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Lo scozzese
    Atto, Scena
  1   1,  10|            non rimanere pregiudicata.~ALESS. Servidore umilissimo della
  2   1,  10|                Serva, don Alessandro.~ALESS. Come avete voi riposato
  3   1,  10|             avuto delle inquietudini.~ALESS. Oimè! voi mi avete mortalmente
  4   1,  10|             la cagion che m'inquieta.~ALESS. Oh cieli! Sarà egli possibile,
  5   1,  10|      carattere e per il vostro onore.~ALESS. Spargerei il mio sangue
  6   1,  10|             giustizia che vi domando?~ALESS. Il dubitarne è un insulto;
  7   1,  10|               nozze di donna Aspasia.~ALESS. Questo è un fulmine che
  8   1,  10|              mancare alla sua parola.~ALESS. Le regole della cavalleria
  9   1,  10|               i doveri del cavaliere.~ALESS. Dirò meglio. So le regole
 10   1,  10|              una materia sì delicata.~ALESS. Ah! madama, nel caso mio
 11   1,  10|             dover mantener la parola?~ALESS. Con un'altra massima generale,
 12   1,  10|              E qual è questa massima?~ALESS. Che in materia d'amore
 13   1,  10|        opportuni prima di promettere.~ALESS. Perdonatemi, vi chiedo
 14   1,  10|             parola è di vostro padre.~ALESS. Ah viva il cielo! Chi ha
 15   1,  10|               sposo di donna Aspasia.~ALESS. Venero i sensi vostri qualunque
 16   1,  10|             dirla.~GIU. Parlate pure.~ALESS. Non isposerò donna Aspasia.~
 17   1,  10|               donna Aspasia.~GIU. No?~ALESS. Con tutto l'ossequio, vi
 18   1,  10|           dico ossequiosamente di sì.~ALESS. Deh, per tutti i numi del
 19   1,  10|            decoro da un tale impegno?~ALESS. Molti potrei annoverarne.
 20   1,  10|              e se sarà ragionevole...~ALESS. Sentite, se la ragione
 21   1,  10|            fortissima.~GIU. E qual è?~ALESS. L'antipatia del mio cuore
 22   1,  10|              parlaste con dell'amore.~ALESS. Madama, Sapientis est mutare
 23   1,  10|               qualche amante novella?~ALESS. Oh chiaro intelletto! oh
 24   1,  10|           quest'idolo che v'innamora?~ALESS. Ahimè, dirlo non posso
 25   1,  10|               Ed ella vi corrisponde?~ALESS. Oh dolcissimo mio tesoro!
 26   1,  10|                E che pensate di fare?~ALESS. O morte, o nozze. O Aurelia,
 27   1,  10|        Aspasia; o Aspasia, o crepare.~ALESS. No, madama. (con tenerezza)~
 28   1,  10|               monsieur. (caricandolo)~ALESS. Per carità. (come sopra)~
 29   1,  10|               giustizia. (come sopra)~ALESS. Compatitemi.~GIU. Non vi
 30   1,  10|                GIU. Non vi è rimedio.~ALESS. Eccomi a' vostri piedi. (
 31   1,  11|       ginocchio)~GIU. Alzatevi, dico.~ALESS. Movetevi a pietà di un
 32   1,  11|             non lo conta per niente?)~ALESS. Ah! sì, trovate voi il
 33   1,  11|              accheterà donna Aspasia.~ALESS. Perdonerà, se una maggior
 34   1,  11|           disturbare gli affari suoi.~ALESS. (Va facendo delle riverenze
 35   1,  12|          Alessandro e don Properzio~ ~ALESS. Ossequiosissimo servidore. (
 36   1,  12|             La riverisco divotamente.~ALESS. Con permissione. (incamminandosi)~
 37   1,  12|            padron mio? (arrestandolo)~ALESS. A congedarmi dalla signora.~
 38   1,  12|        signora.~PROP. Non s'incomodi.~ALESS. So il mio dovere.~PROP.
 39   1,  12|            dovere.~PROP. Non occorre.~ALESS. È indispensabile.~PROP.
 40   1,  12|   indispensabile.~PROP. L'assolvo io.~ALESS. Non tocca a lei.~PROP.
 41   1,  12|             questa casa? (riscaldato)~ALESS. Servidor suo ossequiosissimo. (
 42   1,  12|            Padrone mio riveritissimo.~ALESS. A' suoi comandi.~PROP.
 43   1,  12|            PROP. Alla sua obbedienza.~ALESS. Mi raccomandi alla di lei
 44   1,  12|        veneratissima sposa.~PROP. Io?~ALESS. Ah! sì, da essa dipende
 45   2,  14|                nasconde il pollastro)~ALESS. Faccio umilissima riverenza
 46   2,  14|             Servitor suo divotissimo.~ALESS. Perdoni se con tanta frequenza
 47   2,  14|         estremo giubbilo la mia casa.~ALESS. Ella è il prototipo della
 48   2,  14|            suo divotissimo servitore.~ALESS. Potrei aver l'onore di
 49   2,  14|           padrone; anzi padronissimo.~ALESS. Se avesse disoccupato alcuno
 50   2,  16|              solo. (a don Alessandro)~ALESS. Ottima riflessione!~PROP.
