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(segue) Il poeta fanatico
Atto, Scena
1501 1, 1| in versi). (da sé, parte)~LEL. Amico, a rivederci.~OTT.
1502 1, 1| amatissimo Ovano Pazzio.~LEL. Oggi ammireremo il vostro
1503 2, 13| petrarchesca selvatica?) (a Lelio)~LEL. (Credono che per fare una
1504 2, 13| composizioni dagli altri).~ ~~~LEL.~~~~Parlo a voi, Muse veraci,~~~
1505 2, 13| una pettegola). (a Lelio)~LEL. (Può essere che quel sonetto
1506 3, 6| SESTA~ ~Lelio ed Ottavio~ ~LEL. Riverisco il signor Ottavio.~
1507 3, 6| chiamo Alcanto Carinio.~LEL. Il mio carissimo signor
1508 3, 6| OTT. Perché dite questo?~LEL. Perché si ammettono genti
1509 3, 6| poi è un eccellente poeta.~LEL. Un eccellente poeta? Mi
1510 3, 6| bravura ha improvvisato?~LEL. Io stimo infinitamente
1511 3, 6| certamente è uno dei buoni.~LEL. Se è tale, conviene meglio
1512 3, 6| sapete tutte queste cose?~LEL. L’arte poetica l’ho imparata
1513 3, 6| coll’istoria dei certami?~LEL. Io dico che la competenza
1514 3, 6| ricordo del termine? Certame.~LEL. Se potrà venire, verrà.~
1515 3, 6| vado dal signor Tonino.~LEL. Non gli dite nulla, non
1516 3, 6| qualche capitolo petrarchesco.~LEL. Benissimo...~OTT. Ah! Che
1517 3, 6| sesso femminino. (parte)~LEL. È pazzo per questa sua
1518 3, 7| signor Lelio mio patron.~LEL. Oh Brighella! Che si fa?~
1519 3, 7| qualche cosa cussì bel bello.~LEL. Bravo, fatevi onore.~BRIGH.
1520 3, 7| sentir un’ottavetta balzana?~LEL. No, no, non v’incomodate.
1521 3, 7| BRIGH. Un’ottavetta sola.~LEL. Ma se è tardi.~BRIGH. Un’
1522 3, 7| Un’ottavetta, per carità.~LEL. Via, spicciatevi. (Gran
1523 3, 7| son peggio del demonio.~LEL. L’avete fatta voi quest’
1524 3, 7| Certissimo, l’ho fatta mi.~LEL. Compatitemi, io non lo
1525 3, 7| son fursi anca mi poeta?~LEL. Sì, ma siete solito a fare
1526 3, 7| improvviso, all’improvviso.~LEL. Sì? Bravo. Ditemi qualche
1527 3, 7| me ne vado via. (parte)~LEL. Oh che somaro! Ha fatto
1528 3, 8| OTTAVA~ ~Corallina e Lelio~ ~LEL. Ecco qui la signora Incognita.~
1529 3, 8| umilissima, mio signore.~LEL. La riverisco. Dove si va,
1530 3, 8| giorno alla padrona di casa.~LEL. Trattenetevi ancora un
1531 3, 8| Avete qualche cosa da dirmi?~LEL. Vi dirò una cosa ch’io
1532 3, 8| sentirò volentieri.~ ~~~LEL.~~~~Voi forse non sapete~~~
1533 3, 8| saperlo non m’importa niente.~LEL. Voi mi disprezzate? Sappiate
1534 3, 8| conoscete voi la fortuna?~LEL. La fortuna è quel bene
1535 3, 8| che più non esca fuori.~LEL. Obbligatissimo alle vostre
1536 3, 8| palesa al pensamento eguale.~LEL. Certamente sarete voi altri
1537 3, 8| sempre a quel paese. (parte)~LEL. O che femmina impertinente!
1538 3, 15| QUINDICESIMA~ ~Lelio e detti.~ ~LEL. Signor Ottavio, è qui l’
1539 3, 15| amico.~OTT. Per il certame?~LEL. Per l’appunto.~OTT. Bravissimo.
1540 3, 16| chi lo dise, xe un baban.~LEL. Chi lo dice son io, e sostengo
Il tutore
Atto, Scena
1541 1, 17| DICIASSETTESIMA~ ~Lelio e detti.~ ~LEL. Servitor umilissimo di
1542 1, 17| Lelio, favorite, sedete.~LEL. Son ben fortunato a ritrovar
1543 1, 17| metter io quella sedia.~LEL. Oh, molto tenuto alle grazie
1544 1, 17| vorrei... basta...) (da sé)~LEL. Signora Rosaura, quando
1545 1, 17| voglia.~FLOR. Eh, troverà.~LEL. Eh, troverà, troverà.~BEAT.
1546 1, 17| ch’io non vorrei). (da sé)~LEL. (Oh, se mio padre volesse,
1547 1, 18| Questo vecchio mi secca.~LEL. (Ecco, se mi vede qui,
1548 1, 18| xe, bona lana? (a Lelio)~LEL. Son venuto a riverire la
1549 1, 18| s’ha degnà de favorirme.~LEL. Oh vi dirò...~PANT. Zitto,
1550 1, 19| da rechiamo). (da sé)~LEL. Signore mie, vi leverò
1551 1, 19| sior, che v’ho da parlar.~LEL. Benissimo. (Egli è il suo
1552 1, 20| Sior fio, son qua da ela.~LEL. Eccomi a’ vostri comandi. (
1553 1, 20| pensa a farve muar paese?~LEL. Signor padre, vi domando
1554 1, 20| to soliti proponimenti?~LEL. Dico davvero, e lo vedrete.~
1555 1, 20| giudizio, ti sarà un pitocco.~LEL. Pur troppo dite la verità.
1556 1, 20| PANT. Come? In che maniera?~LEL. Dandomi per moglie la signora
1557 1, 20| Rosaura.~PANT. Siora Rosaura?~LEL. Sì, ha quattordici mila
1558 1, 20| propria reputazion. (parte)~LEL. Ah! mio padre mi vuol rovinare
1559 2, 3| Lelio, Corallina e dette.~ ~LEL. M’inchino a lor signore.~
1560 2, 3| La riverisco. (sostenuta)~LEL. Signora Rosaura, che cosa
1561 2, 3| Posso servirla? Mi comandi.~LEL. Oh compitissima!~ROS. (
1562 2, 3| ce ne vorrebbe). (da sé)~LEL. Signore mie, vengo a riverirvi
1563 2, 3| BEAT. Con voi la fanciulla?~LEL. Oh signora, non dicesi
1564 2, 3| conversazione). (da sé)~LEL. Signora, se vi è d’incomodo,
1565 2, 3| ci vado mal volentieri.~LEL. Se la padrona comanderà,
1566 2, 3| Dov’è la gondola? (a Lelio)~LEL. Alla vostra riva.~BEAT.
