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La finta ammalata
Atto, Scena
1 1, 4| dottore Onesti e detto.~ ~ONES. Riverisco il signor Agapito.~
2 1, 4| Agapito.~AGAP. Servitor suo.~ONES. È stato nessuno a cercar
3 1, 4| cercar di me?~AGAP. Che dice?~ONES. (Che pena con questo sordo!) (
4 1, 4| AGAP. Signor no, nessuno.~ONES. Ditemi, si è veduto il
5 1, 4| AGAP. Bisognosi, di che?~ONES. Si è veduto il signor Pantalone? (
6 1, 4| Signor no, non si è veduto.~ONES. Porterà o manderà una ricetta
7 1, 4| boccia d’acqua, e non altro?~ONES. Perché il male di quella
8 1, 4| metterò in conto nel libro?~ONES. Niente. (come sopra)~AGAP.
9 1, 4| come sopra)~AGAP. Niente?~ONES. Volete farvi pagare l’acqua
10 1, 4| se la do per medicamento!~ONES. È un finto rimedio, per
11 1, 4| bravo medico. (con ironia)~ONES. Fate voi il vostro mestiere,
12 1, 4| mio mestiere ed il vostro.~ONES. Io non ordino i medicamenti
13 1, 4| fresca per incomodarlo.~ONES. Il signor Pantalone è uomo
14 1, 4| AGAP. Che cosa conoscerà?~ONES. Dico che vi riconoscerà.~
15 1, 4| riconoscerà.~AGAP. Chi?~ONES. Il signor Pantalone.~AGAP.
16 1, 4| Pantalone.~AGAP. A chi?~ONES. A voi.~AGAP. Come a me?~
17 1, 4| A voi.~AGAP. Come a me?~ONES. Riconoscerà voi.~AGAP.
18 1, 4| Riconoscerà voi.~AGAP. Perché?~ONES. (Oh sordo maledetto!) (
19 1, 5| di voi andava in traccia.~ONES. In che vi posso servire?
20 1, 5| sta la signora Rosaura.~ONES. Siete voi parente della
21 1, 5| Parente no, sono amico.~ONES. Amico di suo padre, o di
22 1, 5| sapere come sta di salute.~ONES. Vi dirò, signore, ella
23 1, 5| dottore, ve la raccomando.~ONES. Assicuratevi ch’io farò
24 1, 5| Vorrei pregarvi d’una grazia.~ONES. Dove posso, comandatemi.~
25 1, 5| salutarla da parte mia.~ONES. Mi maraviglio di voi; di
26 2, 8| dottor Onesti e detti.~ ~ONES. Servo di lor signori.~PANT.
27 2, 8| andemo de mal in pezo.~ONES. Signora, che cosa avete?~
28 2, 8| ho una sete crudele.~ONES. Se ha sete, datele da bere.~
29 2, 8| male). (piano all’Onesti)~ONES. (Già me l’immagino, vorrà
30 2, 8| femo pezo. (al dottore)~ONES. Fidatevi di me.~PANT. Ho
31 2, 8| paura che no la la torrà.~ONES. Signora Rosaura, la prenderete.~
32 2, 8| prenderete.~ROS. La prenderò.~ONES. Mi credete?~ROS. Vi credo.~
33 2, 8| credete?~ROS. Vi credo.~ONES. Quando l’ammalato crede
34 2, 8| d’acqua ed un bicchiere)~ONES. Date qui. (getta l’acqua
35 2, 8| cara, per amor de to pare.~ONES. Caro signor Pantalone,
36 2, 8| dago mi, no la la vorrà.~ONES. Signora Rosaura, se ve
37 2, 8| Za no la ghe farà niente.~ONES. (Cara signora Rosaura,
38 2, 8| il medico, e poi sospira)~ONES. (Siete sul fior della gioventù;
39 2, 8| piano)~ROS. (Beve e ride)~ONES. (Quando si saprà che siete
40 2, 8| certamente; sto meglio assai.~ONES. Vedete, se quest’acqua
41 2, 8| ella, cossa xe quell’acqua?~ONES. È un mio segreto particolare. (
42 2, 8| dottore, mi ha dato la vita.~ONES. (Signor Pantalone, volete
43 2, 8| mo, cara ella, la diga).~ONES. (Datele marito).~PANT. (
