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Gli amori di Zelinda e Lindoro
    Atto, Scena
  1  1,    2|         Lindoro, Fabrizio nascosto~ ~LIN. Qui, qui, Zelinda, qui
  2  1,    2|               Specialmente Fabrizio.~LIN. Maledetto Fabrizio, non
  3  1,    2|          Zitto, che non ci sentisse.~LIN. Non crederei che il diavolo
  4  1,    2|        quella parte se vi è nessuno.~LIN. Guardiamo… No, non vi è
  5  1,    2|              Ditemela, caro Lindoro.~LIN. Ditemi prima voi.~ZEL.
  6  1,    2|             voi.~ZEL. No, prima voi.~LIN. Prima di tutto vi dirò,
  7  1,    2|              che ho fatto per voi...~LIN. Sì, è vero, una giovane
  8  1,    2|               chiudono le due porte)~LIN. Ecco fatto. Ora siamo sicuri
  9  1,    2|          tremare.~ZEL. Qual padrone?~LIN. Non so che dire, tutti
 10  1,    2|        raddolcire la mia condizione.~LIN. Sì, tutto va bene; ma lo
 11  1,    2|              vaglia a pregiudicarla.~LIN. Ma... E il figlio?~ZEL.
 12  1,    2|              è scoperto liberamente.~LIN. Povero me! Sono nel maggior
 13  1,    2|           sicuro della mia costanza.~LIN. Ma non posso viver tranquillo.
 14  1,    2|            accorda il modo di farlo.~LIN. Scriverò a mio padre, gli
 15  1,    2|           venissero ad iscoprirci...~LIN. Certamente: se Fabrizio
 16  1,    2|            facciamo trovare insieme.~LIN. Sì, e quando c'incontriamo,
 17  1,    2|               mostriamo di fuggirci.~LIN. Facciamo di più, mostriamo
 18  1,    2|          nascondere il nostro amore.~LIN. Quando si va d'accordo,
 19  1,    2|            Bene, ci regoleremo così.~LIN. Poi troveremo qualche momento...~
 20  1,    2|       profitteremo dell'occasioni...~LIN. Profittiamo intanto di
 21  1,    2|             i padroni ci chiamano...~LIN. Io posso restar qui a scrivere,
 22  1,    2|             di qua, e voi per di là.~LIN. Guardiamo, nell'aprir le
 23  1,    2|            guardano dalla lor parte)~LIN. (a Zelinda) Nessuno.~ZEL. (
 24  1,    2|           porta pian piano e guarda)~LIN. (a Zelinda) Non c'è persona.~
 25  1,    2|              a Lindoro) Qui neppure.~LIN. (stando sulla porta in
 26  1,    2|        stessa situazione) Benissimo.~LIN. Addio.~ZEL. Vogliatemi
 27  1,    2|         Addio.~ZEL. Vogliatemi bene.~LIN. E che nessuno lo sappia.~
 28  1,    5|           altri ostacoli per averla.~LIN. (da sé, vedendo Fabrizio) (
 29  1,    5|               Conviene dissimulare).~LIN. (Va al tavolino, siede,
 30  1,    5|               Di buon'ora al lavoro.~LIN. (scrivendo) Io non faccio
 31  1,    5|          morigerato, come voi siete.~LIN. Vi ringrazio dell'elogio
 32  1,    5|           amo anch'io infinitamente.~LIN. (Oh se sapessi quanto ti
 33  1,    5|             grado in cui vi trovate.~LIN. Per esser galantuomo, e
 34  1,    5|           stato molto più fortunato.~LIN. Io mi contento del mio.~
 35  1,    5|          foste qualche cosa del mio.~LIN. (da sé) (Più ne dice, e
 36  1,    5|             dovreste prender moglie.~LIN. Io? E come vorreste che
 37  1,    5|             mai mancar di star bene.~LIN. Sarebbe assai difficile
 38  1,    5|              che pare fatta per voi.~LIN. E chi? se vi piace.~FAB.
 39  1,    5|            piace.~FAB. Chi? Zelinda.~LIN. (Ah il furbo!) Zelinda
 40  1,    5|               Volete ch'io ne parli?~LIN. No, vi ringrazio, non sono
 41  1,    5|              delle buone speranze...~LIN. No, no, lasciatemi in pace,
 42  1,    7|           antipatia, di contrarietà.~LIN. Lasciatemi scrivere, lasciatemi
 43  1,    8|               Lindoro, poi Zelinda~ ~LIN. Senz'altro costui ha qualche
 44  1,    8|            Ah il mio caro Lindoro...~LIN. Che cosa c'è?~ZEL. Ho gran
 45  1,    8|           paura e per voi, e per me.~LIN. Oh cieli! Che cosa è stato?~
 46  1,    8|           venire a cercare Fabrizio.~LIN. Da un momento all'altro
 47  1,    8|            siano per noi pericolosi.~LIN. Certamente l'amore non
 48  1,    8|            nascosto.~ZEL. Povera me!~LIN. Non vi affliggete per questo.
 49  1,    8|               come ho da contenermi.~LIN. Non saprei. Io credo che
 50  1,    8|             che gliene parlaste voi?~LIN. Non so. (pensano tutti
 51  1,    9|             mi hanno detto il vero).~LIN. Ci penserò, ma in ogni
 52  1,    9|              umorino, ve l'assicuro.~LIN. (a Don Roberto) Ecco qui,
 53  1,    9|            per darli alla lavandaja!~LIN. Questo è quello che le
 54  1,    9|        ajutare dal mastro di casa...~LIN. (a Zelinda) Ma se volete
 55  1,   10|              Don Roberto e Lindoro~ ~LIN. Io non so che cos'abbia
 56  1,   10|               scrive)~ROB. Alzatevi.~LIN. Signore, ho da terminar
 57  1,   10|      Alzatevi, che vi ho da parlare.~LIN. (Vi è del torbido). (si
 58  1,   10|            m'inquieta infinitamente.~LIN. Ma io, signore, ve l'assicuro...~
 59  1,   10|               e soprattutto sincero.~LIN. Voi avete della bontà per
 60  1,   10|           bisognerebbe mandarla via.~LIN. Oh per dire la verità,
 61  1,   10|            due in una medesima casa.~LIN. E vorreste per me licenziare
 62  1,   10|             prudente signor Lindoro.~LIN. Come, signore?~ROB. Oh
 63  1,   10|            in questo stesso momento.~LIN. Ma questo è un torto che
 64  1,   10|       sortite subito di questa casa.~LIN. Signore, non istrapazzate
 65  1,   10|          vostra riputazione: andate.~LIN. Voi non sapete con chi
 66  1,   10|           ardireste voi minacciarmi?~LIN. Non è così, signore; ma
 67  1,   10|              farò partire per forza.~LIN. (Povero me! E partirò senza
 68  1,   10|     accennando il tavolino ove sono)~LIN. Per carità, signore.~ROB.
