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| Alfabetica    [«  »] caritatevole 7 caritatevoli 1 carizada 4 carl 399 carli 3 carlini 9 carlino 18  | Frequenza    [«  »] 400 inteso 400 nostri 399 anello 399 carl 398 art. 398 avessi 398 bell'  | Carlo Goldoni Raccolta di opere Concordanze carl  | 
Gli amanti timidi
    Atto, Scena
  1   1,   9 |         Carlotto e la suddetta.~  ~ CARL. (Che ha nelle mani Camilla?
  2   1,   9 |           messo il primo ritratto)~ CARL. In che si diverte la signora
  3   1,   9 |            penso che a divertirmi.~ CARL. Che cosa osservava di bello
  4   1,   9 |      attenzione?~ CAM. Io? Niente.~ CARL. Oh! questo niente è un
  5   1,   9 |             che cosa avete veduto?~ CARL. Che cosa ho veduto?~ CAM.
  6   1,   9 |             che cosa avete veduto.~ CARL. Non ho avuto l'indiscrezion
  7   1,   9 |       ritratto.~ CAM. Un ritratto?~ CARL. È un ritratto. Ne son sicuro.~
  8   1,   9 |             è un ritratto. E così?~ CARL. E m'immagino di chi sarà
  9   1,   9 |            ritratto.~ CAM. Di chi?~ CARL. Di Arlecchino.~ CAM. Di
 10   1,   9 |   Arlecchino.~ CAM. Di Arlecchino?~ CARL. Sì, di Arlecchino, e so
 11   1,   9 |           sapete quel che vi dite.~ CARL. Eh! ora vedremo, s'io so
 12   1,   9 |            Oh che bestia!) (da sé)~ CARL. Il ritratto nelle mani!
 13   1,   9 |          non dir niente a nessuno?~ CARL. Oh! se mi dite la verità,
 14   1,   9 |            nelle mani un ritratto.~ CARL. Di Arlecchino; ne son sicuro.~
 15   1,   9 |              CAM. Ne siete sicuro?~ CARL. Sicurissimo.~ CAM. Tenete
 16   1,   9 |       ritratto di Roberto serrato)~ CARL. A me si fanno di questi
 17   1,   9 |         restato con tanto di naso.~ CARL. Oh! oh! signora innocente,
 18   1,   9 |      avreste ardire di credere?...~ CARL. Che ardire? Se il signor
 19   1,   9 |       maggiore imbarazzo). (da sé)~ CARL. (Io so come bisogna prenderla). (
 20   1,   9 |        cielo, non parlate. (da sé)~ CARL. Oh! non vi è pericolo... (
 21   1,   9 |            per la signora Dorotea.~ CARL. Da chi?~ CAM. Dal signor
 22   1,   9 |           CAM. Dal signor Roberto.~ CARL. Cosa mi volete dare ad
 23   1,   9 |          senza cattiva intenzione.~ CARL. E voi lo dareste alla signora
 24   1,   9 |       padrona mi ha tanto pregato.~ CARL. (Eppure non ne sono ancor
 25   1,   9 |           Datemi che glielo porti.~ CARL. Glielo porterò io.~ CAM.
 26   1,   9 |         Anselmo non sappia niente.~ CARL. (Bisogna dunque che dica
 27   1,   9 |            è quello di Arlecchino)~ CARL. Perché non dirmi subito
 28   1,   9 |              quando dico una cosa?~ CARL. Perché alle volte voi altre
 29   1,   9 |             tutto l'oro del mondo.~ CARL. Sì, sì; ma, Camilla mia,
 30   1,   9 |            Se parte questa sera...~ CARL. Non importa. Se il padrone
 31   1,   9 |            No, per amor del cielo.~ CARL. No, no, non dirò niente. (
 32   1,   9 |               CAM. Avvertite bene.~ CARL. Se vi dico di no. (Al mio
 33   2,   2 |       chiama; ti ho poi ritrovato.~ CARL. Ed io andava in traccia
 34   2,   2 |           quelle voglie... (freme)~ CARL. Avete ragione di essere
 35   2,   2 |         signor Roberto? (fremendo)~ CARL. Certo; le povere figlie
 36   2,   2 |            ANS. Il signor Roberto!~ CARL. Egli merita di essere rimproverato
 37   2,   2 |           fremendo e dissimulando)~ CARL. È un'azione indegna.~ ANS.
 38   2,   2 |       signor Roberto! (come sopra)~ CARL. E merita anch'ella di esser
 39   2,   2 |            ed aprendo il ritratto)~ CARL. Ho fatto il mio debito,
 40   2,   2 |            ritratto di Arlecchino)~ CARL. Questo è il ritratto di
 41   2,   2 |       ritratto del signor Roberto?~ CARL. Ma il ritratto del signor
 42   2,   2 |             il malan che ti colga.~ CARL. Chi l'aveva questo ritratto?~
 43   2,   2 |            aveva? Dorotea l'aveva.~ CARL. Ma io ho veduto... (mortificato)~
 44   2,   2 |          hai veduto? (con isdegno)~ CARL. In mano di Camilla...~
 45   2,   2 |              In mano di Camilla...~ CARL. Il ritratto del signor
 46   2,   2 |            zizzanie, di falsità...~ CARL. Ma io, signore...~ ANS.
