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(segue) I due gemelli veneziani Atto, Scena
1001 1, 10| senza di me.~BEAT. Partiamo.~FLOR. Oh questo no: non diamo 1002 1, 11| Che sguaiato!) (da sé)~FLOR. Signore, mi favorisca. 1003 1, 11| qualche suo condottiere?~FLOR. Mi maraviglio di voi e 1004 1, 11| in un difficile impegno!~FLOR. E perché?~LEL. Perché a 1005 1, 11| altre barbe che la vostra.~FLOR. Eppure mi dà l’animo di 1006 1, 11| Comandate (a Beatrice)~FLOR. Voi mi farete perder la 1007 1, 11| mano, ed ella si ritira)~FLOR. Abbiate creanza, vi dico. ( 1008 1, 11| non hai avuto bastonate.~FLOR. Ed io credo che tu abbia 1009 1, 11| vittima del mio sdegno.~FLOR. Questa donna vien da me 1010 1, 11| costui). (piano a Florindo)~FLOR. (Eh, non temete. Abbasserò 1011 1, 11| mondo. La vita è una sola.~FLOR. Stimo più della vita l’ 1012 1, 11| non mi vo’ batter teco.~FLOR. O nobile, o plebeo, così 1013 1, 11| nel cimento. (pone mano)~FLOR. Ora vedremo la tua bravura. ( 1014 1, 12| si battono, poi Tonino~ ~FLOR. Ah! son caduto. (cade)~ 1015 1, 12| sta colla spada al petto)~FLOR. Sdrucciolai per disgrazia.~ 1016 1, 12| una bulada in credenza9.~FLOR. Come... Signor Tonino... 1017 1, 12| mettè man a quella spada.~FLOR. No, caro amico, non vi 1018 1, 13| che contro me pugnasti.~FLOR. Caro amico, quanto vi son 1019 1, 13| curte. Beatrice dove xela?~FLOR. Beatrice!... (Finger mi 1020 1, 13| custodirla fina al mio arrivo.~FLOR. Amico, io non ho veduto 1021 1, 13| diseu dasseno o burleu?~FLOR. Dico davvero. Io non ho 1022 1, 13| vorave esser cognossuo.~FLOR. E come volete ch’io vi 1023 1, 13| chiami?~TON. Diseme Zanetto.~FLOR. Perché Zanetto?~TON. Perché 1024 1, 13| scapolerò23 qualche pericolo.~FLOR. Questo vostro fratello 1025 1, 13| che d’una bona intrada.~FLOR. Amico, se volete onorar 1026 1, 13| No vorave darve incomodo.~FLOR. A me fareste piacere; ma 1027 1, 13| gnente, anderò all’osteria.~FLOR. Mi rincresce infinitamente; 1028 1, 13| dise vustu, la dise tiò28.~FLOR. Ma caro amico, fatemi questo 1029 1, 14| QUATTORDICESIMA~ ~Florindo solo.~ ~FLOR. Grand’è la mortificazione 1030 1, 16| SEDICESIMA~ ~Florindo e detti.~ ~FLOR. (Colla spada alla mano) 1031 1, 16| la verità. (a Florindo)~FLOR. Mentite, egli è un uom 1032 1, 16| Perché gh’ho paura). (da sé)~FLOR. Perché più non si degna 1033 1, 16| matto che xe costù). (da sé)~FLOR. Ma comunque sia, meco avete 1034 1, 16| animo, dei, sbusèlo30.~FLOR. Ecco atterrato il superbo. ( 1035 1, 16| crudele, nemica de valorosi!~FLOR. La tua vita è nelle mie 1036 1, 16| cantinella in tel corbame31.~FLOR. Non sarebbe azione da cavaliere.~ 1037 1, 16| quando el me voleva sbusar?~FLOR. Ma voi l’altra volta non 1038 1, 16| sè matto. Dei, mazzèlo.~FLOR. No: vivi, e riconosci da 1039 1, 17| Tutto quel che ti vol.~FLOR. Ma, caro amico, perché 1040 1, 17| el me sbasiva de posta32.~FLOR. Godo d’avervi salvata la 1041 1, 17| quella man che m’ha liberà.~FLOR. Ma io ho fatto con voi 1042 1, 17| Mi v’ho salvà la vita?~FLOR. Sì, quando mi difendeste 1043 1, 17| ZAN. No me l’arecordo.~FLOR. I pari vostri si scordano 1044 1, 17| che i m’abbia cognossuo.~FLOR. E se vi conoscono, guai 1045 1, 17| Sempre de mal in pezo.~FLOR. Vi par poco aver dato uno 1046 1, 17| Averlo tolto, volè dir.~FLOR. Ah, l’avete avuto voi lo 1047 1, 17| che ghe l’avesse dà mi?~FLOR. Così credeva.~ZAN. Oibò, 1048 1, 17| Oibò, mi, mi l’ho buo34.~FLOR. Ma la donna non l’avete 1049 1, 17| Sior no, no l’ho più vista.~FLOR. (Nemmen io ho potuto ritrovar 1050 1, 17| curo gnanca35 de véderla.~FLOR. Oh sì, farete bene. Non 1051 1, 17| ZAN. Cussì diseva anca mi.~FLOR. Posso servirvi in conto 1052 1, 17| alcuno?~ZAN. La so grazia.~FLOR. A rivederci.~ZAN. La reverisso.~ 1053 1, 17| rivederci.~ZAN. La reverisso.~FLOR. (Pare diventato uno sciocco. 1054 2, 16| in disparte, e detti.~ ~FLOR. (Che vedo! Tonino ha ritrovata 1055 2, 16| Sior sì, per testimonio.~FLOR. Questo veramente è un uffizio 1056 2, 16| subito, sala. (a Beatrice)~FLOR. Ditemi, amico, non siete 1057 2, 16| con Zanetto)~ZAN. Sior sì.~FLOR. Per che fare, se è lecito 1058 2, 16| la fia del sior Dottor.~FLOR. Ed ora volete sposar la 1059 2, 16| Beatrice?~ZAN. Sior sì.~FLOR. Ma se avete impegno colla 1060 2, 16| Son da ella. (a Beatrice)~FLOR. No no, sentite. Ma voi 1061 2, 16| sposarghene anca sie73.~FLOR. Ma che! Siamo in terra 1062 2, 16| Adesso vegno. (a Beatrice)~FLOR. Ma né tampoco potete farlo.