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La donna di governo
Atto, Scena
1 1, 4| GIUSEPPINA e il suddetto.~ ~GIU.~Serva, signore zio.~FAB.~
2 1, 4| Buon giorno, Giuseppina.~GIU.~Mi saprebbe ella dire,
3 1, 4| impegnata a fare i fatti suoi.~GIU.~Che vuol dir che stamane
4 1, 4| partir da questo tetto.~GIU.~Se n'andrà Valentina? (
5 1, 4| Sì, certo; io ve lo dico.~GIU.~Vada, se vuol andare, non
6 1, 4| FAB.~Come! così si parla?~GIU.~Signor, ve ne offendete?~
7 1, 4| strapazzarla.~FAB.~Strapazzarla?~GIU.~S'intende!~FAB.~Provatevi,
8 1, 4| FAB.~Provatevi, insolente.~GIU.~Se mi dà l'occasione, lo
9 1, 4| Chi comanda qui dentro?~GIU.~Voi.~FAB.~Chi dipende?~
10 1, 4| Voi.~FAB.~Chi dipende?~GIU.~Io.~FAB.~Voi dovete obbedire.~
11 1, 4| FAB.~Voi dovete obbedire.~GIU.~Al superiore mio.~FAB.~
12 1, 4| vostri sono io e Valentina.~GIU.~Valentina comanda ai piatti
13 1, 4| mio a tutta la famiglia.~GIU.~Ditemi il ver, signore,
14 1, 4| FAB.~È donna di governo.~GIU.~Governi, e non comandi.~
15 1, 4| FAB.~È una donna di merito.~GIU.~Certo ha meriti grandi. (
16 1, 4| capace di queste iniquità.~GIU.~Io vi farò con mano toccar
17 1, 4| Sceglietevi uno stato.~GIU.~Io voglio maritarmi.~FAB.~
18 1, 4| Lo sposo io l'ho trovato.~GIU.~Giovane?~FAB.~Ha sessant'
19 1, 4| Giovane?~FAB.~Ha sessant'anni.~GIU.~Bravo, signore zio!~Quand'
20 1, 4| FAB.~Ci sarete, sicuro.~GIU.~E quando ci sarò,~A un
21 1, 4| FAB.~Ed io vo dire un sì.~GIU.~Ditelo pure, e poi,~Quando
22 1, 4| o in un ritiro andrete.~GIU.~Un zio non può tal legge
23 2, 5| GIUSEPPINA, ROSINA; e detti.~ ~GIU.~(Non temete nïente, la
24 2, 5| coraggio). (piano a Giuseppina)~GIU.~(Parlerò io, sorella). (
25 2, 5| porta in questa stanza?~GIU.~Ci porta, per dir vero,
26 2, 5| di premura. (con ironia)~GIU.~La cosa veramente tanto
27 2, 5| VAL.~A me, signora mia?~GIU.~A voi. Non è creanza~Che
28 2, 5| novello imbroglio). (da sé)~GIU.~E il zio, che ha carità,~
29 2, 5| dite? Parlate chiaramente.~GIU.~Ditelo voi, sorella. (a
30 2, 5| VAL.~E ben, che male c'è?~GIU.~Non c'è male nessuno. Ella
31 2, 5| qui dentro a queste porte?~GIU.~Sentite? lo fa credere
32 2, 5| Par che per sé lo voglia.~GIU.~Per sé, la sfacciatella.~
33 2, 6| e che mi paghi il torto.~GIU.~Fidatevi, signore, di questa
34 2, 6| entrar non l'ho veduto.~GIU.~L'abbiam dall'altra parte
35 2, 6| con lui chi è rinserrato?~GIU.~Parlerà da sua posta.~ROS.~
36 2, 6| cielo, non mi fate paura.~GIU.~Eccolo qui. (Fabrizio si
37 2, 6| Tenetelo. (a Giuseppina)~GIU.~Fermate, signor zio...~ ~ ~ ~
38 2, 7| incantato vedendo Felicita)~GIU.~Felicita è qui?~ROS.~Tal
39 2, 7| fa da piangere). (da sé)~GIU.~(Che tu sia maladetta!~
40 2, 7| Fugge via senza dir niente)~GIU.~Con me? con me, signore?~
41 2, 7| signore?~FAB.~Andate via.~GIU.~Credete~Ch'io sia com'è
42 2, 7| intelletto aperto. (ironica)~GIU.~Voi avete uno spirito pronto,
43 2, 7| ogni più forte impegno.~GIU.~Arriverete un giorno di
44 2, 7| obbedire. (a Giuseppina)~GIU.~Obbedire a una serva?~FAB.~
45 2, 7| governo, è donna di consiglio.~GIU.~Da una vile servaccia non
46 3, 1| GIUSEPPINA e ROSINA.~ ~GIU.~Sorella mia, conviene risolver
47 3, 1| il suo padron stregato.~GIU.~Eh, scioccherie son queste.
