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| Alfabetica    [«  »] alochetto 1 alochi 2 aloco 12 alon 179 alons 5 alonso 209 alora 5  | Frequenza    [«  »] 180 suso 180 vegnirà 179 accordo 179 alon 179 costante 179 credeva 179 data  | Carlo Goldoni Raccolta di opere Concordanze alon  | 
L'amante militare
    Atto, Scena
  1   1,    1|           vi supplico a ritirarvi.~ALON. Perché, adorata Rosaura,
  2   1,    1|      essere da mio padre sorpresa.~ALON. Il signor Pantalone è un
  3   1,    1|       grazie, cortesie e vantaggi.~ALON. Il signor Pantalone ha
  4   1,    1|         invidia della mia fortuna.~ALON. Ebbene, si deludano i nostri
  5   1,    1|        nemici.~ROS. In qual guisa?~ALON. Rendendo pubblico il nostro
  6   1,    1|      rendermi pienamente contenta.~ALON. Che vorreste di più, mia
  7   1,    1|        concludere le nostre nozze.~ALON. Prevengasi dunque ogni
  8   1,    1|          il piacere d’avervi meco?~ALON. Terminata la guerra, verrete
  9   1,    1|           avrò un momento di bene.~ALON. Parlasi con fondamento
 10   1,    2|        condurlo nel vostro quarto.~ALON. Don Garzia, favorite di
 11   1,    2|       soggezione l’uno dell’altro.~ALON. Ebbene, che mi dovete voi
 12   1,    2|           Oh me infelice!) (da sé)~ALON. Perché sull’armi di sera?~
 13   1,    2|           ROS. (Oh cielo!) (da sé)~ALON. Eh! se l’inimico saprà
 14   1,    2|         Don Alonso... (sospirando)~ALON. Via, serenatevi... non
 15   1,    2|         disponetevi alla partenza.~ALON. La marcia non è per ora.~
 16   1,    2|         vostri amici vi attendono.~ALON. A far che?~GAR. A giocare,
 17   1,    2|        quartiere accadute ci sono.~ALON. Dispensatemi; già lo sapete,
 18   1,    2|           pari.~ROS. Don Alonso...~ALON. Don Garzia, troppo arditamente
 19   1,    2|         dicano delle impertinenze.~ALON. Voi l’avete ingiuriata,
 20   1,    2|            voi vi avanzate troppo.~ALON. Sì, troppo vi avanzate.
 21   1,    2|     cotanto per una scioccherella?~ALON. Don Garzia, venite fuori
 22   1,    3|             ROS. Ah, don Alonso...~ALON. Lasciatemi.~ROS. Deh, se
 23   1,    3|           ROS. Deh, se mi amate...~ALON. Lasciatemi, dico.~ROS.
 24   1,    3|             ROS. La vostra vita...~ALON. È difesa dalla mia spada.~
 25   1,    3|           cieli! Non vi cimentate.~ALON. L’onor mio... l’onor vostro...~
 26   1,    3|          può ripararsi altrimenti?~ALON. Vuò lavarne la macchia
 27   1,    3|         Potete spargere il vostro.~ALON. Si sparga, ma si vendichi
 28   1,    3|           l’onta.~ROS. No, caro...~ALON. Ah!... Rosaura... trattenere
 29   1,    7|              Don Alonso e detti.~ ~ALON. Che cosa c’è, signor Pantalone?~
 30   1,    7|   accidente, e no la pol revegnir.~ALON. Povera signora Rosaura!
 31   1,    7|         poco)~PANT. Oe? la revien.~ALON. Animo, signora Rosaura.~
 32   1,    8|           don Alonso e Pantalone~ ~ALON. Via, signora Rosaura, fatevi
 33   1,    8|            battuto? (a don Alonso)~ALON. Sì.~PANT. Cossa xe stà,
 34   1,    8|       Siete ferito? (a don Alonso)~ALON. No.~PANT. Te sentistu altro?~
 35   1,    8|           è ferito? (a don Alonso)~ALON. Sì.~ROS. Oimè!~PANT. Cossa
 36   1,    8|           Alonso, di voi che sarà?~ALON. Non temete, non sarà nulla.~
 37   1,    8|           me xe stà dito). (da sé)~ALON. (Non vi affliggete, cara.