 69  1,   10|              gli dà l'uno e l'altro)~LIN. Pazienza! mi licenziate
 70  1,   10|            vostra?~ROB. Sì, signore.~LIN. E perché?~ROB. Perché son
 71  1,   10|              padrone di licenziarvi.~LIN. È vero, lo confesso, ho
 72  1,   10|       perdono.~ROB. È tardi; andate.~LIN. Abbiate compassione almeno...~
 73  1,   10|               sdegnato chiama gente)~LIN. No, signore, non v'inquietate.
 74  1,   10|              la vedrete più: andate.~LIN. Non dimando di vederla;
 75  1,   10|             E che vorreste voi dire?~LIN. Dico che in questa casa
 76  1,   10|        ardireste così pensare di me?~LIN. Non intendo...~ROB. Io
 77  1,   10|           voi siete una mala lingua.~LIN. Se avrete la bontà di ascoltarmi...~
 78  1,   10|          farò cacciar da' servitori.~LIN. (Misero me! Son perduto,
 79  2,    2|            giustamente ricompensato.~LIN. Qual voce? (si volta)~ZEL.
 80  2,    2|           cieli! (scoprendo Lindoro)~LIN. La mia Zelinda?~ZEL. Il
 81  2,    2|             corrono e s'abbracciano)~LIN. Come qui? Dove andate?~
 82  2,    2|               FAC. Ma il baule pesa.~LIN. Mettetelo giù, galantuomo.~
 83  2,    2|               galantuomo.~FAC. Dove?~LIN. Là, su quel muricciuolo
 84  2,    3|           Terza. Zelinda e Lindoro~ ~LIN. Presto, presto, mia cara,
 85  2,    3|            del signor Don Roberto...~LIN. Tanto meglio per me. Come
 86  2,    3|               Sono stata licenziata.~LIN. Da chi?~ZEL. Dalla padrona.~
 87  2,    3|             chi?~ZEL. Dalla padrona.~LIN. Perché?~ZEL. Vi dirò, la
 88  2,    3|            signora Donna Eleonora...~LIN. No, no, non perdiamo tempo
 89  2,    3|           Dove siete voi alloggiato?~LIN. La necessità mi ha determinato...~
 90  2,    3|           non siamo marito e moglie.~LIN. Sì, avete ragione: ma pure
 91  2,    3|          senza una positiva ragione.~LIN. La sorte in questo ci è
 92  2,    3|              già trovato un impiego?~LIN. Ah sì, ma qual impiego!
 93  2,    3|            che vaglia a disonorarvi?~LIN. No, fintanto ch'io non
 94  2,    3|               E tutto questo per me!~LIN. Che non farei, mia cara,
 95  2,    3|         fortuna ci potrebbe aiutare?~LIN. La mia padrona ha bisogno
 96  2,    3|            maniera poss'io condurmi?~LIN. Vi dirò. Ho sentito dire
 97  2,    3|           Barbara la vostra padrona?~LIN. Sì, questo è il suo nome.~
 98  2,    3|            ZEL. E la sua condizione?~LIN. Il giovane suo paesano
 99  2,    3|             ma assicuriamoci bene...~LIN. Giannino mi ha prevenuto,
100  2,    3|              difficoltà di propormi.~LIN. Oh bella cosa sarebbe che
101  2,    3|            favorevole che contraria.~LIN. Vi amo tanto!~ZEL. Siete
102  2,    3|            Siete sì ben corrisposto!~LIN. Ma andate subito, cara,
103  2,    3|             frattanto del mio baule?~LIN. Consegnatelo a me. Lo farò
104  2,    4|           generosamente. (a Lindoro)~LIN. (Cara Zelinda, deggio dirvi
105  2,    4|         lagrimosa.)~ZEL. E che cosa?~LIN. Non ho tanto danaro in
106  2,    4|           siete in casa, e pagatelo.~LIN. Siete pur buona! siete
107  2,    4|            di partire) Addio, addio.~LIN. (la chiama indietro) Ma
108  2,    4|            Va lunga questa faccenda.~LIN. (al Facchino) Un momento. –
109  2,    4|        bisogna fingere indifferenza.~LIN. E anche dell'avversion,
110  2,    4|             getto qui, e me ne vado.~LIN. (a Zelinda) Addio.~ZEL.