~ 1063 2, 16| potete farlo.~ZAN. Mo perché?~FLOR. Perché avete promesso alla 1064 2, 17| che più non lo riconosco.~FLOR. Signora Beatrice, io vi 1065 2, 17| sarà vero quel che mi dite?~FLOR. Pur troppo è vero, e se 1066 2, 17| che più non si riconosce.~FLOR. Ora che pensate di fare?~ 1067 2, 18| DICIOTTESIMA~ ~Lelio e detti.~ ~FLOR. Se Tonino v’abbandona, 1068 2, 18| vendicatore de’ vostri torti.~FLOR. In me troverete un amante 1069 2, 18| delle maggiori felicità.~FLOR. La mia nascita è nobile.~ 1070 2, 18| vene un sangue illustre.~FLOR. Di beni di fortuna non 1071 2, 18| sono le miniere dell’oro.~FLOR. Spero non essere odioso 1072 2, 18| bel lavoro della natura.~FLOR. Ah, signora Beatrice, non 1073 2, 18| combatte fra l’amore e la fame.~FLOR. Sarò vostro, se mi volete.~ 1074 2, 19| in disparte, osservando)~FLOR. Parlate, mia cara.~TON. ( 1075 2, 19| sto negozio?) (come sopra)~FLOR. Se Tonino vi lascia, è 1076 2, 19| canapiolo monzuo76. (a Florindo)~FLOR. Ma la signora Rosaura...~ 1077 2, 20| VENTESIMA~ ~Florindo e Lelio~ ~FLOR. Non son Florindo, se non 1078 2, 20| strage di quel temerario.~FLOR. Amico, siamo entrambi scherniti.~ 1079 2, 20| Uniamoci nella vendetta.~FLOR. Andiamo a meditarla.~LEL. 1080 2, 20| qualche magnanima idea.~FLOR. Andiamo ad attaccarlo colla 1081 2, 20| scarichiamogli una pistola nel dorso.~FLOR. Questo saria tradimento.~ 1082 2, 20| fu lodevol cosa. (parte)~FLOR. Bell’eroismo del signor 1083 3, 24| crepo... agiuto... agiuto.~FLOR. Come! Tonino in terra? 1084 3, 24| drio... (si va torcendo)~FLOR. (Ma che vedo? Que’ moti 1085 3, 24| Son morto... Son morto...~FLOR. (Muore davvero costui). ( 1086 3, 24| avete?~ZAN. Son morto...~FLOR. In che maniera?... che 1087 3, 24| duro, vedè... oimè. (muore)~FLOR. Ah che spirò il meschino! 1088 3, 25| va a chiamare un medico.~FLOR. È inutile che cerchiate 1089 3, 25| Beatrice! cosa sarà di me?~FLOR. Se è morto il vostro Tonino, 1090 3, 25| è accaduta la sua morte?~FLOR. Io dubito sia stato avvelenato.~ 1091 3, 25| avvelenato.~DOTT. E da chi?~FLOR. Non lo so; ma ho de’ forti 1092 3, 26| sposare la signora Rosaura.~FLOR. (Ora ho perduta ogni speranza 1093 3, 27| Cussì tutti sarà contenti.~FLOR. Non sarò già io contento, 1094 3, 27| torno a accettar come amigo.~FLOR. Accetto la vostra generosa 1095 3, 28| onorato, l’attesto ancor io.~FLOR. Io ho trovato vicino al 1096 3, 28| preso un bicchiere di vino.~FLOR. Ora confronteremo. (prende 1097 3, 28| penserò mi a recuperarle.~FLOR. Ecco il vino in cui si 1098 3, 28| datemi quel bicchiere.~FLOR. Prendete pure.~PANC. Ecco L'erede fortunata Atto, Scena
1099 1, 1| quello che l’ha da custodire.~FLOR. Io son figlio d’una sorella 1100 1, 1| Rosaura vi vuole. (a Florindo)~FLOR. Se il padre lo comandasse, 1101 1, 1| DOTT. Fin qui va bene.~FLOR. Questo è un atto di giustizia.~ 1102 1, 1| signor Pancrazio Aretusi.~FLOR. Oh, questa è una bestialità!~ 1103 1, 1| quattromila ducati di dote.~FLOR. (Crepasse almeno codesto 1104 1, 1| cabale non mi fanno paura.~FLOR. Se Rosaura non prende me 1105 1, 1| a costo del mio sangue.~FLOR. Consumerete inutilmente 1106 1, 1| auri sacra fames. (parte)~FLOR. Correggerò io le pazzie 1107 1, 13| Florindo e Trastullo~ ~FLOR. Che ne dici, Trastullo, 1108 1, 13| da privare dell’eredità.~FLOR. In quanto all’eredità mi 1109 1, 13| all’amore di vossignoria?~FLOR. Io veramente non ho avuto 1110 1, 13| sicuro della corrispondenza.~FLOR. Quel vecchio di Pancrazio 1111 1, 13| procurato il suo interesse...~FLOR. Come? Tu difendi Pancrazio? 1112 1, 13| acconsentisse ad esser sua consorte?~FLOR. Perché ha da ricusarmi? 1113 1, 13| ostinare, e dire non lo voglio.~FLOR. Dunque che mi consigli 1114 1, 13| penseremo al rimanente.~FLOR. Non mi dispiace; se le 1115 1, 13| chiama operare con giudizio.~FLOR. Ora pensar conviene al 1116 1, 13| aspettare qualche congiuntura.~FLOR. Non vi è tempo da perdere. 1117 1, 13| Stanotte? Come vuole ella fare?~FLOR. Tu sei pratico della casa, 1118 1, 13| nascesse per causa mia...~FLOR. Ho inteso; tu sei un uomo 1119 1, 13| faccia, per amor del cielo.~FLOR. O fammi parlar con Rosaura, 1120 1, 13| ritiri, e lasci operare a me.~FLOR. Opera a dovere, se ti preme 1121 2, 8| no la s’indubita niente.~FLOR. Ma dove mi guidi?~ARL. 1122 2, 8| camera della siora Rosaura.~FLOR. E dove è questa camera?~ 1123 2, 8| porta. (cercando la porta)~FLOR. Ci sarà in camera la signora 1124 2, 8| ma mi l’anderò avvisar.