 38   1,    8|          paroletta. (a don Alonso)~ALON. Eccomi a’ vostri cenni.~
 39   1,    8|            dar man.~ROS. Oh cielo!~ALON. Via, signora Rosaura, fatevi
 40   1,    9|          che stando in casa mia...~ALON. Signore, so quel che volete
 41   1,    9|         posso dirghe né sì, né no.~ALON. Favorite dirmi che obbietti
 42   1,    9|          maridarla con un militar.~ALON. Terminata la presente guerra,
 43   1,    9|     militar, parleremo de mia fia.~ALON. Ah no, signor Pantalone;
 44   1,    9|         fazza la mia povera putta?~ALON. Tornando in libertà, potrà
 45   1,    9|           restasse con un putello?~ALON. Sarà l’erede de’ miei beni.~
 46   1,    9|          no vorave che un zorno...~ALON. Come! Si mette in dubbio
 47   1,    9|         alfier, no la se scalda...~ALON. Non mi toccate nell’onor
 48   1,    9|   Finalmente bisogna considerar...~ALON. Non mi levate il cuore
 49   1,    9|      figlia.~PANT. Donca la vol...~ALON. Non la voglio, ve la chiedo.~
 50   1,    9|            Ma se ghe la negasse...~ALON. Con che ragione negarla?
 51   1,    9|     almanco che parla con mia fia.~ALON. Parlate: è giusto. E s’
 52   1,   10|           parlarvi. (a don Alonso)~ALON. Sono a’ vostri comandi.~
 53   1,   10|            Bondì a vossustrissima.~ALON. Signor Pantalone, ci siamo
 54   1,   11|            per cui son qua venuto?~ALON. Me la immagino. Voi siete
 55   1,   11|            ad intimarvi l’arresto.~ALON. L’arresto? Per qual motivo?~
 56   1,   11|             lo avete anche ferito.~ALON. Egli mi ha provocato.~SANC.
 57   1,   11|       mette a repentaglio l’onore.~ALON. Difender le donne è azione
 58   1,   11|           rendetela alle mie mani.~ALON. Eccola. (gli dà la spada,
 59   1,   11|           SANC. Andate in arresto.~ALON. Obbedisco. (vuol partire)~
 60   1,   11|          SANC. Dove v’incamminate?~ALON. Alle mie camere.~SANC.
 61   1,   11|          in questa casa arrestato.~ALON. Come? In arresto fuori
 62   1,   11|             Dovete passar nel mio.~ALON. Per qual ragione?~SANC.
 63   1,   11|            lo destina per carcere.~ALON. Ah don Sancio! quest’è
 64   1,   11|         SANC. Obbedite al comando.~ALON. Bene; verrò innanzi sera.~
 65   1,   11|          SANC. Ora dovete andarvi.~ALON. Come! così si trattano
 66   1,   11|           immediatamente alla mia.~ALON. Andate, ch’io vi seguo.~
 67   1,   11|             SANC. No, precedetemi.~ALON. Lasciatemi congedare da’
 68   1,   11|         Pantalone le vostre parti.~ALON. Ma... il mio bagaglio?~
 69   1,   11|          ne prenderò cura. Andate.~ALON. Questa è una crudeltà.~
 70   1,   11|            in me avrete un nemico.~ALON. Ah don Sancio, abbiate
 71   1,   11|            può esser caro l’onore.~ALON. (Ah, pazienza! Rosaura,
 72   2,    8|        insieme, e tornerete amici.~ALON. Vado ad allestirmi per
 73   2,    8|           la partenza.~SANC. Dove?~ALON. Al mio quartiere.~SANC.
 74   2,    8|           sia il vostro quartiere?~ALON. Non è la casa del signor
 75   2,    8|        sono alla locanda del Sole.~ALON. Perché questa mutazione?~
 76   2,    8|        occasione di far all’amore.~ALON. L’amore non m’impedisce
 77   2,    8|         però cimentar colla spada.~ALON. A ciò m’astrinsero le impertinenze
 78   2,    8|   Originate dalla vostra passione.~ALON. Dite più tosto dalla sua
 79   2,    8|      tardare a suonar il rappello.~ALON. Con vostra permissione;
 80   2,    8|      compagnia.~SANC. Dove andate?~ALON. Concedetemi un quarto d’
 81   2,    8|          dove indirizzate i passi.~ALON. Ve lo dirò.~SANC. Avvertite
 82   2,    8|     ingannarmi, che saprò il vero.~ALON. Capace non son io d’ingannarvi.
 83   2,    8|           nelle tenerezze d’amore?~ALON. Alle battaglie non ho bisogno
 84   2,    8|         parlate con troppo ardire.~ALON. Perdonate la mia sincerità.~
 85   2,    8|          dell’amore di vostro zio.~ALON. Un capitano che zio non
 86   2,    8|            preme la vostra gloria.~ALON. Perdonatemi, preme a me,
 87   2,    8|             mostrate curarla poco.~ALON. Posso compromettermi della
 88   2,    8|          Questa è una presunzione.~ALON. Il tempo passa, e lo perdo
 89   2,    8|          precipitatevi, se volete.~ALON. No, non lo temete. Son
 90   2,   14|              Don Alonso e detta.~ ~ALON. Rosaura, idolo mio.~ROS.