 47   2,   3 |          TERZA~ ~Carlotto solo.~  ~ CARL. Io resto attonito, maravigliato.
 48   2,   4 |     ritratto!) (da sé, non veduto)~ CARL. Oh! riverisco il signor
 49   2,   4 |        Vienla a cercar qualchedun?~ CARL. Sento che la vostra partenza
 50   2,   4 |            ritratto su sto taolin?~ CARL. Su quel tavolino? vi assicuro
 51   2,   4 |             per farme una burla...~ CARL. Vi dico sull'onor mio che
 52   2,   4 |            dei altri. (con calore)~ CARL. Vi dico ch'io non ho preso
 53   3,   4 |        Carlotto ed il suddetto.~  ~ CARL. Vengo a dirvi per parte
 54   3,   4 |            in man, e che m'avè dà?~ CARL. Sicuro che me ne ricordo.~
 55   3,   4 |              Che ritratto gièrelo?~ CARL. Il vostro ritratto.~ ARL.
 56   3,   4 |          mio? Certo, certo el mio?~ CARL. Il vostro sicuramente,
 57   3,   4 |           mio patron? (a Carlotto)~ CARL. L'ho incontrato per istrada
 58   3,   4 |             all'ordene. (afflitto)~ CARL. Mi pare che siate assai
 59   3,   4 |            qualcossa per la testa.~ CARL. Via, almeno negli ultimi
 60   3,   4 |            con allegria affettata)~ CARL. Ho poca fortuna con voi.
 61   3,   4 |            de qualchedun). (da sé)~ CARL. Se avete qualche impegno,
 62   3,   4 |          che no so lezer). (da sé)~ CARL. Capisco dalla vostra confusione,
 63   3,   4 |           sta lettera. (gliela dà)~ CARL. Questa lettera viene a
 64   3,   4 |  soprascritta)~ ARL. La vien a mi.~ CARL. E non l'avete nemmeno dissigillata?~
 65   3,   4 |            come che l'ho ricevuda.~ CARL. Sapete che cosa contenga?~
 66   3,   4 |              ARL. Mi no so gnente.~ CARL. E volete ch'io la legga
 67   3,   4 |             contenuto in succinto.~ CARL. (Ci scommetto che non sa
 68   3,   4 |            la vergogna...) (da sé)~ CARL. Eccola aperta. (apre la
 69   3,   4 |      lettera)~ ARL. Chi la scrive?~ CARL. Non vi è alcuna sottoscrizione.~
 70   3,   4 |      sottoscrizione.~ ARL. Ma pur?~ CARL. Tenete. Voi capirete dal
 71   3,   4 |           sto servizio, lezèla vu.~ CARL. Ci potrebbe essere qualche
 72   3,   4 |              Favorime de lezer vu.~ CARL. (Ho capito. Non sa leggere,
 73   3,   4 |        disème quel che la contien.~ CARL. Aspettate. Il carattere
 74   3,   4 |        savessi lezer. (a Carlotto)~ CARL. Datemi tempo, e la leggerò.
 75   3,   4 |           Una donna? (con premura)~ CARL. Sì, parla di ritratto...
 76   3,   4 |          Disème le precise parole.~ CARL. Aspettate, perché il carattere
 77   3,   4 |      bisogna che me fida!) (da sé)~ CARL. Capitatomi nelle mani per
 78   3,   4 |          ARL. E ben, cossa dìsela?~ CARL. Ho rilevato il primo periodo.
 79   3,   4 |             la dise? (mortificato)~ CARL. (Torna a ritirarsi in disparte)~
 80   3,   4 |             strapazzarme?) (da sé)~ CARL. Confesso che la leggiadria
 81   3,   4 |          ARL. E cussì, gh'è altro?~ CARL. Datemi tempo. Il carattere
 82   3,   4 |       maltrattarme cussì). (da sé)~ CARL. (Ecco tutto il segreto.
 83   3,   4 |        capìo, aveu gnancora fenìo?~ CARL. Sì, ho letto tutto, ho
 84   3,   4 |             E cussì, cossa dìsela?~ CARL. Vi amo troppo per dirvi
 85   3,   4 |             Vu no ghe n'avè colpa.~ CARL. È una donna che scrive;
 86   3,   4 |          ARL. Cossa mai porla dir?~ CARL. E mi par di conoscerla;
 87   3,   4 |             Chi credeu che la sia?~ CARL. A chi avete dato il vostro
 88   3,   4 |          ritratto?~ ARL. A nissun.~ CARL. Ma se ora ve lo rimandano,
 89   3,   4 |       Camilla; ma non credo mai...~ CARL. Ah sì, l'orgogliosa, la
 90   3,   4 |          Mai nissuna de ste cosse.~ CARL. Ora capisco da che procede
 91   3,   4 |            indegna.~ ARL. Indegna?~ CARL. Ha fatto lo stesso con
 92   3,   4 |         alla morte.~ ARL. Camilla?~ CARL. La signora Camilla.~ ARL.