~FLOR. Fa presto... Veggo un lume, 1125 2, 8| in camera. (cercandola)~FLOR. Dove sarà?~ARL. Non lo 1126 2, 8| Dove sarà?~ARL. Non lo so.~FLOR. È quella? (al lume che 1127 2, 8| sta luse me fa servizio.~FLOR. Mi celo, per non esser 1128 2, 10| Florindo esce di camera.~ ~FLOR. Ben opportunamente la sorte 1129 2, 11| Ottavio, dove sei? Sei tu qua?~FLOR. (Mio cuore, vi vuol coraggio. 1130 2, 11| dico? Sei tu andato via?~FLOR. No, signore, son qui. ( 1131 2, 11| Vien qua, dammi la mano.~FLOR. Lo farò per obbedirvi. ( 1132 2, 11| maniera io non vi voglio.~FLOR. (Oh questa è bella). (da 1133 2, 11| prende la mano a Florindo)~FLOR. Eccola. (Fortuna, non mi 1134 2, 11| Chi è di là, vi è nessuno?~FLOR. (Vorrebbe liberarsi)~PANC. 1135 2, 12| Che inganno è mai questo?~FLOR. (Mette mano) Non vi avanzate, 1136 2, 12| cosa facevano!) (da sé)~FLOR. (Ci sono, vi vuole ardire). ( 1137 2, 12| Pancrazio, non gli credete.~FLOR. Non è maraviglia che Rosaura, 1138 2, 12| Oh! non la posso credere.~FLOR. Eppure è così, ve lo giuro, 1139 2, 12| ROS. Anima scellerata!~FLOR. Tutto soffro dal vostro 1140 2, 12| Vi odio più della morte.~FLOR. Mi amaste quanto la vita.~ 1141 2, 12| ROS. Siete un bugiardo.~FLOR. Vi compatisco.~PANC. Orsù, 1142 2, 12| un’azione così indegna.~FLOR. Dunque sarò io quel mentitore 1143 2, 13| ARL. Oh, eccola qua.~FLOR. (Ecco il servo opportuno). ( 1144 2, 13| Che vuoi tu da mia figlia?~FLOR. Signor Pancrazio, ecco 1145 2, 13| Arlecchino?~ARL. Mi digo...~FLOR. Dimmi un poco, chi mi ha 1146 2, 13| siora Rosaura.~ROS. Io?...~FLOR. Sentite? La signora Rosaura 1147 2, 13| venuta.~ROS. Non è vero.~FLOR. Tu, Arlecchino, chi andavi 1148 2, 13| ROS. Io non so nulla...~FLOR. Non lo sapeva la signora 1149 2, 13| Arlecchino)~ARL. Non lo sapeva.~FLOR. Come non lo sapeva? Lo 1150 2, 13| alterato)~ARL. Lo sapeva.~FLOR. Sentite? (a Pancrazio) 1151 2, 13| da saver. (a Pancrazio)~FLOR. Non doveva io parlare allo 1152 2, 13| essere?~ARL. Me l’ha dito...~FLOR. Orsù, signor Pancrazio, 1153 2, 14| neppure quel che si dica?~FLOR. (La semplicità di costui 1154 2, 14| andate, che ci riparleremo.~FLOR. Fin qua avete ragione. 1155 2, 14| ringrazio infinitamente.~FLOR. Partirò, giacché voi, che 1156 2, 14| Domani la discorreremo.~FLOR. (Chi non sa fingere, non 1157 3, 7| Florindo, poi Ottavio~ ~FLOR. Grand’azzardo è stato il 1158 3, 7| spada. (col ferro in mano)~FLOR. Che pretendete?~OTT. Punire 1159 3, 7| Punire la vostra temerità.~FLOR. Non vi riuscirà sì facilmente. ( 1160 3, 7| che alla mia casa faceste.~FLOR. (S’appoggia ad un sedile 1161 3, 8| femminili sciocchezze). (da sé)~FLOR. Amico, abbiate pietà di 1162 3, 8| Siete mortalmente ferito?...~FLOR. Non lo so. Il colpo l’ebbi 1163 3, 8| abbrevierete il cammino.~FLOR. Accetto volentieri le vostre 1164 3, 10| Pancrazio.~ ~Florindo e Lelio~ ~FLOR. Vi ringrazio, signor Lelio, 1165 3, 10| riputazione alla signora Rosaura.~FLOR. Sì, lo farò. Per un atto 1166 3, 10| che avete sopra di lei?~FLOR. Oh, questo poi no. Rosaura 1167 3, 10| Rosaura, o la sua dote?~FLOR. Rosaura merita essere amata; 1168 3, 11| scorsa notte? (a Florindo)~FLOR. Vi fui.~OTT. Dunque...~ 1169 3, 11| Vi fui.~OTT. Dunque...~FLOR. Vi fui, ma senza sua colpa.~ 1170 3, 11| OTT. Perché introdurvi?~FLOR. Per comodo di favellare 1171 3, 11| OTT. Con qual lusinga?~FLOR. Con quell’istessa che voi 1172 3, 11| Commetteste un’indegna azione.~FLOR. Se non siete soddisfatto, 1173 3, 11| introdurvi? (a Florindo)~FLOR. No, vi dissi, e ve lo ripeto.~ 1174 3, 11| e di minaccie!) (da sé)~FLOR. Mi troverete degno di scusa, 1175 3, 11| non sarà vostra in eterno.~FLOR. Chi potrà a me contrastarla?~ 1176 3, 11| miei, torniamo da capo?~FLOR. Tutta l’arte di vostro 1177 3, 11| vostro zio l’acquisteranno.~FLOR. E poi non crediate ch’io 1178 3, 12| qui? Voi in questa casa?~FLOR. Sì, signore, sono in casa 1179 3, 12| Lo dice troppo presto.~FLOR. Lo dico, e così sarà...~ 1180 3, 12| Come? Da chi? Nipote mio...~FLOR. Niente, signor zio, la 1181 3, 12| non anderà così sempre.~FLOR. No certamente. Anderà peggio 1182 3, 12| possesso della signora Rosaura?~FLOR. Per l’appunto, voi lo sapete.~ 1183 3, 12| consiglio a mutar pensiero.~FLOR. Come?~DOTT. Che diavolo 1184 3, 12| una donna che non vi ama?~FLOR. Mi consigliereste a lasciarla?~ 1185 3, 12| lasciarla?~DOTT. Sì certamente.~FLOR. E perdere con Rosaura anco 1186 3, 12| concertato col signor Pancrazio.~FLOR. In che consiste?~DOTT. 1187 3, 12| accetterei immediatamente.