Gli innamorati
   Atto, Scena
1 2, 14| ai miei piedi). (da sé) ~CLO. (Povero signor Fulgenzio! 2 2, 15| Clorinda, e Fulgenzio~ ~CLO. Scusate, signora Eugenia, 3 2, 15| nuovo disastro). (da sé) ~CLO. Voi mi mortificate, signora. 4 2, 15| EUG. Né anche la sera?~CLO. Ah sì, una sera con mio 5 2, 15| usa simili confidenze. ~CLO. Male, signor cognato; quando 6 2, 15| casa, signora Clorinda?~CLO. No, per dirla; è piùttosto 7 2, 15| sono diventata noiosa. ~CLO. Eppure mi parla sempre 8 2, 15| Fulgenzio? (a Clorinda)~CLO. Sì, qualche volta.~EUG. 9 2, 15| di cercar il coltello) ~CLO. (Perché le fate di queste 10 2, 15| mia sofferenza. (parte) ~CLO. Che vuol dire questo discorso? ( 11 2, 15| corre dietro ad Eugenia) ~CLO. Che modo è questo? Mio Lo scozzese Atto, Scena
12 1, 1| garzoni e Monsieur la Cloche~ ~CLO. Datemi del caffè col latte. ( 13 1, 1| la Cloche. (ai Giovani)~CLO. Avete ancora avuto i foglietti?~ 14 1, 1| gli portano il caffè)~CLO. Ma possibile Fabrizio, 15 1, 1| insistere in questa curiosità?~CLO. Sono tre mesi che una straniera 16 1, 1| sapere i di lei segreti?~CLO. Io non ci ho interesse 17 1, 1| perch'ella non vuol nessuno.~CLO. Come potete dire, non vuol 18 1, 1| altro della mia famiglia.~CLO. Ebbene, le parlerò anch' 19 1, 1| conoscere bastantemente.~CLO. Povero Fabrizio! voi fate 20 1, 1| onorato. (riscaldandosi)~CLO. Voi siete uno stravagante, ( 21 1, 1| FABR. Mi farete piacere.~CLO. Farò tanto, che saprò chi 22 1, 1| occasion di pentirmene.~CLO. Basta, basta, ci parleremo. 23 2, 7| Cloche e le suddette.~ ~CLO. Ecco, ecco, Miledi. ecco 24 2, 7| piano a monsieur la Cloche)~CLO. Sarò agli ordini vostri. 25 2, 9| tanto più alla vendetta.~CLO. Vi veggio sola, ed ho creduto 26 2, 9| condizione di quest'incognita!~CLO. Qualche cosa ho testé rilevato 27 2, 9| quello che voi pensate.~CLO. Ho saputo di certo ch'ella 28 2, 9| svergognata la di lei famiglia.~CLO. L'amore, la brutalità, 29 2, 9| di una casa disonorata?~CLO. Facilissimo è il modo, 30 2, 10| Monsieur la Cloche solo.~ ~CLO. Spiacemi per una parte 31 2, 11| uscendo dalla camera)~CLO. Un galantuomo che brama 32 2, 11| Scusate, signore, è occupata.~CLO. Non è vero. Io so che ora 33 2, 11| occupata da se medesima.~CLO. È necessario ch'io le favelli.~ 34 2, 11| essere questa necessità.~CLO. La vostra padrona è in 35 2, 11| qualche nuova disgrazia).~CLO. Avvisatela. e se non vuole 36 2, 11| che sia scoperta). (entra)~CLO. Farò io vedere a Fabrizio, 37 2, 11| che avreste da dire a lei.~CLO. Che modo è questo di trattare 38 2, 11| conoscete? (con ammirazione)~CLO. La conosco. Io ho delle 39 2, 11| entra in camera velocemente)~CLO. La serva è in timore, è 40 2, 12| a monsieur la Cloche)~CLO. Io, signora.~LIND. Ebbene, 41 2, 12| credete voi ch'io mi sia?~CLO. Negherete voi di essere 42 2, 12| Scozia, è vero. sapete altro?~CLO. E so che siete fanciulla 43 2, 12| voi ch'io sia fuggitiva?~CLO. Confidatevi meco, e non 44 2, 12| vantatevi che la conoscete.~CLO. Vedrà fra poco il buon
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