1567 2, 3| riva.~BEAT. Che gondola è?~LEL. La gondola di casa nostra.~
1568 2, 3| Non so, non vorrei errare.~LEL. Ma che risolviamo? Dovrò
1569 2, 4| io vado, se comandate.~LEL. La signora Rosaura è buona
1570 2, 4| è una pasta di zucchero.~LEL. Mi consolo infinitamente
1571 2, 4| comandi. (con una riverenza)~LEL. È veramente tutta compita.~
1572 2, 4| poco spirito, ma si farà.~LEL. Nel luogo ov’io la conduco,
1573 2, 5| a Rosaura)~ROS. Anderò.~LEL. Sollecitiamo, perché ci
1574 2, 5| aspettano.~ROS. Son pronta.~LEL. Lasciate ch’io vi serva. (
1575 2, 5| vada a mettere il zendale.~LEL. Ma frattanto... (come sopra)~
1576 2, 5| disinvoltura, un poco di brio.~LEL. Oh, imparerà.~ROS. Imparerò,
1577 2, 16| Pantalone, che ci aspettava?~LEL. Corallina mia, ho fatto
1578 2, 16| qualche bella scena). (da sé)~LEL. In poche parole. Questa
1579 2, 16| infamata col titolo di mezzana?~LEL. Zitto....~COR. Che zitto?
1580 2, 16| parte la mia riputazione.~LEL. Ma zitto...~COR. Voglio
1581 2, 16| castigar come meritate.~LEL. Non vi riuscirà. Siete
1582 2, 16| povera ragazza innocente?~LEL. Ma io la voglio sposare.~
1583 2, 16| non dirlo a vostro padre?~LEL. Gliel’ho detto, e me l’
1584 2, 16| un discolo, un vagabondo.~LEL. Via, Corallina, ascoltatemi,
1585 2, 16| o solleverò il vicinato.~LEL. Corallina, questi sono
1586 2, 16| volete dire? (si va calmando)~LEL. Io sono innamorato della
1587 2, 16| Rosaura.~COR. Bene, e così?~LEL. Un giovine che ama una
1588 2, 16| Che spropositi! Signor no.~LEL. Se il padre nega al figlio
1589 2, 16| certamente... scalda il sangue.~LEL. Quanti hanno fatto delle
1590 2, 16| fatte anch’io qualcheduna.~LEL. Deh, Corallina, compatitemi.~
1591 2, 16| questa non ve la perdono.~LEL. Corallina mia, compatitemi.
1592 2, 16| amore fa far le gran cose!~LEL. Via, teneteli.~COR. Che
1593 2, 16| vostro padre? (li prende)~LEL. Egli non me ne dà, ed io
1594 2, 16| Siete di egual condizione.~LEL. È vero che ho goduto il
1595 2, 16| molti si sono assodati.~LEL. Veniamo al fatto.~COR.
1596 2, 16| COR. Oh, qui sta il punto.~LEL. Io era innamorato della
1597 2, 16| fatta, bisogna rimediarci.~LEL. Se io la sposo, è rimediato
1598 2, 16| nulla alla signora Rosaura?~LEL. No, non ho avuto coraggio.
1599 2, 16| ch’ella vi voglia bene?~LEL. Veramente io non lo so.~
1600 2, 16| v’innamorate solo da voi?~LEL. Così è, sono innamorato.~
1601 2, 16| quattordicimila ducati?~LEL. E se buscassi li quattordicimila
1602 2, 16| Corallina?~COR. Un migliaio?~LEL. Sì, un migliaio.~COR. Vi
1603 2, 16| COR. Vi prendo in parola.~LEL. Ma Rosaura sarà poi mia?~
1604 2, 16| COR. Lasciate fare a me.~LEL. Come farai?~COR. Niente,
1605 2, 16| faccio sposar su due piedi.~LEL. Mi raccomando.~COR. Mandatela
1606 2, 16| Mandatela qui, e non dubitate.~LEL. (Mai più ho speso il mio
1607 2, 18| DICIOTTESIMA~ ~Lelio e dette.~ ~LEL. (Bravissima, ho sentito
1608 2, 18| pronta a darvi la mano.~LEL. Non so che dire: sarò fortunato,
1609 2, 18| COR. Via, rispondetegli.~LEL. La compatisco, è confusa,
1610 2, 18| sposa la signora Rosaura?~LEL. Sì, certamente.~COR. Via,
1611 2, 18| COR. Via, datevi la mano.~LEL. Eccola, mia cara.~ ~ ~ ~
1612 2, 19| tradite, siamo assassinate.~LEL. Come!...~PANT. Tasi là.
1613 2, 19| andè là, care, andè là.~LEL. (Ah, se tardava un momento!) (
1614 2, 19| coraggiosa e onorata...~LEL. Eh, non le credete...~PANT.
1615 2, 20| la mia morte. (piange)~LEL. Ah caro padre...~PANT.
1616 2, 20| el nome de pare. (parte)~LEL. Oh me infelice! che cosa
1617 3, 3| TERZA~ ~Lelio e detti.~ ~LEL. Ah signor padre...~PANT.
1618 3, 3| scaccia sì bruscamente.~LEL. Mi odia, non mi può vedere.~
1619 3, 3| cose che fanno inorridire.~LEL. Ecco i titoli con cui mi
1620 3, 3| ancora su queste pietre?~LEL. Certamente io dubito ch’
1621 3, 3| che mai gli avete fatto?~LEL. Niente; non vuol compatire
1622 3, 3| accomodare queste dissensioni?~LEL. Caro signor Florindo, volete
1623 3, 3| dispiacere, e lasciatemi operare.~LEL. Vi dirò. Io sono innamorato
1624 3, 3| Fin qui non vi è male.~LEL. Ho svelato l’amor mio a
1625 3, 3| egli che cosa ha detto?~LEL. Me l’ha barbaramente negata.~
1626 3, 3| che vaglia a disgustarlo?~LEL. Ecco in che consiste il
1627 3, 3| estrema curiosità). (da sé)~LEL. Ecco in che consiste la
1628 3, 3| Oimè! Che sento!) (da sé)~LEL. Ditemi, è questo un delitto
1629 3, 3| balia di Lelio?) (da sé)~LEL. Mio padre è venuto, mi
1630 3, 3| mi disimpegni!) (da sé)~LEL. Eccovi tutta l’istoria.