 93   3,   4 |          dìsela in quella lettera?~ CARL. Dispensatemi...~ ARL. No;
 94   3,   4 |              No; ve prego, disème.~ CARL. Sentite le belle cose che
 95   3,   4 |             farne.~ ARL. Ho capìo.~ CARL. Seguita dicendo: (finge
 96   3,   4 |              ARL. El mio ritratto?~ CARL. Il vostro ritratto. (seguita
 97   3,   4 |                ARL. Dell'original!~ CARL. Ecco qui. Dell'originale. (
 98   3,   4 |            ARL. Capisso benissimo.~ CARL. Sentite. (come sopra) E
 99   3,   4 |           Cussì la dise? (agitato)~ CARL. Leggete. (gli offre la
100   3,   4 |      Camilla, che l'abbia scritta?~ CARL. Non lo so di certo; ma
101   3,   4 |              e no la l'ha volesto.~ CARL. Perch'è superba.~ ARL.
102   3,   4 |           scrive ste impertinenze?~ CARL. Perch'è prosontuosa.~ ARL.
103   3,   4 |        quella lettera. (rissoluto)~ CARL. Cosa volete farne?~ ARL.
104   3,   4 |             sta lettera stomegosa.~ CARL. E un uomo come voi, darebbe
105   3,   4 |            almanco mortificarla...~ CARL. Eh! via, usate in questo
106   3,   4 |        fermève. (vuol trattenerlo)~ CARL. Si fanno in pezzi. (seguita)~
107   3,   4 |             ARL. Ma no, ve digo...~ CARL. Si mandano al diavolo,
108   3,   4 |           cossa seu cussì infurià?~ CARL. Perché? Per l'amicizia
109   3, Ult |             e che vivan gli sposi.~ CARL. Cos'è quest'allegria, signori?
110   3, Ult |             servirla. (a Carlotto)~ CARL. E chi prende il signor
111   3, Ult |          burla de mi. (sorridendo)~ CARL. (Ah! pazienza; me l'ho
Il raggiratore
    Atto, Scena
112   1,    5|        Bella figura da farmi onore!~CARL. L’ho poi ritrovato questo
113   1,    5|           bel complimento). (da sé)~CARL. Bell’azione da somaraccio!
114   1,    5|       signore. (in atto di partire)~CARL. E vostro padre ancora mi
115   1,    5|           vivo il padrone). (da sé)~CARL. Eh, caro signor Pasquale...~
116   1,    6|               Il Conte e Carlotta~ ~CARL. Voi siete qui dorato, inargentato,
117   1,    6|        piano, che nessuno vi senta.~CARL. Dirò piano quanto volete;
118   1,    6|             fare la vostra fortuna.~CARL. Son venuta qui per disperazione.
119   1,    6|              Avete domandato di me?~CARL. A più di trenta persone.~
120   1,    6|            CON. Sapete chi sono io?~CARL. Che domanda graziosa! non
121   1,    6|         Cremona lo sapete chi sono?~CARL. Chi siete in Cremona?~CON.
122   1,    6|           Nestore di Colle Ombroso.~CARL. Serva umilissima del signor
123   1,    6|             della signora Contessa.~CARL. Per me non voglio titoli.
124   1,    6|             sostenere il mio grado.~CARL. Con questi bei vestimenti?~
125   1,    6|            veste in meno di un’ora.~CARL. Fate voi, fratello, io
126   1,    6|            che tenga conto del mio.~CARL. Avete roba? Avete quattrini?~
127   1,    6|      sorella mia, non starete male.~CARL. E la vostra povera moglie?~
128   1,    6|       giorno penserò anche per lei.~CARL. Voleva io ch’ella venisse
129   1,    6|            per ora. Sarei rovinato.~CARL. E vostro padre?~CON Mio
130   1,    6|             col titolo di Contessa?~CARL. Per il titolo stimo il
131   1,    6|           ori, argenti, biancherie.~CARL. Ma ditemi, in grazia, che
132   1,    6|            non fa mestieri. (parte)~CARL. Fortuna, ti ringrazio.
133   2,    7|            poi Spasimo servitore.~ ~CARL. Fratello mio, voi mi volete
134   2,    7|           delle cose buone per voi.~CARL. Non ci durerò a far questa
135   2,    7|           con un poco di proprietà?~CARL. Due ore d’orologio mi ha
136   2,    7|            quanto meglio ora state.~CARL. Sto meglio, eh? con questa
137   2,    7|          non ne saprete star senza.~CARL. Oh, non mi avvezzerò mai
138   2,    7|             uniformarsi al costume.~CARL. Bel costume! Coprir il
139   2,    7|       faccia faticar come meritate.~CARL. Ma io non voglio partire
140   2,    7|       situazione in cui mi ritrovo.~CARL. E ho da stroppiarmi?~CON.
