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L'avaro
    Atto, Scena
  1  1,   2|      giorno, signor Don Ambrogio.~AMB. Per me non vi è più né il
  2  1,   2|      miglior cavaliere del mondo.~AMB. Don Fabrizio era un cavaliere
  3  1,   2|         casa sia in questo stato.~AMB. I fatti miei voi non li
  4  1,   2|          pure vostro figliuolo...~AMB. Mio figliuolo era un pazzo,
  5  1,   2|           bastantemente supplito.~AMB. Io non parlo per voi. Mio
  6  1,   2|         potrò levarvi l'incomodo.~AMB. Stupisco che non abbiate
  7  1,   2|         essere la mia famiglia...~AMB. Lo so che siete nobile al
  8  1,   2|       essere dei più sprovveduti.~AMB. Oh, bene, dunque, andate
  9  1,   2|            voi mi fareste ridere.~AMB. Se sapeste le mie miserie,
 10  1,   2|        tenghiate in casa con voi.~AMB. Non ha né padre, né madre,
 11  1,   2|    Procurate ch'ella si rimariti.~AMB. Se capitasse una buona occasione.~
 12  1,   2|          poi ha una ricca dote...~AMB. Che dote? che andate voi
 13  1,   2|            Dite nemmeno il terzo.~AMB. Obbligato al signor dottore. (
 14  1,   2|        una cosa.~FER. Mi comandi.~AMB. Così, per mia regola, avrei
 15  1,   2|          le lettere di mio padre.~AMB. E se non vengono?~FER. Se
 16  1,   2|        sarà forza di trattenermi.~AMB. Fate a modo mio, figliuolo:
 17  1,   2|         ci sono parecchie miglia.~AMB. Non avete denari?~FER. Sono
 18  1,   2|         scarso, per dire il vero.~AMB. V'insegnerò io, come si
 19  1,   8|       posso maggiormente sperare.~AMB. Oh signor Conte, aspettate
 20  1,   8|           Per l'appunto, signore.~AMB. Che cosa avete da comandarmi?~
 21  1,   8|           sollecita estremamente.~AMB. Se mai a sorte (nol dico
 22  1,   8|           per così bassa cagione.~AMB. Vi torno a dir: compatitemi.
 23  1,   8|          io non ne ho di bisogno.~AMB. Mi consolo, che non ne abbiate
 24  1,   8|     Signore, voi avete una nuora.~AMB. Così non l'avessi.~CON.
 25  1,   8|          CON. Perché dite questo?~AMB. Vi par poca spesa per un
 26  1,   8|          penserete a rimaritarla.~AMB. Venisse oggi l'occasione
 27  1,   8|     supplico dell'assenso vostro.~AMB. S'ella si contenta, siate
 28  1,   8|           compromettermi in vano.~AMB. Dunque l'affare è fatto.
 29  1,   8|          stenderemo il contratto.~AMB. Che bisogno c'è di contratto?
 30  1,   8|      altro per ragion della dote.~AMB. Della dote? Oltre la sposa,
 31  1,   8|          portato in casa la dote?~AMB. Quel poco che ha portato,
 32  1,   8|       sono consumati in due anni?~AMB. Si è consumato altro che
 33  1,   8|           restituzion della dote.~AMB. Voi siete venuto per assassinarmi.~
 34  1,   8|         l'amore di donna Eugenia.~AMB. Se amaste la donna, non
 35  1,   8|      ragioni che a lei competono.~AMB. Senza che venghiate a fare
 36  1,   8|         bastanti per assicurarla?~AMB. Vi parlo chiaro, come l'
 37  1,   8|         ho parlato per accidente.~AMB. Ed io vi rispondo sostanzialmente:
 38  1,   8|          avesse un tal desiderio?~AMB. Me lo faccia sapere.~CON.
 39  1,   8|        ch'io ve lo dica per essa.~AMB. Fate voi il conto di essere
 40  1,   8|           CON. E perché, signore?~AMB. Perché è un avaro.~CON.
 41  1,   8|            spiegatevi seriamente.~AMB. Sì, parliamo sul sodo. Conte,
 42  1,   8|         La cagione vorrei sapere.~AMB. Ho qualche impegno, compatitemi,
 43  1,   8|           Cavaliere degli Alberi?~AMB. Potrebbe darsi. (da sé) (
 44  1,   8|        Quando vi ha egli parlato?~AMB. Quando io l'ho sentito.~
 45  1,   8|        rispondere a un cavaliere.~AMB. Servitore umilissimo.~CON.