111  2,    5|         Facchino, poi Don Flaminio~ ~LIN. (al Facchino)Andiamo, andiamo.~
112  2,    5|              d'andar troppo lontano?~LIN. No, trenta o quaranta passi,
113  2,    5|             FAC. Un'altra fermativa?~LIN. (a Don Flaminio) Che cosa
114  2,    5|              trasportare quel baule?~LIN. Qual ragione avete voi
115  2,    5|       Temerario! così mi rispondete?~LIN. Signore, io non vi perdo
116  2,    5|      Finiamola, ch'io non posso più.~LIN. (al Facchino, incamminandosi)
117  2,    5|              Lindoro) Dov'è Zelinda?~LIN. (con sdegno) Io non lo
118  2,    5|              non sapete ov'ella sia?~LIN. Non lo so, vi dico, e quando
119  2,    5|              farò parlare per forza.~LIN. (con spirito) Spero che
120  2,    5|            ora moderare la collera.)~LIN. (al Facchino) Prendete
121  2,    5|              da rimettere in spalla.~LIN. (Misero me! a qual condizione
122  2,    5|        dicono ch'ei sia ricoverato.)~LIN. (al Facchino, incamminandosi)
123  2,    6|              Lindoro) Dov'è Zelinda?~LIN. Non lo so, signore. Me
124  2,    6|         Voglio sapere dov'è Zelinda.~LIN. È inutile che a me voi
125  2,    6|          pagherete?~ROB. Vi pagherò.~LIN. (a Don Roberto) Ma voi,
126  2,    7|             Don Flaminio e Lindoro~ ~LIN. Non permetterò mai... (
127  2,    7|             lo trattiene) Fermatevi.~LIN. Nessuno mi potrà impedire... (
128  2,    7|            alla guardia della spada)~LIN. (fa lo stesso, poi si pente) – (
129  2,    7|            che avete reso a Zelinda.~LIN. Vostro padre è un uomo
130  2,    7|       appartiene.~FLA. Ma intanto...~LIN. Intanto siete voi la causa
131  2,    7|         farvi avere il di lei baule.~LIN. V'impegnereste di questo?~
132  2,    7|            do la mia parola d'onore.~LIN. Malgrado ai risentimenti
133  2,    7|             che mi potesse arrivare.~LIN. Signore, se mi permettete,
134  2,    7|             FLA. Ditela liberamente.~LIN. Mi perdonerete voi s'io
135  2,    7|           cosa che possa offendermi?~LIN. No, poiché non è che un
136  2,    7|             dunque senza difficoltà.~LIN. Quel ch'io ho l'onore di
137  2,    7|            vorreste fare il pedante?~LIN. Non signore. Parlo con
138  2,   11|            Lindoro, quella spinetta.~LIN. Sì, signora, subito. (eseguisce,
139  2,   11|             istento)~BAR. Una sedia.~LIN. (accosta una sedia alla
140  2,   11|           Sapete fare il cioccolato?~LIN. Passabilmente; mi proverò.~
141  2,   11|             molto avvezzo a servire.~LIN. Spero che non avrete a
142  2,   11|           questo il vostro mestiere.~LIN. Veramente nella casa da
143  2,   11|            ad un servigio inferiore?~LIN. Voi mi proverete, signora,
144  2,   11|          nato in uno stato migliore.~LIN. Signora... son nato galantuomo,
145  2,   11|             del povero mio genitore…~LIN. È stato battuto, mi pare.~
146  2,   12|       credermi degna della sua mano.~LIN. (da sé, in disparte) (Eccola
147  2,   12|       ricevuta.)~BAR. E bene, chi è?~LIN. È una giovane che vi domanda.~
148  2,   12|          domanda.~BAR. La conoscete?~LIN. Non l'ho mai veduta.~BAR.
149  2,   12|              Sapete che cosa voglia?~LIN. Io credo venga ad offerirsi
150  2,   12|    raccomandata per averne un'altra.~LIN. Ma signora, se io ho l'
151  2,   12|              voi accomodare il capo?~LIN. No, veramente, non lo so
152  2,   12|           cameriera; fatela entrare.~LIN. (Sì, sì, venga pure. Io
153  2,   13|             che sia.~BAR. Benissimo.~LIN. (Ah se sapesse tutte le
154  2,   13|             pare di questa giovane?)~LIN. (piano a Barbara) (Mi par
155  2,   13|          Avete ragione, la proverò.)~LIN. (da sé) (Se la prova, ne
156  2,   14|             e Lindoro, poi Barbara~ ~LIN. (con allegrezza) Ah Zelinda
157  2,   14|             contentezza ch'io provo.~LIN. (come sopra) Eccoci un'
158  2,   14|            alcuno che ci perseguiti.~LIN. (va crescendo l'allegrezza)
159  2,   14|      Flaminio non mi tormenterà più.~LIN. (ridendo) E Donna Eleonora?~
160  2,   14|         contenta di non vederla più!~LIN. Staremo bene.~ZEL. Lo spero
161  2,   14|               ZEL. Lo spero anch'io.~LIN. Mi pare la padrona una
162  2,   14|              mi pare di buona pasta.~LIN. (ridendo) Crede che non
163  2,   14|            più bella cosa del mondo.~LIN. (la prende per le due mani)
164  2,   14|        Lindoro, non vedendo Barbara)~LIN. Che consolazione! (a Zelinda,
165  2,   14|             me!) (resta mortificata)~LIN. Signora... non crediate
166  2,   14|            gran consolazione per me.~LIN. (a Barbara) Questo è il
167  2,   14|            Né io le amo sicuramente.~LIN. Scusatemi, se per un trasporto
168  2,   15|         quasi più ci siamo scoperti.~LIN. È vero, quest'esempio mi
169  2,   15|            ove avete messo il baule?~LIN. (rattristandosi) Il baule?~
170  2,   15|              qui ne avrò di bisogno.~LIN. (guardando se è osservato)
171  2,   15|             anch'essa) Cosa è stato?~LIN. (con afflizione) Il baule...~
172  2,   15|              Ohimè! cosa è divenuto?~LIN. Il padrone...~ZEL. (affannata)
173  2,   15|             affannata) Qual padrone?~LIN. Il signor Don Roberto...~
174  2,   15|              Roberto...~ZEL. Ebbene.~LIN. L'ha veduto per via, l'
175  2,   15|               affannata) A che fare?~LIN. A riportarlo da lui.~ZEL. (
176  2,   15|           Perché? Con qual autorità?~LIN. Non vi affliggete, mia
177  2,   15|           non me la sarei aspettata.~LIN. Maladetto Don Flaminio,
178  2,   15|              vostra poca attenzione.~LIN. Ma perché mi mortificate?~
179  2,   15|         dispetto. (piange di rabbia)~LIN. La rabbia mi divora, maladetto
180  2,   15|           ora senz'aver da mutarmi?)~LIN. (batte i piedi, come sopra) (
181  2,   15|            batte i piedi, e s'adira?~LIN. Scusatemi... (Non so che
182  2,   15|             di smaniare in tal modo?~LIN. Vi dirò... Zelinda mi ha
183  2,   15|            la prima volta si vedono?~LIN. In verità, signora, voi
184  2,   15|             siano aperte, o serrate.~LIN. (in atto di andare) Volete
185  2,   15|           quando è fatto, portatelo.~LIN. Sì, signora. (guardando
186  2,   18|             di cioccolato, e detti~ ~LIN. Ecco il cioccolato... Ohimè! (
187  2,   18|           Lindoro) Cosa avete fatto?~LIN. Scusatemi... (timoroso)~
188  2,   18|              Via, via, non è niente.~LIN. Ne andrò a sbattere un'
189  2,   18|             avanzata, non serve più.~LIN. (da sé) (Il diavolo lo
190  2,   18|            FLA. Non l'ho mai veduto.~LIN. (da sé) (Manco male, respiro
191  2,   18|            qual imbarazzo mi trovo!)~LIN. (da sé) (E ho da soffrire
192  2,   18|           FLA. Vi domando perdono...~LIN. (a Don Flaminio, riscaldandosi
193  2,   18|            voi non conviene parlare.~LIN. (da sé) (Ha ragione; ma
194  2,   19|           aperta.~ZEL. (Povera me!).~LIN. (Siamo precipitati).~FLA. (
195  2,   20|              che non meritate pietà.~LIN. Un amore innocente...~BAR.