~FLOR. Ed io non son sì vile per 1188 3, 12| a modo mio, accettatelo.~FLOR. No certamente.~DOTT. Sentite. ( 1189 3, 12| dico). (piano a Florindo)~FLOR. Non isperate di lusingarmi.~ 1190 3, 12| fallire). (piano a Florindo)~FLOR. Compatite, non è da vostro 1191 3, 12| l’incerto). (come sopra)~FLOR. Che novità, che timori?~ 1192 3, 13| ducati gli paiono pochi.~FLOR. Stimo la signora Rosaura... ( 1193 3, 13| Rosaura, voi di mio padre?~FLOR. Come?... (avanzandosi con 1194 3, 13| cagiona sempre degli altri.~FLOR. Voi sposerete il signor 1195 3, 13| Ottavio! Mi fa pietà). (da sé)~FLOR. Signor zio, è questo l’ 1196 3, 13| contenta.~DOTT. Sentite?~FLOR. Spiegatemi, di grazia, 1197 3, 13| lampanti diecimila ducati.~FLOR. (Che non gli sia palese 1198 3, 13| lettere?) (piano a Florindo)~FLOR. Orsù, non voglio allontanarmi 1199 3, 14| Ardenti ducati diecimila...~FLOR. Dove sono?~PANC. Eccoli 1200 3, 14| appunto diecimila ducati.~FLOR. Bisogna riscontrarli.~DOTT. 1201 3, 14| tu quondam asino. (parte)~FLOR. Noi ce ne possiamo andare.~ 1202 3, 14| lettere). (piano a Florindo)~FLOR. (Eccole). (le dà al Dottore)~ 1203 3, 14| denari. Trastullo li porterà.~FLOR. Signori, vi sono schiavo. Il feudatario Atto, Scena
1204 1, 7| Eccellenza. (a Florindo)~FLOR. Riverisco. (con sostenutezza, 1205 1, 7| Eccellenza sì; la sarà servida.~FLOR. Ditemi, signor Pantalone, 1206 1, 7| sette o ottocent'anime.~FLOR. Ho sentito dire che vi 1207 1, 7| recognosser el so patron.~FLOR. Verranno ancora le donne?~ 1208 1, 7| verranno, non verranno da voi.~FLOR. (Se non verranno da me, 1209 1, 8| principiare a far da uomo?~FLOR. Domandar se vi sono donne, 1210 1, 8| barzellette. Mettetevi in serietà.~FLOR. Oh! per serietà non dubitate. 1211 1, 8| dirò. (parte, poi torna)~FLOR. Cosa dovrò dire a costoro?~ 1212 1, 8| vestidi da festa! (parte)~FLOR. Mi dispiace trovarmi imbarazzato 1213 1, 8| SERV. Comandi, Eccellenza.~FLOR. Da sedere. (Servitore gli 1214 1, 9| prostergarsi a voi. (sputa)~FLOR. Gradisco...~NAR. Eccellenza, 1215 1, 9| finito. (con riverenza)~FLOR. Via finite. (gli altri 1216 1, 9| farle tosare con carità.~FLOR. (Si alza) Non posso più.~ 1217 1, 9| antica e nobile Comunità...~FLOR. Avete finito?~NAR. Eccellenza 1218 1, 9| Eccellenza no; e prescrivendo...~FLOR. (La finirò io). (da sé, 1219 1, 9| de' suoi comandamenti...~FLOR. Schiavo di lor signori. ( 1220 1, 11| Florindo e Rosaura~ ~FLOR. Venite qui, non fuggite.~ 1221 1, 11| parlerete modestamente.~FLOR. Vi compatisco. Siete avvezza 1222 1, 11| parlato con sì poco rispetto.~FLOR. Capperi! voi siete ben 1223 1, 11| abito, ma il mio costume.~FLOR. Sì? Me ne rallegro. Da 1224 1, 11| ho ereditate col sangue.~FLOR. Siete dunque di sangue 1225 1, 11| signore, quanto il vostro.~FLOR. Quanto il mio? Sapete voi 1226 1, 11| sono?~ROS. Lo so, lo so.~FLOR. Sapete voi che io sia il 1227 1, 11| ROS. Così non lo sapessi.~FLOR. E voi chi siete?~ROS. A 1228 1, 11| tempo mi darò a conoscere.~FLOR. In verità, mi fate compassione. 1229 1, 11| Mi basterebbe, signore...~FLOR. Sì, lo so, vi basterebbe 1230 1, 11| ROS. Voi non mi capite.~FLOR. Sì, vi capisco. Ho compassione 1231 1, 11| Ah! lo volesse il cielo!~FLOR. Non dite niente a mia madre, 1232 1, 11| vi consolerò.~ROS. Come?~FLOR. Farete all'amore con me. 1233 1, 11| Signore, vi riverisco.~FLOR. Fermatevi.~ROS. Lasciatemi 1234 1, 11| ROS. Lasciatemi andare.~FLOR. Non dite voi che siete 1235 1, 11| ROS. Sì, e me ne vanto.~FLOR. Se così è, dovreste compiacervi 1236 1, 11| mi parlasse diversamente.~FLOR. Come vorreste che io parlassi? 1237 1, 11| tardi venite a scuola.~FLOR. Aspettate. Mi proverò a 1238 1, 11| Scioccherie, adulazioni, menzogne.~FLOR. Orsù, parlerò all'uso mio. 1239 1, 11| questo mi farete tremare.~FLOR. Non intendo di farvi tremare, 1240 1, 11| meraviglio di voi. (fuggendo)~FLOR. Fraschetta. (seguendola)~ ~ ~ ~ 1241 1, 12| Ah Marchese! (a Florindo)~FLOR. Credetemi, signora, che 1242 1, 12| tempo di mutar costume.~FLOR. Io scherzo, mi diverto. 1243 1, 12| questa giovine? (a Florindo)~FLOR. Io non la conosco. Vedo 1244 1, 12| perché non la rispettate?~FLOR. Vi dico, che non le ho 1245 1, 12| trattamento da voi esiga.~FLOR. L'ascolterò volentieri.~ 1246 1, 12| riverirla. (a Beatrice)~FLOR. (Donne!) (da sé)~BEAT. 1247 1, 12| Ercole, il quale un tempo...~FLOR. Signora, me lo direte poi. 1248 2, 1| Florindo, poi Olivetta~ ~FLOR. Venite, belle giovani, 1249 2, 1| Eccellenza. (con un inchino)~FLOR. Oh graziosissima! Come 1250 2, 1| comandi di Vostra Eccellenza.