1631 3, 3| passione m’acciechi). (da sé)~LEL. Che cosa mi rispondete?~
1632 3, 4| SCENA QUARTA~ ~Lelio solo.~ ~LEL. Or sì che ho trovato un
1633 3, 10| DECIMA~ ~Lelio e detta.~ ~LEL. Deh signora mia...~BEAT.
1634 3, 10| temerario! Che fate qui?~LEL. Zitto per pietà.~BEAT.
1635 3, 10| nuovamente la mia figliuola?~LEL. No, signora, son qui per
1636 3, 10| Chiamerò vostro padre.~LEL. (S’inginocchia, e le tiene
1637 3, 10| BEAT. Siete un assassino.~LEL. Sono un amante della vostra
1638 3, 10| perché non chiederla a me?~LEL. Volevo assicurarmi prima
1639 3, 10| Chiamerò vostro padre.~LEL. Non fate strepito per l’
1640 3, 10| fatto alla mia figliuola?~LEL. Niente, signora mia; le
1641 3, 10| Corallina; per altro...~LEL. Certamente, Corallina è
1642 3, 10| ha avuto dieci zecchini?~LEL. Sì, signora, ve lo giuro
1643 3, 11| vede Lelio) Uh. (corre via)~LEL. Vedete? Fugge per vergogna.~
1644 3, 11| che non sia assassinata?~LEL. Signora, ve lo giuro.~BEAT.
1645 3, 11| BEAT. Siete un perfido.~LEL. Credetemi.~BEAT. Mi avete
1646 3, 11| BEAT. Mi avete tradita.~LEL. Uditemi, signora mia, Tant’
1647 3, 11| Sposarvi con me? (placidamente)~LEL. Sì signora, ve lo protesto.~
1648 3, 11| riputazione a mia figlia.~LEL. Deh signora mia...~BEAT.
1649 3, 11| BEAT. Ecco vostro padre.~LEL. Lasciatemi nascondere. (
1650 3, 17| DICIASSETTESIMA~ ~Lelio e detti.~ ~LEL. Signor Florindo...~PANT.
1651 3, 17| Ah scellerato! Qua ti xe?~LEL. Ascoltatemi, signor padre,
1652 3, 18| sagrificarmi. Signor Lelio?~LEL. Signora.~BEAT. Vi sposerò.~
1653 3, 19| ha dito? Oh desgraziada!~LEL. Sì signore, quella buona
1654 3, 19| figlio alla signora Beatrice.~LEL. Per me son pronto. (Non
1655 3, 19| Florindo ingrato!) (da sé)~LEL. Signora, ecco la mano.~
1656 3, 20| Volentiera, con tutto el cuor.~LEL. Caro padre, vi supplico
Terenzio
Atto, Scena
1657 1, 2 | l'altro la virtute.~~~~~~LEL.~~~~A te pace, Lucano, diano
1658 1, 2 | diano i penati suoi.~~~~~~LEL.~~~~Teco a gioir mi porta
1659 1, 2 | s'ei fosse Romano.~~~~~~LEL.~~~~Non rammentasti invano
1660 1, 2 | al Senato Augusto.~~~~~~LEL.~~~~Tu pur del gran Senato
1661 1, 2 | pubblico il prometto.~~~~~~LEL.~~~~L'alta virtude i' lodo
1662 1, 3 | Lelio, poi Terenzio.~ ~ ~~~LEL.~~~~Anche fra' padri eccelsi
1663 1, 3 | mie brame al volo?~~~~~~LEL.~~~~Libero sei, se 'l chiedi;
1664 1, 3 | la libertade ancora.~~~~~~LEL.~~~~Perdere un sì bel dono
1665 1, 3 | suggeria la scusa.~~~~~~LEL.~~~~Ma che far vuoi, se
1666 1, 3 | ancor per pochi giorni.~~~~~~LEL.~~~~Per pochi giorni? E
1667 1, 3 | anime franche il modo.~~~~~~LEL.~~~~Troncar colla tua mano
1668 1, 3 | si dà per così poco.~~~~~~LEL.~~~~Vivi per comun bene,
1669 1, 3 | lui che si taccia.~~~~~~LEL.~~~~Dunque...~~~~~~TER.~~~~
1670 1, 3 | l'amabile sembiante.~~~~~~LEL.~~~~Vaga è, nol nego.~~~~~~
1671 1, 3 | perfino i lacci miei.~~~~~~LEL.~~~~Compiango le tue fiamme,
1672 2, 11 | UNDICESIMA~ ~Lelio e detti.~ ~ ~~~LEL.~~~~Venere a Livia doni
1673 2, 11 | l'augurio generoso.~~~~~~LEL.~~~~Di Cerere nel tempio
1674 2, 13 | invalso. (a Lelio.)~~~~~~LEL.~~~~Spesso nel volgo sparge
1675 2, 13 | l'onor di cittadino?~~~~~~LEL.~~~~Arbitro è sol Lucano
1676 2, 13 | la libertà gli done?~~~~~~LEL.~~~~Lo credo.~~~~~~LIV.~~~~
1677 2, 13 | dame e di matrone?~~~~~~LEL.~~~~L'uso di Roma è tale.