196  2,   20|           darà miseramente la morte.~LIN. Una povera giovine, nata
197  2,   20|            del modo mio di trattare.~LIN. Sì, avete ragione, e partirò
198  2,   20|              rammarico, la mia pena.~LIN. Addio, signora, vi domando
199  2,   20|     sfortunata! (piangendo) ( parte)~LIN. Quando mai si cangierà
200  3,    1|          soldati e una sentinella.~ ~LIN. Povera la mia Zelinda!~
201  3,    1|           Lindoro, cosa sarà di noi?~LIN. Il cielo ci provvederà.~
202  3,    1|           ricovero, e senz'appoggio.~LIN. E senza il modo di sostenerci.~
203  3,    1|           mio baule vi è del danaro.~LIN. Quanto danaro avrete, Zelinda?~
204  3,    1|            Poco meno di cento scudi.~LIN. Oh cieli! quanto ci profitterebbero
205  3,    1|              negherebbe la roba mia?~LIN. Ah Zelinda, se voi ci andate,
206  3,    1|           padrona della mia libertà?~LIN. No, non sarete padrona
207  3,    1|          credo, non ne son persuasa.~LIN. E se vi tenesse in casa
208  3,    1|              da perdere la mia roba?~LIN. Si troverà qualche mezzo
209  3,    1|        ricuperarla.~ZEL. Ma intanto?~LIN. Intanto... Oh cieli! non
210  3,    1|  Bisognerebbe procurare un alloggio.~LIN. Lo troveremo.~ZEL. Ma vivere
211  3,    1|        vivere insieme non è decente.~LIN. Lo conosco ancor io.~ZEL.
212  3,    1|       abbiamo il modo di mantenerci.~LIN. Questo è quello che maggiormente
213  3,    1|           affligge.~ZEL. Miseri noi!~LIN. Povera la mia Zelinda! (
214  3,    2|            alla casa di Don Roberto.~LIN. (piano a Zelinda) Potrebb'
215  3,    2|       Roberto? (a Zelinda e Lindoro)~LIN. Sì, signore, siamo stati
216  3,    2|              in casa di Don Roberto?~LIN. Sì signore.~FED. In qual
217  3,    2|        signore.~FED. In qual figura?~LIN. Di segretario.~FED. (a
218  3,    2|            Eleonora?~ZEL. Benissimo.~LIN. Scusatemi, signore, sarete
219  3,    2|          Appunto, come mi conoscete?~LIN. Oh la signora Donna Eleonora
220  3,    2|           della casa di Don Roberto?~LIN. Vi racconterò l'istoria,
221  3,    2|           essi ponno dolersi di noi.~LIN. Signore, siamo due sfortunati.
222  3,    2|        signore, non gli devo niente.~LIN. Ma vorrebbe obbligarla
223  3,    2|             FED. E per qual ragione?~LIN. (con calore) Perché la
224  3,    2|           immagino, marito e moglie?~LIN. Non signore.~FED. Siete
225  3,    2|            Siete fratello e sorella?~LIN. Né meno.~FED. (verso Zelinda)
226  3,    2|             mi pare che vada bene...~LIN. È verissimo. Avete ragione.
227  3,    2|            vedervi uniti e contenti.~LIN. (con allegrezza) Oh lo
228  3,    3|              ZEL. Come, signora mia?~LIN. (ad Eleonora) Che modo
229  3,    3|             quest'amorosa paternità.~LIN. E vorreste credere alle
230  3,    3|            colpevoli e dei temerari.~LIN. Non signora: questo è il
231  3,    7|            mi ha avvilita del tutto.~LIN. Finalmente la verità deve
232  3,    7|            non posso più tollerarmi.~LIN. Sì, andiamo altrove a cercar
233  3,    7|     imbarcarci.~ZEL. Ma la roba mia?~LIN. Vi sta sul cuore, vi compatisco.~
234  3,    7|             da perderla miseramente?~LIN. Andiamo a ricorrere alla
235  3,    7|        perché mi desidera fortunata?~LIN. I vostri riflessi sono
236  3,    7|        confusioni. (restano pensosi)~LIN. Non trovo la via di risolvermi
237  3,    7|         situazione mi è favorevole.)~LIN. Ma qualche cosa convien
238  3,    7|             di potervi far del bene.~LIN. Non è sì facile che io
239  3,    7|      ringrazio, non ne son persuasa.~LIN. Ma vediamo chi è la persona...~
240  3,    7|             nessuno ci voglia uniti.~LIN. Perché? Se si persuadono
241  3,    7|             dico, non faremo niente.~LIN. (con un poco di caldo)
242  3,    7|          poco a poco si ridurranno.)~LIN. (a Fabrizio) Chi è questa
243  3,    7|            ricovero non ci mancherà.~LIN. Per altro l'ora si avanza,
244  3,    7|              mio riguardo vi riceve.~LIN. Come! Pretendereste che
245  3,    7|             io non ci metterò piede.~LIN. Quando la cosa fosse così...~
246  3,    7|              non ci dobbiamo fidare.~LIN. (a Zelinda) No, dunque?~
247  3,    7|              dico, assolutamente no.~LIN. (a Fabrizio) Zelinda non
248  3,    7|             la sa più lunga di lui.)~LIN. È vero che lo stato nostro
249  3,    7|            benefizio dalle sue mani.~LIN. (a Fabrizio) Ha ragione,
250  3,    7|      concepire né pietà, né rimorso.~LIN. Mi pareva impossibile che
251  3,    7|          borsa a' piedi di Fabrizio)~LIN. (da sé) (Zelinda ha parlato
252  3,    7|             d'aver deluso l'inganno.~LIN. Ha lasciato la borsa... (
253  3,    8|            raccogliere quella borsa?~LIN. (mortificato) Il danno
254  3,    8|           commettere delle bassezze.~LIN. Sì, è vero; ma non è per
255  3,    8|           senza conoscerne il fondo?~LIN. È vero, Zelinda, è verissimo.