 91   2,   14|            Consolatemi, per pietà.~ALON. Se basta la fede mia a
 92   2,   14|           in piedi. (Alonso siede)~ALON. Se basta la mia fede, eccomi
 93   2,   14|           e la mia morte è sicura.~ALON. No, cara, non temete che
 94   2,   14|     prometto di vivere lungamente.~ALON. Deh, non mi avvilite con
 95   2,   14|            della gloria invaghito!~ALON. Ah no, Rosaura, non vi
 96   2,   14|            consolatemi, se potete.~ALON. Altro non posso dirvi,
 97   2,   14|         alla forza del mio dolore.~ALON. Eccola, mia vita, eccola
 98   2,   14|       renda vincitrice e gloriosa.~ALON. Addio, Rosaura.~ROS. Deh,
 99   2,   14|           mi abbandonate sì tosto.~ALON. Volano i momenti, e il
100   2,   14|           trattenetevi, per pietà.~ALON. Sì, idolo mio, giacché
101   2,   14|       adora. (si sente il tamburo)~ALON. (Si alza e si pone il cappello
102   2,   14|          capo)~ROS. Oimè! partite?~ALON. Sì. Addio.~ROS. Fermatevi.~
103   2,   14|             Addio.~ROS. Fermatevi.~ALON. L’onor mio nol consente.~
104   2,   14|         consente.~ROS. Un momento.~ALON. Addio. (va per partire)~ ~ ~ ~
105   2,   15|       porterà per voi la bandiera?~ALON. Io farò il mio dovere. (
106   2,   15|        vostra bella. (l’impedisce)~ALON. Liberate il passo. (tenta
107   2,   15|       ancora un poco. (come sopra)~ALON. Eh, giuro al cielo! (dà
108   3,    6|              Don Alonso e dette.~ ~ALON. Si può venire?~ROS. Eccolo,
109   3,    6|       Quanti morti? Quanti feriti?~ALON. Tutti sani, per grazia
110   3,    6|        BEAT. Non avete combattuto?~ALON. No, signora.~BEAT. Mi pare
111   3,    6|         sono ritirati, non è vero?~ALON. Oibò; v’ingannate.~COR.
112   3,    6|          hanno alzato la gambetta.~ALON. Voi pensate male.~ROS.
113   3,    6|            siete tornati indietro?~ALON. Sei miglia di qua lontano
114   3,    6|     nessuno morto, nessuno ferito?~ALON. Signora no.~BEAT. Mi pare
115   3,    6|          gl’inimici si ritiravano.~ALON. Eh, pensate voi se tai
116   3,    6|           contenesse il dispaccio?~ALON. Non si sa.~BEAT. L’attacco
117   3,    6|            che guarda la montagna.~ALON. Non è possibile. Il generale
118   3,    6|            voi resterete in città.~ALON. Ho paura di no.~ROS. Per
119   3,    6|             ROS. Per qual ragione?~ALON. Il nostro reggimento sarà
120   3,    6|           miserabile è mai la mia!~ALON. Soffrite, anima mia. Il
121   3,    6|        scommetto l’osso del collo.~ALON. Voi siete un’impertinente.~
122   3,    6|            alloggiare in mia casa?~ALON. Don Garzia me l’ha usurpata.
123   3,    7|          di voi andava in traccia.~ALON. Eccomi, che volete da me?~
124   3,    7|            fattomi in questa casa.~ALON. Son pronto a darvela.~BEAT.
125   3,    7|       Beatrice)~ROS. Don Alonso...~ALON. Cara Rosaura, se ricuso
126   3,    7|    sbudellano qui). (da sé, parte)~ALON. Usciamo di questa casa.~
127   3,    8|    ricorrete contro di don Garzia.~ALON. Il mio giudice è la mia
128   3,   13|              Don Alonso e detto.~ ~ALON. Don Garzia, parlatemi chiaro.
129   3,   13|          la pretendo, e la voglio.~ALON. Andiamo dove volete.~GAR.
130   3,   13|           Alò, di qui non si esce.~ALON. E volete battervi in questa
131   3,   13|      scelta del luogo e dell’armi.~ALON. Dell’armi? Non volete battervi
132   3,   14|         poi con ammirazione parte)~ALON. Dove son le pistole?~GAR.