1678 2, 13 | del libero Africano?~~~~~~LEL.~~~~Quella cui per amore
1679 2, 13 | obbediente figlia.~~~~~~LEL.~~~~Livia, da lui lontana,
1680 2, 13 | onor di tutta Roma.~~~~~~LEL.~~~~Mille, per uom sì conto,
1681 2, 13 | dovran del suo signore.~~~~~~LEL.~~~~Credimi, se tu tardi,
1682 2, 13 | cercando altri legami.~~~~~~LEL.~~~~Livia, per quel ch'i'
1683 2, 14 | QUATTORDICESIMA~ ~Lelio solo.~ ~ ~~~LEL.~~~~Il torto che paventi,
1684 4, 4 | mani; e di suddetti.~ ~ ~~~LEL.~~~~Ecco, Terenzio, amico,
1685 4, 4 | sia di virtù degno.~~~~~~LEL.~~~~Torno agli edili nostri,
1686 5, 6 | Viva, Romani, il vate.~~~~~~LEL.~~~~Viva Terenzio.~~~~~~
1687 5, 8 | voglia?) (Piano a Lelio)~~~~~~LEL.~~~~(Sì, lo so, lo comprendo). (
L'incognita
Atto, Scena
1688 1, 2| spada alla mano, e detti.~ ~LEL. Indegni, vi ho colto al
1689 1, 2| Dei, assistetemi. (fugge)~LEL. Non fuggirai. (vuol seguirla)~
1690 1, 2| passare per questa spada.~LEL. Inciampo lieve per arrestarmi. (
1691 1, 9| comune.~ ~Lelio e Brighella~ ~LEL. Sì, lo giuro al cielo,
1692 1, 9| come oio da far a trovarla?~LEL. Ella non può essere lungi
1693 1, 9| via? La sarà andada via.~LEL. In quel calesse non sarà
1694 1, 9| L’ha bastonà el vetturin?~LEL. Sì, e lo stesso farò di
1695 1, 9| taià una gamba ai cavalli?~LEL. Una a te ne taglierò, se
1696 1, 9| con una sarà difficile.~LEL. Non è tempo di facezie.
1697 1, 9| qualche cosa, l’avviserò.~LEL. Non vi è stata cosa da
1698 1, 9| com’èla andada a fenir?~LEL. È venuto mio padre e gli
1699 1, 9| BRIGH. Povero sior Pantalon!~LEL. Ma che non torni; ma che
1700 1, 10| Pantalone ed i suddetti.~ ~LEL. Brighella, va, trova mio
1701 1, 10| umilissimo. (in atto di partire)~LEL. (Ehi, ci siamo intesi). (
1702 1, 10| che lo sostegna la terra.~LEL. Dunque non mi volete più
1703 1, 10| No, desgrazià, no te vôi.~LEL. Servitor umilissimo. (in
1704 1, 10| partire)~PANT. Dove vastu?~LEL. A provvedermi un alloggio.~
1705 1, 10| sta bella disinvoltura?~LEL. Così placidamente, senza
1706 1, 10| precipizio, e no ti lo sa.~LEL. Benissimo; se ho d’andare
1707 1, 10| disi servitor umilissimo?~LEL. Ho io da inginocchiarmi
1708 1, 10| Cussì ti parli a to pare?~LEL. Io parlo schietto. Non
1709 1, 10| son obbligà a mantegnirte.~LEL. Oh, mi manterrete anche
1710 1, 10| lontan? Come, cara ella?~LEL. Col vostro grano, col vostro
1711 1, 10| giustizia, e te lo darò.~LEL. Eh, che la giustizia io
1712 1, 10| stesso.~PANT. Da ti stesso?~LEL. Sì, da me stesso. Se i
1713 1, 10| metter in t’una preson.~LEL. Di ciò me ne rido. I birri
1714 1, 10| accostarsi.~PANT. I te mazzerà.~LEL. E allora tutti sarete contenti.~
1715 1, 10| amor del cielo, mua vita.~LEL. Orsù, se volete ch’io muti
1716 1, 10| far a farte muar stato?~LEL. Datemi moglie.~PANT. Via;
1717 1, 10| partio, e son contento.~LEL. Il partito l’ho ritrovato.
1718 1, 10| che no se sa chi la sia?~LEL. A me non importa saper
1719 1, 10| esser mazzà per sta putta.~LEL. Che cimento? Ammazzerò
1720 1, 15| alla mano, ed i suddetti.~ ~LEL. Indietro, canaglia, indietro. (
1721 1, 15| destino crudele!) (da sé)~LEL. Siete pur giunta nelle
1722 1, 15| Lasciatemi, per pietà.~LEL. Che lasciarvi? Venite meco.~
1723 1, 15| ROS. Ah no, lasciatemi.~LEL. Prima di lasciar voi, lascierò
1724 1, 15| Dio! Dove mi conducete?~LEL. In luogo di sicurezza.
1725 1, 15| per forza)~ROS. Ahi, ahi!~LEL. Vieni, vieni, ragazza.
1726 1, 19| osteria.~ ~Lelio e Rosaura.~ ~LEL. Via, non piangete. Siete
1727 1, 19| con uno che mi vuol morta.~LEL. No, cara, vi voglio viva,
1728 1, 19| per pietà, dove siamo?~LEL. Oh sì, in questo vi appagherò.
1729 1, 19| poco conto dell’onor mio?~LEL. Cara Rosaura, vi vuol pazienza.
1730 1, 19| cosa volete far voi di me?~LEL. Sposarvi.~ROS. Sposarmi
1731 1, 19| un luogo così indecente?~LEL. Questa è una cosa che si
1732 1, 19| signor Lelio, non sarà mai.~LEL. Giuro al cielo, siete nelle
1733 1, 19| Mi sposerete per forza?~LEL. Perché no?~ROS. Un tal
1734 1, 19| matrimonio sarebbe nullo.~LEL. Bene, lasciate ch’io vi
1735 1, 19| che follemente sperate...~LEL. Che follemente? Tu sei
1736 1, 19| permettere che vi accostiate.~LEL. Quand’è così, morite, se
1737 1, 19| ROS. Cieli, aiuto, pietà!~LEL. Ora siete nelle mie mani.~
1738 1, 19| ROS. Oimè! (cade svenuta)~LEL. Eccola svenuta. Ora che
1739 1, 20| Traditore, ti ho colto.~LEL. Eh, giuro al cielo, non
1740 1, 20| Saziati nel mio sangue.~LEL. Con questo stile ti voglio
1741 1, 21| Alto, ferma, la Corte.~LEL. Indietro, o ch’io v’uccido. (
1742 1, 21| cielo. (parte coi birri)~LEL. Che fate qui voi altri?