256  3,    8|            calesse ci manca il modo.~LIN. Poveri noi! il nostro male
257  3,    8|          solo ve ne sarebbe per noi.~LIN. E quale, mia cara Zelinda?~
258  3,    8|      possiamo essere un dì contenti.~LIN. (piange, e non risponde)~
259  3,    8|            piangete? Non rispondete.~LIN. Che volete che io dica?
260  3,    8|             anderò, resterò con voi.~LIN. E a far che? Poverina!
261  3,    8|            in uno stato sì doloroso.~LIN. No, cara, non vi affliggete,
262  3,    9|               Lindoro, poi Zelinda~ ~LIN. Misero me! non so in che
263  3,    9|      affannata) Ah Lindoro, Lindoro.~LIN. (con forza) Che ci è, mia
264  3,    9|          nascondermi, e non so dove.~LIN. Là, là, non temete.~ZEL.
265  3,    9|            Là, nel Corpo di guardia?~LIN. No, diavolo, fra i soldati;
266  3,    9|      esponete, per amor del cielo...~LIN. Non temete di nulla; eccolo,
267  3,   10|          Lindoro, poi Don Flaminio~ ~LIN. Ecco la ragione de' miei
268  3,   10|            dia l'animo di arrivarla?~LIN. Dove andate, signore?~FLA.
269  3,   10|   disposizione d'impedirmi il passo?~LIN. Sì, signore. Io qui, disposto
270  3,   10|         vostro malgrado. (si avanza)~LIN. (mette mano alla spada)
271  3,   11|        medesimi della sentinella?...~LIN. Ah signore, scusate l'amore,
272  3,   11|               CAP. Rendete la spada.~LIN. (dà la spada ad un soldato)
273  3,   11|      Conduciamolo alla gran Guardia.~LIN. Numi, vi raccomando la
274  3,   19|    Diciannovesima. Lindoro e detti~ ~LIN. Ah cara Zelinda!~ZEL. Ah
275  3,   19|            abbracciano modestamente)~LIN. Che piacere!~ZEL. Che consolazione! (
276  3,   19|         nostro liberale benefattore.~LIN. Ah signore... (s'inginocchia
277  3,   19|       acconsento.~ZEL. Caro Lindoro!~LIN. (Oh amor mio!) (s'abbracciano)~
La gelosia di Lindoro
    Atto, Scena
278  1,   1 |            un poco senza dir niente)~LIN. (scrivendo) Cosa volete?~
279  1,   1 |             lavorare questa mattina?~LIN. Sì, molto.~ZEL. Caro marito,
280  1,   1 |       applicare vi facesse del male.~LIN. (scrivendo) Quando bisogna,
281  1,   1 |              parlate un poco con me.~LIN. Lasciatemi scrivere, non
282  1,   1 |           per me si sia raffreddata.~LIN. No, Zelinda, v'ingannate,
283  1,   1 |             questa vostra tristezza?~LIN. Non so; ho qualche cosa
284  1,   1 |       affliggiamo fuor di proposito.~LIN. Ah Zelinda mia, voi non
285  1,   1 |              le spine senza le rose.~LIN. (S'ella sapesse il tormento
286  1,   1 |              per il mio caro marito.~LIN. Vi ringrazio, la mia Zelinda,
287  1,   1 |              son sicura che lo farà.~LIN. (da sé scrivendo) (Tutto
288  1,   1 |             desiderar d'avvantaggio.~LIN. (Ah, questo è quello che
289  1,   1 |               Sì, certo, moltissima.~LIN. (con un po' d'ironia) Aveva
290  1,   1 |            in vera e perfetta stima.~LIN. (Questo è quello ch'io
291  1,   1 |         alcun sospetto sopra di lui.~LIN. (Ah pur troppo ho dei sospetti
292  1,   1 |              torto che fareste a me.~LIN. (È vero, ma non me ne posso
293  1,   1 |           per avventura dubbioso?...~LIN. Sono occupato a scrivere,
294  1,   1 |           che il mio caro Lindoro...~LIN. Lasciatemi terminar questa
295  1,   2 |               il padrone vi domanda.~LIN. Qual padrone?~FAB. Il signor
296  1,   2 |              il vino della raccolta?~LIN. Sì, è vero, non me ne ricordava.~
297  1,   2 |     ricordava.~FAB. Andate dunque...~LIN. Non mi mancano che due
298  1,   2 |           padrone ha bisogno di voi.~LIN. (scrivendo) (Ho gran sospetto
299  1,   2 |          meglio assortito di questo.~LIN. (da sé) (Così parlava costui
300  1,   2 |              l'aspettare l'inquieta.~LIN. Vi preme molto ch'io vada.
301  1,   2 |      facciate sempre più ben volere.~LIN. (Se non lo conoscessi,
302  1,   2 |             che la lettera è finita.~LIN. È finita. Ma il padrone
303  1,   2 |            farò io, e ve lo porterò.~LIN. (Sempre più mi mette in
304  1,   2 |           che lo facciate aspettare.~LIN. (con forza) Ma se deggio
305  1,   2 |             lo porto immediatamente.~LIN. Dirà il padrone ch'io non
306  1,   2 |         fareste pensar delle cose...~LIN. (s'alza) Via via, non v'
307  1,   2 |           facciate il vostro debito.~LIN. (si stacca dal tavolino)
308  1,   2 |             FAB. Dov'è questo conto?~LIN. Eccolo qui.~FAB. Volete
309  1,   2 |              Volete ch'io lo faccia?~LIN. Tutto quel che vi piace. (
310  1,   4 |            Quarta. Lindoro e detti~ ~LIN. (da sé) (Eccoli qui in
311  1,   4 |        Flaminio sarà contento di me.~LIN. (Sarà contento di lei?)~
312  1,   4 |        parola d'onore, non lo saprà.~LIN. (Oh cieli! sono in un mare
313  1,   4 |             va a sedere al tavolino)~LIN. (La conferenza è finita,
314  1,   4 |             nel calor del discorso.)~LIN. (da sé) (Avrei bisogno
315  1,   4 |        voleva il signor Don Roberto?~LIN. (a Zelinda con serietà)
316  1,   4 |            ho fatto; ma non va bene.~LIN. (con dispetto) Ho capito,
317  1,   4 |              ora ve lo do terminato.~LIN. (bruscamente) Vi dico che
318  1,   4 |              meritarmi per questo...~LIN. (pacificamente) Scusatemi;
319  1,   4 |          solamente per sollevarvi...~LIN. (siede ed osserva) Sì,
320  1,   5 |        vedere il signor Don Roberto?~LIN. Voi volete sapere che cos'
321  1,   5 |           meriti d'essere riportato.~LIN. (s'alza) Zelinda mia, non
322  1,   5 |           che potete voi sospettare?~LIN. (avanzandosi) Non crediate
323  1,   5 |         nemmeno a porvi in sospetto.~LIN. Ditemi un poco, signora
324  1,   5 |            mi conosciate abbastanza.~LIN. Sì, ma vi domando...~ZEL.