~FLOR. Quest'abito mi piace assai.~ 1251 2, 1| comandi di Vostra Eccellenza.~FLOR. Voi siete bellissima.~OLIV. 1252 2, 1| comandi di Vostra Eccellenza.~FLOR. Benissimo. Saprò approfittarmi 1253 2, 2| Eccellenza. (inchinandosi)~FLOR. Come avete nome?~GIANN. 1254 2, 2| obbedire Vostra Eccellenza.~FLOR. Siete bella, siete graziosa.~ 1255 2, 2| obbedire Vostra Eccellenza.~FLOR. Avete due belli occhi, 1256 2, 2| obbedire Vostra Eccellenza.~FLOR. Cortesissime giovinotte, 1257 2, 3| all'onore di riverirla.~FLOR. Volete voi partire?~GHI. 1258 2, 3| vengo anzi ad onorarla.~FLOR. Oh cara! vi sono obbligato. 1259 2, 3| cenni di Vostra Eccellenza.~FLOR. Ma voi parlate elegantemente!~ 1260 2, 3| dico, di Vostra Eccellenza.~FLOR. (Ha imparata a memoria 1261 2, 3| comandi di Vostra Eccellenza.~FLOR. Me ne rallegro. E voi, 1262 2, 3| Sono l'idolo di Montefosco.~FLOR. Caro il mio idoletto, se 1263 2, 3| GHI. Sacrifizio? Di che?~FLOR. Del mio cuore.~GIANN. E 1264 2, 3| signore?~OLIV. E a me?~FLOR. Ce n'è per tutte, ce n' 1265 2, 3| obbedire Vostra Eccellenza.~FLOR. (Cava un taccuino e scrive) 1266 2, 3| comandi di Vostra Eccellenza.~FLOR. Giannina. La terza porta 1267 2, 3| domandate dove abita Ghitta.~FLOR. Bel casino, bella collina, 1268 2, 3| Eccellenza non si degnerà di noi.~FLOR. Anzi sì, sarò tutto vostro.~ 1269 2, 3| OLIV. Oh! Eccellenza...~FLOR. Orsù, lasciamo le cerimonie. 1270 2, 3| GIANN. Oh! Eccellenza...~FLOR. Orsù; tanta Eccellenza 1271 2, 3| parliamo alla nostra usanza.~FLOR. Bravissima. Senza soggezione.~ 1272 2, 3| avvezze a titoleggiare.~FLOR. Basta che mi vogliate bene, 1273 2, 3| GHI. Oh! come è bellino.~FLOR. Staremo in allegria, canteremo, 1274 2, 3| Ma la signora Marchesa?~FLOR. Non dirà niente.~GIANN. 1275 2, 4| scherza. Voi sapete chi sono.~FLOR. Compatite, signora madre, 1276 2, 4| viene a me. (a Florindo)~FLOR. Non occorr'altro. (Esse 1277 2, 7| che mi sorprende). (da sé)~FLOR. Posso venire? Mi è permesso?~ 1278 2, 7| Venite; perché tal dubbio?~FLOR. Quando vedo donne, ho sempre 1279 2, 7| quando le trovate sole.~FLOR. Chi sente voi, eccellentissima 1280 2, 7| fatto creder così quando...~FLOR. Oh! allora non vi conosceva; 1281 2, 7| nata nobile, ma sfortunata.~FLOR. Per amor del cielo, non 1282 2, 7| dalla signora Marchesa.~FLOR. Eh! la signora Marchesa 1283 2, 8| chi sia quella giovane?~FLOR. Sì, signora, lo so.~BEAT. 1284 2, 8| erede di questo Marchesato?~FLOR. Come! l'erede non sono 1285 2, 8| ereditato da vostro padre.~FLOR. Dunque è mio.~BEAT. Ma 1286 2, 8| della infelice Rosaura.~FLOR. Chi ha venduto, ha venduto, 1287 2, 8| e non lo poteva vendere.~FLOR. Se non l'avesse potuto 1288 2, 8| non si potrebbero fare?~FLOR. Basta, sia com'esser si 1289 2, 8| giustizia, ed essere risarcita?~FLOR. Sì, sì, vada in città; 1290 2, 8| miseria, sulla sua infelicità.~FLOR. E voi, signora madre prudentissima, 1291 2, 8| se voi vi acconsentiste.~FLOR. Suggeritelo, e lo farò.~ 1292 2, 8| gradisce l'aspetto di Rosaura?~FLOR. Mi piace, è bella, è graziosissima.~ 1293 2, 8| ella è savia e modesta.~FLOR. È verissimo. (Anche troppo). ( 1294 2, 8| Inclinereste voi a sposarla?~FLOR. A sposarla?~BEAT. Sì, ella 1295 2, 8| ella è nobile quanto voi.~FLOR. La nobiltà va bene, ma 1296 2, 8| altro dovrete ammogliarvi.~FLOR. Sì, ma più tardi che potrò.~ 1297 2, 8| donne non vi dispiacciono.~FLOR. È verissimo. (scherzoso)~ 1298 2, 8| accompagnarvi con una donna?~FLOR. La donna non mi fa paura, 1299 2, 8| qualche altro espediente.~FLOR. Aspettate che io la pratichi 1300 2, 8| o statele ben lontano.~FLOR. Ci penserò.~SERV. Un uomo 1301 2, 8| Sua Eccellenza padrone.~FLOR. Che cosa vorranno costoro?~ 1302 2, 8| Vostra Eccellenza dei regali.~FLOR. Oh! vengano, vengano.~SERV. ( 1303 2, 8| perdizione). (da sé, parte)~FLOR. Mia madre vorrebbe che 1304 2, 9| Suggerìme). (ad un Villano)~FLOR. Galantuomo, vi saluto.~ 1305 2, 9| Zelenza.~VILL. (A regalare).~FLOR. (Che tu sia maledetto). ( 1306 2, 9| casa de Vostra Zelenza.~FLOR. (Oh! che bestia). (da sé) 1307 2, 9| sei, semo cinque, Zelenza.~FLOR. Sei di questo paese?~ARL. 1308 2, 9| bergamasco, che fa cinque.~FLOR. Sei bergamasco, e sei venuto 1309 2, 9| bergamaschi ghe n'è da per tutto.~FLOR. Quanto tempo è che sei 1310 2, 9| un quarto d'ora in circa.~FLOR. Sciocco! Non dico in questa 1311 2, 9| Sarà dopo che son vegnudo.