso che cosa sono?~ 134 3, 15| quasi, quasi ve lo direi.~GAND. Andate a prendere le pillole.~ 135 3, 15| Maritarsi di quell’età?~GAND. Signor sì.~PANC. Prender 136 3, 15| Prender un giovinotto?~GAND. Signor sì.~PANC. Un giuocatore 137 3, 15| manderà in rovina la casa?~GAND. Giuocatore? Florindo è 138 3, 15| precipitato a causa del giuoco.~GAND. Non è vero, la gelosia 139 3, 15| Certo che io vi volevo bene.~GAND. Via, caro signor Pancrazio, 140 3, 15| ma il signor Florindo...~GAND. Temete ch’ei sia geloso, 141 3, 15| mi sarei offerto io.~GAND. Per me siete troppo vecchio.~ ~ ~ ~ 142 3, 16| COL. Signora Gandolfa.~GAND. Che cosa volete?~COL. Vi 143 3, 16| è il signor Florindo...~GAND. Florindo! Oh caro, oh vita 144 3, 16| volete che lo faccia venire?~GAND. Sì, subito, fatelo venire. 145 3, 16| passare). (da sé, parte)~GAND. Se avete da fare qualche 146 3, 16| PANC. Mi cacciate via, eh?~GAND. Ma, caro voi, che cosa 147 3, 16| si asciuga gli occhi)~GAND. Poverino! Non piangete, 148 3, 16| PANC. Non credeva mai...~GAND. Via, che fate piangere 149 3, 16| piangere ancor me.~PANC. Basta.~GAND. Povero vecchio!~PANC. Se 150 3, 16| Se mi voleste bene!...~GAND. È qui il signor Florindo; 151 3, 16| PANC. Io certamente...~GAND. Andate via.~PANC. Non vi 152 3, 16| Non vi avrei mai lasciata.~GAND. Andate via, che siate maledetto.~ 153 3, 16| siate maledetto.~PANC. A me?~GAND. Andate, che il diavolo 154 3, 16| settantasei anni). (da sé, parte)~GAND. Oh che vecchio minchione! 155 3, 17| Riverisco la signora Gandolfa.~GAND. Che c’è, figlio mio? Che 156 3, 17| sono slogato un braccio.~GAND. Poverino! Quanto mi dispiace!~ 157 3, 17| sono stato ferito). (da sé)~GAND. Vi duole assai?~FLOR. Oh, 158 3, 17| pagare il fio). (da sé)~GAND. Mi parete sbattuto, avete 159 3, 17| FLOR. Sono agitatissimo.~GAND. Per qual cagione? Confidatevi 160 3, 17| vogliono cacciar prigione.~GAND. Oh povero giovine! Non 161 3, 17| Voi mi potreste aiutare.~GAND. Di quanto avreste bisogno?~ 162 3, 17| In circa cento zecchini.~GAND. Ah Florindo, se voleste, 163 3, 17| meritarmi la vostra grazia?~GAND. Volermi bene.~FLOR. Io 164 3, 17| Io vi amo teneramente.~GAND. Se ciò fosse vero, stareste 165 3, 17| verità, vi voglio bene assai.~GAND. Caro figlio, mettete da 166 3, 17| sposarmi.~FLOR. Sposarvi?~GAND. Sentite, vi assegnerò mille 167 3, 17| sposare una vecchia). (da sé)~GAND. Via, che cosa rispondete?~ 168 3, 17| Signora, quanti anni avete?~GAND. Veramente sono un poco 169 3, 17| abbia ottanta). (da sé)~GAND. Se volete, facciamo presto.~ 170 3, 17| Che cosa farò?) (da sé)~GAND. Malanni io non ne ho; avevo 171 3, 17| e se volete, vi sposerò.~GAND. Oh caro! Siate benedetto! 172 3, 17| abbiate a far donazione.~GAND. Sì, sì, ve la farò, ve 173 3, 17| sposar un cadavere?) (da sé)~GAND. Quando faremo le nozze?~ 174 3, 17| nozze?~FLOR. Quando volete.~GAND. Io sono all’ordine anche 175 3, 17| adesso.~FLOR. E i denari?~GAND. Datemi la mano di sposo, 176 3, 18| zia, mi rallegro con lei.~GAND. Che cosa c’è, signora, 177 3, 18| sposo per disperazione.~GAND. Non gli credete, vedete; 178 3, 18| vostri scelleratissimi vizi.~GAND. Che cosa sento! Siete un 179 3, 18| pericolo che io giuochi più.~GAND. Non giuocherete più?~ROS. 180 3, 18| giuoco ho avuto una ferita.~GAND. Oh poverino! Siete stato 181 3, 18| più?~FLOR. No certamente.~GAND. Ma non mi fido.~FLOR. Ve 182 3, 18| villanamente macchiato.~GAND. Via, signora, non lo strapazzate.~ 183 3, 18| mia mano, se la volete.~GAND. Date qua, caro.~FLOR. E 184 3, 18| caro.~FLOR. E il denaro?~GAND. Ci penserò.~ ~ ~ ~ 185 3, 19| Florindo)~FLOR. Perdonatemi...~GAND. Via, signore, è in casa 186 3, 19| perché ghe xe mia fia.~GAND. Vostra figlia conducetevela 187 3, 19| proponimento è immancabile.~GAND. Signor no, signor no, non 188 3, 19| pare rassegnato). (da sé)~GAND. Vedete se egli è un buon 189 3, 19| un cadavere puzzolente.~GAND. Che cos’è questo cadavere 190 3, 20| sono fatte queste nozze?~GAND. (Oh caro il mio vecchietto, 191 3, 20| non amerò altri che voi.~GAND. Volete aspettare un anno
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