44 2, 8| PANT. (Disela dasseno?)~ONES. (Fate a mio modo, e vi
45 2, 8| el mario la farà guarir.~ONES. (Costei è innamorata di
46 2, 8| daga mi?~ROS. Signor no.~ONES. La volete da me?~ROS. Ah,
47 2, 8| sospirando e guardandolo)~ONES. Via, signora Rosaura, fatevi
48 2, 8| gh’astu?~ROS. Non lo so.~ONES. Via, che cosa vi sentite?~
49 2, 8| un mal che no se capisse.~ONES. Eppure io lo capisco perfettamente.~
50 2, 9| un pochetto de consulto.~ONES. Signor Pantalone, voi gettate
51 2, 9| intendo de licenziarla.~ONES. Caro amico, i consulti
52 2, 9| me toga sta soddisfazion?~ONES. O vi fidate di me, o non
53 2, 9| mal che gh’abbia mia fia?~ONES. Sapete che male ha vostra
54 2, 9| PANT. Via, che mal gh’ala?~ONES. Niente affatto. Sta meglio
55 2, 9| quei mali che ghe chiappa6?~ONES. Vi parlo da galantuomo,
56 2, 9| cordial e la gh’ha fatto ben.~ONES. Sapete che cordiale è?
57 2, 9| la l’ha fatta revegnir.~ONES. È opinione; non ha niente.~
58 2, 9| sarà gnente. Ma vôi sentir.~ONES. Troverete di quelli che
59 2, 9| trovà, i xe do galantomeni.~ONES. Chi sono?~PANT. El dottor
60 2, 9| dottor Merlin Malfatti.~ONES. (Buono! Un impostore e
61 2, 9| xe do virtuosi de garbo?~ONES. Io non dico male di nessuno.~
62 2, 9| nessuno.~PANT. Xeli so amici?~ONES. Io sono amico di tutti.~
63 2, 9| difficoltà de unirse con lori?~ONES. Io parlo con chicchessia.~
64 2, 10| Il dottor Onesti solo.~ ~ONES. Pover’uomo! Mi fa pietà.
65 2, 11| comoda. (tutti siedono)~ONES. Signor Tarquinio, qui non
66 2, 11| vi sia bisogno di sangue.~ONES. Se vi sarà bisogno di sangue,
67 2, 11| dir la so savia opinion.~ONES. Signori colleghi e padroni
68 2, 11| stiamo male.~MERL. Malissimo.~ONES. (Diamine! Che abbia in
69 2, 11| vero. Ora va benissimo.~ONES. Può essere più uguale?~
70 2, 11| uguale?~MERL. Ugualissimo.~ONES. Senta, signor dottor Buonatesta.~
71 2, 11| inquisitio omnino necessaria.~ONES. Perdoni, signor dottore.
72 2, 11| questionare, ma per medicare.~ONES. (E per dire degli spropositi). (
73 2, 11| Certissimo. Vi vuol sangue.~ONES. Piano con questo sangue.
74 2, 11| sangue.~MERL. Sì, sangue.~ONES. Le lacrime non sono che
75 2, 11| rimediarvi.~MERL. Senza dubbio.~ONES. Mi perdonino; se si pretende
76 2, 11| effervescenza. (tastando)~ONES. Io dico che questo polso
77 2, 11| vi abbado e non vi credo.~ONES. (Come? non abbadate a nessuno?) (
78 2, 12| stufà, la xe andada via.~ONES. (Che diavolo ha ella detto?
79 2, 12| Ma cossa ale concluso?~ONES. Si è concluso quello che
80 2, 12| orologio e guarda Pantalone)~ONES. (Via, date la paga al signor
81 2, 12| da pagar?) (all’Onesti)~ONES. (Vostro danno). (a Pantalone)~
82 2, 13| vado per i fatti miei.~ONES. (Via, pagate anche lui). (
83 2, 13| quello che diseva i altri?)~ONES. (L’avete chiamato, convien
84 2, 13| PANT. La so cara grazia.~ONES. (Ehi, vuol la paga egli
85 2, 13| Anca elo? per cossa?)~ONES. (Non avete sentito quante
86 2, 13| opinione.~PANT. E mi la mia.~ONES. E convien pagarlo.~PANT.