1743 1, 21| non si faccia maltrattare.~LEL. Eh temerario! Così parli
1744 2, 7| suddetta, poi il Cameriere.~ ~LEL. Non v’è l’oste? Non vi
1745 2, 7| questa libertà. (a Lelio)~LEL. Briccone! Così parli con
1746 2, 7| CAM. A me uno schiaffo?~LEL. Sì, a te, e per giunta
1747 2, 7| qual luogo son io venuta?~LEL. Prendi, e impara. (chiude
1748 2, 7| Signore, chi siete voi?~LEL. Un galantuomo.~ELEON. Da
1749 2, 7| ELEON. Da me che volete?~LEL. Niente, signora, non vi
1750 2, 7| Che fate in questa camera?~LEL. Ci sono venuto a caso.~
1751 2, 7| Perché chiusa avete la porta?~LEL. Per non essere disturbato.~
1752 2, 7| ELEON. Ma che pretendete?~LEL. Niente altro che esibirvi
1753 2, 7| Sapete voi chi son io?~LEL. Non ho l’onor di conoscervi.~
1754 2, 7| donna che non conoscete?~LEL. Un uomo d’onore può entrar
1755 2, 7| perdono il rispetto alle dame.~LEL. Siete dama? Compatitemi. (
1756 2, 7| Contentatevi di uscir di qui.~LEL. Come! Per essere una dama
1757 2, 7| commessa un’azione indegna.~LEL. Perché un’azione indegna?~
1758 2, 7| fare colla porta chiusa?~LEL. Se la porta chiusa vi offende,
1759 2, 7| almeno Ridolfo). (da sé)~LEL. Ora sarete contenta.~ELEON.
1760 2, 7| uscirete da questa stanza.~LEL. Sono un uomo d’onore, e
1761 2, 7| partirò. (va per partire)~LEL. No signora, non partirete. (
1762 2, 7| userete voi un’impertinenza?~LEL. Vi pregherò di soffrirmi.~
1763 2, 7| ELEON. Ditemi, che volete?~LEL. Placatevi, e parlerò.~ELEON.
1764 2, 7| ascolterò, se lo meritate.~LEL. Signora, qui non sono venuto
1765 2, 7| mirarlo.~ELEON. Chi siete voi?~LEL. Son uno che si darà a conoscere,
1766 2, 7| non isvelate il vostro.~LEL. Dunque seguiteremo a discorrere
1767 2, 7| Spero che di qui partirete.~LEL. Per ora sarà difficile.~
1768 2, 7| della vostra insolenza.~LEL. Ora conosco che siete una
1769 2, 7| questa terra son conosciuta.~LEL. Io non vi conosco..~ELEON.
1770 2, 7| farà rendere soddisfazione.~LEL. Ottavio del Bagno? Lo conoscete
1771 2, 7| informato della mia casa.~LEL. Signora, eccolo ai vostri
1772 2, 7| Il capo dei finanzieri?~LEL. Sì, il vostro servo.~ELEON.
1773 2, 7| che vi reputa la città.~LEL. Vi dirò, la libertà della
1774 2, 7| di una simile debolezza.~LEL. Scusatemi, ve ne prego,
1775 2, 7| dei conti di Castel Rosso.~LEL. Oh nobilissima dama! Servitore
1776 2, 7| aver di bisogno). (da sé)~LEL. Ma, contessa mia, per qual
1777 2, 7| che mi ha accompagnata.~LEL. Chi è quel vecchio?~ELEON.
1778 2, 8| assistenza ho estrema necessità.~LEL. (Che diavolo sarà mai?) (
1779 2, 8| ELEON. Oimè, che sento!~LEL. Dov’è carcerata Rosaura?~
1780 2, 8| ELEON. Per quale cagione?~LEL. Io, io la libererò. (La
1781 2, 8| senta? (osservando la porta)~LEL. No, no, non vi è nessuno:
1782 2, 8| guarda intorno per paura)~LEL. (Ah vecchio disgraziato!) (
1783 2, 8| prepotenza. (guarda come sopra)~LEL. (Or ora lo bastono). (da
1784 2, 8| temerario che cosa avvenne?~LEL. (Maledetta!) (da sé)~RID.
1785 2, 8| spero che l’averanno ucciso.~LEL. (Or ora non posso più trattenermi). (
1786 2, 8| che merita un assassino.~LEL. Ma voi parlate assai male.~
1787 2, 8| merita. Perfido, scellerato.~LEL. Ah vecchio indegno! Sai
1788 2, 8| con chi parli?~RID. Oimè!~LEL. Io son quel Lelio che tu
1789 2, 8| siete voi il finanziere?~LEL. Sono il diavolo che vi
1790 2, 8| trattate coi forestieri?~LEL. Giuro al cielo, non so
1791 2, 8| ammazzatemi. Io non mi difendo.~LEL. Vecchio temerario, insolente. (
1792 2, 11| UNDICESIMA~ ~Ottavio e Lelio.~ ~LEL. Perdonatemi...~OTT. Che
1793 2, 11| OTT. Che pretendete da me?~LEL. Riverirvi e supplicarvi
1794 2, 11| non vi poteva ricevere.~LEL. Ed io, che ho necessità
1795 2, 11| galantuomini non si procede così.~LEL. Finalmente non parmi avervi
1796 2, 11| OTT. Via, che pretendete?~LEL. In pochi accenti procurerò
1797 2, 11| ragione della mia volontà.~LEL. Signor Ottavio, io ho parlato
1798 2, 11| andarvene da questa casa.~LEL. Non me n’andrò, se prima
1799 2, 11| che vi sapranno condurre.~LEL. I vostri servi non mi spaventeranno
1800 2, 11| tutte le iniquità). (da sé)~LEL. (Principia a temere). (
1801 2, 11| finalmente che pretendete da me?~LEL. Colle buone, signor Ottavio,
1802 2, 11| non ho fatto passo veruno.~LEL. Se non l’avete fatto voi,
1803 2, 11| OTT. La signora Beatrice?~LEL. Ella appunto; e so di certo,
1804 2, 11| carcere di Florindo?) (da sé)~LEL. Abbiamo un governatore
1805 2, 11| andar in carcere?) (da sé)~LEL. Signore, che cosa mi rispondete?~
1806 2, 11| rispondete?~OTT. Ci penserò.~LEL. Pensateci; attenderò le
1807 2, 11| Andate, ve le farò sapere.~LEL. Oh, di qui non parto senza
1808 2, 11| impegno possa ella aver preso.~LEL. La signora Beatrice verrà
1809 2, 11| devo uscire di casa mia.~LEL. Servitevi. Frattanto, se
1810 2, 11| che voi avete insultato.~LEL. L’ho fatto non conoscendolo.~
1811 2, 11| avete egualmente offeso.~LEL. Le tornerò a chiedere scusa.~
1812 2, 11| dico che ve ne andiate.~LEL. Signor Ottavio, andiamo
1813 2, 11| farmi una soverchieria?~LEL. Non vi assicuro della mia
1814 2, 11| Temerario! Chi è di là?~LEL. Chi entrerà in questa porta,
1815 2, 12| averò paura della to spada.~LEL. Ah, vi ho detto che non
1816 2, 12| me toga presto la vita.~LEL. (Finalmente è mio padre,
1817 2, 12| sì buon padre. (a Lelio)~LEL. Voi m’insultate, perché
1818 2, 12| Ottavio, no la vaga via).~LEL. Per carità, lasciatemi
1819 2, 12| ti gh’ha arme, fora arme.~LEL. Io non ho niente.~PANT.