325  1,   5 |            vi possiate fidare di me.~LIN. Rispondetemi a tuono. Cosa
326  1,   5 |              fate torto se dubitate.~LIN. Sarà vero tutto quello
327  1,   5 |              è vero, non ve lo nego.~LIN. E perché la moglie non
328  1,   5 |             parlare con chi che sia.~LIN. E nemmeno con me?~ZEL.
329  1,   5 |            me?~ZEL. Con chi che sia.~LIN. Orsù, questa non è la maniera
330  1,   5 |            Lindoro, voi m'offendete.~LIN. È maggiore di molto l'offesa
331  1,   5 |             un mese di matrimonio...~LIN. Non v'è bisogno di tante
332  1,   5 |              per il mio caro marito?~LIN. Ditemi quel che vi ha detto
333  1,   5 |           che sia una donna d'onore?~LIN. Lo credo.~ZEL. Credete
334  1,   5 |             mancare alla sua parola?~LIN. Queste sono delicatezze...~
335  1,   5 |        pentirete d'avermi insultata.~LIN. Quanto più vi difendete,
336  1,   5 |       dubitare.~ZEL. Dubitare di me?~LIN. Dubitare di voi.~ZEL. Ingrato.~
337  1,   5 |       Dubitare di voi.~ZEL. Ingrato.~LIN. E non crediate di mettermi
338  1,   5 |            voi eccedete ne' termini.~LIN. Non ho bisogno né di voi,
339  1,   5 |           amor del cielo, Lindoro...~LIN. E voglio ad ogni costo
340  1,   5 |    Quietatevi, che maniera è questa?~LIN. Son padrone di dirlo, di
341  1,   6 |             Niente, signore, niente.~LIN. Niente, ella dice; ed io
342  1,   6 |           Sentite, ingrato, sentite?~LIN. Ella non ha motivo d'essere
343  1,   6 |           essere malcontento di lei?~LIN. Ne ho più di quello che
344  1,   6 |              Zelinda non è capace...~LIN. Di che non è ella capace?
345  1,   6 |           quest'amabile mio padrone?~LIN. Voglio uscire di questa
346  1,   6 |        questa casa? Per qual motivo?~LIN. Perché Zelinda e Fabrizio
347  1,   6 |            né da me?~ZEL. Signore...~LIN. (a Don Roberto) E siamo
348  1,   6 |             ROB. (a Lindoro) Da chi?~LIN. Da questa femmina che voi
349  1,   6 |            innocente, ve l'assicuro.~LIN. (a Don Roberto) Domandatele
350  1,   6 |           verso di lei, con affanno)~LIN. (a Don Roberto) Domandatele
351  1,   6 |              Sentite le sue ragioni?~LIN. Ne siete voi persuaso?~
352  1,   6 |            voi persuaso?~ROB. Io sì.~LIN. Ed io no. I segreti si
353  1,   6 |            danno né a voi, né a lui.~LIN. (a Don Roberto) Ella lo
354  1,   6 |              ritornato, gli parlerò.~LIN. Una moglie non ha da dipendere
355  1,   6 |         urbanità, della convenienza.~LIN. Eccola l'ostinata, la perfida,
356  1,   6 |           sia capace di pensar male.~LIN. Io sono persuaso diversamente,
357  1,   6 |               ardireste minacciarla?~LIN. Ella è mia moglie, ed io
358  1,   6 |              ROB. Povera sfortunata!~LIN. Sono io più sfortunato
359  1,   6 |             tollerarlo. Venite meco.~LIN. Servitevi come vi piace;
360  1,   6 |         tirandola) Andiamo, vi dico.~LIN. Andate, andate. Ci parleremo.~
361  1,   8 |           buon giorno a vossignoria.~LIN. (badandogli poco) La riverisco
362  1,   8 |            FIL. State ben di salute?~LIN. (come sopra) Per servirla.~
363  1,   8 |            Come sta la vostra sposa?~LIN. (come sopra) Per obbedirla.~
364  1,   8 |           qualche cosa per il capo.)~LIN. (da sé) (Non posso più
365  1,   8 |            donna Eleonora è in casa?~LIN. (come sopra) Non lo so,
366  1,   8 |            mi sapesse dire se c'è...~LIN. (da sé) (Mi viene in mente
367  1,   8 |              servitore, o una serva.~LIN. (da sé) (Sia quello ch'
368  1,   8 |         villano che del galantuomo).~LIN. Signore.~FIL. Vedo che
369  1,   8 |              Vedo che non mi badate.~LIN. Vi domando perdono. Scusate
370  1,   8 |     inutilmente al suo appartamento.~LIN. Andrò io medesimo a vedere
371  1,   8 |              FIL. Vi sarò obbligato.~LIN. Ma vorrei supplicarvi d'
372  1,   8 |             ch'io posso, vi servirò.~LIN. Scusatemi. Sapete legger
373  1,   8 |             conoscere questa lingua.~LIN. Mi fareste la grazia di
374  1,   8 |           francese?~FIL. Volentieri.~LIN. Ma di leggerla in italiano!~
375  1,   8 |           non lo capite il francese?~LIN. No, signore, non lo capisco.~
376  1,   8 |             impiego di segretario...~LIN. Signore, io non sono fatto
377  1,   8 |         onore, e ne sarete contento.~LIN. Sì, signore, l'imparerò,
378  1,   8 |              dà)~FIL. È una lettera?~LIN. Mi pare di sì.~FIL. Ma
379  1,   8 |              c e l' h alla francese)~LIN. Dice ma scer'amie?~FIL. (
380  1,   8 |           come sopra) Ma chere amie.~LIN. Io leggeva diversamente.~
381  1,   8 |           francese si pronuncia sce.~LIN. E in italiano vuol dire?~
382  1,   8 |           dire?~FIL. Mia cara amica.~LIN. (con maraviglia) Mia cara
383  1,   8 |            chi è diretta la lettera?~LIN. (da sé) (Mia cara amica!)~
384  1,   8 |      leggendo piano qualche parola.)~LIN. Se dice mia cara amica,
385  1,   8 |              Non v'è dubbio nessuno.~LIN. E... sarà probabilmente
386  1,   8 |         lettera è tenera ed amorosa.~LIN. (con ansietà) È un uomo
387  1,   8 |          faceste fare una mal'opera.~LIN. Signore, son galantuomo,
388  1,   8 |            vivere da voi lontano...»~LIN. È lontano chi scrive?~FIL.