141   2,    7|   stroppiarmi?~CON. Vi avvezzerete.~CARL. E le mie povere carni hanno
142   2,    7|          troverete gusto col tempo.~CARL. Può essere, ma non lo credo.~
143   2,    7|             di esser nata una dama.~CARL. Non saprei. Tutte le cose
144   2,    7|        escir di bocca parole basse.~CARL. Sempre parole alte ho da
145   2,    7|           parole proprie, non vili.~CARL. Io dirò quello che mi verrà
146   2,    7|          signora contessa Carlotta.~CARL. Che non ci sono io? non
147   2,    7|          che non ci voleste essere.~CARL. Per dir la verità, non
148   2,    7|            vuol essere. (a Spasimo)~CARL. Ma però ci sono.~SPAS.
149   2,    7|            da dir che ci è, dunque?~CARL. Che bestia! se ci sono.~
150   2,    7|         dirò che è padrona, dunque.~CARL. Sono padrona certo. Son
151   2,    7|             Claudia, che è padrona.~CARL. Padrona di che?~CON. Padrona
152   2,    7|           po’ per volta il costume.~CARL. Mi pare non ci voglia molto
153   2,    7|             si fa dir: non ci sono.~CARL. In villa da noi questa
154   2,    7|             scordatevi della villa.~CARL. Se volete che me la scordi,
155   2,    7|             ancora più della madre.~CARL. A voi chi preme più?~CON.
156   2,    7|            CON. Tutte due, per ora.~CARL. Tutte due. Bravo. In villa
157   2,    7|           al diavolo. Ecco la dama.~CARL. (Il cielo me la mandi buona.
158   2,    8|            inchino a donna Claudia.~CARL. M’inchino a donna Claudia.~
159   2,    8|         effetto della vostra bontà.~CARL. È un effetto della vostra
160   2,    8|             io?) (piano a Carlotta)~CARL. (Credeva di far bene).~
161   2,    8|        fatto buon viaggio, signora?~CARL. Oh, cattivo assai.~CON.
162   2,    8|            sono un poco disastrose.~CARL. Mi sono rovinata, con riverenza,
163   2,    8|           CON. (Maledetta!) (da sé)~CARL. Ed ora con queste scarpe...~
164   2,    8|           miglia. (a donna Claudia)~CARL. Ho ben camminato più di
165   2,    8|            n’è). (piano a Carlotta)~CARL. (Sta fresco mio fratello). (
166   2,    8|          città la signora Contessa?~CARL. Ci sono stata, o non ci
167   2,    8|        stata; ma non se ne ricorda.~CARL. (Che so io quando s’abbia
168   2,    8|         sinora la signora Contessa?~CARL. In villa, signora.~CON.
169   2,    8|          sua zia. (a donna Claudia)~CARL. (Ecco, ora non si ha da
170   2,    8|             a far il vostro dovere.~CARL. Se tocca a me, sederò dunque. (
171   2,    8|         Carlotta che si era alzata)~CARL. Che so io quando mi tocca
172   2,    8|           CON. (Povero me!) Sedete.~CARL. (Mi paiono burattinate
173   2,    8|        bambina la signora Contessa.~CARL. Quanti anni crede vossignoria
174   2,    8|          ventitrè e i ventiquattro.~CARL. Non ne ho che diciannove,
175   2,    8|           non siete più nel ritiro.~CARL. Non sono mai stata ritirata
176   2,    8|   aggradimento almeno. (a Carlotta)~CARL. Sì signora, vi ringrazio;
177   2,    8|       cameriere il vostro bagaglio.~CARL. Non ho bagaglio io.~CON.
178   2,    8|            poi a far il suo debito.~CARL. (Ho da tornare, o non ho
179   2,    8|             è un prodigio). (da sé)~CARL. Serva sua. (a donna Claudia)~
180   2,    8|           niente, voi? (a Carlotta)~CARL. Sì signora. All’onore di
181   2,   11|  osservatela, se pare mai una dama.~CARL. Non è più qui mio fratello?~
182   2,   11|             Nestore mio buon amico.~CARL. Serva sua. (Ora sono imbrogliata,
183   2,   11|            mio marito. (a Carlotta)~CARL. Sì? come si chiama?~ERAC.
184   2,   11|            delle trentasette città.~CARL. Me ne consolo.~ERAC. Oggi
185   2,   11|         verrete a desinare con noi.~CARL. Non so niente io.~CLA.
186   2,   11|             seco lui ci favorirete.~CARL. Appunto cercava di mio
187   2,   11|             le soglie della cucina.~CARL. Oh, io poi ho sempre fatto
188   2,   11|          siete stata voi in ritiro?~CARL. È vero; ma... (Mi confondo). (
189   2,   12|       costei). (da sé, in disparte)~CARL. Eccolo mio fratello.~CON.