1820 2, 12| Ottavio, la staga qua).~LEL. Vi dico che non ho armi.~
1821 2, 12| s’avventa a Lelio e cade)~LEL. Lasciatemi stare.~PANT.
1822 2, 12| scarsella. (Sior Ottavio).~LEL. (Non mi sono ritrovato
1823 2, 12| no sperar che te lassa.~LEL. (Non posso più; mi libererò
1824 2, 12| gli ricerca per le tasche)~LEL. E voi, signor Ottavio,
1825 2, 12| atto de carità. (parte)~LEL. Sono stordito. (parte)~ ~ ~ ~
1826 2, 17| gente armata, e detti.~ ~LEL. Allontanatevi quanti siete. (
1827 2, 17| Rosaura)~FLOR. Ah scellerato!~LEL. Uccidetelo, se si muove.
1828 3, 2| Rosaura e vari armati.~ ~LEL. Custodite i passi, e alcuno
1829 3, 2| dei! Che cosa sarà di me?~LEL. Via, cara, non piangete.
1830 3, 2| albergo, ed ora un bosco?~LEL. Se foste stata meco meno
1831 3, 2| Che pretendereste di fare?~LEL. Potrei dir voglio.~ROS.
1832 3, 2| uccidermi, e niente più.~LEL. Vi sono degli alberi e
1833 3, 2| proteggono l’innocenza.~LEL. Bene, o disponetevi ad
1834 3, 2| nella provvidenza del cielo?~LEL. Ora non ascolto che le
1835 3, 2| perfido, amore scellerato!~LEL. Se più l’irritate, lo cambierò
1836 3, 2| sdegno del vostro amore!~LEL. Ne faremo la prova. Venite
1837 3, 2| dalla scena frettoloso)~LEL. Che cosa c’è?~UN ARM. Presto.
1838 3, 2| sbirraglia è poco lontana.~LEL. Amici, o salvarci, o morire.
1839 3, 2| ecco il soccorso del cielo.~LEL. Giubbili, indegna, lusingandoti
1840 3, 2| quella capanna.~ROS. Oh Dio!~LEL. Cacciatela a forza. (a
1841 3, 2| me! (entra nella capanna)~LEL. (Chiude) Voi restate alla
1842 3, 4| QUARTA~ ~Lelio con armati.~ ~LEL. Eccoci liberati ed illesi,
1843 3, 13| Lelio ed un armato.~ ~LEL. Mio padre sarà ito al riposo;
1844 3, 14| Colombina ed i suddetti.~ ~LEL. Che volete voi qui? (a
1845 3, 14| fatto condurre? (a Lelio)~LEL. Io vi ho fatto condurre?~
1846 3, 14| di guadagnare un milione.~LEL. Dov’è Rosaura?~COL. Voi
1847 3, 14| lo saprete meglio di me.~LEL. Ehi. Dove siete? (chiama)~
1848 3, 14| chiama)~ARM. Signore.~LEL. Dov’è Rosaura?~ARM. Chi
1849 3, 14| ARM. Chi è questa Rosaura?~LEL. Quella che vi ho ordinato
1850 3, 14| condur meco.~ARM. Eccola qui.~LEL. Questa?~COL. Sì signore,
1851 3, 14| hanno preso invece di lei.~LEL. Oh stelle! Che cosa sento?
1852 3, 14| rimpiattata per la paura.~LEL. E perché tacere?~COL. Ho
1853 3, 14| non si sono mossi a pietà.~LEL. Voi perché prender questa,
1854 3, 14| vicina alla porta). (da sé)~LEL. Son disperato. Son fuor
1855 3, 14| vi sfogaste contro di me.~LEL. E tu, maledetto, tu me
1856 3, 14| Signore, lasciatemi andare.~LEL. No; giacché ci sei, ci
1857 3, 14| cosa volete fare di me?~LEL. Lo vedrai, lo vedrai.~COL. (
1858 3, 14| state allegro. (tornando)~LEL. Perché?~ARM. È qui da voi
1859 3, 14| quella Rosaura che cercate.~LEL. Come? Chi la conduce?~ARM.
1860 3, 14| servitore del signor Ottavio...~LEL. Che favola è questa? Io
1861 3, 14| Volete che ella passi?~LEL. Sì, venga.~ARM. Manco male,
1862 3, 14| sarà contento. (parte)~LEL. Andate via. (a Colombina)~
1863 3, 14| Lasciatemi vedere la mia Rosaura.~LEL. Andate via.~COL. Vi prego...~
1864 3, 14| Andate via.~COL. Vi prego...~LEL. Andate, o vi caccio dalla
1865 3, 15| tradita. (vuol partire)~LEL. Fermatevi, e voi partite. (
1866 3, 15| Colombina)~COL. Vado, vado.~LEL. Subito.~COL. Sì, vado. (
1867 3, 16| Lelio, Rosaura ed armati.~ ~LEL. Eccovi per la quarta volta
1868 3, 16| mi ha tradita Beatrice!~LEL. Chi? La consorte di Ottavio?~
1869 3, 16| crudelmente sagrificato.~LEL. Quando vedrò la signora
1870 3, 16| torni a svenire). (da sé)~LEL. Orsù, Rosaura, è tempo
1871 3, 16| il sangue delle mie vene.~LEL. Eh, giuro al cielo... Questo
1872 3, 17| PANT. Férmete, desgrazià.~LEL. (Ah maledetta porta! Come
1873 3, 17| de quella povera putta?~LEL. Ma chi diavolo ha detto
1874 3, 17| che magnava la mia panada.~LEL. Orsù, signor padre, io
1875 3, 17| PANT. Sentistu? (a Lelio)~LEL. Via, pregatela, ditele
1876 3, 18| defendo mi. (a Ridolfo)~LEL. Che pretendete voi qui? (
1877 3, 18| Pretendo la mia unica figlia.~LEL. Chi vi ha detto che ella
1878 3, 18| Lo seppi da Colombina.~LEL. (Ah, lo dissi! Colei ha
1879 3, 19| per altra parte l’accesso.~LEL. (Diavolo, portati Colombina.