389  1,   8 |              scrive?~FIL. Così dice.~LIN. (Ecco il segreto). Leggete. (
390  1,   8 |    segretamente per abbracciarvi...»~LIN. Verrà domani? quando è
391  1,   8 |         giorno dieci di questo mese.~LIN. (da sé) (Oggi ne abbiamo
392  1,   8 |        sospetto.)~FIL. Volete altro?~LIN. C'è altro?~FIL. Ce n'è
393  1,   8 |           altro?~FIL. Ce n'è ancora.~LIN. (agitato) Favorite di seguitare.~
394  1,   8 |             per non dar sospetto...»~LIN. (Ecco se il mio sospetto
395  1,   8 |          scrive, ed a chi è diretta.~LIN. Signore... Vi supplico
396  1,   8 |            del costante amor mio...»~LIN. (ironicamente) Benissimo.~
397  1,   8 |         prove le più convincenti...»~LIN. A maraviglia.~FIL. «Voi
398  1,   8 |             felicità e la mia vita.»~LIN. Ah! perfidi, me la pagherete.~
399  1,   8 |             lettera a chi è diretta?~LIN. A chi è diretta? Sì, lo
400  1,   8 |             moglie? (con maraviglia)~LIN. A mia moglie. (sospirando)~
401  1,   8 |             FIL. Ma ne siete sicuro?~LIN. Ah! pur troppo, tutte le
402  1,   8 |           pensate voi che le scriva?~LIN. Non può essere che Don
403  1,   8 |              Oh, non posso crederlo.~LIN. Ed io lo credo, e ne sono
404  1,   8 |     contratto di sposare una vedova.~LIN. Che importa questo? Chi
405  1,   8 |          Flaminio è un uomo d'onore.~LIN. Tant'è, signore, penso
406  1,   8 |           ch'io m'interessi per voi?~LIN. Quando volete graziarmi,
407  1,   8 |        Vorrei vedere donna Eleonora.~LIN. Scusatemi, signore, s'io
408  2,   7 |           Settima. Lindoro e detto~ ~LIN. (da sé vedendo Don Roberto) (
409  2,   7 |            la riverisco divotamente.~LIN. (come sopra) La supplico,
410  2,   7 |           ROB. (con ironia) Davvero?~LIN. Sì signore: il congedo
411  2,   7 |            Il congedo per tutti due?~LIN. Spero ch'ella me l'accorderà
412  2,   7 |        penserà sopra, e non partirà.~LIN. Signore, voi la prendete
413  2,   7 |           mal fondato, ingiurioso...~LIN. Perdonatemi, ho delle ragioni
414  2,   7 |             che voi vantate d'avere.~LIN. Signore, quando m'avete
415  2,   7 |              differenza da voi a me.~LIN. In questo, scusatemi, non
416  2,   7 |            che il cielo vi benedica.~LIN. E Zelinda ha da venire
417  2,   7 |            ma non lo posso impedire.~LIN. (da sé) (Quanto il figliuolo
418  2,   7 |             mi negherete una grazia.~LIN. Ah signore, che dite mai!
419  2,   7 |             ragione per cui partite.~LIN. (da sé) (Non ho cuore di
420  2,   7 |             sì giusta soddisfazione?~LIN. Ah non vorrei dirvela per
421  2,   7 |            onor vostro non è sicuro?~LIN. Anzi è in pericolo più
422  2,   7 |              dirlo e per sostenerlo?~LIN. (dà la lettera a Don Roberto)
423  2,   7 |            agitazioni. (legge piano)~LIN. La lettera, signore, è
424  2,   7 |             sorpresa) Di mio figlio?~LIN. Sì, signore, è di lui.~
425  2,   7 |        lettera non è scritta da lui.~LIN. Vi accordo che non pare
426  2,   7 |            ch'egli forse non merita.~LIN. Oltre il carattere che
427  2,   7 |             son lontani sicuramente.~LIN. Sapete quanto il signor
428  2,   7 |             ma dopo ch'è maritata...~LIN. Sapete che Fabrizio è stato
429  2,   7 |      consigliere?~ROB. (Pur troppo.)~LIN. Vi è nota la conferenza
430  2,   7 |       mandatemi qui Fabrizio se c'è.~LIN. Siete ancor persuaso?~ROB.
431  2,   8 |               che cosa mi comandate?~LIN. (a Zelinda con sdegno)
432  2,   8 |              io cercava una lettera.~LIN. (a Don Roberto con calore)
433  2,   8 |           isvelare a chi fu diretta.~LIN. (a Don Roberto) Segno ch'
434  2,   8 |             ipocrisia, o se è virtù.~LIN. Non sarà né l'uno, né l'
435  2,   8 |             perfidia, di poco amore.~LIN. Sì, chiamatela come volete.~
436  2,   9 |             saggio come voi siete...~LIN. (a Don Roberto) Ella avrà
437  2,   9 |              Fabrizio) Oh appunto...~LIN. Ecco lì l'interprete, il
438  2,   9 |             ha avuta dalle mie mani.~LIN. Ecco s'io diceva la verità...~
439  2,   9 |             Flaminio è sacrificato.)~LIN. (a Don Roberto) Vedete,
440  2,   9 |             amore son colpe umane...~LIN. Amori simili sono delitti,
441  2,   9 |              che cosa vi riscaldate?~LIN. Corpo di bacco! non ho
442  2,   9 |            signore, l'ho scritta io.~LIN. Siete voi che ama, e che
443  2,   9 |            trovata su quel tavolino.~LIN. Questa lettera parla chiaro...