~FLOR. Ho capito, e che cosa fai 1312 2, 9| mestier che la fa anca ela.~FLOR. Come? Che mestiere faccio 1313 2, 9| bever, e no far gnente.~FLOR. Tu mangi, e bevi, e non 1314 2, 9| pegore, e no fazzo gnente.~FLOR. (Costui è il più bel buffone 1315 2, 9| incomodadi sti poveri omeni?~FLOR. Che ti venga la rabbia. 1316 2, 10| Florindo e Arlecchino~ ~FLOR. Dove vai?~ARL. A riverir 1317 2, 10| riverir el maestro de casa.~FLOR. Che cosa vuoi tu dal maestro 1318 2, 10| xelo elo quello che regala?~FLOR. Se vuoi esser regalato, 1319 2, 10| da un, come dall'alter.~FLOR. Dimmi un poco. Ci sono 1320 2, 10| belle come le bergamasche.~FLOR. No? Perché?~ARL. Perché 1321 2, 10| Perché ghe manca el gosso.~FLOR. Conosci tu una certa Olivetta?~ 1322 2, 10| Olivetta?~ARL. Sior sì.~FLOR. Una tal Giannina la conosci?~ 1323 2, 10| la conosci?~ARL. Sior sì.~FLOR. E la bella Ghitta, sai 1324 2, 10| sai chi sia?~ARL. Sior sì.~FLOR. Sai dove stiano di casa?~ 1325 2, 10| casa?~ARL. Oh! se lo so.~FLOR. Conducimi da esse.~ARL. 1326 2, 10| chi m'ala piado, Zelenza?~FLOR. Che cosa vorresti dire?~ 1327 2, 10| grazia, no batto l'azzalin1.~FLOR. Io sono il padrone di questo 1328 2, 10| braccia.~ARL. Ma almanco.~FLOR. Seguimi per tuo meglio. ( 1329 2, 16| Pantalone e detto nascosto.~ ~FLOR. Come ci entrate voi? Voglio 1330 2, 16| So siora mare l'aspetta.~FLOR. Ditele che non m'avete 1331 2, 16| dirò quel che la comanda.~FLOR. Ditemi, sapete voi dove 1332 2, 16| Cossa vorla da Ghitta?~FLOR. Voglio andarla a ritrovare.~ 1333 2, 16| me domanda dove la sta?~FLOR. Sì, a voi. Vi domando una 1334 2, 16| ha in t'un bon concetto.~FLOR. Mi preme visitar questa 1335 2, 16| i omeni de sto mondo...~FLOR. Non voglio seccature.~PANT. 1336 2, 17| Florindo, poi Cecco~ ~FLOR. Questo vecchio di Pantalone 1337 2, 17| Eccellenza, signor Marchese.~FLOR. Galantuomo, che cosa volete?~ 1338 2, 17| CEC. L'onore d'inchinarla.~FLOR. Non altro?~CEC. Mi conosce, 1339 2, 17| Eccellenza, signor Marchese?~FLOR. Non mi pare.~CEC. Non si 1340 2, 17| Io sono uno dei laterali.~FLOR. Sì, sì, ora vi conosco.~ 1341 2, 17| Eccellenza, signor Marchese.~FLOR. (Costui mi farà il servizio). ( 1342 2, 17| certa Ghitta?~CEC. Ghitta?~FLOR. Sì, lo sapete?~CEC. Lo 1343 2, 17| lo sapete?~CEC. Lo so.~FLOR. Quando lo sapete, conducetemi 1344 2, 17| casa.~CEC. Alla sua casa?~FLOR. Sì, alla sua casa.~CEC. 1345 2, 17| Eccellenza, signor Marchese?~FLOR. Voi non avete a cercare 1346 2, 17| che Ghitta è mia moglie?~FLOR. Me ne rallegro; ho piacere, 1347 2, 17| Parli con me. (altiero)~FLOR. Volete che ve la dica, 1348 2, 17| mia moglie non ci si va.~FLOR. Vi farò romper le braccia.~ 1349 2, 17| umilissimo di Vostra Eccellenza.~FLOR. Siete un temerario.~CEC. 1350 2, 17| obbligatissimo di Vostra Eccellenza.~FLOR. Così parlate al marchese 1351 2, 17| Ossequiosissimo di Vostra Eccellenza.~FLOR. (Son solo: costui mi potrebbe 1352 2, 17| Vuol che andiamo nel bosco?~FLOR. No, no, amico; nel bosco 1353 2, 17| CEC. La servirò a casa.~FLOR. Da vostra moglie?~CEC. 1354 2, 17| moglie?~CEC. Là non ci si va.~FLOR. Non ci anderò; ma sarà 1355 3, 5| contadino, e Arlecchino~ ~FLOR. Andiamo, andiamo; in quest' 1356 3, 5| cognosse, i ve darà l'orzo.~FLOR. Così vestito non mi potranno 1357 3, 5| bastonado per conversazion.~FLOR. Giuro al cielo, voglio 1358 3, 5| griderò, e ve farò cognosser.~FLOR. Zitto, non ti far sentire. 1359 3, 5| sto linguazo, v'intenderò.~FLOR. È lontana la casa di Ghitta? 1360 3, 5| salida e ghe semo subito.~FLOR. Via, andiamo.~ARL. E pur 1361 3, 5| che l'abbia da succeder...~FLOR. Che cosa?~ARL. Che abbiemo 1362 3, 5| abbiemo da esser bastonadi.~FLOR. Basta, in ogni caso mi 1363 3, 5| i lo porterà miga a mi.~FLOR. Via, presto, andiamo.~ARL. 1364 3, 5| andiamo.~ARL. Andemo pur.~FLOR. Sento gente.~ARL. Aiuto. ( 1365 3, 5| ARL. Aiuto. (si nasconde)~FLOR. Dove vai?~ARL. Son qua. ( 1366 3, 5| ARL. Son qua. (nascosto)~FLOR. Niente, niente, è una donna.~ 1367 3, 5| son qua, gnente paura.~FLOR. Chi sarà colei?~ARL. La 1368 3, 5| colei?~ARL. La me par...~FLOR. Pare a me...~ARL. Ghitta.~ 1369 3, 5| Pare a me...~ARL. Ghitta.~FLOR. Sì, è Ghitta. La sorte 1370 3, 5| Comandela altro da mi?~FLOR. Aggirati qui d'intorno, 1371 3, 5| sarà servida. (partendo)~FLOR. Hai capito?~ARL. Se alcun 1372 3, 5| Ho capido. (si ritira)~FLOR. Con costoro, per quel che 1373 3, 6| detto; poi Arlecchino~ ~FLOR. (Vo' vedere se mi conosce). ( 1374 3, 6| l'ho più veduto). (da sé)~FLOR. (Non mi conosce). (ripassa)~ 1375 3, 6| Mi pare e non mi pare.