La villeggiatura
   Atto, Scena
1 1, 3| guadagna sempre). (da sé)~RIM. Sono a servire donna Lavinia.~ 2 1, 3| CIC. Mantenetemi gioco.~RIM. Un'altra volta. Oggi, questa 3 1, 3| tutti al povero don Ciccio.~RIM. In tre ore che si gioca, 4 1, 3| guadagnato qualche zecchino.~RIM. In tutto e per tutto dodici 5 1, 3| Basta, non dico altro.~RIM. Io non invito nessuno. 6 1, 3| giocare? (a don Riminaldo)~RIM. Verrò a servirvi, se me 7 1, 3| giocare. (a don Riminaldo)~RIM. Ma avvertite, che sulla 8 1, 3| CIC. Giocheremo danari.~RIM. Mi diceste poco fa non 9 1, 3| e poi qualche cosa sarà.~RIM. Un'altra volta, signor 10 2, 4| aspettavo. (a don Riminaldo)~RIM. Avete bisogno di qualche 11 2, 4| vorrei prendermi una libertà.~RIM. Dite pure; che non farei 12 2, 4| gli il selvatico)~RIM. Vi sono bene obbligato. 13 2, 4| Me l'ha regalato mio zio.~RIM. Non so che dire. Vi sono 14 2, 4| dare qualche cosa di più.~RIM. Aspettate, qualche cosa 15 2, 4| piano a don Riminaldo)~RIM. (Son buon amico. Servitevi). ( 16 2, 4| sì, voi). (come sopra)~RIM. Vien gente, mi pare.~LIB. 17 2, 4| don Riminaldo, e parte)~RIM. Arrivederci. (alla Libera)~ 18 2, 5| intendo di soddisfarvi.~RIM. Ve lo dirò un'altra volta. 19 2, 5| noialtri darebbono il cuore.~RIM. Ma che cosa vogliamo fare 20 2, 5| Possiamo darlo in cucina.~RIM. Ecco don Gasparo. Doniamolo 21 2, 5| trova più il disgraziato.~RIM. Signor don Gasparo, compatite 22 2, 5| compatirete.~GASP. Vi ringrazio.~RIM. Eccolo. Voi ve ne intenderete.~ 23 2, 5| schioppo. Come le avete avute?~RIM. Da un contadino...~EUS. 24 2, 5| EUS. Ci sono state...~RIM. Vendute.~GASP. Eh, ora 25 2, 5| forse donate a voi, eh?~RIM. Non le potrebbono aver 26 2, 5| sognare?) (da sé, e parte)~RIM. Il dono è sempre dono. 27 2, 12| Riminaldo e Don Gasparo.~ ~RIM. Caro amico, non vi offendete 28 2, 12| allevando... Chi è quello?~RIM. Don Ciccio.~GASP. Dorme?~ 29 2, 12| Don Ciccio.~GASP. Dorme?~RIM. Non volete ch'ei dorma? 30 2, 12| diavolo! chi l'ha legato?~RIM. Qualcheduno che si è preso 31 2, 12| Bisognerebbe destarlo.~RIM. Se ci vede, crederà che 32 2, 12| Sapete tirar di spada voi?~RIM. Qualche poco.~GASP. Aspettatemi, 33 2, 13| Libera e la Menichina.~ ~RIM. Ma chi può essere mai, 34 2, 13| si fa un poco vedere)~RIM. Oh madonna Libera, che 35 2, 13| LIB. Vedete don Ciccio?~RIM. L'hanno legato.~LIB. Zitto: 36 2, 13| LIB. Zitto: sono stata io.~RIM. Bravissima.~MEN. E una 37 2, 13| anch'io. (facendosi vedere)~RIM. Brave tutte due. Ecco qui 38 2, 14| GASP. Presto, presto.~RIM. Che imbrogli avete portato?~ 39 2, 14| Levatevi il giustacore.~RIM. Perché?~GASP. Fate quel 40 2, 14| dico. Me lo levo anch'io.~RIM. Eccolo levato.~GASP. Mettetevi 41 2, 14| questo cappello di paglia.~RIM. Bene, e poi? (fa come dice 42 2, 14| facciamolo spiritar di paura.~RIM. Ma non vorrei...~GASP. 43 2, 14| cosa potete voi dubitare?~RIM. Facciamo come volete.