48 3, 1| parete capace d'altrettanto.~GIU.~No, non son io capace d'
49 3, 1| nascerà un precipizio.~GIU.~Nasca quel che sa nascere,
50 3, 1| Ma se la zia si scalda...~GIU.~Oh, per l'appunto è qui. (
51 3, 2| detti.~ ~DOR.~Oh nipoti!~GIU.~Son serva.~DOR.~State ben? (
52 3, 2| ho detto. (a Giuseppina)~GIU.~Da noi, signora zia,~Il
53 3, 2| mandarlo a far squartare.~GIU.~Se voi non ci assistite...~
54 3, 2| il fazzoletto agli occhi)~GIU.~Parla per nostro bene. (
55 3, 3| i segni in sulle gotte.~GIU.~Qualche volta, credetelo,
56 3, 3| costei; sentiam cosa sa dire.~GIU.~S'io la mando a chiamare,
57 3, 3| il vecchio ove si trova?~GIU.~È fuor di casa ancora.~
58 3, 3| venga, farò sentirmi or ora.~GIU.~Ma frattanto ch'ei viene,
59 3, 3| questo loco.~DOR.~Maritatevi.~GIU.~Come?~DOR.~Siete pure sguaiata.~
60 3, 3| sappia che siete innamorata.~GIU.~Bene, signora zia, voi
61 3, 3| Oh oh, ve ne offendete?~GIU.~Certo, se dirmi io sento..~
62 3, 3| vedo, più ignorante di lei.~GIU.~(Mi convien tollerarla
63 3, 3| Sapete pur ch'io v'amo.~GIU.~Sì, cara zia, si vede.~
64 3, 3| ed ei verrà a momenti.~GIU.~Verrà qui?~DOR.~Senza fallo.~
65 3, 3| Verrà qui?~DOR.~Senza fallo.~GIU.~Di giorno!~DOR.~Cosa importa?~
66 3, 3| giorno!~DOR.~Cosa importa?~GIU.~Cosa dirà lo zio, se il
67 3, 3| Io sosterrò l'impegno.~GIU.~No, per amor del cielo.~
68 3, 3| Puh! che testa di legno!~GIU.~A chi testa di legno?~DOR.~
69 3, 3| testa di legno?~DOR.~A voi.~GIU.~Bene obbligata.~DOR.~Che
70 3, 3| nata!~Di chi avete paura?~GIU.~Che il vecchio non sopporti...~
71 3, 3| sopporti...~DOR.~Non ci son io?~GIU.~Non basta.~DOR.~Il diavolo
72 3, 3| DOR.~Il diavolo vi porti.~GIU.~(Ma che gentil maniera!) (
73 3, 3| questo.~Tutto riuscirà bene.~GIU.~Ma non vi è questa fretta...~
74 3, 3| contradite, che siate maladetta.~GIU.~Per non più contradirvi,
75 3, 3| Restate qui in malora.~GIU.~Siete molto rabbiosa!~DOR.~
76 3, 3| quel che mi viene in bocca.~GIU.~Non so che dir, sfogatevi,
77 3, 3| Eh, saprò regolarmi...~GIU.~Vien gente. Chi sarà?~DOR.~
78 3, 3| Ecco il signor Fulgenzio.~GIU.~Ci siamo in verità.~DOR.~
79 3, 3| abbiate paura. (a Giuseppina)~GIU.~Venite pur, signore. (a
80 3, 4| Il malan che vi colga.~GIU.~Caro signor Fulgenzio,
81 3, 4| Io? se non ho parlato!~GIU.~Sentiam, signora zia, sentiam
82 3, 4| DOR.~Serva, padrone mio.~GIU.~Fermatevi, signore, che
83 3, 4| fate, un amator bastardo.~GIU.~V'era bisogno adesso d'
84 3, 4| parlar gentile!) (da sé)~GIU.~Fulgenzio, se mi amate,~
85 3, 5| VAL.~Serva di lor signori.~GIU.~E ben, cosa volete?~DOR.~
86 3, 5| ora il padron sen viene.~GIU.~(Povera me!) (da sé)~DOR.~
87 3, 5| fare una vendetta). (da sé)~GIU.~(Signora zia, che dite?
88 3, 5| derivarci?) (a Giuseppina)~GIU.~Se vi foste condotta più
89 3, 5| di voi fa l'istrumento.~GIU.~Con chi vuol maritarmi?~
90 3, 5| VAL.~Eccolo ch'egli viene.~GIU.~Che s'ha da far?~FUL.~Ch'
91 3, 5| poi?~VAL.~Lasciate fare.~GIU.~Fidiamoci di lei.~DOR.~
92 3, 5| Questa volta ci sei). (da sé)~GIU.~Valentina, mi fido.~VAL.~
93 3, 6| FAB.~Dove diavolo siete?~GIU.~Siam qui, signore zio.~
94 3, 6| Ho da soffrir? pazienza.~GIU.~(Di una femmina scaltra
95 3, 6| Pasquale sarà vostro consorte.~GIU.~Quel vecchio?~DOR.~Quel
96 3, 6| stanze ascoso.~FAB.~Come!~GIU.~Così parlate?~DOR.~È questo
97 3, 6| ingegno a provocarmi impari.~GIU.~Perfida!~DOR.~Disgraziata!~
98 3, 7| FAB.~Meco averà che fare.~GIU.~Signor, chiedo perdono. (
99 5, 1| GIUSEPPINA e DOROTEA.~ ~GIU.~Venite pur, signora, già
100 5, 1| femminaccia ridicola, proterva.~GIU.~Maledizion, cospetti, e
101 5, 1| vecchio un colpo sulla testa.~GIU.~Lo strapazzar, signora,
102 5, 1| comoda, lasciate di seccarmi.~GIU.~Non si potria piuttosto...?~
103 5, 1| la lisciva e il sapone.~GIU.~Nel caso mio conviene...~
104 5, 1| Tutto è la cosa istessa.~GIU.~Parlare, maneggiarsi...~
105 5, 1| Vuol far la dottoressa.~GIU.~E ritrovare il mezzo...~
106 5, 1| Non la posso soffrire.~GIU.~Lasciatemi parlare. (con
107 5, 1| DOR.~Cosa vorreste dire?~GIU.~Dico così, signora, che
108 5, 1| scaldate? (placidamente)~GIU.~Vedo che il caso mio...~
109 5, 1| e a presentarlo andiamo.~GIU.~Ma vi vuol protezione.~
110 5, 1| paghi, se credo di morire.~GIU.~E intanto che si litiga,
111 5, 1| vuole per rendervi contenta?~GIU.~Giustizia, protezione,
112 5, 1| colga, giustizia vi sarà.~GIU.~Ma se voi...~DOR.~Ma se
113 5, 2| un fatto saper la verità.~GIU.~Certo; lo zio pretende
114 5, 2| sposata. (a Giuseppina)~GIU.~Rosina?~FUL.~Sì, signora.~
115 5, 2| Non lo so, e non lo credo.~GIU.~Signor, v'ingannerete.~
116 5, 2| va a far provvedimento.~GIU.~Questa mi giunge nuova.~