133   3,   14| esaminatele, e caricate la vostra.~ALON. Sono due belle canne. Gli
134   3,   14|              caricando la pistola)~ALON. Più flemmatico, signor
135   3,   14|            sua)~GAR. Vi abbrucerò.~ALON. Siamo in due, signor tenente.~
136   3,   14|         Non siete degno di vivere.~ALON. Io ho caricato.~GAR. Voglio
137   3,   14|          la porta. (va a chiudere)~ALON. Prendiamo i posti.~GAR.
138   3,   14|            due sedie, in distanza)~ALON. Cielo, aiutami.~GAR. (Tira,
139   3,   14|            e di dentro non prende)~ALON. La vostra vita è nelle
140   3,   14|     montata)~GAR. Tirate il colpo.~ALON. No, vi dono la vita; e
141   3,   15|         questa porta.~ROS. Aprite.~ALON. È atto d’inciviltà negar
142   3,   15|          Oimè! Che mai è accaduto?~ALON. Se volete sapere il vero,
143   3,   15|        quello strepito di pistola?~ALON. Fu uno scherzo, fu una
144   3,   15|         sicura la vostra partenza?~ALON. Dubito che sia indispensabile.~
145   3,   15|          mi date che triste nuove.~ALON. Vorrei potervene dare delle
146   3,   15|            ROS. Quando sarete mio?~ALON. Già ve lo dissi, terminata
147   3,   16|          via: ma bisogna che tasa.~ALON. Io non sono venuto in casa
148   3,   16|            mi cossa gh’oggio dito?~ALON. Voi non mi avete messo
149   3,   16|           marciar colla compagnia.~ALON. Per dove, signore?~SANC.
150   3,   16|             ha pubblicata la pace.~ALON. La pace?~GAR. La pace?~
151   3,   16|           osso del collo). (da sé)~ALON. Ah don Sancio, mio amorosissimo
152   3,   16|         casa, e pel vostro valore.~ALON. Che mi parlate di avanzamento,
153   3,   16|     ostacolo alla vostra felicità.~ALON. Cara Rosaura, sarete mia.~
154   3,   16|         Caro padre, abbiate pietà.~ALON. Ve la chiedo colla maggior
155   3,   16|           che me contento anca mi.~ALON. Deh, amorosissimo zio,
156   3,   16|           come amico vi abbraccio.~ALON. Deh signore zio, risparmiate
157   3,   17|           BEAT. Ingratissimo uomo!~ALON. Cara Rosaura, voi sarete
158   3,   17|            che l’alfier si mariti.~ALON. Egli non può violentare
159   3,   18|             dopo che i m’ha mazzà.~ALON. Servi il tuo padrone con
160   3,   18|          misericordia. (fugge via)~ALON. Oimè, le truppe marciano.~
161   3,   18|             Fermatevi, non andate.~ALON. Devo assicurarmi della
162   3,   20|              Don Alonso e detti.~ ~ALON. Signore. (al Generale)~
163   3,   20|            Non volete più servire?~ALON. Vi supplico del mio congedo.~
164   3,   20|       avanzamento, non il congedo.~ALON. Altri vi sono più di me
165   3,   20|        meritevoli.~GEN. Pensateci.~ALON. Vi ho pensato, signore.~
166   3,   20|     pensato, signore.~GEN. Ebbene?~ALON. Vi supplico per la mia
167   3,   20|      libertà.~GEN. Amor vi seduce.~ALON. È troppo amabile un tal
168   3,   20|      seduttore.~GEN. Vi pentirete.~ALON. Pazienza.~GEN. Vostro zio
169   3,   20|          piange la vostra perdita.~ALON. Piangerei più di lui, s’
170   3,   20|         cuore.~GEN. Siete giovine.~ALON. È vero.~GEN. Non avete
171   3,   20|          avete imparato a pensare.~ALON. Imparerò col tempo.~GEN.
172   3,   20|            tempo.~GEN. Sarà tardi.~ALON. Pazienza.~GEN. Avete fissato?~
173   3,   20|      Pazienza.~GEN. Avete fissato?~ALON. Sì, signore.~GEN. Bene,
174   3,   20|            Bene, siete in libertà.~ALON. Deh, permettetemi... (gli
175   3,   21|            don Alonso, sarete mio?~ALON. Sì, son vostro. Eccovi
176   3,   22|        BEAT. Don Garzia è partito?~ALON. Sì, è partito.~ROS. E don
177   3,   22|        terno al lotto. (a Rosaura)~ALON. Sì, adorata Rosaura, finalmente
La vedova scaltra
    Atto, Scena
178  1,    1 |            versa del vino a tutti) Alon: Viva madama Rosaura.~Mil.
179  1,   13 |             Pan. Quando vol‚.~Mon. Alon: chi ha tempo, non aspetti