190   2,   12|          servirò questa giovanotta.~CARL. Grazie. (gli dà la mano)~
191   2,   12|            parte con donna Claudia)~CARL. Sì, sì. (Un’occhiata vezzosa). (
192   2,   12|             un modo... Siete losca?~CARL. Mi maraviglio di voi. (
193   2,   12|           offre nuovamente la mano)~CARL. Signor no; non sono né
194   2,   12|           bella caricatura! (parte)~CARL. Oh benedetti i miei contadini! (
195   3,    1|      Carlotta ed il conte Nestore~ ~CARL. Che cosa volete da me,
196   3,    1|         dove siamo, da don Eraclio.~CARL. Dovevate lasciarmi in casa,
197   3,    1|     conoscere per quella che siete.~CARL. Ci potevate restar voi
198   3,    1|          sino che si va a desinare.~CARL. E a che ora si desina in
199   3,    1|             Per solito tardi assai.~CARL. A quest’ora in villa da
200   3,    1|         questa parola indegnissima.~CARL. Non la dirò più.~CON. E
201   3,    1|          con persone di soggezione.~CARL. In quanto a questo poi,
202   3,    1|         distinguete le convenienze.~CARL. E che cosa sono le convenienze?~
203   3,    1|             di farvi altre lezioni.~CARL. Per esempio, con quella
204   3,    1|             CON. Con quale ragazza?~CARL. Colla figliuola di quella
205   3,    1|           dama dicesi quella donna?~CARL. Che non è donna come le
206   3,    1|       Convien distinguere il grado.~CARL. Basta, vi dico che colla
207   3,    1|       perché non diceste di peggio.~CARL. Che? è forse male il lavorare
208   3,    1|             Chi vi ha detto questo?~CARL. Metilde.~CON. Metilde?
209   3,    1|              Donna Metilde si dice.~CARL. Perché donna? se non ha
210   3,    1|            Donna è titolo di onore.~CARL. Non lo sapeva che fosse
211   3,    2|      mutarmi. Venite meco, sorella.~CARL. Quante volte il giorno
212   3,    2|          Venite, non pensate altro.~CARL. In villa da noi...~CON.
213   3,    2|          Contessa, andiamo. (parte)~CARL. Ha detto a me? (a Spasimo)~
214   3,    2|             a Spasimo)~SPAS. A lei.~CARL. Sì, sì, non me ne ricordava.
215   3,    2|               a Carlotta, ed entra)~CARL. Vengo. Che voglia ch’io
216   3,   16|        godere delle vostre finezze.~CARL. A quest’ora si desina?
217   3,   16|             La voglio qui, vi dico.~CARL. Mettetemi dove volete;
218   3,   16|            siede vicino a Carlotta)~CARL. Chi siete voi signore?~
219   3,   16|            Melanzana per obbedirla.~CARL. Ho piacere di stare vicina
220   3,   16|        tondino di zuppa a Carlotta)~CARL. Così poca me ne date? (
221   3,   16|            dell’altra? (a Carlotta)~CARL. Sono avvezza a mangiarmene
222   3,   16|            Eccovi dell’altra zuppa.~CARL. Questa pappa si dà ai bambini,
223   3,   16|          minestra che più vi piace?~CARL. Maccheroni, fagiuoli, cose
224   3,   16|        delicata di gusto. (ironica)~CARL. Quando ho mangiata una
225   3,   16|          avvezzano così nel ritiro.~CARL. Datemi da bevere.~DOTT.
226   3,   16|          bevere.~DOTT. Così presto?~CARL. Si beve quando si ha sete
227   3,   16|             Eccoli, signor Dottore.~CARL. Anche da noi se ne mangiano
228   3,   16|          Non signore, dispensatemi.~CARL. Che vuol dir trinciare?~
229   3,   16|             far le parti, spezzare.~CARL. Nessuno sa far le parti,
230   3,   16|             fate di queste scene...~CARL. Sentite che caro signor
231   3,   16|     insegnerò io il costume civile.~CARL. Ho da essere vostra cognata?~
232   3,   17|             licenza di lor signori.~CARL. Mio padre.~ERAC. Un villano?