117 5, 3| torto alla maggior sorella.~GIU.~E che l'abbia permesso
118 5, 3| che sdegni aver marito?~GIU.~E che si sia sposata senza
119 5, 3| sta zitta, e se lo piglia.~GIU.~Crederlo ancor non posso.~
120 5, 3| sposata, sposatevi anche voi.~GIU.~S'ella lo averà fatto,
121 5, 3| se l'altra è collocata.~GIU.~E sarà la minore prima
122 5, 3| Quello ch'è fatto, è fatto.~GIU.~Ma fatto non sarà.~FUL.~
123 5, 3| FUL.~Ecco qui la sorella.~GIU.~Se è ver, mi sentirà.~ ~ ~ ~
124 5, 4| sfacciata, ecco l'impertinente.~GIU.~Come, sorella ingrata,
125 5, 4| non me l'ho da pigliare?~GIU.~Siete sposata adunque.~
126 5, 4| La scritta? Signor no.~GIU.~Ma non venne il notaro?~
127 5, 4| Il zio non l'ho veduto.~GIU.~Chi ha fatto il matrimonio?~
128 5, 4| ROS.~Ma poi dissi di sì.~GIU.~E si fece il contratto?~
129 5, 4| ROS.~Non si fece niente.~GIU.~Vi erano testimoni?~ROS.~
130 5, 4| Non vi era alcun presente.~GIU.~Che dite di notaro? Che
131 5, 4| che il matrimonio è fatto.~GIU.~Sentite? (a Rosina)~ROS.~
132 5, 4| Valentina, che sarà mio marito.~GIU.~Sarà? Dunque non è. Se
133 5, 5| Ippolito vorria la padroncina.~GIU.~Facciamolo venire.~ROS.~
134 5, 5| appressa.~ROS.~Anderò io.~GIU.~Fermatevi.~DOR.~La sciocca
135 5, 6| signori. (con timidezza)~GIU.~Venga, signor Ippolito.~
136 5, 6| Non ne so niente affatto.~GIU.~Ecco, signor Fulgenzio,
137 5, 7| facendole uno scherzo)~GIU.~Ehi, state con rispetto. (
138 5, 7| Ippolito)~IPP.~Non è mia?~GIU.~Non ancora.~IPP.~Oh muso
139 5, 7| muso benedetto! (a Rosina)~GIU.~Credetemi, signore, sì
140 5, 7| che dico.~IPP.~Io resto.~GIU.~L'affar chi ha maneggiato?~
141 5, 7| IPP.~Valentina, signora.~GIU.~Parlaste collo zio?~IPP.~
142 5, 8| al Notaro)~NOT.~Oibò.~GIU.~Non sono questi i sposi? (
143 5, 8| Signora no.~DOR.~Oh bella!~GIU.~Oh questa è buona!~FUL.~
144 5, 8| Marmita e Baldissera Orzata.~GIU.~La donna di governo.~DOR.~
145 5, 8| un po' troppo, signora...~GIU.~Ma come mai può darsi,~
146 5, 8| egli la sua sottoscrizione.~GIU.~Come diavolo mai?... V'
147 5, 8| Sì, quattromila scudi...~GIU.~Egli è impazzito affatto.~
148 5, 8| non lo strapazzo. (parte)~GIU.~Andiam, signor Fulgenzio.
149 5, 10| credo star fino al nuovo dì.~GIU.~E dov'è Valentina, che
150 5, 11| con voi non ho che fare.~GIU.~Orsù, non siam venuti per
151 5, 11| pizzican le mani). (da sé)~GIU.~Io dunque nel ritiro andar
152 5, 11| FAB.~Rosina è maritata.~GIU.~Pria di me si marita?~FAB.~
153 5, 12| DOR.~Brava, signora sposa!~GIU.~Valentina garbata!~VAL.~
154 5, 13| sposi si porgano la mano.~GIU.~Signor zio, si contenta? (
155 5, 13| dando la mano a Giuseppina)~GIU.~Sono vostra. (dando la
Lo scozzese
Atto, Scena
156 1, 1 | va al marchese di Cappio.~GIU. Sentiamo. Illustrissimo
157 1, 1 | questo titolo di umiliazione.~GIU. No, no, io penso diversamente.
158 1, 1 | pensa molto diversamente.~GIU. Sì, mi è noto il costume
159 1, 1 | seccatore di questo mondo).~GIU. Sì, avete ragione. Ma lo
160 1, 1 | mancanza del titolo di Padrone?~GIU. No, no, la penna ed il
161 1, 1 | marito non si può vivere).~GIU. Rispondete a quest'altra
162 1, 1 | esser degno di tal impiego?~GIU. Io non ho mai saputo che
163 1, 1 | qualche diletto per la poesia.~GIU. Drammi ne avete fatti?~
164 1, 1 | la delicatezza italiana.~GIU. No, no; vi consiglio di
165 1, 1 | alla di lei protezione.~GIU. Prima per altro che rispondiate
166 1, 1 | colla maggior attenzione.~GIU. Mi preme tanto l'affare
167 1, 1 | sarà servita come comanda.~GIU. È necessario ch'io v'informi
168 1, 1 | maritarsi con donna Aspasia?~GIU. Sì, è desso che mi vuol
169 1, 1 | obbedita. (si pone a scrivere)~GIU. (Fabrizio ha del talento,
170 1, 2 | lettera da presentarle.~GIU. Che persona è?~LIS. Non
171 1, 2 | Non mi pare di condizione.~GIU. Fatti consegnare la lettera,
172 1, 2 | servita. (in atto di partire)~GIU. Don Properzio è in casa? (
173 1, 2 | solito col mastro di casa.~GIU. Se strilla, avrà ragione
174 1, 2 | parte, e poi ritorna)~GIU. (Duro fatica a tenere in
175 1, 2 | lettera a donna Giulia)~GIU. Segretario, sospendete
176 1, 2 | sarebbero meglio intesi.~GIU. Così è; verità e chiarezza
177 1, 3 | Fabrizio, poi Orazio~ ~GIU. Converrà che mi adoperi
178 1, 3 | Signoria illustrissima.~GIU. Siete voi che mi ha recato
179 1, 3 | Trappani?~ORAZ. Per obbedirla.~GIU. Orazio, non è egli vero?~
180 1, 3 | vero?~ORAZ. Per obbedirla.~GIU. Di che paese siete?~ORAZ.
181 1, 3 | Romano, per obbedirla.~GIU. Che fa il conte de' Trappani?~
182 1, 3 | Trappani?~ORAZ. Per obbedirla.~GIU. Non sapete dir altro, che
183 1, 3 | obbedirla?~ORAZ. Perdoni.~GIU. In che cosa vorreste voi
184 1, 3 | impiegarvi?~ORAZ. Per cameriere.~GIU. Avete più servito?~ORAZ.