~GASP. 44 2, 14| volete.~GASP. Animo. Ah!~RIM. Ah! (si tirano dei colpi)~ 45 2, 14| voglio cavare il cuore. Ah!~RIM. Ti caverò l'anima. Ah! ( 46 3, 1| Eustachio e Don Riminaldo.~ ~RIM. Vi assicuro che ho riso 47 3, 1| di questa villeggiatura.~RIM. La scena poi con don Paoluccio 48 3, 1| si lascia vedere nemmeno.~RIM. Don Gasparo per altro m' 49 3, 1| gioco, non si fa altro.~RIM. E da qui innanzi non vogliono 50 3, 1| Parigi, colla sua Londra.~RIM. E credo sia anche venuto 51 3, 1| volentieri colle contadine.~RIM. Anch'io, per un poco, ma 52 3, 2| aiutano, son per terra.~RIM. Che vuol dire? Che cosa 53 3, 2| padrona mi ha licenziato.~RIM. Perché vi ha licenziato?~ 54 3, 2| dolce mi ha licenziato.~RIM. Sarà quella che si aspettava 55 3, 2| ha domandato don Ciccio.~RIM. Ve l'averete mangiata, 56 3, 2| baroni? (a don Riminaldo)~RIM. Sicurissimo.~ZER. E quei 57 3, 2| l'argento, che cosa sono?~RIM. Ehi! sentite? (a don Eustachio)~ 58 3, 2| Eustachio)~EUS. Che galeotto!~RIM. Che cosa sapete voi di 59 3, 2| pregano, non posso dire di no.~RIM. Vi hanno pregato dunque?~ 60 3, 2| briccone? (a don Riminaldo)~RIM. Certo.~ZER. Zitto, che 61 3, 2| han promesso dei frutti.~RIM. Che ne dite eh, di costui? ( 62 3, 2| più necessità di servire.~RIM. Che mestiere farete quando 63 3, 2| Il mestier di mio padre.~RIM. Che vuol dire?~ZER. Niente 64 3, 2| Obbligatissimo alle grazie sue.~RIM. Crescete così, che sarete 65 3, 2| fargli questo servizio.~RIM. Fate voi, che farò ancor 66 3, 3| malizia, o con innocenza?~RIM. Io credo che colui abbia 67 3, 3| farà il piacere di tenerlo.~RIM. Fate pure come vi aggrada. 68 3, 3| cosa, tutto loro comoda.~RIM. Benché siano donne di villa, 69 3, 4| Riminaldo, poi la Libera.~ ~RIM. Don Eustachio va con economia 70 3, 4| andata la cosa di don Ciccio?~RIM. Benissimo. Avete dato motivo 71 3, 4| raccomando a lei che ci difenda.~RIM. Io vi posso difender per 72 3, 4| difender per poco.~LIB. Perché?~RIM. Perché domani me ne voglio 73 3, 4| Così, senza dirmi niente?~RIM. Che? vi ho da domandare 74 3, 4| vuol bene, non si fa così.~RIM. Io voglio bene a voi, come 75 3, 4| ne vorrà assai, dunque.~RIM. Appunto tanto, quanto voi 76 3, 4| Zerbino.~LIB. Io a Zerbino?~RIM. Poverina! a Zerbino! oh 77 3, 5| ragazza?~LIB. (Si pavoneggia)~RIM. È una giovine qui del paese; 78 3, 5| ha questa bella ragazza?~RIM. Ha nome Libera.~PAOL. La 79 3, 5| di lei? (a don Riminaldo)~RIM. È maritata.~PAOL. Non parlo 80 3, 5| quella che vien dal cuore.~RIM. Veramente ho qualche stima 81 3, 5| trattenga a ragionar seco?~RIM. Servitevi pure liberamente.~ 82 3, 5| polita, linda, graziosa.~RIM. Amico, se mi permettete, 83 3, 5| PAOL. Mi fate piacere.~RIM. Vado per un affare.~PAOL. 84 3, 5| sul proposito di Zerbino.~RIM. Sì, sì, accomodatevi con 85 3, 18| Dunque partono davvero?~RIM. Così è; a rivederci un
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