233   3,   17|           di dir pazzo a tuo padre?~CARL. Mi maraviglio di voi, fratello,
234   3,   17|            la servitù di tuo padre.~CARL. Signori, la contessa Carlotta
La scuola di ballo
    Parte, Scena
235          |        disperazioni.~~Carlino.~~~~~~CARL.~~~~Eccomi qui.~~~~~~RIG.~~~~
236          |           lezion immantinente.~~~~~~CARL.~~~~Con licenza, signor. (
237          |             Non fate il pazzo.~~~~~~CARL.~~~~Dei calzon mi si è rotta
238          |              Carlino e detta.~ ~ ~~~CARL.~~~~Oh Rosina!~~~~~~ROS.~~~~
239          |            ROS.~~~~Oh Carlino!~~~~~~CARL.~~~~In questa casa?~~~~~~
240          |      restarvi mi son dissuasa.~~~~~~CARL.~~~~Come! lo fai per me,
241          |             gettarmi ai piedi.~~~~~~CARL.~~~~Lasciala dir, non le
242          |         ballar sarò poi buona?~~~~~~CARL.~~~~Quando ci sarò io, non
243          |              se non bene bene.~~~~~~CARL.~~~~Ma sopra tutto tu mi
244          |            vuol ch'io favelli.~~~~~~CARL.~~~~Io so il perché. Perché
245   1,    3|           io quel che ti dice.~~~~~~CARL.~~~~Un segreto importante
246   1,    3|            arcano. (a Carlino)~~~~~~CARL.~~~~Ma lo dirà...~~~~~~LUCR.~~~~
247   1,    3|           No, non dirò niente.~~~~~~CARL.~~~~Sappiate che un amico
248   1,    3|          non son sì minchiona.~~~~~~CARL.~~~~S'ella non vuol venir,
249   1,    3|                Sola! Briccone.~~~~~~CARL.~~~~Di sposarvi, mio ben,
250   1,    3|              se da ver mi ama.~~~~~~CARL.~~~~Giovane sono; ma d'aver
251   1,    3|          berte io non ascolto.~~~~~~CARL.~~~~Formate al memorial
252   1,    5|            e son da voi. (via)~~~~~~CARL.~~~~(Rosina, il nostro affar
253   1,    9|        tutti dei nodi amorosi.~~~~~~CARL.~~~~Signor, giacché si fanno
254   1,   10|             vi benedica. (via)~~~~~~CARL.~~~~Compatite, signor, se
L'impresario di Smirne
    Atto, Scena
255   1,    3|         Carluccio ed il suddetto.~ ~CARL. Servo del signor Conte.~
256   1,    3|             contento di quel paese?~CARL. Mai più a Genova, nemmeno
257   1,    3|          colle catene.~LAS. Perché?~CARL. Quell'impresario ha trattato
258   1,    3|             l'impresario di Genova.~CARL. Questa ragion non serve
259   1,    3|       sarete poche volte impiegato.~CARL. Io non cerco nessuno. Sostengo
260   1,    3|           tempo de' gran progressi.~CARL. Sono ancora nel fiore.
261   1,    3|       esempio, come state a danari?~CARL. Ora... ora... ora non ho
262   1,    3|           vo' cantar quando voglio.~CARL. Favorisca, signor Conte,
263   1,    3|            Volete andare a Mantova?~CARL. A Mantova? perché no? Ma
264   1,    3|        soprano.~LAS. E per secondo?~CARL. Oh, questo poi no.~LAS.
265   1,    3|           che è uno di prima sfera.~CARL. Io non cedo a nessuno.~
266   1,    3|          quest'anno restiate senza.~CARL. Quanto danno d'onorario?~
267   1,    3|          zecchini; ma quest'anno...~CARL. E bene, che me ne diano
268   1,    3|        possono passare i cinquanta.~CARL. Che vadano per questo prezzo
269   1,    3|           restate senza far niente?~CARL. Mi spiacerebbe per cagione
270   1,    3|              Li volete i cinquanta?~CARL. Tutto quello che posso
271   1,    3|           l'assegnamento è fissato.~CARL. Orsù, per questa volta
272   1,    3|              È inutile il parlarne.~CARL. Ma! che me ne diano ottanta.~
273   1,    3|           Mi avete un poco seccato.~CARL. Signor Conte, le preme
274   1,    3|            lo faccio più per voi...~CARL. Non occorr'altro. Quando
275   1,    3|            per la paga rispondo io.~CARL. Non si potrebbe avere qualche
276   1,    3|            Scriverò all'impresario.~CARL. Non potrebbe ella favorirmi?...~
277   1,    3|           Non son io quel che paga.~CARL. Mi presti almeno sei zecchini...~
278   1,    3|           un luogo... ne parleremo.~CARL. Se mi fa questa grazia...~
279   1,    4|          QUARTA~ ~Carluccio solo.~ ~CARL. Che caro signor Conte!
280   1,    5|            sia ancora in istato...)~CARL. Oh signor oste...~BELTR.
281   1,    5|           Locandiere, per servirla.~CARL. Mandate alla posta di Bologna
282   1,    5|             lo daranno liberamente?~CARL. Lo daranno. Fate dare al
283   1,    5|            BELTR. Ella favorisca...~CARL. E fate dare otto lire di
284   1,    5|         BELTR. Favorisca, diceva...~CARL. Fate presto, signor oste.~
285   1,    5|             mi favorisca il danaro.~CARL. Fate voi. Vi pagherò tutto
286   1,    5|         BELTR. Ma io, mi perdoni...~CARL. Mi conoscete voi, signor
287   1,    5|             Lo conosco pur troppo).~CARL. Oste, o locandiere che
288   1,    5|       danari da prestare a nessuno.~CARL. Sciocco! io non vi domando
289   1,    5|             le cinquantasei lire...~CARL. Non mi seccate. Mandate
290   1,    5|           manderò a prender niente.~CARL. Meritereste, ch'io andassi
291   1,    5|          non ha bisogno di nessuno.~CARL. Corpo di bacco! mandate
292   1,    5|             Mi maraviglio di lei...~CARL. Mi maraviglio di te.~BELTR.
293   1,    5|          BELTR. Cosa è questo te...~CARL. Te e tu, ti tratto come
294   1,    6|            avete, signor Carluccio?~CARL. Oh, la mia cara Lucrezia!
295   1,    6|          odor di canale mi offende.~CARL. Signor oste, bisogna cambiar
296   1,    6|           locanda per un'osteria...~CARL. Via, via, siate buono.