185 1, 3 | servito?~ORAZ. Per obbedirla.~GIU. Che cosa sapete fare?~ORAZ.
186 1, 3 | di tutto, per obbedirla.~GIU. Per far piacere al Conte,
187 1, 3 | obbedirla.~ORAZ. Perdoni.~GIU. Sì, perdoni. Per quel ch'
188 1, 3 | capo?~ORAZ. Per obbedirla.~GIU. Sapete preparare una tavola?~
189 1, 3 | tavola?~ORAZ. Servirla.~GIU. Spendere?~ORAZ. Per obbedirla.~
190 1, 3 | Spendere?~ORAZ. Per obbedirla.~GIU. (Costui è una caricatura).
191 1, 3 | servito, per obbedirla.~GIU. Amico, mi dispiace dovervi
192 1, 3 | caricatura.~ORAZ. Perdoni.~GIU. Come siete venuto?~ORAZ.
193 1, 3 | A piedi, per obbedirla.~GIU. Sarete stanco.~ORAZ. Servirla.~
194 1, 3 | stanco.~ORAZ. Servirla.~GIU. Trattenetevi qui per oggi.~
195 1, 3 | obbedirla. (si ritira un poco)~GIU. (Mi maraviglio del Conte,
196 1, 3 | m'intronava le orecchie?~GIU. Vi compatisco; sollecitatevi. (
197 1, 4 | umilissimo, signora donna Giulia.~GIU. Serva, signor consorte.~
198 1, 4 | consorte.~PROP. Impedisco?~GIU. Oh niente.~PROP. Si può
199 1, 4 | niente.~PROP. Si può venire?~GIU. Padrone.~PROP. Scrive troppo,
200 1, 4 | Scrive troppo, signora.~GIU. Non crederei che il mio
201 1, 4 | può pregiudicar la salute.~GIU. Io sto benissimo, grazie
202 1, 4 | consuma nella segretarìa.~GIU. Non sarebbe peggio impiegato
203 1, 4 | lettere del mese scorso.~GIU. Benissimo.~PROP. Sei scudi,
204 1, 4 | paoli e sette baiocchi.~GIU. Non mi pare sia tale spesa
205 1, 4 | lettere colla sua mesata.~GIU. Ben volentieri: quando
206 1, 4 | o vuole che li paghi io?~GIU. Faccia come le piace.~PROP.
207 1, 4 | FABR. (Che sordidezza!)~GIU. Tiene scrittura doppia
208 1, 4 | un picciolo conterello.~GIU. Faccia pur come vuole.
209 1, 4 | non ho niente che dire.~GIU. Perdoni. Ho qualche lettera
210 1, 4 | il segretario occupato.~GIU. Vuol ella ch'io supplisca
211 1, 4 | vorrei servirmene ancora io.~GIU. Basta ch'ella lo dica,
212 1, 4 | provvedesse di un buon cameriere?~GIU. Per lei?~PROP. Per me.~
213 1, 4 | Per lei?~PROP. Per me.~GIU. Non ha il suo?~PROP. Ho
214 1, 4 | stabilito di licenziarlo.~GIU. Perché?~PROP. Perché è
215 1, 4 | PROP. Perché è un ladro.~GIU. Le ha rubato qualche cosa?~
216 1, 4 | aveva intenzion di rubarmi.~GIU. E come ha potuto raccogliere
217 1, 4 | avuto in animo di rubarmi.~GIU. Perdoni; può essere ch'
218 1, 4 | egli le chiavi in tasca.~GIU. Le avrà levate dal tavolino
219 1, 4 | no, le levò per rubare.~GIU. Le manca niente?~PROP.
220 1, 4 | manca niente?~PROP. Niente.~GIU. Dunque non ha voluto rubare.~
221 1, 4 | rispetto del dunque. (alterato)~GIU. (Ci vuole una gran sofferenza).~
222 1, 4 | la venerazione per lei.~GIU. Sì, signore, sono molto
223 1, 4 | ritrovar questo cameriere?~GIU. Eccolo. Se ne vuole uno,
224 1, 4 | costui? (a donna Giulia)~GIU. È uno che mi viene raccomandato
225 1, 4 | fine le viene raccomandato?~GIU. Acciò gli trovi impiego
226 1, 4 | favorisce col dunque? (alterato)~GIU. Signor don Properzio, si
227 1, 4 | questo suo raccomandato.~GIU. Si serva pure. Lo conduca
228 1, 4 | Vuol ch'io stia in sala?~GIU. Non può andare nelle sue
229 1, 4 | camere chi non conosco.~GIU. Ma io ho da terminar una
230 1, 4 | galantuomo. (ad Orazio)~GIU. Vuol restar qui?~PROP.
231 1, 4 | qui?~PROP. Se si contenta.~GIU. E se non ne fossi contenta?~
232 1, 4 | che maniera obbligante!)~GIU. (Sento che la testa mi
233 1, 4 | Maraviglio dunque: è padrona.~GIU. Fabrizio, andiamo. (si
234 1, 4 | lasci qui il segretario.~GIU. Lo vuol per lei?~PROP.
235 1, 4 | permette! (con riverenza)~GIU. Anzi; si serva pure. Ella
236 1, 7 | Donna GIULIA e LISETTA~ ~GIU. Sì, per oggi vo' trattenermi
237 1, 7 | lontana dalle seccature.~GIU. Da quai seccature?~LIS.
238 1, 7 | intendere senza ch'io parli.~GIU. Non vuoi desistere?~LIS.
239 1, 7 | LIS. Io non nomino alcuno.~GIU. Ma ti capisco.~LIS. È segno
240 1, 7 | dunque ch'io do nel vero.~GIU. Ma il vero sempre non si
241 1, 7 | dire.~LIS. Io non lo dico.~GIU. Ma lo pensi.~LIS. Il pensiere
242 1, 7 | pensiere non si può impedire.~GIU. Orsù, acchetati, e va a
243 1, 7 | venire da me.~LIS. Chi?~GIU. Il segretario.~LIS. Voleva
244 1, 7 | volontà di una seccatura.~GIU. Lisetta, meno lingua, e
245 1, 8 | Donna Giulia poi Lisetta~ ~GIU. Posso far quant'io voglio
246 1, 8 | essere, o non ci vuol essere?~GIU. Fatele dir che è padrona.~
247 1, 8 | LIS. Vuol riceverla qui?~GIU. Sì la riceverò qui. Ella
248 1, 8 | bel carattere stravagante.~GIU. Sì, non dici male.~LIS.
