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Il buon compatriotto
    Atto, Scena
1 2, 1 | staga a far da la villa.~RID. V'assicuro, signora, che 2 2, 1 | cognosse siora Bettina?~RID. Io non conosco la signora 3 2, 1 | s'arecorda più a Livorno?~RID. Sono stato a Livorno, ma 4 2, 1 | COST. Siora Betta gnanca?~RID. Nemmeno.~ COST. Siora Isabetta?~ 5 2, 1 | COST. Siora Isabetta?~RID. Oh Isabetta! Vorreste forse 6 2, 1 | Isabrutta, la cognósselo?~RID. Ho conosciuto a Livorno 7 2, 1 | Isabella.~COST. Veneziana?~RID. Sì, veneziana, ma che parlava 8 2, 1 | toscano.~COST. Ghe piasévela?~RID. Così e così: passabilmente.~ 9 2, 1 | COST. Gh'alo fatto l'amor?~RID. Perché mi fate tutte queste 10 2, 1 | mi. Gh'alo fatto l'amor?~RID. Sono cose passate, sono 11 2, 1 | a Venezia siora Bettina?~RID. Che importa a me della 12 2, 1 | bisognerave che i se trovasse.~RID. (Non so che cosa sappia 13 2, 1 | immutisce. Cattivo segno).~RID. La conoscete voi questa 14 2, 1 | ora che ho parlà con ela.~RID. È in Venezia la signora 15 2, 1 | Venezia. (con caricatura)~RID. (Questo vuol essere per 16 2, 1 | andarghe a far una visita?~RID. Io non ne ho nessuna premura.~ 17 2, 1 | aspetta con tanto de cuor.~RID. (La vedrei anch'io volontieri. 18 2, 1 | insegnerò dove che la sta.~RID. E dove abita la signora 19 2, 1 | del diavolo che ve porta.~RID. Signora, io non so perché 20 2, 1 | me farò far giustizia.~RID. (È una bestia costei). 21 2, 1 | l'ha ditto ela, patron.~RID. Non è vero; v'assicuro 22 2, 1 | tempo vegnirò in chiaro).~RID. (Convien ch'io dica così, 23 2, 1 | védelo? Mi gh'el farò provar.~RID. Ma cara signora Costanza, 24 2, 1 | mio.~COST. Me vorlo ben?~RID. Vi amo con tutto il cuore.~ 25 2, 1 | cuore.~COST. Me sposeralo?~RID. Sicuramente.~COST. Ma quando?~ 26 2, 1 | Sicuramente.~COST. Ma quando?~RID. Prestissimo.~COST. La senta, 27 2, 1 | chi mai me vien a secar?~RID. Fate gli affari vostri. 28 2, 1 | si accosta alla scena)~RID. Vi ascolterò con piacere, 29 2, 6 | SESTA~ ~Ridolfo e detti.~ ~RID. (Che genti sono queste?) ( 30 2, 6 | Tutto sì ma servitor no)~RID. (Oh stelle!) (con ammirazione 31 2, 6 | stà? (osservando li due)~RID. Voi qui, Rosina?~ROS. Son 32 2, 6 | despiase che ghe son anca mi.~RID. Godo infinitamente di rivedervi.~ 33 2, 6 | ho gusto d'averlo trovà.~RID. Chi è quel giovane ch'è 34 2, 6 | contenta che gli dica fratello)~RID. Siete venuta a Venezia 35 2, 6 | per un affar d'importanza.~RID. Se posso impiegarmi per 36 2, 6 | patron, quel che voggio dir?~RID. Sì, cara la mia Rosina, 37 2, 6 | Son qua alozada anca mi.~RID. (Maladetta la mia disgrazia!) 38 2, 6 | TRACC. (Risponde di no)~RID. Come vi piace questa gran 39 2, 6 | paura di cascar in canale)~RID. Oh che apprensione ridicola! ( 40 2, 6 | vegnua a Venezia per elo.~RID. Aspettate, aspettate un 41 2, 6 | saverà dir la sorella).~RID. Che nome avete, quel giovane? ( 42 2, 6 | chiamarsi Traccagnin Batocchio)~RID. Batocchio! Avete nome Batocchio?~ 43 2, 6 | Batocchio è il cognome)~RID. Signora Rosina, come va 44 2, 6 | un batocchio d'argento)~RID. Ho capito benissimo. Son 45 2, 6 | pochetto de quel che preme.~RID. Che cosa avete da comandarmi?~ 46 2, 6 | cossa ch'el m'ha promesso?~RID. Siete anche voi bergamasco? ( 47 2, 6 | me farò sentir. (forte)~RID. No, gioia mia, non fate. 48 2, 6 | vorave che sior Ridolfo...~RID. Zitto.~TRACC. (Zitto).~ 49 2, 6 | Zitto.~TRACC. (Zitto).~RID. Viene la signora Costanza.~ 50 2, 6 | buttessimo in barzelletta...~RID. Zitto.~TRACC. (Zitto). ( 51 2, 7 | Ridolfo, me consolo con ela.~RID. Di che, signora?~COST. 52 2, 7 | Zitto). (piano a Rosina)~RID. (Brava costei davvero. 53 2, 7 | mia, la me compatissa...~RID. In fatti, signora Costanza, 54 2, 7 | gli si levi l'incomodo...~RID. Ma trattandosi per pochi 55 2, 7 | cielo). (a Traccagnino)~RID. Con permissione della signora 56 2, 7 | COST. Dove valo, patron?~RID. A consegnar questa lettera 57 2, 7 | COST. Torneralo presto?~RID. Prestissimo.~COST. La s' 58 2, 7 | fenirghe quel discorsetto.~RID. Preme anche a me moltissimo. 59 2, 14 | suddetta; poi il Servitore~ ~RID. Possibile che non mi sia 60 2, 14 | cieli! Voi qui, signore?~RID. Son qui, impazientissimo 61 2, 14 | permissione di mio padre.~RID. Vostro padre non c'è, e 62 2, 14 | ricordiate ancora di me.~RID. Potete voi dubitare ch' 63 2, 14 | sovvenire anche prima d'ora.