 46  1,   8|        Voi trattate villanamente.~AMB. Padrone mio riverito.~CON.
 47  1,   9|      Ambrogio, poi il Cavaliere~ ~AMB. La riverisco divotamente.
 48  1,   9|           carissimo Don Ambrogio.~AMB. Padrone mio, signor Cavaliere
 49  1,   9|          consolo, quando vi vedo.~AMB. Oh, quanto anch'io mi rallegro
 50  1,   9|       bevere la cioccolata da me?~AMB. Vi voglio venire.~CAV. E
 51  1,   9|           CAV. E a pranzo ancora.~AMB. E a pranzo ancora.~CAV. (
 52  1,   9|    conosco, conviene allettarlo.)~AMB. (da sé) (So quel che vuole.
 53  1,   9|           morte di vostro figlio!~AMB. Obbligato; non parliamo
 54  1,   9|    allegre. Quando vi rimaritate?~AMB. Non sono fuori del caso.~
 55  1,   9|          de' quattrini non pochi.~AMB. Oh, io poi, se mi maritassi,
 56  1,   9|           e non si cerchi di più.~AMB. (da sé) (Se dicesse da vero?
 57  1,   9|         contento nella vecchiaia.~AMB. Oh, se lo voglio fare! Lasciate
 58  1,   9|           non fate che si mariti?~AMB. Se capitasse un'occasione
 59  1,   9| credereste voi che le convenisse?~AMB. Io so com'è fatta quella
 60  1,   9|          marito, non voglio dote.~AMB. Voi siete un cavaliere veramente
 61  1,   9|         mio cuore, se lo conosco.~AMB. E che sì, che siete venuto
 62  1,   9|    diamine l'avete voi penetrato?~AMB. Mi pareva che le carezze
 63  1,   9|            giovine, e senza dote.~AMB. Su questo particolare si
 64  1,   9|          io non sono interessato.~AMB. (da sé) (Batte sodo finora.)
 65  1,   9|           sarete di ciò contento.~AMB. Contentissimo. Sarei un
 66  1,   9|           il signor Don Ambrogio!~AMB. Viva il signor Cavaliere
 67  1,   9|        specchio de' galantuomini.~AMB. Siete la vera immagine del
 68  1,   9|      carissimo. (gli dà un bacio)~AMB. (da sé) (Che tu sia benedetto!)~
 69  1,   9|          dote a vostro figliuolo?~AMB. (Rimane un poco confuso)
 70  1,   9|        parliamo di Donna Eugenia.~AMB. Sì, di lei parliamo quanto
 71  1,   9|        quanto vi ha dato di dote?~AMB. A me?~CAV. Alla vostra casa.~
 72  1,   9|            CAV. Alla vostra casa.~AMB. A voi che importa saperlo?
 73  1,   9|      Domando così, per curiosità.~AMB. In un cavaliere di garbo,
 74  1,   9|           Vi ha parlato il Conte?~AMB. Sì, mi ha parlato quell'
 75  1,   9|          metto nell'ultimo luogo.~AMB. Nell'ultimo luogo? Tardi
 76  1,   9|          non avete a dirmi di no.~AMB. Ho detto di sì, mi pare;
 77  1,   9|          amore… (gli dà un bacio)~AMB. Volete che facciamo fra
 78  1,   9|           CAV. Per la dote forse?~AMB. Sì, sul proposito della
 79  1,   9|          Subito. In qual maniera?~AMB. Una picciola protesta, che
 80  1,   9|          offenderà donna Eugenia.~AMB. Lasciate accomodare a me
 81  1,   9|          pretenderla senza di me.~AMB. Andiamo dal mio procuratore:
 82  1,   9|          subito da donna Eugenia.~AMB. No, un passo alla volta.~
 83  1,   9|           Prima quel della sposa.~AMB. Prima quello della rinunzia.~
 84  1,   9|        talento di tutto il mondo.~AMB. Cavaliere garbato, andiamo;
 85  1,   9|         Sarò da voi quanto prima.~AMB. Verrò con voi, se volete.~
 86  1,   9|     quest'incomodo. Ci rivedremo.~AMB. Sono sempre ai vostri comandi.~
 87  1,   9|          Ambrogio. (lo abbraccia)~AMB. Sì, con tutto il cuore. (
 88  1,   9|           ha da fare con ciechi.)~AMB. (da sé) (Eh! Ci vedo del
 89  1,   9|          Avviserò donna Eugenia.)~AMB. (da sé) (Che cosa fa che
 90  1,   9|        con un poco di caricatura)~AMB. (facendo lo stesso) Padrone
 91  1,  10|      Ambrogio, poi Don Fernando~ ~AMB. Vada pure, ch'io l'ho nel
 92  1,  10|            Signor Don Ambrogio...~AMB. È venuta la posta?~FER.