249 1, 9 | Giulia, poi donna Aspasia~ ~GIU. Spiacemi ora l'impegno
250 1, 9 | ASP. Serva, donna Giulia.~GIU. Serva umilissima, donna
251 1, 9 | avete veduto don Alessandro?~GIU. È stato da me ieri sera.~
252 1, 9 | rallegro infinitamente.~GIU. (Dubito che qualche cosa
253 1, 9 | stato da voi?~ASP. Ieri no.~GIU. E l'altr'ieri?~ASP. Mi
254 1, 9 | ieri?~ASP. Mi pare di no.~GIU. Quant'è che non viene da
255 1, 9 | ASP. Non me ne ricordo.~GIU. Non ve ne ricordate? Dev'
256 1, 9 | dunque.~ASP. No, non è molto.~GIU. Spiacemi ch'egli vi scarseggi
257 1, 9 | me non dispiace niente.~GIU. Non vi preme di veder sovente
258 1, 9 | da vedere anche troppo.~GIU. (Se non si curasse di lui,
259 1, 9 | del mondo.~ASP. È vero.~GIU. Qualche soggezione l'abbiamo
260 1, 9 | più non ne potrei avere.~GIU. Desiderate dunque di essere
261 1, 9 | è qui venuto per questo?~GIU. È tutto vero, ma se ora
262 1, 9 | le mie nozze in dubbio?~GIU. Mi spiacerebbe che lo faceste
263 1, 9 | detto, che mi dispiaccia?~GIU. Giudicava ciò...~ASP. Oh!
264 1, 9 | nel cuore delle persone.~GIU. Ma dalle vostre parole
265 1, 9 | parole, e i fatti sono fatti.~GIU. (Ancora non arrivo bene
266 1, 9 | concludere queste nozze?~GIU. Per quello che mi disse
267 1, 9 | procrastinare.~ASP. Per qual motivo?~GIU. Io credo che non sia in
268 1, 9 | momento per questo capo.~GIU. Per dir la verità, donna
269 1, 9 | voi dovete far l'indovina.~GIU. Il vostro ragionamento,
270 1, 9 | io amassi don Alessandro?~GIU. Anzi giustissima, s'egli
271 1, 9 | direste, s'io non l'amassi?~GIU. Che fareste male.~ASP.
272 1, 9 | E se non potessi amarlo?~GIU. Vi compatirei.~ASP. E se
273 1, 9 | se non lo volessi amare?~GIU. Ma, cara donna Aspasia,
274 1, 9 | interrogazione curiosa!~GIU. Io non vi capisco.~ASP.
275 1, 9 | ASP. Non so che farvi.~GIU. Bramate ch'io solleciti
276 1, 9 | lascio in pienissima libertà.~GIU. In libertà di scioglierle,
277 1, 9 | maravigliare. (si alza)~GIU. E voi rispondete in un
278 1, 9 | ASP. Parlo pure italiano.~GIU. Il vostro italiano è più
279 1, 9 | fate arrabbiare per carità.~GIU. Pagherei moltissimo a non
280 1, 9 | punto d'onore dovete starvi.~GIU. Concludiamo dunque.~ASP.
281 1, 9 | dunque.~ASP. Concludiamo.~GIU. Volete ch'io mandi a chiamare
282 1, 9 | Alessandro?~ASP. Mandate pure.~GIU. Sentiremo in che disposizione
283 1, 9 | trova.~ASP. Sì, sentiremo.~GIU. (Voglio uscirne. O che
284 1, 9 | è di là?~SERV. Comandi.~GIU. Va a ricercare don Alessandro,
285 1, 9 | finestra ch'ei viene qui.~GIU. Benissimo, subito ch'egli
286 1, 9 | Giulia, a buon rivederci.~GIU. Andate via?~ASP. Sì, è
287 1, 9 | tardi, e sono aspettata.~GIU. Non volete sentire don
288 1, 9 | Alessandro?~ASP. Sentitelo voi.~GIU. Non volete esser presente?~
289 1, 9 | ho quella gran curiosità.~GIU. E se si deve concludere?~
290 1, 9 | concludere?~ASP. Concludete.~GIU. E se don Alessandro inclinasse
291 1, 9 | lo crederei così ardito.~GIU. E se si stabilissero le
292 1, 9 | cotanto ansiosa di maritarmi?~GIU. Donna Aspasia, non vi capisco.~
293 1, 9 | parte. (incamminandosi)~GIU. Perché non vi volete incontrare...~
294 1, 10 | Giulia, poi don Alessandro~ ~GIU. Io credo essere la calamita
295 1, 10 | della mia riverita padrona.~GIU. Serva, don Alessandro.~
296 1, 10 | riposato la scorsa notte?~GIU. Non molto bene. Ho avuto
297 1, 10 | inquietudini mi piombano sul cuore.~GIU. In fatti, se fossero le
298 1, 10 | venero, e stimo, ed onoro?~GIU. Signore, io vorrei meno
299 1, 10 | vostro e dell'onor mio.~GIU. Siete voi disposto a rendermi
300 1, 10 | temerne è un oltraggio.~GIU. Preparatevi dunque alle
301 1, 10 | fulmine che mi atterrisce.~GIU. Un cavalier d'onore non
302 1, 10 | sono ancor le appendici.~GIU. Tutte le appendici in materia
303 1, 10 | regole e le eccettuazioni.~GIU. Non si dà eccettuazione
304 1, 10 | nel caso mio la ritrovo.~GIU. Come potete voi distruggere
305 1, 10 | combatte e la annichila.~GIU. E qual è questa massima?~
306 1, 10 | interesse o dell'ambizione.~GIU. Tutti questi saggi riflessi
307 1, 10 | stabilì, chi ha promesso?~GIU. Per voi lo fece chi per
308 1, 10 | chi ha promesso, mantenga.~GIU. Sì, manterrà vostro padre
309 1, 10 | se mi concedete di dirla.~GIU. Parlate pure.~ALESS. Non
310 1, 10 | isposerò donna Aspasia.~GIU. No?~ALESS. Con tutto l'
311 1, 10 | replico umilissimamente di no.~GIU. Ed io vi dico ossequiosamente
312 1, 10 | tutti i numi del cielo...~GIU. Qual motivo potreste addurre,
313 1, 10 | annoverarne. Ve ne dirò uno solo.~GIU. Ditelo, e se sarà ragionevole...~
314 1, 10 | la ragione è fortissima.~GIU. E qual è?~ALESS. L'antipatia
315 1, 10 | cuore di donna Aspasia.~GIU. Eppure, quando giungeste
316 1, 10 | Sapientis est mutare consilium.~GIU. Di grazia, signor sapiente,
317 1, 10 | verecondia custodiva l'arcano.~GIU. E chi è quest'idolo che
318 1, 10 | occhi di donna Aurelia.~GIU. (Mi farebbe ridere a mio
319 1, 10 | si dilegua per amor mio.~GIU. E che pensate di fare?~
320 1, 10 | nozze. O Aurelia, o morire.~GIU. Ed io vi dico: O morte,
321 1, 10 | madama. (con tenerezza)~GIU. Sì, monsieur. (caricandolo)~
322 1, 10 | Per carità. (come sopra)~GIU. Per giustizia. (come sopra)~
323 1, 10 | sopra)~ALESS. Compatitemi.~GIU. Non vi è rimedio.~ALESS.