~FLOR. Bondì a vossignoria. (la 1376 3, 6| ingannarmi... Signore...~FLOR. Signore chi?~GHI. Signor 1377 3, 6| chi?~GHI. Signor Marchese.~FLOR. Zitto.~GHI. Come! Così?~ 1378 3, 6| Zitto.~GHI. Come! Così?~FLOR. Per non esser conosciuto.~ 1379 3, 6| Oh bella! dove andate?~FLOR. Veniva da voi, cara.~GHI. 1380 3, 6| credo.~ARL. Sopraggiunge.~FLOR. Chi?~ARL. Un pastor con 1381 3, 6| pastor con delle pegore.~FLOR. Eh! non importa. Va via.~ 1382 3, 6| si ritira, poi torna)~FLOR. Sì, Certamente. Io veniva 1383 3, 6| una cosa di gran premura.~FLOR. Oh! bello incontro. Eccomi 1384 3, 6| qualche cosa di brutto.~FLOR. Non dubitate che ci verrò 1385 3, 6| GHI. Ma! non vorrei...~FLOR. Vedete? In questo abito 1386 3, 6| conoscere.~ARL. Sopraggiunge.~FLOR. Chi?~ARL. Un aseno che 1387 3, 6| aseno che va pascolando.~FLOR. Va via, impertinente.~ARL. 1388 3, 6| ala dito se sopraggiunge?~FLOR. Va al diavolo. (gli dà 1389 3, 6| sopraggiunto. (si ritira)~FLOR. Andiamo a casa vostra?~ 1390 3, 6| Ho paura di mio marito.~FLOR. È quello che fa il cacciatore? 1391 3, 6| schioppetto?~GHI. Appunto quello.~FLOR. Per dirvela, anch'io lo 1392 3, 6| che egli passasse di qui.~FLOR. Se passerà, non mi conoscerà.~ ~ ~ ~ 1393 3, 7| me non giunge). (parte)~FLOR. Io voglio divertirmi fin 1394 3, 7| caro signor Marchesino...~FLOR. Zitto, non mi nominate.~ 1395 3, 7| Addio, pecoraio. (parte)~FLOR. (Ci sono). (da sé)~CEC. 1396 3, 7| sé)~CEC. Ehi! pecoraio.~FLOR. Signor?~CEC. Che cosa facevi 1397 3, 7| facevi qui con mia moglie?~FLOR. Mi domandava del latte.~ 1398 3, 7| pezzo di briccone, indegno.~FLOR. Vi dico... Vi giuro...~ 1399 3, 7| romperò l'ossa. (lo bastona)~FLOR. Fermatevi.~CEC. Te, villanaccio, 1400 3, 7| villanaccio, te. (come sopra)~FLOR. Fermatevi, sono il Marchese.~ 1401 3, 7| un pecoraio. (come sopra)~FLOR. Aiuto, sono il marchese 1402 3, 7| un pecoraio. (come sopra)~FLOR. Oimè! aiuto, non posso 1403 3, 7| schioppetto). (da sé, parte)~FLOR. Oh me infelice! Io strapazzato, 1404 3, 8| Sopraggiungono. (a Florindo, e parte)~FLOR. (Oimè! mia madre). (da 1405 3, 8| Che fate qui da voi solo?~FLOR. Ahi!~BEAT. Oh Dio! che 1406 3, 8| Cossa xe stà, Eccellenza?~FLOR. Son caduto.~BEAT. Come?~ 1407 3, 8| PANT. S'ala fatto mal?~FLOR. Sdrucciolai nello scendere 1408 3, 8| darà man; mi son vecchio.~FLOR. Lasciatemi riposar qui 1409 3, 8| la vostra mala condotta?~FLOR. Lo so che quella indegna 1410 3, 8| virtù, quante ne ha lei.~FLOR. Oimè! il mio braccio!~BEAT. 1411 3, 8| siete voi veramente caduto?~FLOR. Sì, vi dico.~PANT. Che 1412 3, 8| cascà qualcossa addosso...~FLOR. Che vorreste mi fosse addosso 1413 3, 8| Qualche manganello). (da sé)~FLOR. Io sono chi sono, e niuno 1414 3, 8| vestito in abito villareccio?~FLOR. Per passatempo.~PANT. Bravo, 1415 3, 8| Bravo, el s'ha devertìo.~FLOR. Che intendete voi dire? ( 1416 3, 8| danno braccio a Florindo)~FLOR. (Mai più mi arrischio. 1417 3, 15| Eccellenze. (tutti siedono)~FLOR. (Ancor mi risento di quei 1418 3, 16| Marchese, sarà mal dato.~FLOR. Come? Che ardire è questo?~ 1419 3, 16| marchese Ercole di Montefosco.~FLOR. Eh! non gli badate.~CANC. 1420 3, 16| fina ch'el pol)3. (da sé)~FLOR. Signora madre, parlate, 1421 3, 17| scrivete. (al Cancelliere)~FLOR. Voi non dovete abbadare... ( 1422 3, 17| rimango sorpresa!) (da sé)~FLOR. (È una giovane generosa). ( 1423 3, 17| vostro maggior vantaggio.~FLOR. So che voi mi amate, ed 1424 3, 17| secondare un mio disegno?~FLOR. Vi giuro una cieca obbedienza.~ 1425 3, 17| dice il signor Marchese?~FLOR. Sì, lo prometto, lo giuro, 1426 3, 17| Siamo qui a' suoi piedi...~FLOR. Sì, hanno ragione. Essi 1427 3, 17| consigliato far la prudenza.~FLOR. Rosaura, vi protesto che La figlia obbediente Atto, Scena
1428 1, 2| SECONDA~ ~Florindo e dette.~ ~FLOR. Chi è qui? (di dentro)~ 1429 1, 2| venite, signor Florindo.~FLOR. Servo di lor signore.~ROS. 1430 1, 2| Avete fatto buon viaggio?~FLOR. Buonissimo.~BEAT. Non vedete 1431 1, 2| un tordo, come un tordo.~FLOR. Godo, signore mie, di trovarvi 1432 1, 2| Rosaura non era così poco fa.~FLOR. Eravate voi malinconica?~ 1433 1, 2| quello de’nostri amori.~FLOR. Tutto è accomodato, signora 1434 1, 2| lo sa, gliel’ho detto io.~FLOR. Mi avete levato il piacere 1435 1, 2| mancia, che voleva dare a me?~FLOR. Che mancia? (a Rosaura)~ 1436 1, 2| contenta delle mie nozze?~FLOR. È contentissimo.~ROS. Sa 1437 1, 2| corrisponde alle sue ricchezze?