 93  1,  10|           lettera da mio padre...~AMB. E quattrini?~FER. E quattrini
 94  1,  10|          FER. E quattrini ancora.~AMB. Dunque principio fin da
 95  1,  10|           Ed io a ringraziarvi...~AMB. Non vi è bisogno di cerimonie.
 96  1,  10|          mi converrà poi partire.~AMB. Che avete, che sospirate?~
 97  1,  10|      posso trattenere le lagrime.~AMB. Ehi, ragazzo, siete voi
 98  1,  10|           Compatitemi per carità.~AMB. Tanto peggio. Via di qua
 99  1,  10|         soglie della vostra casa.~AMB. Corpo di bacco baccone.
100  1,  10|        un'altra parte sospirando)~AMB. Via di qua subito.~FER.
101  1,  10|        mio padre ch'io mi mariti.~AMB. Aspirereste a sposarla dunque?~
102  1,  10|         felice, ma non lo merito.~AMB. Ditemi un poco. Parliamo
103  1,  10|           i beni di questo mondo.~AMB. Lo sa ella, che le volete
104  1,  10|          avuto coraggio di dirlo.~AMB. Caro il mio Don Fernando,
105  1,  10|         rallegrate a tal segno...~AMB. Spicciamoci in poche parole.
106  1,  10|          giovine di questo mondo.~AMB. Ma che dirà vostro padre?~
107  1,  10|          sì giusta soddisfazione.~AMB. Quanti anni avete?~FER.
108  1,  10|          FER. Vent'anni in circa.~AMB. Non siete pupillo, la legge
109  1,  10|            FER. Sono prontissimo.~AMB. Ed obbligarvi verso di lei,
110  1,  10|     contraddote, come vi aggrada.~AMB. Subito, immantinente. Vado
111  1,  10|           avrò coraggio, signore.~AMB. Un giovine di vent'anni
112  1,  10|         pretesa da qualcun altro.~AMB. Non temete nessuno. I due
113  1,  11|     Ambrogio, poi Donna Eugenia~ ~AMB. Finalmente l'ho poi trovato
114  1,  11|     Signor suocero, vi riverisco.~AMB. Servo, signora sposa.~EUG.
115  1,  11|     signora sposa.~EUG. Io sposa?~AMB. Sì, consolatevi; spero che
116  1,  11|        debba essere il mio sposo?~AMB. Una persona che conoscete,
117  1,  11|         ditemi via chiaramente...~AMB. Or ora lo mando qui a parlarvi
118  1,  11|          EUG. Via, ditemi almeno…~AMB. Signora no; or ora lo vedrete. (
119  1,  ul|          un Procuratore e detti~ ~AMB. (incontrandolo) Dove si
120  1,  ul|         Fernando?~FER. A Mantova.~AMB. Senza la sposa?~EUG. (a
121  1,  ul|   Lodereste voi che si maritasse?~AMB. Sì certo; ed è quegli che
122  1,  ul|            Non mi vuole, signore.~AMB. Non vi vuole? Nuora mia,
123  1,  ul|           più la vostra avarizia.~AMB. (al Procuratore) Signor
124  1,  ul|       maraviglio di voi, signore.~AMB. Ed io di voi.~CAV. Zitto,
125  1,  ul|           soddisfazione di tutti.~AMB. (verso Don Fernando) Questo
126  1,  ul|            Siete di ciò contento?~AMB. Non mi toccate niente, son
127  1,  ul|           scoperta per ora è mio.~AMB. Accomodatevi fra di voi,
128  1,  ul|           merito non mi fa paura.~AMB. Andiamo, signor Dottore,