324 1, 10 | vostri piedi. (s'inginocchia)~GIU. Eh! Alzatevi. (risoluta)~ ~ ~ ~
325 1, 11 | Alessandro in ginocchio)~GIU. Alzatevi, dico.~ALESS.
326 1, 11 | alzandosi)~PROP. (Amante?)~GIU. Mi trovereste fors'anche
327 1, 11 | nascere un precipizio).~GIU. Non si accheterà donna
328 1, 11 | bella di donna Aspasia?)~GIU. (Mio marito?) Signore,
329 1, 11 | grossamente gli corrisponde)~GIU. Gli affari miei e gli affari
330 1, 11 | cose nostre tanto comuni.~GIU. E bene, dunque. Se i miei
331 1, 11 | mi ci fa venire l'onore.~GIU. Che onore? Che dite voi
332 1, 11 | si riscalda? (con sdegno)~GIU. E voi, che cosa intendete
333 1, 11 | intendo di pagar per lei.~GIU. Date qui, signore. (gli
334 2, 1 | Donna Giulia e Fabrizio~ ~GIU. Sì sì, terminiamo pure
335 2, 1 | segretamente la sua intenzione.~GIU. Ho già pensato di ripararvi.
336 2, 1 | cose sono molto avanzate.~GIU. Manderò subito da donna
337 2, 2 | e detti.~ ~LIS. Signora.~GIU. Un servitore.~LIS. Un servitore?
338 2, 2 | Qual servitore, signora?~GIU. O l'uno, o l'altro di loro.
339 2, 2 | staffieri.~LIS. Non sa niente?~GIU. Che cosa ho io da sapere?
340 2, 2 | casa non c'è più nessuno?~GIU. Perché una simile risoluzione?~
341 2, 2 | glielo dico, va in collera.~GIU. Dillo pure; quel che è
342 2, 2 | sofistico e stravagante.~GIU. Ma con tutte le sue stravaganze,
343 2, 2 | accorda che è stravagante?~GIU. Per accordartelo, convien
344 2, 2 | perché li ha licenziati?~GIU. E perché?~LIS. Perché dice
345 2, 2 | minacciati, se non partivano.~GIU. Ah! don Properzio vuol
346 2, 2 | risoluzione.~LIS. È stravagante.~GIU. Sì, è stravagantissimo.~
347 2, 2 | stravagantissimo.~LIS. Lodato il cielo.~GIU. Dunque non c'è nessuno?~
348 2, 2 | è nessuno?~LIS. Nessuno.~GIU. E il mastro di casa?~LIS.
349 2, 2 | essere che quegli ci sia.~GIU. Se c'è, digli che venga
350 2, 3 | Donna Giulia e Fabrizio~ ~GIU. Che dite eh? Mi ha licenziato
351 2, 3 | ad avvisar donna Aurelia.~GIU. Mi farete piacere. Ma spero
352 2, 3 | scrivere a don Sigismondo?~GIU. Sì, io sentirò volentieri. (
353 2, 3 | di dovermene ora pentire.~GIU. Benissimo detto.~FABR.
354 2, 3 | delle mie attenzioni...~GIU. Sospendete. Ecco il mastro
355 2, 4 | impiccio di questo mondo.~GIU. Il padrone ha licenziata
356 2, 4 | essere licenziato ancor io.~GIU. Anche voi?~PASQ. Ancor
357 2, 4 | Anche voi?~PASQ. Ancor io.~GIU. E per qual motivo?~PASQ.
358 2, 4 | bestia, e mi ha licenziato.~GIU. A me un simile trattamento?~
359 2, 4 | faccio umilissima riverenza.~GIU. Volete voi partir subito?~
360 2, 4 | partir subito?~PASQ. Subito.~GIU. Non volete farmi il piacere
361 2, 4 | con chi abbiamo da fare.~GIU. Andate.~PASQ. Mi piange
362 2, 5 | una persecuzion manifesta.~GIU. No, non mi perdo di animo.
363 2, 6 | umilissimo della signora.~GIU. Serva sua.~PROP. Signor
364 2, 6 | incomodarsi, e di venir qui.~GIU. Via, andate. Il padrone
365 2, 6 | volta di don Properzio)~GIU. (Non vi vuol poco a dissimulare). (
366 2, 6 | sentito? (a donna Giulia)~GIU. Ho sentito. Comanda chi
367 2, 6 | sapientissima mia signora.~GIU. Non è tempo ora ch'io gli
368 2, 6 | bisogno di complimenti.~GIU. Andate, Fabrizio, vi dispenso
369 2, 7 | privata del segretario.~GIU. Tutto quello ch'ella fa,
370 2, 7 | scrivere, la servirò io.~GIU. Obbligatissima. So far
371 2, 7 | parte de' suoi segreti?~GIU. Io non ho segreti, signore. (
372 2, 7 | Ha timor ch'io la vegga?~GIU. No, signore, se comanda,
373 2, 7 | Oh! io non sono curioso.~GIU. Crederei che di una dama,
374 2, 7 | segretario. Vuole che faccia io?~GIU. Via, mi farà piacere. (
375 2, 7 | abbia intenzione di leggere.~GIU. Oh! son persuasissima.