~RID. Subito che ho avuta nuova 64 2, 14 | vostra tenera albergatrice?~RID. Come, signora? Dove io 65 2, 14 | il vostro cuore medesimo?~RID. V'ingannate, se ciò credete; 66 2, 14 | di voler disporre di me.~RID. E voi acconsentirete a 67 2, 14 | debito di custodirlo per voi.~RID. Quest'è un annunzio di 68 2, 14 | maggior tenerezza del mondo.~RID. N'avete dubbio, signora?~ 69 2, 14 | la verità, non vi credo.~RID. Ah barbara, non mi credete? 70 2, 14 | Ridolfo. (lo trattiene)~RID. No, lasciatemi.~ISAB. Fermatevi, 71 2, 14 | Fermatevi, per amor del cielo.~RID. Barbara! Non credete ch' 72 2, 14 | lo credo, acchetatevi.~RID. E sarà possibile ch'io 73 2, 14 | dal voler di mio padre?~RID. Io non vi deggio dare consiglio. 74 2, 14 | cuore è troppo angustiato.~RID. Amore v'aiuterà a serenarlo.~ 75 2, 14 | a Ridolfo, con ansietà)~RID. Che volete ch'io faccia?~ 76 2, 14 | fa compassion). (parte)~RID. Non vi scordate di me. ( 77 2, 14 | Me ne ricordo pur troppo.~RID. Amatemi, ch'io vi son fedele. ( 78 2, 14 | essere, ma ne dubito ancora.~RID. Giuro al cielo! (tornando 79 2, 14 | ISAB. Partite. (con forza)~RID. Non mi fate fare degli Lo scozzese Atto, Scena
80 3, 6 | favorisca. (alla scena)~RID. Mi rincresce di dover dare 81 3, 6 | poco, che or ora viene.~RID. Prenda pure il suo comodo.~ 82 3, 6 | ella, signore, se è lecito?~RID. Ridolfo Presemoli, ai di 83 3, 6 | rallegro infinitamente.~RID. Suo umilissimo servitore.~ 84 3, 6 | qualche raccomandazione?~RID. Per verità, vengo a prendere 85 3, 6 | era qui in questo momento.~RID. Perdoni, non è la signora 86 3, 7 | e detti.~ ~GIU. Eccomi.~RID. Servo suo riverente. (a 87 3, 7 | Properzio)~PROP. È questi.~RID. Sono venuto a riprendere...~ 88 3, 7 | sentito? (a don Ridolfo)~RID. Ma la signora donna Aurelia? ( 89 3, 8 | signora! (a don Ridolfo)~RID. È una dama di qualità, 90 3, 8 | consuma un tesoro in lettere.~RID. Impiega bene il danaro, 91 3, 8 | capponi, e cose simili.~RID. Questa poi è un'ingratitudine. 92 3, 8 | bisogno di qualche cosa?~RID. Dirò, signore; ho fatto 93 3, 8 | raccomandatevi a lei, e non dubitate.~RID. Quando ella mi fa coraggio, 94 3, 8 | voi come fanno gli altri.~RID. Saprò il mio dovere.~PROP. 95 3, 8 | che sarà ben accettato.~RID. Benissimo. Vuol sentire 96 3, 8 | me n'intendo gran cosa.~RID. Eh! so ch'ella è di buon 97 3, 8 | capace di non mandar niente).~RID. Ecco, signore. L'argomento 98 3, 8 | PROP. Sopra i deliqui?~RID. Sì, signore, sopra gli 99 3, 8 | diavolo di argomento patetico!~RID. È una novità.~PROP. Lasciate 100 3, 8 | PROP. Lasciate vedere.~RID. Leggerò io, se comanda.~ 101 3, 8 | ho piacere di legger io.~RID. Si serva.~PROP. (Legge 102 3, 8 | sente altro che borbottare)~RID. (Legge in un modo che mi 103 3, 8 | da sé)~PROP. (Come sopra)~RID. (Poveri versi!) Favorisca, 104 3, 8 | Bellissima. (segue come sopra)~RID. Rimarchi que' due versi.~ 105 3, 8 | PROP. Li ho rimarcati.~RID.~«Apre il seno la rosa in 106 3, 8 | a borbottar come sopra)~RID. (Io glielo strapperei dalle 107 3, 9 | Son qui, vi domando scusa.~RID. Signore, non s'annoi d' 108 3, 9 | leggere questo bel sonetto.~RID. Sonetto, signore, a un 109 3, 9 | poema di sessanta ottave.~RID. (Povera poesia!)~PROP. ( 110 3, 9 | stabilire la vostra fortuna.~RID. Il cielo volesse, signora. 111 3, 9 | questo genere di poesia?~RID. Signora, io ho fatto de' 112 3, 9 | di questa proposizione)~RID. È arrivato ancora, signore, 113 3, 9 | una canzonetta per musica.~RID. Per un'aria vuol dire.~ 114 3, 9 | accosta bel bello per sentire)~RID. Questa per me è una beneficenza 115 3, 9 | verso ci è uno sproposito.~RID. E qual è questo sproposito?~ 116 3, 9 | vostro, sarà del copista.~RID. L'ho copiato io.~PROP. 117 3, 9 | borbottare i versi, ritirandosi)~RID. (Che tormento mi fa provare!) ( 118 3, 9 | E così che cosa mi dite?~RID. Io veramente voleva bene 119 3, 9 | assicuratevi della mia gratitudine.~RID. Non ho coraggio di replicare 120 3, 9 | vostri comandi.~GIU. Andate.~RID. Signore, favorisca i miei 121 3, 9 | piano a don Ridolfo)~RID. (Ma per mantenersi a una 122 3, 9 | uno stato da cavaliere).~RID. (E il peso della moglie...)~ 123 3, 9 | non volete dar niente?)~RID. (Farò il mio dovere).~GIU. 124 3, 9 | Properzio)~PROP. Vada pure.~RID. I miei versi.~PROP. Né 125 3, 9 | non mi volete lasciare?~RID. Basta, se li vuol tenere, 126 3, 11 | Aurelia e don Ridolfo~ ~RID. Basta, donn'Aurelia; per 127 3, 11 | AUR. Anderemo in Moscovia?~RID. Sì, così spero. A questa 128 3, 11 | E mia madre, poverina?~RID. Vostra madre per sé sola 129 3, 11 | faremo venire in Moscovia?~RID. Sì, se starà bene.~AUR. 130 3, 12 | così, che nuova mi date?~RID. Posso dirvi, signora...~ 131 3, 12 | rubli per il primo quartale.~RID. Io non ho lingua bastante 132 3, Ult | porge la mano a don Ridolfo)~RID. L'accetto, e vi do la mia L'impostore Atto, Scena