87 2, 14| e ghe paga sto consulto.~ONES. Mi meraviglio: di questo
88 2, 14| nulla.~PANT. Mo perché?~ONES. Perché non voglio profittare
89 2, 14| paga ai altri miedeghi.~ONES. A quelli si conveniva una
90 2, 20| povera signora Rosaura?~ONES. Anzi sta benissimo.~LEL.
91 2, 20| detto che sta assai male?~ONES. Ed io vi dico che sta perfettamente
92 3, 1| onde il tempo è opportuno.~ONES. Sono qui ritornato, per
93 3, 1| comunico questo arcano.~ONES. Eccomi ad ascoltarlo: qui
94 3, 1| che Rosaura è innamorata.~ONES. Me ne sono avveduto ancor
95 3, 1| sapete di chi sia innamorata?~ONES. Quest’è quello ch’io non
96 3, 1| Ella è innamorata di voi.~ONES. Di me?~BEAT. Sì, di voi.~
97 3, 1| Di me?~BEAT. Sì, di voi.~ONES. Con qual fondamento potete
98 3, 1| che me ne sono assicurata.~ONES. Ve lo ha ella confidato?~
99 3, 1| ha coraggio di palesare.~ONES. È lodabile il suo contegno,
100 3, 1| avere le vostre visite.~ONES. E le mie visite saranno
101 3, 1| Dunque che risolvete di fare?~ONES. Risolvo di non visitarla
102 3, 1| forse la signora Rosaura?~ONES. Io non sono in caso né
103 3, 1| quella del signor Pantalone?~ONES. Certamente ella non è cosa
104 3, 1| altro nel medesimo tempo.~ONES. No, signora Beatrice, non
105 3, 1| voi nemico del matrimonio?~ONES. No certamente; anzi per
106 3, 1| un partito buono per voi?~ONES. Sarebbe ottimo, se fossimo
107 3, 1| BEAT. Come sarebbe a dire?~ONES. Se io fossi stato in grado
108 3, 1| temete ch’egli ve la neghi?~ONES. Perché non sono ricco quanto
109 3, 1| siete troppo scrupoloso.~ONES. Conosco il mio dovere,
110 3, 1| morire la povera Rosaura.~ONES. Eh, che per amor non si
111 3, 1| Dunque volete licenziarvi?~ONES. Sì assolutamente.~BEAT.
112 3, 1| visitatela un’altra volta.~ONES. Oh, questo poi no; fintanto
113 3, 15| recognosso le persone che merita.~ONES. Che bisogno avete di me,
114 3, 15| cavare). (a Buonatesta)~ONES. (La pietà m’ha indotto
115 3, 15| sintomatico.~TARQ. Sangue, sangue.~ONES. Ha perduta la parola? (
116 3, 15| Beatrice)~BEAT. Osservatela.~ONES. Non parla più? (a Merlino)~
117 3, 15| Merlino)~MERL. È sintomatica.~ONES. Io resto attonito! Signora
118 3, 15| comanda, signor dottore?~ONES. Come state?~ROS. Così,
119 3, 15| così.~PANT. Oe, la parla.~ONES. Che dite ch’ella non parla? (
120 3, 16| Onesti, no la fa gnente?~ONES. Uno ordina, quello sangue,
121 3, 16| fia xe innamorada de ello?~ONES. Se questo è vero, persuadetevi
122 3, 16| esser, l’averè lusingada.~ONES. Signora Rosaura, parlate
123 3, 16| non voleva venire mai più.~ONES. Ecco la ragione, per cui
124 3, 17| offerirghela, se el la vol.~ONES. Sarei troppo ingrato e
125 3, 17| ha dito tanto che basta.~ONES. Quand’è così, accetto da
126 3, 18| vessiganti per farla revegnir.~ONES. A una donna svenuta mettere
127 3, 18| so mettere? Sì signore.~ONES. Orsù, non è più da tollerarsi
128 3, 18| Non farò più lo speziale?~ONES. No, il collegio non vi
129 3, 18| via de sto paese. (forte)~ONES. Chiuderete la spezieria. (
130 3, 19| n’accorzo che l’è matto.~ONES. E voi vi siete per tanto
131 3, 19| marito a forza di svenimenti.~ONES. Sì, queste cose da voi