1880 3, 19| accompagnato alla vostra casa.~LEL. Non introducete uffiziali. (
1881 3, 20| Bisognosi. (al Tenente)~LEL. (Se verrà per arrestarmi,
1882 3, 20| figliuolo. (a Pantalone)~LEL. Io? Giuro al cielo...~TEN.
1883 3, 20| ammazzarvi, se resistete.~LEL. Olà, dove siete? (vuol
1884 3, 20| PANT. Férmete, cossa fastu?~LEL. Dove siete? dico.~PANT.
1885 3, 20| far una guerra in casa?~LEL. (Ah che i codardi mi hanno
1886 3, 20| vostro meglio. (a Lelio)~LEL. Sì, le armi onorate dei
1887 3, 20| mano.~TEN. Cedete la spada.~LEL. Eccola. (Maledetto destino). (
1888 3, 20| la to salute. (a Lelio)~LEL. Per quel che sento, voi
1889 3, 20| PANT. Per mi, comodeve pur.~LEL. (Che smania non poterlo
1890 3, 21| rispondere, né mirarlo. (piange)~LEL. (Manco male; se non l’ho
1891 3, 21| che la prende per mano)~LEL. Ah, questo è troppo! Toglietemi
1892 3, 22| Evviva, mi consolo di cuore.~LEL. Tu, disgraziata, hai sollevato
1893 3, 23| quando lo vederò mai più.~LEL. Caro padre, vi domando
I mercatanti
Atto, Scena
1894 1, 7| mantello i denari sul tavolino)~LEL. In ogni maniera bisogna
1895 1, 7| diavolo è colui? (a Lelio)~LEL. Quegli è un medico. Lo
1896 1, 7| a Lelio, deridendolo)~LEL. Caro amico, non ci perdiamo
1897 1, 7| Aspettiamo che venga il cassiere.~LEL. Basta; pensate a mantenere
1898 1, 7| zecchini!) (a Lelio, piano)~LEL. (Verrebbero a tempo). (
1899 1, 7| che sorta di bestialità.~LEL. Quel signore è compatibile.
1900 1, 7| informatelo voi. (a Lelio)~LEL. Vossignoria sappia che
1901 1, 7| trentamila ducati. Ditegli tutto.~LEL. Il signor Giacinto non
1902 1, 7| cambio, queste accettazioni.~LEL. Ecco qui, guardate: Al
1903 1, 7| denaro, che non ne voglio.~LEL. (Non ve li lasciate scappare). (
1904 1, 7| pagato sino l'otto per cento.~LEL. E anche il dieci.~GIAC.
1905 1, 7| bisogno, ma non ne ho bisogno.~LEL. Ma i denari ai mercanti
1906 1, 7| occasione di servirsene.~LEL. Quante volte arrivano dei
1907 1, 7| parola per me. (a Lelio)~LEL. Via, finalmente è un medico,
1908 1, 7| ducati in tanti zecchini.~LEL. Volete di più? Ecco il
1909 1, 7| otto.~GIAC. All'otto poi...~LEL. Via vorrete far torto a
1910 1, 7| banco a pesare li zecchini)~LEL. (Se fossi in voi, li prenderei
1911 1, 7| da qui a qualche anno.~LEL. Oh via, ora non è tempo
1912 1, 7| va scrivere al banco)~LEL. Non potevate capitare in
1913 1, 7| La sorte mi ha favorito.~LEL. Vi consiglierei partire,
1914 1, 7| mi occorre altro da lui.~LEL. Se quel vecchio avaro sa
1915 1, 7| Giacinto negozia del suo.~LEL. È vero, ma alle volte si
1916 1, 7| tanto obbligato. (a Lelio)~LEL. Quando posso far del bene
1917 1, 8| bravo medico del mondo.~LEL. Perché?~GIAC. Perché con
1918 1, 8| rimediato alle mie piaghe.~LEL. Io vi ho fatto il mezzano.
1919 1, 8| Siete padrone di tutto.~LEL. Prestatemi venti zecchini.~
1920 1, 8| questi sono venti zecchini.~LEL. E i trenta per l'abito
1921 1, 8| andar voi a fare la spesa?~LEL. Sì, se volete, vi servirò
1922 1, 8| ditele che mi voglia bene.~LEL. È obbligata a volervene.
1923 1, 8| di più, se avrà giudizio.~LEL. La sposerete?~GIAC. Sposarla
1924 1, 8| GIAC. Sposarla poi no.~LEL. V'aspetto al caffè.~GIAC.
1925 1, 8| GIAC. Sì, Ci rivedremo.~LEL. (Povero gonzo! Egli spende,
1926 2, 1| Strada.~ ~Lelio solo.~ ~LEL. Oh pazzo maledetto! Non
1927 2, 2| ho piacere di rivederla.~LEL. Servitor devotissimo, signor
1928 2, 2| nome, cognome e patria.~LEL. Ha forse da comandarmi
1929 2, 2| memoria di chi mi ha favorito.~LEL. (Questa mi pare una stravaganza). (
1930 2, 2| metterò nel mio taccuino.~LEL. Ma io non intendo ch'ella
1931 2, 2| taccuino in mano, e penna)~LEL. (Eppure non me ne fido). (
1932 2, 2| da sé)~DOTT. Il suo nome?~LEL. Fabrizio.~DOTT. (Scrive)
1933 2, 2| DOTT. (Scrive) Il cognome?~LEL. Malmenati.~DOTT. Il paese? (
1934 2, 2| scrivendo nel taccuino)~LEL. Fossambruno.~DOTT. Signor
1935 2, 2| una patentissima truffa.~LEL. (Il diavolo me l'ha detto). (
1936 2, 2| e voi siete d'accordo.~LEL. Io? mi maraviglio di voi.