133 1, 5| QUINTA~ ~Ridolfo e detto.~ ~RID. Ben levato, signor fratello. ~ 134 1, 5| ore ch'io sono alzato. ~RID. Ed io m'alzo in questo 135 1, 5| a guadagnarsi il pane. ~RID. Avete bevuto la cioccolata? ~ 136 1, 5| presente privata scrittura... ~RID. Fate una scrittura?~DOTT. 137 1, 5| come se fatta fosse...~RID. È qualche scrittura per 138 1, 5| preparando un'altra cosetta.~RID. E che cosa? Si può sapere?~ 139 1, 5| Il congedo da casa mia.~RID. Eh! barzellette! Seguitate, 140 1, 5| Vi dico assolutamente...~RID. Fate, fate: come se latta 141 1, 5| pubblico notaro... (scrivendo)~RID. E per qual motivo lo volete 142 1, 5| le parti infrascritte...~RID. Questa è una cosa che m' 143 1, 5| io spendo e mi consumo.~RID. Ma dunque...~DOTT. Le parti 144 1, 5| quelle parole scrivendole)~RID. Sospendete un poco di scrivere, 145 1, 5| signor capitano mi rovina.~RID. Vi rovina? Vi rovina il 146 1, 5| tutte le cose... (scrivendo)~RID. Farà me primo capitano, 147 1, 5| scrive coi denti stretti)~RID. A quel che sento, voi non 148 1, 5| DOTT. Niente, una maladetta.~RID. Gli avete pur creduto finora.~ 149 1, 5| voluto che io gli creda.~RID. Via, via, calmatevi. Beviamo 150 1, 5| Cioccolata non ce n'è più.~RID. Non ce n'è più? L'ha bevuta 151 1, 5| diavolo che se lo porti.~RID. Non ci facciamo scorgere 152 1, 5| obbliga... (scrive fremendo)~RID. Si è fatto il più, s'ha 153 1, 5| Bisognosi... (come sopra)~RID. È forse la scrittura per 154 1, 5| in isposa... (come sopra)~RID. A chi la promette?~DOTT. 155 1, 5| come sopra, scrivendo)~RID. Fermatevi; non andate innanzi 156 1, 5| DOTT. Per qual ragione?~RID. Ve la dirò, se non la sapete. 157 1, 5| e scrivendo, come sopra)~RID. Vi dico che assolutamente 158 1, 5| stendere questa scrittura?~RID. Il signor capitano gliel' 159 1, 5| sinora è andato facendo.~RID. Sì, è vero; il vecchio 160 1, 5| lasciando di scrivere)~RID. Le ha ricevute ieri colla 161 1, 5| sieno poi legittime?...~RID. Che diavolo di bestialità! 162 1, 5| parlate male, signor fratello.~RID. Ma se mi fate venire la 163 1, 5| dirette queste cambiali?~RID. A vari mercanti, e credo 164 1, 5| voi non le avete vedute.~RID. Le ho vedute; ma poi non 165 1, 5| le ho da vedere ancor io.~RID. Ci giuoco io, che voi ancora 166 1, 5| anche darsi che fosse vero.~RID. Ma questa è una perfidia.~ 167 1, 5| mesi che si vive sperando.~RID. Ed ora siamo alla conclusione.~ 168 1, 5| conclusione.~DOTT. Se sarà vero...~RID. Cospetto...~DOTT. Non bestemmiate.~ ~ ~ 169 1, 6| signori. ~DOTT. Servo divoto. ~RID. Amico, come state? ~ORAZ. 170 1, 6| signor capitan tenente. ~RID. Obbligato dell'onore che 171 1, 6| DOTT. E che cosa è venuto? ~RID. Denari eh, signor colonnello? ~ 172 1, 6| quanta ne ho ancor io. ~RID. Oh, la vostra carta val 173 1, 6| a Ridolfo una cambiale) ~RID. E sarà la minore. ~DOTT. 174 1, 6| di che, signor capitano? ~RID. Potreste dirgli signor 175 1, 6| ORAZ. La firma forse?~RID. Via, che serve! Mettereste 176 1, 6| volta, mi basta). (da sé)~RID. Via, signor sofistico, 177 1, 6| non la esibisco nemmeno.~RID. Piccola? Di che somma?~ 178 1, 6| dico che non me n'importa.~RID. Mio fratello è un galantuomo, 179 1, 6| la lettera è accettata...~RID. S'egli dice che non se 180 1, 6| sulla cambiale medesima)~RID. Fratello mio, badate bene, 181 1, 6| somma. (piano a Ridolfo)~RID. Ma si potrebbe facilitare? 182 1, 6| voglia. (piano a Ridolfo)~RID. Testaccia maladetta! Mi 183 1, 7| SETTIMA~ ~Ridolfo ed Orazio.~ ~RID. Mio fratello è un pazzo.~ 184 1, 7| grande, lo renderò felice.~RID. Sì, mi piace infinitamente 185 1, 7| quello che farò per voi.~RID. Lo stato maggiore è completo? 186 1, 7| ma si potrebbe vedere...~RID. Via, vediamo.~ORAZ. La 187 1, 7| arrivare all'intiero sborso.~RID. A quanto dovrebbe ascendere 188 1, 7| i suoi dugento zecchini.~RID. Questa è cosa facile. Si 189 1, 7| L'avete voi questa somma?