376 2, 7 | PROP. A chi è diretta?~GIU. A don Sigismondo, padre
377 2, 7 | inginocchia a' piè delle dame.~GIU. Appunto quello.~PROP. Sarà
378 2, 7 | di leggere furtivamente)~GIU. Se mi permette, vado per
379 2, 7 | torno.~PROP. S'accomodi.~GIU. Intanto avrà la bontà di
380 2, 7 | sigillare.~PROP. Senz'altro.~GIU. Se vuol leggere, legga;
381 2, 7 | il tempo sì inutilmente.~GIU. Con sua licenza.~PROP.
382 2, 7 | licenza.~PROP. Vada pure.~GIU. (Legga pure il curioso,
383 2, 10 | Giulia sola alla finestra.~ ~GIU. Sì, sì, Lisetta, ho capito.
384 2, 11 | Aurelia e la suddetta.~ ~GIU. Oh! donna Aurelia, che
385 2, 11 | ricevere i vostri comandi.~GIU. Sono molto tenuta alle
386 2, 11 | don Ridolfo Presemoli...~GIU. Permettete ch'io vi prenda
387 2, 11 | non ho trovato nessuno...~GIU. Scusate se non vi è un
388 2, 11 | salita le scale così da me...~GIU. Per una certa avventura...~
389 2, 11 | non rispondendo nessuno...~GIU. Trovandomi senza la cameriera...~
390 2, 11 | caso sono venuta innanzi.~GIU. Accomodatevi.~AUR. Che
391 2, 11 | cosa avete da comandarmi?~GIU. Donna Aurelia, voi sapete
392 2, 11 | farvi i suoi complimenti.~GIU. Obbligatissima. Che fa
393 2, 11 | Al solito. Sempre male.~GIU. Povera signora, me ne dispiace.
394 2, 11 | ha moltissimo peggiorato.~GIU. Se il ciel vorrà, starà
395 2, 11 | conosciuto il suo male.~GIU. Sentite quel che ho da
396 2, 11 | e l'ammalata peggiora.~GIU. Cara donna Aurelia, permettetemi
397 2, 11 | lasciar la madre in un letto.~GIU. Avete occasione di maritarvi?~
398 2, 11 | vuol bene, che mi adora.~GIU. Si può saper chi egli sia?~
399 2, 11 | forestiere, non lo conoscerete.~GIU. Ne conosco tanti de' forestieri.~
400 2, 11 | non pratica con nessuno.~GIU. Che difficoltà potete avere
401 2, 11 | ci sarebbero de' guai.~GIU. Confidatevi meco, e non
402 2, 11 | vorrebbe maritare a suo modo...~GIU. Ditemi il nome...~AUR.
403 2, 11 | insolenza a sposar un'altra.~GIU. Questa persona vuol obbligarlo
404 2, 11 | onestamente di collocarsi.~GIU. Alle corte, si può sapere
405 2, 11 | Alessandri. Lo conoscete?~GIU. Lo conosco.~AUR. Lo conoscete! (
406 2, 11 | conoscete! (con maraviglia)~GIU. Oh! se lo conosco, e conosco
407 2, 11 | si accosta colla sedia)~GIU. Vi dirò, prima di tutto,
408 2, 11 | signora che mi perseguita.~GIU. Vi dirò poi, che la sposa
409 2, 11 | AUR. Oh! non mi fa paura.~GIU. Vi aggiungerò che don Sigismondo,
410 2, 11 | io non la cedo a nessuno.~GIU. E vi dirò, per ultimo,
411 2, 11 | si ritira colla sedia)~GIU. E voi, che cosa dite?~AUR.
412 2, 11 | la maniera. (mortificata)~GIU. Favorite di parlar nei
413 2, 11 | pregiudicarla... (come sopra)~GIU. E non è giusto che una
414 2, 11 | disperazione. (piangendo)~GIU. Temete voi di non maritarvi?~
415 2, 11 | che mi pigli? (come sopra)~GIU. E perché don Alessandro
416 2, 11 | interesse. (come sopra)~GIU. E che sarebbe di voi, se
417 2, 11 | suo figlio. (arditamente)~GIU. Come! (alzandosi) Così
418 2, 11 | sono nelle vostre braccia.~GIU. Sì, rasserenate il vostro
419 2, 11 | me come di cosa vostra.~GIU. Prima di tutto, promettetemi
420 2, 11 | Subito ho da licenziarlo?~GIU. Sì, subito.~AUR. Aspetterò
421 2, 11 | davvero io non so come fare.~GIU. Vi compatisco. Se vien
422 2, 11 | da fare a mandarglielo?~GIU. Scrivetelo qui da me, lasciatelo
423 2, 11 | mandate subito un servitore.~GIU. Ora sono tutti impiegati.
424 2, 11 | AUR. Sì, manderemo lui.~GIU. Favorite di venir meco
425 2, 11 | non so come concepirlo.~GIU. Se vi contentate, ve lo
426 2, 11 | lascierò regolare da voi.~GIU. Andiamo. (partono)~ ~ ~ ~
427 3, 2 | Giulia ed il suddetto.~ ~GIU. Compatite, don Alessandro,
428 3, 2 | Non so quel che mi dica).~GIU. (L'impazienza del vostro
429 3, 2 | essere in una fornace).~GIU. Che vuol dire, che siete
430 3, 2 | una tempesta d'agitazioni.~GIU. Povero don Alessandro,
431 3, 2 | procurate il naufragio.~GIU. No, assicuratevi che mi
432 3, 2 | convincere col suo foglio).~GIU. Io spero che tutte le cose
433 3, 2 | mio padre? (con empito)~GIU. Sì, non è giusto che il
434 3, 2 | Oh! se potessi parlare!)~GIU. Anzi, per dirvi la verità,
435 3, 2 | scritta? (placidamente)~GIU. Sì, può essere che abbia
436 3, 2 | barbara, così ingiuriosa.~GIU. Come potete voi sapere
437 3, 2 | il timore, la confusione.~GIU. Che cosa dubitate voi ch'
438 3, 2 | possibile ch'io l'indovini.~GIU. Temete ch'io gli partecipi
439 3, 2 | Questo è quello ch'io temo.~GIU. Non vi è pericolo.~ALESS.