297   1,    6|           Io le dico liberamente...~CARL. Mia bella, se vi contentate,
298   1,    6|        vostra compagnia mi diverte.~CARL. Amico, trattateci bene.
299   1,    6|            BELTR. Ma io, signore...~CARL. Voglio che stiamo allegri
300   1,    6|           caso di far grandi spese.~CARL. Non ci pensate. Lasciate
301   1,    6|         Parliamo chiaro, signore...~CARL. Fatevi onore. Fate onore
302   1,    6|            col mio, e non voglio...~CARL. Animo, animo; meno ciarle,
303   1,    6|    divertirci?~LUCR. Come vi piace.~CARL. Volete gondola? Presto,
304   1,    6|         BELTR. Mandi ella, signore.~CARL. Che impertinenza è questa?
305   1,    6|            osservando fra le scene)~CARL. E non mi fate andar in
306   1,    6|            protettore de' virtuosi.~CARL. (Il conte Lasca!) Madama,
307   2,    3|        TERZA~ ~Carluccio e detti.~ ~CARL. Schiavo di lor signori.
308   2,    3|            Ed io mi chiamo Tognina.~CARL. Eh, tutti noi abbiamo per
309   2,    3|             restar così lungamente.~CARL. Chiacchiere, discorsi vani,
310   2,    3|             di metterlo in pratica.~CARL. In verità, figliuoli miei,
311   2,    3|           far sospirar qualcheduno.~CARL. Se riesce! Mi fate ridere.
312   2,    3|            ma io dico che riescirà.~CARL. Siete sicura? Avete sottoscritto?
313   2,    3|            presto si sottoscriverà.~CARL. Si sottoscriverà! ah, ah,
314   2,    3|         contare la cosa come fatta.~CARL. Oh, quante volte le cose
315   2,    3|           se la cosa ci conviene...~CARL. Se vi conviene? Che? Non
316   2,    3|            noi abbiamo in veduta...~CARL. Corbellerie.~ANN. Se ci
317   2,    3|          spero, e come son certa...~CARL. Corbellerie, vi dico, corbellerie.~
318   2,    3|  proposizioni del signor Carluccio.~CARL. Sì, povero il mio Maccario,
319   2,    3|         Sentiamo. Levateci di pena.~CARL. Sappiate, amici, che un
320   2,    3|        libro nuovo. (tutti ridendo)~CARL. Ah! lo sapete anche voi? (
321   2,    3|            questi poveri disperati.~CARL. Ma come, diancine, avete
322   2,    4|             Eccomi. Chi mi domanda?~CARL. Signore, mi maraviglio
323   2,    4|             a propalare il segreto?~CARL. Bel segreto! siamo qui
324   2,    4| specialmente il povero Carluccio...~CARL. Io non dico ch'io non andassi
325   2,    4|          questa vostra prosunzione?~CARL. L'umiltà è bella e buona,
326   2,    4|       importa.~ANN. Bella risposta!~CARL. Brava, signora Annina.
327   2,    5|             a tutti questi signori.~CARL. Come sta di salute il signor
328   2,    5|     Carluccio, se ha bisogno di me.~CARL. Oh sì, voi siete quel grand'
329   2,    5|            un poco più di prudenza.~CARL. Caro Nibio, tu sei pazzo,
330   2,    5|           da me.~ANN. E anche da me~CARL. Può esser che prima venga
331   2,    5|           aglio). (parte con Nibio)~CARL. Io rido di quei che si
332   3,    2|        Carluccio s'alza dal canapè)~CARL. Servitor suo. Mi hanno
333   3,    2|           star donna? (a Carluccio)~CARL. Star uomo, padrone mio. (
334   3,    2|            con qualche sprezzatura)~CARL. (S'egli siede, voglio sedere
335   3,    2|            gl'impedisce di sedersi)~CARL. Ho dunque da stare in piedi? (
336   3,    2|          serraglio de Gran Signore.~CARL. A che far nel serraglio?~
337   3,    2|      Custodir donne de Gran Sultan.~CARL. Chi credete ch'io sia?~
338   3,    2|           sia?~ALÌ Non star eunuco?~CARL. Mi maraviglio di voi; non
339   3,    2|            musico? (con meraviglia)~CARL. Star musico. (con caricatura)~
340   3,    2|      Turchia voler donna per donna.~CARL. Io sono un soprano. La
341   3,    2|       musico che cantar come gatto.~CARL. I musici miei pari si stimano,
342   3,    3|           Eccola che viene. (parte)~CARL. Signore, se voi volete...~
343   3,    3|            osservando fra le scene)~CARL. Volete ascoltarmi, signore?...~
344   3,    4|      licenza. (siede vicino ad Alì)~CARL. (Ella seduta, ed io in
345   3,    4|         bella, far tutti innamorar.~CARL. Sì, la signora Annina ha
346   3,    4|              sdegnato, a Carluccio)~CARL. (Or ora mi vien voglia
347   3,    4|            di cinquecento zecchini.~CARL. Oh, oh, cinquecento zecchini?