~RID. Mio fratello.~ORAZ. Potete 190 1, 7| ORAZ. Potete dirglielo.~RID. Glielo dico subito.~ORAZ. 191 1, 7| ORAZ. Credete che li darà?~RID. Li darà senz'altro.~ORAZ. 192 1, 7| lo ha egli questo denaro?~RID. Se non lo ha, lo troverà. 193 1, 7| della sua figliuola per me.~RID. Non dubitate. Sarà vostra 194 1, 7| difficoltà per la dote.~RID. In che consiste?~ORAZ. 195 1, 7| che io gliel'assicurassi.~RID. Addio. Vi farà la sicurtà 196 2, 6| Polisseno, Ridolfo e detti.~ ~RID. Riverisco il signor Pantalone; 197 2, 6| il motivo. (a Pantalone)~RID. Sì, signore, or ora il 198 2, 6| ho un poco di curiosità.~RID. Signor Pantalone, vedendovi 199 2, 6| me la darà. (a Ridolfo)~RID. Me ne rallegro infinitamente.~ 200 2, 6| averà destinada per ello.~RID. La dote si è stabilita?~ 201 2, 6| sé, accennando Ridolfo)~RID. Dunque ogni cosa è accomodata. ( 202 2, 6| freddura che non val niente.~RID. In che consiste questa 203 2, 6| dota senza una sicurezza.~RID. A questo passo io v'aspettava. 204 2, 6| ch'io stenda il contratto.~RID. No, acciò che voi facciate 205 2, 6| vorrà per me quest'incomodo.~RID. Anzi si farà gloria di 206 2, 6| non far sicurtà a nessuno.~RID. Eh, che in queste cose 207 2, 6| cosse no se fa complimenti.~RID. Che difficoltà? Niente 208 2, 6| de' beni che ha consumata?~RID. Se avessi i beni che ho 209 2, 6| abbia sagrificati e perduti.~RID. Ah, povero me! Mio fratello 210 2, 6| ho fatto sinora per voi?~RID. Quel che avete fatto sinora 211 2, 6| stanco della mia amicizia.~RID. Vedete? Siamo rovinati, 212 2, 6| deve accettare). (da sé)~RID. Caro signor colonnello, 213 2, 6| cavallo). (piano al Dottore)~RID. Ecco accomodato ogni cosa. 214 2, 6| Adessadesso se sentirà...~RID. Anderò io a chiamarla. ( 215 2, 7| apprensione un fanatico?~RID. Niente, signor Pantalone, 216 2, 7| arrestare da' miei soldati.~RID. Lo bastoneremo colle nostre 217 2, 7| Voi vi farete ammazzare.~RID. Che ammazzare! Che sapete 218 2, 8| Orazio ed il Dottore.~ ~RID. Se il signor Pantalone 219 2, 8| fratello... Saranno molti...~RID. La mia spada non ha paura 220 2, 14| QUATTORDICESIMA~ ~Ridolfo e detti.~ ~RID. Amico, ho necessità di 221 2, 14| ORAZ. Eccomi qui con voi.~RID. Vorrei che fossimo soli.~ 222 2, 15| QUINDICESIMA~ ~Orazio e Ridolfo.~ ~RID. Lo sapete l'impegno nel 223 2, 15| curiosità mi spinse ad aprirle.~RID. Una staffetta? Che novità 224 2, 15| ed a momenti saranno qui.~RID. La patente ancora del maggiore 225 2, 15| reggimento?~ORAZ. Sì, tutte.~RID. E per chi la disporrete 226 2, 15| mio caro amico Ridolfo.~RID. Effetto della vostra bontà.~ 227 2, 15| da dirmi da solo a solo?~RID. Vo' che pensiamo a far 228 2, 15| estremamente invaghito.~RID. Ora, secondo me, il modo 229 2, 15| viene, non è egli Fabio?~RID. Sì, è desso; che pretende 230 2, 15| veggiamo quale idea lo conduca.~RID. Attacchiamolo a dirittura, 231 2, 16| FAB. Schiavo, signori.~RID. (Si calza il cappello in 232 2, 16| ed a servirvi se occorre.~RID. (Questa sua dissimulazione 233 2, 16| ho l'onor di conoscervi.~RID. Non lo sapete chi è? Fabio 234 2, 16| anni continui di servitù.~RID. Voi pretendete invano...~ 235 2, 16| ciò potete esser certo...~RID. Io prenderò le parti del 236 2, 16| Egli è un uomo d'onore.~RID. Sono un uffiziale onorato.~ 237 2, 17| bandiere del reggimento.~RID. Le bandiere del reggimento?~ 238 2, 17| stendardi? Dovete battervi meco.~RID. Son qua io per lui. Andate, 239 2, 18| mia ira. (contro Ridollo) ~RID. Niente più desidero, che 240 3, 1| una ferita in un braccio.~RID. Non è niente.~DOTT. E niente 241 3, 1| una cura lunga e tediosa.~RID. Eh! che sa il chirurgo? 242 3, 1| differenti da quelle degli altri.~RID. Il valore lo spirito e 243 3, 1| è da Capitano Coviello.~RID. Che cosa sapete voi? 244 3, 1| qua siete diventato tale?~RID. lo primieramente ho il 245 3, 1| valorosamente ritirato.~RID. Oh bella! bisogna sapere 246 3, 1| patenti.~DOTT. E la seconda?~RID. Un corriere colle patenti 247 3, 1| Sono arrivate le bandiere?~RID. Sì, signore, cavatevi il 248 3, 1| vedute queste bandiere?~RID. Non ancora.~DOTT. Chi ve 249 3, 1| ha detto che sono venute?~RID. Il signor colonnello.~DOTT. 250 3, 1| Ah! ve l'ha detto lui!...~RID. Sto a vedere che non lo 251 3, 1| avvezzato a credere ogni cosa.~RID. Mettete in ordine tutte 252 3, 1| marciare, se pure è vero.