440 3, 2 | è pericolo? (con calore)~GIU. No certo.~ALESS. Credete
441 3, 2 | nozze di donna Aurelia?~GIU. Sì, avrà piacere che donna
442 3, 2 | io sperare di possederla?~GIU. Questo poi è un altro discorso.~
443 3, 2 | frapporsi alle nostre nozze?~GIU. Vi potrebbe essere una
444 3, 2 | difficoltà.~ALESS. E quale mai?~GIU. Che, per esempio, donna
445 3, 2 | speranza di possedermi.~GIU. Conoscete voi il carattere
446 3, 2 | il più amoroso del mondo.~GIU. Io non parlo del carattere
447 3, 2 | lo conosco perfettamente.~GIU. Leggete dunque, e disingannatevi. (
448 3, 2 | e poi rimane ammutolito)~GIU. Siete ora convinto?~ALESS.
449 3, 2 | e non sarà di sua mano.~GIU. Ardirete di dire, ch'io
450 3, 2 | quello di donna Giulia)~GIU. Come! (strappandogli la
451 3, 2 | Giulia, vi domando perdono.~GIU. Non vi credeva di sì poco
452 3, 2 | Insultatemi, che mi sta bene.~GIU. Non saprei qual titolo
453 3, 2 | sfortunato, e non fallerete.~GIU. Basta; scriverò a vostro
454 3, 2 | No, per amor del cielo.~GIU. E che cosa pensate di donna
455 3, 2 | Aurelia non merita l'amor mio.~GIU. Sposerete voi donn'Aspasia?~
456 3, 2 | distaccherò dai vostri consigli.~GIU. Non ho motivo di compromettermi
457 3, 2 | Giuro da cavalier d'onore.~GIU. Un cavalier d'onore non
458 3, 2 | Perdonatemi, ve ne scongiuro.~GIU. Se vi cale del mio perdono,
459 3, 2 | avete che a comandarmi.~GIU. Andate tosto, e conducetemi
460 3, 2 | gente; non saprò rinvenirlo.~GIU. Dite che non volete.~ALESS.
461 3, 2 | desidero che compiacervi.~GIU. Ricercatelo.~ALESS. Farò
462 3, 2 | possibile per obbedirvi.~GIU. Andate.~ALESS. Obbedisco.~
463 3, 2 | Andate.~ALESS. Obbedisco.~GIU. Vi aspetto.~ALESS. Sarò
464 3, 3 | TERZA~ ~Donna Giulia sola.~ ~GIU. Veramente è più da compatire,
465 3, 4 | Serva di donna Giulia.~GIU. Serva, donna Aspasia.~ASP.
466 3, 4 | vengo spesso ad incomodarvi?~GIU. Mi fate grazia. Comprendo
467 3, 4 | vostro cuore.~ASP. Per chi?~GIU. Per don Alessandro.~ASP.
468 3, 4 | ASP. Non ci penso nemmeno.~GIU. Su questo punto io non
469 3, 4 | liberamente. Non ci penso.~GIU. Siete sdegnata con esso
470 3, 4 | mi prendo verun fastidio.~GIU. (Ed io penso sia venuta
471 3, 4 | voi che me ne dispiaccia?~GIU. Vi dirò, se fosse vero,
472 3, 4 | ed alla nostra amicizia.~GIU. Vedete? Se non ci pensaste,
473 3, 4 | bella figura in Napoli.~GIU. Donn'Aspasia, voi non mi
474 3, 4 | conoscete.~ASP. Eh! vi conosco.~GIU. Mi credereste voi a parte
475 3, 4 | questi amori?~ASP. Un poco.~GIU. Voi mi offendete.~ASP.
476 3, 4 | si sapesse la verità...~GIU. No, non la sapete la verità. (
477 3, 4 | permissione. (in atto di partire)~GIU. Andate via?~ASP. Io parlo
478 3, 4 | alterate, è meglio ch'io parta.~GIU. Amica, ci vorrebbe uno
479 3, 4 | alteri, se non ci penso?~GIU. Eh! sì, lo vedo che non
480 3, 4 | innamorata di don Alessandro?~GIU. Io non lo posso dire, perché
481 3, 4 | ASP. A chi lo raccontate?~GIU. A voi.~ASP. A me? Povera
482 3, 4 | luna è caduta nel pozzo.~GIU. Io non dico bugie, signora.
483 3, 4 | ridendo affettatamente)~GIU. E per qual fine credete
484 3, 4 | in verità, ci ho gusto.~GIU. Leggete questo viglietto.~
485 3, 4 | voglio legger viglietti.~GIU. Se non volete, lasciate. (
486 3, 4 | conoscere la curiosità)~GIU. Leggetelo, e lo saprete.~
487 3, 4 | piacere. (lo prende, e legge)~GIU. (Ha più voglia ella di
488 3, 4 | L'ha licenziato dunque?~GIU. Sì, lo ha licenziato, e
489 3, 4 | sa ancora don Alessandro?~GIU. Sì, lo sa. Ha veduto il
490 3, 4 | ASP. E che cosa ha detto?~GIU. Gli parve strano; ma poi...~
491 3, 4 | poi ci ha dovuto stare.~GIU. Per necessità, e per dovere.~
492 3, 4 | ci ho gusto. (ridendo)~GIU. Voi avete gusto di tutto.~
493 3, 4 | gusto pazzo. (come sopra)~GIU. Mi dispiace che tutto ciò
494 3, 4 | piacere per cento doppie.~GIU. Non può negarsi, che don
495 3, 4 | ASP. Oh! non ci penso io.~GIU. Ma è stato un caso.~ASP.
496 3, 4 | accidenti che nascono.~GIU. Vi posso assicurare, che
497 3, 4 | viscere. (ironicamente)~GIU. E si chiamerà felicissimo,
498 3, 4 | Oh! gliel'ho perdonato.~GIU. Lo dite di cuore?~ASP.
499 3, 4 | Sicuramente. (Maladetto!)~GIU. (Eh, ti conosco; non ti
500 3, 4 | Parlategli. (con indifferenza)~GIU. Volete ch'io lo costringa