~FLOR. Sa tutto; è informato di 1438 1, 2| ancora veduto mio padre?~FLOR. Non l’ho veduto. Venni 1439 1, 2| giubbilo una tal nuova.~FLOR. So benissimo ch’egli mi 1440 1, 2| volesse accasarvi a suo modo.~FLOR. Pur troppo, se tardava 1441 1, 2| Ancora non mi par vero.~FLOR. Io non ci vedo altre difficoltà. 1442 1, 2| Siete venuto per terra?~FLOR. No, son venuto per acqua 1443 1, 2| stato allegro per viaggio?~FLOR. Mi sono annoiato infinitamente. 1444 1, 2| divertito bene colla ballerina.~FLOR. Da uomo d’onore, non la 1445 1, 2| chiamavasi? La conosciamo noi?~FLOR. La conoscerete. È una certa 1446 1, 2| Figlia di certo Brighella?~FLOR. Sì, per l’appunto.~ROS. 1447 1, 2| servitore in casa nostra.~FLOR. Servitore? Chi sente lui, 1448 1, 3| el padron l’è vegnudo.~FLOR. Gli avete detto che sono 1449 1, 3| mistier. No gh’ho dito gnente.~FLOR. Bravissimo. Non vorrei 1450 1, 3| mostriamo di essere venuti ora.~FLOR. Benissimo. Andate, che 1451 1, 3| Beatrice, volete andare?~FLOR. Non occorre che v’incomodiate.~ 1452 1, 3| mondo. Andiamo. (parte)~FLOR. Signora Rosaura, or ora 1453 1, 3| da voi.~ROS. Sì, caro...~FLOR. Sposa, addio. (parte)~ ~ ~ ~ 1454 1, 7| questo signor Pantalone?~FLOR. Non avete inteso che cosa 1455 1, 7| dispiace infinitamente.~FLOR. Perché? Non lo ha da sapere?~ 1456 1, 7| essere la prima a dirglielo.~FLOR. Eccolo.~BEAT. Sentiremo, 1457 1, 7| cuor de parlarghe). (da sé)~FLOR. Servo del signor Pantalone.~ 1458 1, 7| bon viazo? (a Florindo)~FLOR. Buonissimo.~BEAT. Quando 1459 1, 7| Cossa fa so sior padre?~FLOR. Benissimo, grazie al cielo. 1460 1, 7| i so anni? (a Florindo)~FLOR. In verità, pare ringiovanito.~ 1461 1, 7| PANT. Vali ben i so negozi?~FLOR. La fortuna non lo abbandona.~ 1462 1, 7| quello che importa più.~FLOR. Ecco, signore, una lettera 1463 1, 7| st’anno xela assae cara?~FLOR. Carissima.~PANT. Caccao 1464 1, 7| PANT. Caccao ghe ne xe?~FLOR. In abbondanza.~BEAT. Ma 1465 1, 7| Livorno a vegnir a Venezia?~FLOR. Tre giorni da Livorno a 1466 1, 7| ancora niente). (da sé)~FLOR. Signore, se avrete la bontà 1467 1, 7| ghe dise Mustafà Sissia?~FLOR. Non lo conosco.~BEAT. ( 1468 1, 7| non posso più). (da sé)~FLOR. Sapete ch’io sono stato 1469 1, 7| Livorno xe un bel paese.~FLOR. Piccolo, ma grazioso.~PANT. 1470 1, 7| cossa diselo so sior pare?~FLOR. Nella lettera troverete 1471 1, 7| quel fallimento de Palermo?~FLOR. Ho sentito discorrerne.~ 1472 1, 7| xelo restà al de sotto?~FLOR. Credo che in quella lettera 1473 1, 7| venga la rabbia!) (da sé)~FLOR. Signore, con vostra permissione...~ 1474 1, 7| andar via? La se comoda.~FLOR. Avrei da parlarvi.~PANT. 1475 1, 8| interessetto co sto cavalier.~FLOR. Tornerò a darvi incomodo.~ 1476 1, 8| sente che el xe un cavalier?~FLOR. Ha ragione; non lo disturbiamo. 1477 1, 8| Ancuo, o doman. Co la vol.~FLOR. (Rosaura non gli ha detto 1478 2, 1| casa.~ ~Florindo solo.~ ~FLOR. Misero me! Sarà vero ciò 1479 2, 2| aspetterà. (al Servitore)~FLOR. Riverisco la signora Beatrice.~ 1480 2, 2| Florindo. Da queste parti?~FLOR. Appunto, signora, premevami 1481 2, 2| giovane!) (da sé) Comandatemi.~FLOR. Vi supplico, in grazia: 1482 2, 2| possono tener nascoste.~FLOR. Dunque è vero ch’ella è 1483 2, 2| BEAT. Chi ve l’ha detto?~FLOR. Persone che professano 1484 2, 2| figlia al conte Ottavio.~FLOR. Ma quando?~BEAT. Questa 1485 2, 2| prima della vostra venuta.~FLOR. E la signora Rosaura non 1486 2, 2| sapeva?~BEAT. Non lo sapeva.~FLOR. E ora che lo sa, che cosa 1487 2, 2| comanda, bisogna obbedire.~FLOR. E con tanta facilità si 1488 2, 2| gioje, che val mille doppie.~FLOR. Ah! signora Beatrice, son 1489 2, 2| sapeste quanto me ne dispiace!~FLOR. Per amor del cielo, raccontatemi 1490 2, 2| Mio marito mi aspetta.~FLOR. Credeva Rosaura che meco 1491 2, 2| diecimila ducati di contraddote.~FLOR. Che contraddote? Sarebbe 1492 2, 2| oro, che se ne pentiranno.~FLOR. Il loro pentimento non 1493 2, 2| ha confidato ogni cosa.~FLOR. Apposta per lei sono andato 1494 2, 2| patimenti: tutto per lei.~FLOR. Quante lagrime ho sparse 1495 2, 2| BEAT. Lo credo in verità.~FLOR. In venti giorni ch’io manco, 1496 2, 2| si vuol bene, si fa così.~FLOR. Pazienza! Se l’ho da perdere, 1497 2, 2| compassione davvero). (da sé)~FLOR. Barbara! Ingrata! Tante 1498 2, 2| piangere ancora me. (piange)~FLOR. E non vi è più rimedio? 1499 2, 2| Orsù, venite con me.~FLOR. Dove?~BEAT. Andiamo da 1500 2, 2| BEAT. Andiamo da Rosaura.~FLOR. Dalla signora Rosaura?~