~RID. Ancora, se pure è vero?~ 253 3, 1| quattro, se non è nel sacco.~RID. Voi mi fareste dir quattro 254 3, 1| lesto quando abbisogni.~RID. E questa sicurtà quando 255 3, 1| da fare questa sicurtà?~RID. Che domande! S'ha da fare 256 3, 1| il signor Pantalone... ~RID. Il signor Pantalone l'accetta. ~ 257 3, 1| DOTT. E Fabio Cetronelli? ~RID. L'ammazzerò. ~DOTT. Come 258 3, 1| DOTT. Come lo avete ferito. ~RID. Lo passerò da una parte 259 3, 1| DOTT. Come un ranocchio. ~RID. Orsù, ci vuol per me un 260 3, 1| proposito, un'altra nuova. ~RID. Gallonato. ~DOTT. Diamantato. ~ 261 3, 1| Gallonato. ~DOTT. Diamantato. ~RID. Pazzie! ~DOTT. Pazzo voi. ~ 262 3, 1| Pazzie! ~DOTT. Pazzo voi. ~RID. A me? ~DOTT. Al signor 263 3, 1| maggiore, se sarà vero. ~RID. Se sarà vero? ~DOTT. Se 264 3, 1| vero? ~DOTT. Se sarà vero. ~RID. Ma se... DOTT. Sono venute 265 3, 1| cavandosi il cappello) ~RID. E per questo?...~DOTT. 266 3, 1| per questo, se sarà vero.~RID. Mi mangerei dalla rabbia...~ ~ ~ 267 3, 2| ARL. Cussì diseva anca mi.~RID. Buon giorno, vivandiere.~ 268 3, 2| della carica de vivandier?~RID. Non l'ho da sapere io? 269 3, 2| Vussioria l'è el maggior?~RID. Sì; io sono il maggiore.~ 270 3, 2| sior, no l'è vero gnente.~RID. Come, non è vero? ~ARL. 271 3, 2| maggiori de vussioria. ~RID. Povero sciocco! ~DOTT. 272 3, 2| cassier? ~DOTT. Io cassiere? ~RID. No, amico, mio fratello 273 3, 2| reggimento. ~DOTT. Se sarà vero. ~RID. Se sarà vero? (con ira) ~ 274 3, 2| le bandiere? (a Ridolfo) ~RID. Sì, sono venute. (con ira) ~ 275 3, 2| ARL. Cento paoli, signor. ~RID. Aprite il viglietto, e 276 3, 2| e pagà subito. (parte)~RID. Vorrei sentire ancor io. ( 277 3, 2| giusto. Il signor maggiore!~RID. Se pure è vero?~DOTT. Sono 278 3, 2| legge) Signor Auditore.~RID. Sentite? Signor Auditore. ( 279 3, 2| Sbocchia Colonnello».~RID. Sentite? Ecco il primo 280 3, 2| carceriere e lo sbirro!~RID. Eh! Spropositi! Questo 281 3, 2| faccia a trattenere costui?~RID. Lasciate fare a me.~DOTT. 282 3, 2| non mi pare molto onorata.~RID. Che scrupoli! Sarà la prima 283 3, 2| assicurarsi della persona.~RID. Nel militare non si adoprano 284 3, 2| DOTT. E chi dunque?...~RID. I soldati.~DOTT. Dove sono 285 3, 2| Dove sono questi soldati?~RID. Io farò venire sei granatieri 286 3, 2| profosso.~DOTT. E intanto?~RID. Intanto lasciate fare a 287 3, 2| signor capitano tenente.~RID. Signor maggiore potete 288 3, 2| dire.~DOTT. Se sarà vero.~RID. Se... se... Voi mi volete 289 3, 13| TREDICESIMA~ ~Ridolfo e detti.~ ~RID. Schiavo di lor signori. ( 290 3, 13| DOTT. Che nuova c'è? ~RID. Tutto quello che ha principio, 291 3, 13| Massima incontrastabile. ~RID. Sinora si è parlato assai 292 3, 13| verifica il mio sospetto? ~RID. Che furbo! Che impostore! 293 3, 13| DOTT. E ciò che vuol dire?~RID. Vuol dire, signor incredulo, 294 3, 13| ghe vorrà el vestiario.~RID. Sono tutti vestiti, signore, 295 3, 13| xela donca? El m'ha burlà.~RID. Il signor capitano Orazio, 296 3, 13| sieno del suo reggimento?~RID. A voi non rispondo. Voi 297 3, 13| spessissimo di qua passano truppe.~RID. Eh! tornate in collegio, 298 3, 14| Pantalone e Ridolfo.~ ~RID. Troppo fuoco ha il signor 299 3, 14| Bravissimo, signor Pantalone.~RID. Basta, sia comunque esser 300 3, 14| bandiere.~DOTT. Se pur è vero.~RID. Maledettissima ostinazione! 301 3, 15| perduto!) (da sé, confuso)~RID. Mi rallegro con voi, signor 302 3, 15| ORAZ. Di che, signore?~RID. Dell'arrivo fortunato di 303 3, 15| Pantalone, ho bisogno di denaro.~RID. Bisogna dargliene, signor 304 3, 15| Ora vuol esser denaro.~RID. Denaro vuol essere, e non 305 3, 15| giustizia colle mie mani.~RID. Pagatela, signor Pantalone, 306 3, 15| il denaro. (a Pantalone) ~RID. Denaro, signor Pantalone.~ ~ ~ 307 3, 16| PANT. Coss'è sto negozio?~RID. Se non pagherete, sarà 308 3, 16| che vol sto sior tenente.~RID. Verrà per ordine del colonnello 309 3, 16| almeno colle parole. (parte)~RID. Dia denaro alla truppa, 310 3, 22| pure è vero? (a Ridolfo)~RID. Sì, pur troppo egli è vero Gli innamorati Atto, Scena