1937 2, 2| Povero me! sono assassinato.~LEL. Ma perché non andate a
1938 2, 2| sapete, ditemelo per carità.~LEL. Volentieri: ve lo dirò.
1939 2, 2| ricordo più niente affatto.~LEL. Vedete questa strada?...~
1940 2, 2| si chiama il biscacciere?~LEL. Asdrubale Tagliaborse.~
1941 2, 2| Tagliaborse.~DOTT. Vado subito.~LEL. (Va, va, che ti ho insegnato
1942 2, 2| troverò questo Tagliaborse?~LEL. Domandatene ad un tal Pancrazio
1943 2, 3| Lelio, poi Giacinto~ ~LEL. Ora che hai il mio nome
1944 2, 3| di voi andava in traccia.~LEL. Anch'io doveva venire in
1945 2, 3| GIAC. Li ho perduti tutti.~LEL. Bravissimo.~GIAC. Sono
1946 2, 3| ed ho bisogno di aiuto.~LEL. A questo proposito devo
1947 2, 3| buona nuova.~GIAC. Dite.~LEL. Il medico vi cerca e vuole
1948 2, 3| lo fate per farmi dire.~LEL. Se giungevate qui due minuti
1949 2, 3| colui? è divenuto pazzo?~LEL. È stato informato dello
1950 2, 3| giudizio, lo ammazzerò.~LEL. Voi volete precipitarvi.~
1951 2, 3| perdere la riputazione.~LEL. Il medico vorrà il suo
1952 2, 3| se lo faccia assicurare.~LEL. Benissimo, se lo vedrò,
1953 2, 3| ha da far queste figure.~LEL. Vuole che io gliene renda
1954 2, 3| denari si aggiusta ogni cosa.~LEL. Ma se denari non ne avete
1955 2, 3| un centinaio di filippi.~LEL. Buono; mangeremo del buon
1956 2, 3| caparra dieci zecchini.~LEL. Li avete promessi?~GIAC.
1957 2, 3| promessi?~GIAC. Li ho promessi.~LEL. Quando avete promesso,
1958 2, 3| Caro amico, prestatemeli.~LEL. Io? non ho un soldo.~GIAC.
1959 2, 3| l'abito della virtuosa.~LEL. Bene; li ho spesi.~GIAC.
1960 2, 3| spesi.~GIAC. L'abito dov'è?~LEL. L'ha avuto chi l'aveva
1961 2, 3| dovevate lasciarmelo vedere.~LEL. Doveva portarvi l'abito
1962 2, 3| se l'abito le va a segno.~LEL. Sì, andate. Appunto ella
1963 2, 3| avuti, ve n'ho sempre dati.~LEL. Anch'io, se ne avessi,
1964 2, 3| fatto de' venti zecchini?~LEL. Che avete fatto voi de'
1965 2, 3| GIAC. Io li ho giuocati.~LEL. Ed io li ho spesi.~GIAC.
1966 2, 3| Ingegnamoci per questo formaggio.~LEL. Non saprei.~GIAC. Guardate
1967 2, 3| gli amici si fa di tutto.~LEL. Io non ho niente.~GIAC.
1968 2, 3| amico, non mi abbandonate.~LEL. Che cosa posso fare per
1969 2, 3| GIAC. Sono senza denari.~LEL. Dovevate tralasciar di
La moglie saggia
Atto, Scena
1970 1, 2| da una camera, e detti.~ ~LEL. Faloppa.~FLOR. Pistone. (
1971 1, 2| ARL. Comandela torzo1?~LEL. Non importa.~ARL. Servitor
1972 1, 2| sé, parte con Brighella)~LEL. Che vi pare di questa cena?~
1973 1, 2| improvvisa, non vi è male.~LEL. Tutta roba cattiva.~FLOR.
1974 1, 2| spende, ma è mal servita.~LEL. Non vi era salvaggiume.~
1975 1, 2| zuppa? Pareva nell’acqua.~LEL. Non mi è dispiaciuto quel
1976 1, 2| l’avete mangiato mezzo.~LEL. E voi il resto.~FLOR. Noi
1977 1, 2| amanti rabbiosi taroccavano.~LEL. Che pazzo è quel conte
1978 1, 2| non è più savia di lui.~LEL. Fanno impazzire quella
1979 1, 2| doveva sposare un cavaliere.~LEL. Io giuoco ch’ella se ne
1980 1, 2| Andiamola a ritrovare?~LEL. Sì, andiamo. So che il
1981 1, 2| divertimento del mondo.~LEL. E chi vuol godere, bisogna
1982 1, 3| contessa Rosaura. (a Pistone)~LEL. Sì, dalla Contessa. (a
1983 1, 3| partirà di qui così presto.~LEL. Avete veduto con che cera
1984 1, 3| compagnia a sua moglie.~LEL. Oh, s’ella non fosse così
1985 1, 3| scrupolosa!~FLOR. Eh! Chi sa?~LEL. Bravo: sempre sperare.~
1986 1, 3| Sperare, ma non ispendere.~LEL. Oh caro! Andiamo. (tutti
1987 1, 11| Lelio, Florindo e Rosaura~ ~LEL. Servo, signora Contessa. (
1988 1, 11| saranno disgrazie). (da sé)~LEL. Povera damina! Sempre sola.~
1989 1, 11| moltissimo con i libri.~LEL. Eh, lasciate di conversare
1990 1, 11| da far la conversazione.~LEL. Amico, la signora Contessa
1991 1, 11| straordinario vi avrà qui condotti.~LEL. Per dir vero, siamo qui
1992 1, 11| dire. Vi è qualche novità?~LEL. Eh, novità... Amico, ditelo
1993 1, 11| in apprensione). (da sé)~LEL. Sappiate, signora mia...
1994 1, 11| accaduta qualche disgrazia?~LEL. Oh, signora no. Siamo venuti
1995 1, 11| avevo coraggio di dirlo.~LEL. Ecco, per causa vostra
1996 1, 11| tremare. Ma non andate a cena?~LEL. Eh, abbiamo cenato.~FLOR.
1997 1, 11| FLOR. Se sapeste dove!~LEL. Se sapeste con chi!~ROS.
1998 1, 11| con la marchesa Beatrice.~LEL. Se sapeste chi vi era a
1999 1, 11| l’immagino: mio marito.~LEL. Basta, non so niente. Non
2000 1, 11| val più della vostra cena.~LEL. Se provaste anche voi a