 51   2,  16|         specioso titolo di mediatore?~ALESS. Ah! signore. Io sono una
 52   2,  16|              Venere che vi ha ferito?~ALESS. Donn'Aurelia è la bella
 53   2,  16|              cosa c'entra mia moglie?~ALESS. Ella, per un impegno d'
 54   2,  16|               che diceva la lettera).~ALESS. Deh! impietosite il cuore
 55   2,  16|             temete, m'interesserò io.~ALESS. Caro amico. (vuol abbracciarlo)~
 56   2,  16|    abbracciarlo)~PROP. Che cosa fate?~ALESS. Un trasporto di gioia. (
 57   2,  16|           cade in terra il pollastro)~ALESS. Oh cieli! (osservando il
 58   2,  16|            PROP. (Maladetto!) (da sé)~ALESS. Un araldo felice de miei
 59   2,  16|             Sarà caduto dal soffitto.~ALESS. Vieni, o colomba di pace. (
 60   2,  17|            ancor essa, per obbedirla.~ALESS. Volo colla mia rispettosa
 61   3,   1|                Don Alessandro solo.~ ~ALESS. Oh cieli! sono impazientissimo.
 62   3,   2|             se vi ho fatto aspettare.~ALESS. Anzi son pien di rossore
 63   3,   2|               può sentire di peggio?)~ALESS. (Mi par di essere in una
 64   3,   2|               che siete così confuso?~ALESS. Vuol dire, signora, che
 65   3,   2|            avervi procurata la calma.~ALESS. Ah! voi mi procurate il
 66   3,   2|              mi preme la vostra pace.~ALESS. (Menzognera! Se potessi,
 67   3,   2|               inquietar vostro padre.~ALESS. Senza inquietar mio padre? (
 68   3,   2|            buon cavaliere s'inquieti.~ALESS. (Oh! se potessi parlare!)~
 69   3,   2|               e forse forse cambiare.~ALESS. Avete intenzione di cambiar
 70   3,   2|            che abbia motivo di farlo.~ALESS. Deh! per amor del cielo,
 71   3,   2|          fosse barbara ed ingiuriosa?~ALESS. Io non lo so... non so
 72   3,   2|              scrivere a vostro padre?~ALESS. Oh! signora mia, non saprei
 73   3,   2|             vostri per donna Aurelia?~ALESS. Non saprei... Questo è
 74   3,   2|               GIU. Non vi è pericolo.~ALESS. Non vi è pericolo? (con
 75   3,   2|            con calore)~GIU. No certo.~ALESS. Credete dunque, o signora,
 76   3,   2|            matrimonio. (ironicamente)~ALESS. E potrò io sperare di possederla?~
 77   3,   2|              poi è un altro discorso.~ALESS. Qual altro ostacolo può
 78   3,   2|              una picciola difficoltà.~ALESS. E quale mai?~GIU. Che,
 79   3,   2|               sopra di lei concepita.~ALESS. Ah! donna Giulia, voi vi
 80   3,   2|           carattere di donna Aurelia?~ALESS. Ella è di un carattere
 81   3,   2|             carattere della sua mano.~ALESS. Sì, ho delle lettere di
 82   3,   2| disingannatevi. (gli dà un viglietto)~ALESS. Oimè! tremo, palpito, che
 83   3,   2|              GIU. Siete ora convinto?~ALESS. No, non lo sono. Aurelia
 84   3,   2|             io macchini un'impostura?~ALESS. Ve lo proverò col confronto.
 85   3,   2|              onore alla sua famiglia.~ALESS. Ah! donna Giulia, vi domando
 86   3,   2|             credeva di sì poco senno.~ALESS. Insultatemi, che mi sta
 87   3,   2|             saprei qual titolo darvi.~ALESS. Ditemi sfortunato, e non
 88   3,   2|              scriverò a vostro padre.~ALESS. No, per amor del cielo.~
 89   3,   2|             pensate di donna Aurelia?~ALESS. Donna Aurelia... Donna
 90   3,   2|           Sposerete voi donn'Aspasia?~ALESS. Non mi distaccherò dai
 91   3,   2|   compromettermi della vostra parola.~ALESS. Giuro da cavalier d'onore.~
 92   3,   2|               le lettere di una dama.~ALESS. Perdonatemi, ve ne scongiuro.~
 93   3,   2|            adoperatevi per meritarlo.~ALESS. Voi non avete che a comandarmi.~
 94   3,   2|            conducetemi qui un notaro.~ALESS. Signora... Io non ho cognizione
 95   3,   2|             GIU. Dite che non volete.~ALESS. Nulla più desidero che
 96   3,   2|        compiacervi.~GIU. Ricercatelo.~ALESS. Farò il possibile per obbedirvi.~
 97   3,   2|               obbedirvi.~GIU. Andate.~ALESS. Obbedisco.~GIU. Vi aspetto.~
 98   3,   2|           Obbedisco.~GIU. Vi aspetto.~ALESS. Sarò sollecito. (parte)~ ~ ~ ~
 99   3,  13|     Alessandro col Notaro, e detti.~ ~ALESS. Ecco qui, signora.. (s'
100   3,  13|                signor don Alessandro?~ALESS. Niente è qui il notaro.~
101   3,  13|              va con esso in Moscovia.~ALESS. Me ne consolo. (ironicamente)~
102   3,  14|        Aspasia.~ASP. Eh! lo dispenso.~ALESS. Deh! se le grazie profusero
103   3,  14|       bellezza...~ASP. Sguaiataggini.~ALESS. V'inspiri il cielo altrettanta
104   3,  14|     altrettanta pietà.~ASP. Freddure.~ALESS. Vi domando perdono.~ASP.
105   3,  14|          perdono.~ASP. Non vi abbado.~ALESS. Eccomi a vostri piedi. (
106   3,  14|               Aspasia va al tavolino)~ALESS. Aspetto la mia sentenza.
107   3,  14|              azione di donna Aspasia!~ALESS. Ah pietosissimo mio tesoro!~
108   3, Ult|          Alessandro e a donn'Aspasia)~ALESS. Deh! accordatemi la vostra