311 1, 8 | comanda il signor Ridolfo?~RID. Ho necessità di parlar 312 1, 8 | ho da far l'ambasciata.~RID. Veramente l'affare appartiene 313 1, 8 | tra lui e la padroncina?~RID. Per l'appunto vi è una 314 1, 8 | concludere queste nozze?~RID. Tutto al contrario. Vi 315 1, 8 | risoluzione di questa natura?~RID. Questo poi non l'abbiamo 316 1, 8 | Avranno gridato insieme.~RID. Può essere.~LIS. E se hanno 317 1, 8 | gridato faranno la pace.~RID. Mi par difficile.~LIS. 318 1, 8 | fatta tante altre volte!~RID. Questa volta l'amico è 319 1, 8 | scene, che non ci credo.~RID. Orsù, in ogni modo io mi 320 1, 8 | colpo tutto ad un tratto.~RID. Credetemi, io lo faccio 321 1, 8 | gli veder certi quadri.~RID. E la signora Eugenia dov' 322 1, 8 | sia sdegnato per questo?~RID. Oibò, mi ha detto di certa 323 1, 8 | signore...Oh! chi è qui?~RID. Per bacco! È qui Fulgenzio.~ 324 1, 8 | LIS. Non ve l'ho detto?~RID. Verrà a cercar di me.~LIS. 325 1, 9 | in disparte con ansietà)~RID. (Non l'ho ancora potuta 326 1, 9 | Non le avete parlato?)~RID. (No, vi dico).~FUL. (Non 327 1, 9 | vi avevo~raccomandato?)~RID. Ma se non ho veduto né 328 1, 9 | Lisetta è informata di nulla?)~RID. (Sì, qualche cosa le ho 329 1, 9 | ad esser così). (da sé)~RID. Amico, vi compatisco ma 330 1, 10 | Decima. Fulgenzio e Ridolfo~ ~RID. Amico, a rivederci.~FUL. 331 1, 10 | rivederci.~FUL. Andate via?~RID. Volete ch'io resti?~FUL. 332 1, 10 | se vi preme, andate pure.~RID. Sì, vado. Conosco benissimo 333 2, 1 | Perdonatemi, se vi ho incomodato. ~RID. Anzi è onor mio il potervi 334 2, 1 | veduto il signor Fulgenzio?~RID. L'ho veduto qui, non sono 335 2, 1 | pareva un'anima disperata. ~RID. Possibile che abbiano sempre 336 2, 1 | commedia di questo mondo. ~RID. E che cosa posso far io 337 2, 1 | il piacer di dirgli... ~RID. Adagio, signora mia, che 338 2, 1 | FLA. Torniamo da capo.~RID. Non basterebbe ch'io gli 339 2, 2 | Riverisco il signor Ridolfo.~RID. Ho fatto già il mio dovere.~ 340 2, 2 | mangiarne un pezzetto con noi. ~RID. Vi ringrazio, signore...~ 341 2, 2 | mangiar una anche voi. ~RID. Vi supplico dispensarmi...~ 342 2, 2 | resterà a favorire con noi. ~RID. Siete tanto obbligante, 343 2, 3 | detto). (piano a Ridolfo) ~RID. (Sì, se me ne ricorderò). ( 344 2, 3 | parola di restar con noi?~RID. Tornerò verso l'ora del 345 2, 3 | rallegro infinitamente.~RID. L'amicizia che ha per me 346 2, 3 | consegnar le scritture. ~RID. Ma se sta per accomodarsi... ( 347 2, 3 | si fa tardi). (a Ridolfo)~RID. Con vostra permissione. 348 3, 7 | Settima. Ridolfo e detti~ ~RID. Amico, una parola.~FUL. 349 3, 7 | una ingrata. (a Ridolfo) ~RID. Perdonatemi, signora, s' 350 3, 7 | persiste ad importunarmi. ~RID. Via dunque, rammentatevi 351 3, 7 | sdegnoso contro Eugenia)~RID. Ogni onestà lo richiede. ( 352 3, 7 | andiamo. (smanioso e incerto)~RID. Ma se ve lo dice ella stessa. ( 353 3, 7 | dico; andiamo. (come sopra)~RID. Compatitelo, signora Eugenia.~ 354 3, 7 | maladetta! (parte correndo)~RID. Compatitelo. (ad Eugenia)~ 355 3, 7 | andate con lui. (sdegnosa)~RID. Siete sdegnata meco?~EUG. 356 3, 7 | protettore. (come sopra)~RID. Protettore di chi?~EUG. 357 3, 7 | chi?~EUG. Della parentela.~RID. Vi compatisco, perché siete 358 3, ul | Roberto, Ridolfo e detti~ ~RID. Ecco qui il signor Conte, I malcontenti Atto, Scena
359 1, 9 | Ridolfo, Cricca ed un Sarto~ ~RID. Gran vizio maladetto di 360 1, 9 | tutta notte per servirla.~RID. Sono quindici giorni che 361 1, 9 | Bisogna ch'ella sappia...~RID. Non avete pontualità, non 362 1, 9 | signore, della mia tardanza.~RID. Via, che direte in vostra 363 1, 9 | denaro di sua scarsella.~RID. Cricca, tirate giù. Vediamo 364 1, 9 | segno) (piano a Cricca)~RID. Via, proviamolo. (al Sarto, 365 1, 9 | non è solito di fallare.~RID. Ecco, è troppo largo.~CRI. 366 1, 9 | sotto qualche cosa di più...~RID. Cricca, chiamate mia sorella, 367 1, 9 | Non so se sia ritornata.~RID. Andate a vedere.~CRI. La 368 1, 9 | assicuro che gli sta dipinto.~RID. Queste maniche non mi paiono 369 1, 9 | forestierl le portano così.~RID. Ho veduto ieri un inglese, 370 1, 9 | necessità di parlargli.~RID. Ditegli che or ora vado 371 1, 9 | un piccolo discorsetto.~RID. Gran seccatori! Che aspetti. 372 1, 9 | ora a ricercare di lei.~RID. Ditele che l'aspetto.~CRI. ( 373 1, 10 | Ridolfo ed il Sarto~ ~RID. Parmi che il vestito non 374 1, 10 | Va benissimo, l'assicuro.~RID. Sentiremo che dirà mia 375 1, 10 | favorisca veder il conto.~RID. Eh, non importa. Tenetelo, 376 1, 10 | Il padrone la prega...~RID. Ditegli che al mio ritorno 377 1, 10 | panno, per i galloni...~RID. Bene, lo pagherò al ritorno.