444  2,   9 |            battere la sua finzione?)~LIN. (a Don Roberto) V'assicuro...~
445  2,   9 |               cosa dite? (a Lindoro)~LIN. Non credo niente. Dov'è
446  2,   9 |              lettera non fu spedita.~LIN. E per qual ragione quella
447  2,   9 |              Ebbene, che ve ne pare?~LIN. Non ne sono ancor persuaso.
448  2,   9 |             sospettare in contrario.~LIN. (a Fabrizio) Eh, signore,
449  2,   9 |            la permission di Lindoro.~LIN. (con sdegno) Anzi, obbligata
450  2,   9 |           Via, non è poi un delitto.~LIN. E Zelinda preferisce gl'
451  2,   9 |             marito me lo permette...~LIN. (s'avanza verso Zelinda)
452  2,  10 |       indegna...~ZEL. Come, signora?~LIN. (agitato) Ah! pur troppo
453  2,  10 |       ardirete con tanta temerità...~LIN. (placidamente) Scusatemi,
454  2,  10 |             Ha veduto una lettera...~LIN. (placidamente) Ah! questa
455  2,  10 |      fondamento delle vostre parole.~LIN. (a Fabrizio) Ah son tradito
456  2,  11 |           credete a quell'impostore.~LIN. (a Don Roberto) No, non
457  2,  12 |          siete nata per pensar male.~LIN. Signore, avete troppa parzialità,
458  2,  13 |             moglie m'è mai toccata!)~LIN. Signore, accordatemi il
459  2,  13 |               minacciosa, inquieta!)~LIN. Signore...~ROB. (non gli
460  2,  13 |              tutto, tormenta tutti.)~LIN. Signore, datemi il mio
461  2,  15 |            sono queste disperazioni?~LIN. Meno ciarle, e più obbedienza
462  2,  15 | rabbiosamente) Fuori di questa casa?~LIN. Sì, lo comando, lo voglio,
463  2,  15 |             volete ancor sospettare?~LIN. Fuori di qui, e poscia
464  2,  15 |              parlerò, vi soddisferò.~LIN. Tutte cabale; tutte invenzioni...~
465  2,  15 |        Caschi il mondo, non parlerò.~LIN. Non mi curo di saper altro.
466  2,  15 |        Volete uscire di questa casa?~LIN. E voi dovete venir con
467  2,  15 |           ZEL. E dove volete andare?~LIN. Ove mi pare e piace. Seguitemi,
468  2,  15 |           con sdegno) Avete risolto?~LIN. (con sdegno) Ho risolto.~
469  2,  15 |       risolto.~ZEL. S'ha da partire?~LIN. S'ha da partire.~ZEL. Subito?~
470  2,  15 |             da partire.~ZEL. Subito?~LIN. (con sdegno) Immediatamente.~
471  2,  16 |               Lindoro, poi Zelinda~ ~LIN. (con forza) Son marito,
472  2,  16 |              con collera e dispetto)~LIN. (resta ammutolito, sorpreso,
473  2,  16 |           pesta dentro con un piede)~LIN. (un poco raddolcito, e
474  2,  16 |            si getta sopra una sedia)~LIN. Ma che diavolo è questo?
475  2,  16 |          andrei a gettar nel Ticino!~LIN. Che bisogno c'è di rovinar
476  2,  16 |             via, e voglio andar via.~LIN. Sì, si ha d'andare, e vi
477  2,  16 |             siete fatto di ghiaccio.~LIN. Questi abiti si potrebbero
478  2,  16 |      Lasciateli lì, che li piegherò.~LIN. (cercando nel baule trova
479  2,  16 |              vedete? È un ventaglio.~LIN. Io non ve l'ho mai veduto
480  2,  16 |         vediate tutt'i miei stracci?~LIN. (scaldandosi a poco a poco)
481  2,  16 |              se costasse anche sei? ~LIN. Chi v'ha dato questo ventaglio?~
482  2,  16 |       ventaglio?~ZEL. L'ho comprato.~LIN. (con sdegno) No, non è
483  2,  16 |              ZEL. Non è vero niente?~LIN. Ci scommetto la testa.
484  2,  16 |               ZEL. Donato! e da chi?~LIN. Sarà un presente di Don
485  2,  16 |             sdegno) Di Don Flaminio?~LIN. Sì, di lui.~ZEL. (con tutta
486  2,  16 |            presente di Don Flaminio.~LIN. È un presente di Don Flaminio? (
487  2,  16 |            presente di Don Flaminio.~LIN. (lo straccia in pezzi)
488  2,  16 |              sopra) Di Don Flaminio.~LIN. (getta via il ventaglio)
489  2,  17 |            il signor Don Flaminio...~LIN. Come! Come! Vieni qui.
490  2,  17 |              Il signor Don Flaminio.~LIN. A chi li manda?~MIN. M'
491  2,  17 |    consegnarli alla signora Zelinda.~LIN. Regali di campagna? Finezze
492  2,  17 |              bestialità! Che furore!~LIN. (minaccia il contadino)
493  2,  17 |          nulla, signore. (fugge via)~LIN. Scellerato, indegno, ti
494  2,  19 |              Don Roberto e Lindoro~ ~LIN. (battendo i piedi) Giuro
495  2,  19 |         placidamente) Venite con me.~LIN. Come, signore...~ROB. (
496  2,  19 |         forza) Venite meco, vi dico.~LIN. Non vi è più rimedio, signore;
497  2,  19 |         partirete; ma venite con me.~LIN. (con sdegno) Dove? perché?
498  2,  19 |             lettera di vostro padre.~LIN. Di mio padre? (si addolcisce
499  2,  19 |          ricevuta in questo momento.~LIN. (placidamente, ma con ansietà)
500  2,  19 |              di quelle che meritate.~LIN. Ah! vi domando scusa, vi