348   3,    4|         quel che voler. (ad Annina)~CARL. (Nibio, mi raccomando a
349   3,    4|             trattare. (a Carluccio)~CARL. Quanto vorrebbe dare ad
350   3,    4|            ALÌ Andar via. (a Nibio)~CARL. Ottocento zecchini non
351   3,    4|             con più comodo. (parte)~CARL. E voglio un appartamento
352   3,    4|            a traverso della faccia)~CARL. Signor impresario, la riverisco
353   5,    1|         viaggio; poi un servitore~ ~CARL. O di casa. O di casa? (
354   5,    1|            di rumore? (a Carluccio)~CARL. Chiamo, chiamo, e nessun
355   5,    1|             forestieri che dormono.~CARL. Il Turco è risvegliato?~
356   5,    1|             è uscito fuori di casa.~CARL. Portami il cioccolato con
357   5,    1|            dove vuol che lo prenda?~CARL. Che? non vi è cioccolato?
358   5,    1|       bottega.~SERV. E chi pagherà?~CARL. Pagherà l'impresario.~SERV.
359   5,    1|           mi ha dato questi ordini.~CARL. Pagherò io.~SERV. È ancor
360   5,    1|             farò venire il garzone.~CARL. Ma io non posso aspettare.
361   5,    1|            è osteria, ma è locanda.~CARL. Maledette siano le locande
362   5,    1|            e non le porterò niente.~CARL. Ti do un calcio. Ti do
363   5,    1|           scuriata e degli stivali?~CARL. Animale! i pari miei non
364   5,    1|              la getteranno in mare.~CARL. Asino.~SERV. Non istrapazzi,
365   5,    1|     bastonare un sacco. (con forza)~CARL. Ma, caro amico, non posso
366   5,    1|             Vado subito a servirla.~CARL. E che cosa mi porterete?~
367   5,    1|            bicchier d'acqua tepida.~CARL. Dell'acqua ad un par mio?~
368   5,    2|           Carluccio, poi Maccario~ ~CARL. Dove si sarà cacciato quell'
369   5,    2|           Oh, ecco qui il soprano).~CARL. Schiavo, signor Maccario.~
370   5,    2|          Avete veduto l'impresario?~CARL. È fuor di casa quell'animale.~
371   5,    2|       quell'animale.~MACC. E Nibio?~CARL. Non è ancora comparso.~
372   5,    2|     trovarsi qui prima degli altri.~CARL. Il quartale ve l'ha dato?~
373   5,    2|          bisogno di qualche denaro.~CARL. Avete qualche debito, non
374   5,    2|             guastano il galantuomo.~CARL. (Così dico ancor io).~MACC.
375   5,    2|            cui posso avere bisogno.~CARL. E di quai libri volete
376   5,    2|            Farò de' libri stupendi.~CARL. De' libri impasticciati.~
377   5,    2|       lasciare un elle nella penna.~CARL. Oh, oh, di questi arbitrii
378   5,    2|             poetiche sono permesse.~CARL. Ecco la Bolognese. Che
379   5,    3|             letto ancora un'oretta.~CARL. Quando ci sono io, che
380   5,    3|           nemmeno la mia tavoletta.~CARL. Chi ha da venire? Chi sono
381   5,    3|      Acquacedrataia e la Zuecchina.~CARL. È egli vero, che voi fate
382   5,    3|           chi è l'Annina bolognese.~CARL. Avete ragione. Voi non
383   5,    4|            badate alle mie scatole.~CARL. Che cosa vuol dir questo,
384   5,    4|           causa di quella sguaiata.~CARL. Per la Fiorentina?~TOGN.
385   5,    4|             stracciar la scrittura.~CARL. Non temete niente. Troverò
386   5,    4|           noi). (piano a Carluccio)~CARL. Io sono il primo soprano,
387   5,    4|             per ora non far rumori.~CARL. Come c'entrate vei nelle
388   5,    4|            ramassa ella le scatole)~CARL. Oh, ecco la Fiorentina.~
389   5,    5|           Mi hanno forse aspettato?~CARL. Niente, la mia cara gioia,
390   5,    5|         signora, e non vi rispondo.~CARL. Per me voglio la camera
391   5,    5|             bene che stiamo vicini.~CARL. Senza dubbio. Siete la
392   5,    5|       davvero?) (piano a Carluccio)~CARL. (Non dubitate). (a Tognina)~
393   5,    5|          sodo?) (piano a Carluccio)~CARL. (Non temete, sono per voi). (
394   5,    6|            Signor Nibio, quattrini.~CARL. Il mio quartale? (a Nibio)~
395   5,    6|         tutti quel che ha promesso.~CARL. Dov'è andato costui?~NIB.
396   5,    6|            E aspettano a quest'ora?~CARL. Questa è un impertinenza.~ ~ ~ ~
397   5,    7|            NIB. Dov'è l'impresario?~CARL. Dov'è questa bestia d'Alì?~
398   5,    7|          dividere i duemila ducati.~CARL. Cinquecento per me.~MACC.
399   5,    7|             rimetterete del vostro.~CARL. Io ci sono, e basto io