~ 378 1, 10 | ha bisogno grandissimo.~RID. Orsù, andate. Io non ho 379 1, 10 | padrone preme aver il denaro.~RID. Signor dottore, favorisca. ( 380 1, 10 | porta)~SAR. Aspetterò...~RID. Andate, vi dico.~SAR. Non 381 1, 10 | se il vestito va bene?~RID. Va bene, va benissimo. 382 1, 11 | umilissimo, signor Ridolfo.~RID. La riverisco divotamente. ( 383 1, 11 | Ma, signore, almeno...~RID. Sì, aspettate. Ecco un 384 1, 11 | Non lo vuole il conto?~RID. Lasciatelo, se lo volete 385 1, 11 | volete lasciare.~SAR. Eccolo.~RID. Mettetelo su quel tavolino.~ 386 1, 12 | Ridolfo ed il Procuratore~ ~RID. Che mi comanda il signor 387 1, 12 | danno un po' da pensare.~RID. Se si tratta di liti, ora 388 1, 12 | altrimenti minacciano...~RID. Che minacciano? che cosa 389 1, 12 | pagamento de' loro crediti.~RID. E che cosa possono fare 390 1, 12 | istanza contro della persona.~RID. Caro signor dottore, fatemi 391 1, 12 | rimedio, sono risolutissimi.~RID. Costoro mi faranno fare 392 1, 12 | gioveranno niente per acchetarli.~RID. Ma qual rimedio ci trovereste 393 1, 12 | accomodarsi alla meglio.~RID. Dite bene voi, signor dottore 394 1, 12 | contentare due o tre creditori.~RID. A dirvi la verità... per 395 1, 12 | PROC. E quando lo pagherà?~RID. Al ritorno.~PROC. Tutti 396 1, 12 | dugento zecchini al faraone?~RID. La mia pontualità voleva 397 1, 12 | hanno dato il loro sangue...~RID. Orsù, non ho bisogno che 398 1, 12 | fanno il fuoco più grande?~RID. Dei denari che ho destinati 399 1, 12 | PROC. Dunque quid agendum?~RID. Tocca a voi, che siete 400 1, 12 | uno che sapesse far l'oro.~RID. Voi altri, quando vi preme, 401 1, 12 | quando non c'è, non si cava.~RID. Chi ha ceppi, può far delle 402 1, 12 | le comoda, si potrà fare.~RID. Quanto credete voi che 403 1, 12 | raccogliere, un migliaio di scudi.~RID. Bene, trovatemi voi mille 404 1, 12 | darsi che tirassero innanzi.~RID. No; questo denaro è per 405 1, 12 | vorrà tempo per ritrovarli.~RID. Frattanto che io sono in 406 1, 12 | andare, senza esser pagati.~RID. Che! ardiranno di tenermi 407 1, 12 | anche più, per esser pagati.~RID. Fate voi la sicurtà per 408 1, 12 | mancherebbe anche questa!) (da sé)~RID. Dunque, che s'ha da fare?~ 409 1, 12 | di tempo si troveranno.~RID. Ma se oggi devo andar in 410 1, 12 | Per oggi è impossibile.~RID. E quando?~PROC. Più presto 411 1, 12 | Più presto che si potrà.~RID. Domani per assoluto.~PROC. 412 1, 12 | assoluto.~PROC. Vedremo.~RID. Più in di domani non 413 1, 12 | che hanno meno che fare.~RID. Al mio ritorno ci baderò.~ 414 1, 12 | gli avversari non dormono.~RID. Badate voi a non dormire, 415 1, 12 | affidato il sangue loro.~RID. Or ora mi fareste venir 416 1, 12 | via, per non alterarvi.~RID. Avvertite, che domani voglio 417 1, 12 | Ho capito. Servitor suo.~RID. Schiavo, signor dottore.~ 418 1, 13 | poi la signora Leonide~ ~RID. Sono alcuni anni che le 419 1, 13 | rallegro del bel vestito.~RID. Che vi pare? va bene?~LEON. 420 1, 13 | Ma che vi pare del mio?~RID. Anche il vostro non istà 421 1, 13 | sarto; bisogna pagarlo.~RID. Lo pagherò al ritorno.~ 422 1, 13 | ritornato, e sarà qui a momenti.~RID. Ma io ora non sono in comodo 423 1, 13 | Come! non avete denari?~RID. Ho il bisogno per la villeggiatura. 424 1, 13 | non so come disimpegnarmi.~RID. Ma voi non siete senza 425 1, 13 | un impegno senza denari?~RID. Avete ragione. Ma se viene 426 1, 13 | immagino che or ora si partirà.~RID. Dubito che non si partirà 427 1, 13 | sono giù nella stalla.~RID. Bene, che aspettino; e 428 1, 13 | LEON. Dunque si desina qui?~RID. Si desina qui certo.~LEON. 429 1, 13 | Il cuoco non sa niente.~RID. Avvisatelo che si desina 430 1, 13 | che non si parte per ora?~RID. Ora manderò ad avvisare.~ 431 1, 13 | cuoco non sarà a tempo.~RID. E poi, se non si partisse 432 1, 13 | S'ha da partire, vi dico!~RID. Si partirà.~LEON. Ma perché 433 1, 13 | perché lo poneste in dubbio?~RID. Non si potrebbero dar de' 434 1, 13 | di partire, si partirà.~RID. Si partirà.~LEON. Pare 435 1, 13 | partirà, o non si partirà?~RID. Si partirà.~LEON. Badate 436 1, 13 | che se non si parte...~RID. Si partirà, si partirà, 437 2, 4 | Ridolfo e le suddette.~ ~RID. Oh signora Felicita, dove 438 2, 4 | venuta a fare il mio debito.~RID. Troppo gentile, signora. 439 2, 4 | partiremo, signor Ridolfo?~RID. L'ora non l'ho per anche 440 2, 4 | quando tramonta il sole.~RID. Si partirà, quando si potrà. ( 441 2, 4 | fortuna d'andar insieme.~RID. Davvero? Differiamola dunque. ( 442 2, 4 | che ci trattino da pazzi?~RID. Niente, cara sorella, non 443 2, 4 | differire la nostra partenza.~RID. Io ci ho tutta la mia passione 444 2, 4 | commedia nuova di questa sera?~RID. Non signora, non lo so. 445 2, 4 | Grisologo, mio fratello.~RID. Meglio. Restiamoci, signora 446 2, 4 | bisogna andar per forza.~RID. Perché per forza?~LEON. 447 2, 4 | noi, né per la servitù?~RID. Cospetto di bacco! non 448 2, 4 | da noi non si parte più.~RID. Questo è un inconveniente. ( 449 2, 4 | necessariamente s'ha da partire.~RID. Così è, signora Felicita, 450 2, 4 | Pazienza. Sfortuna mia, questa.~RID. Sfortuna mia grandissima, 451 2, 4 | a ritrovare in campagna.~RID. Oh fosse vero! Non mi potrei 452 2, 4 | possibile, ci verrò volentieri.~RID. Mi spiace infinitamente 453 2, 4 | no? Questo si potrà fare.~RID. Ma non si potrebbe sentirne 454 2, 4 | anticipatamente?~LEON. Quando?~RID. Oggi; prima che si parta.~ 455 2, 5 | volervi andare anche lei.~RID. Ho piacere io di quest' 456 2, 5 | forse bisogno di loro, noi?~RID. Cara sorella, sapete che 457 2, 5 | mi potrà avere. (parte)~RID. La lascio dire, e me la 458 2, 12 | avrei fatta in quattro anni.~RID. Via, signore, non ci tenete 459 2, 12 | che numerar quattrini lui.~RID. Se fosse mio zio, farei 460 2, 12 | Grilletta non si vede). (da sé)~RID. Gran bei versi!~MAR. Perdoni, 461 2, 12 | buono. Tiriamo innanzi.~RID. Ehi! guardate un poco se 462 2, 13 | licenza di lor signori.~RID. Oh! ecco il signor dottore. ( 463 2, 13 | zitto. (al Procuratore)~RID. E così, è fatto il negozio? ( 464 2, 13 | Procuratore)~PROC. Non ancora.~RID. . No? Perché?~PROC. Parleremo.~ 465 2, 13 | Perché?~PROC. Parleremo.~RID. Sono impaziente.~PROC. 466 2, 13 | cosa di nuovo? (s'alza)~RID. Andiamo di sopra. (al Procuratore)~ 467 2, 13 | Vogliono qui lasciare?...~RID. Andiamo, andiamo. Compatite, 468 2, 13 | all'ordine? (a Ridolfo)~RID. Credo di sì, io: basta, 469 3, 1 | Ridolfo ed il Procuratore~ ~RID. Sì signore, voglio aspettar 470 3, 1 | vorrebbe ella insultare?~RID. Questa, ove siamo, non 471 3, 1 | di questa sala terrena.~RID. Lo sapete voi, signore, 472 3, 1 | virano qui d'intorno...~RID. Come! m'assediano! mi circondano! 473 3, 1 | di far bene avvisandola.~RID. Non averanno tanta temerità. 474 3, 1 | mi conosce bene sinora...~RID. Siete di una razza di gente, 475 3, 1 | umilissimo. (in atto di partire)~RID. Venite qui, sentite.~PROC. 476 3, 2 | Ridolfo, poi Grilletta~ ~RID. Io sono nel maggior imbroglio 477 3, 2 | fuori di casa). (da sé)~RID. Ehi! Grilletta; il signor 478 3, 2 | GRILL. Non signore, non c'è.~RID. È molto che a quest'ora 479 3, 2 | alla commedia egli pure.~RID. Se verrà a casa, dovrà 480 3, 2 | volesse un po' accompagnarmi?~RID. Dove avete d'andare a quest' 481 3, 2 | e di più al buio ancora.~RID. Chi vi manda?~GRILL. La 482 3, 2 | GRILL. La padrona mi manda.~RID. È in casa la signora Felicita? 483 3, 2 | voluto restare in casa.~RID. Segno ch'è una figliuola 484 3, 2 | perché è restata in casa?~RID. Che volete ch'io sappia? 485 3, 2 | l'abitino non è finito.~RID. Queste signore sono capricciosissime.~ 486 3, 2 | come la mia non se ne .~RID. Anche mia sorella ha voluto 487 3, 2 | ombrellino da parar il sole.~RID. Non le ha queste cose la 488 3, 2 | si fanno poscia burlare.~RID. E se altri non lo dicesse, 489 3, 2 | resto ad altri non lo direi.~RID. So che siete una figliuolina 490 3, 2 | farmi un po' compagnare?~RID. Non c'è nessuno. Sono al 491 3, 2 | ancora della commedia nuova?~RID. Niente, non sarà ancora 492 3, 2 | bella che non incontrasse.~RID. Che male sarebbe egli? 493 3, 2 | e non andrebbe in villa.~RID. Perché? Come c'entra la 494 3, 2 | questi non si va in campagna.~RID. Dite il vero?~GRILL. Verissimo.~ 495 3, 2 | vero?~GRILL. Verissimo.~RID. Ma come? Raccontatemi; 496 3, 3 | TERZA~ ~Il signor Ridolfo~ ~RID. Il mondo è fatto così, 497 3, 4 | attaccare, che siamo all'ordine.~RID. È finita la commedia?~LEON. 498 3, 4 | di starci sino alla fine.~RID. Avrei piacer di sapere, 499 3, 4 | attacchino; non perdiamo tempo.~RID. Aspettiamo il signor Roccolino. 500 3, 4 | finiscono, fanno molto.~RID. È cattiva dunque?~LEON.


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