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La donna di governo
Atto, Scena
1 3, 4| QUARTA~ ~FULGENZIO e dette.~ ~FUL.~Posso venir? (facendosi
2 3, 4| Venite. Di che avete timore?~FUL.~Non vorrei che vi fosse...
3 3, 4| Siete il gran bernardone.~FUL.~Grazie, signora mia.~DOR.~
4 3, 4| faccia, o subito si sciolga.~FUL.~Tutto vuole il suo tempo.~
5 3, 4| farvi accarezzar da un orso.~FUL.~Per carità, signora, non
6 3, 4| Uh! che siate arrostito.~FUL.~Partirò! a quel ch'io vedo,
7 3, 4| io che qui lo fe' venire?~FUL.~Pronto sono a sposarla.~
8 3, 4| sposarla.~DOR.~Subito dunque.~FUL.~Adagio...~DOR.~Oh, vi faccio,
9 3, 4| figliuoli, un pessimo presagio.~FUL.~Ma perché?~DOR.~Innanzi
10 3, 4| perché?~DOR.~Innanzi pure.~FUL.~Pria che l'affar sia fatto,~
11 3, 4| sposerete nei spazi immaginari.~FUL.~E sarà così perfido il
12 3, 4| conosciuto che siete un animale.~FUL.~Servo di lor signore.~DOR.~
13 3, 4| senza un poco di chiusa.~FUL.~Ho capito, signora, e del
14 3, 4| Giuseppina)~DOR.~Anche adesso?~FUL.~Anche adesso.~DOR.~Ora
15 3, 4| DOR.~Ora sì, e prima no?~FUL.~Quel ch'io pria non sapeva,
16 3, 4| perché faceste il sordo?~FUL.~Signora Dorotea, parlando
17 3, 4| venga la rabbia!) (da sé)~FUL.~Or vi darei la mano.~Ma
18 3, 4| la mano in mia presenza.~FUL.~(Ma che parlar gentile!) (
19 3, 4| Sollecitiam, vi prego.~FUL.~Farò quel che bramate.~ ~ ~ ~
20 3, 5| sincero tutta la mia virtù.~FUL.~Signora Dorotea, se vuole,
21 3, 5| vedran quel che so fare.~FUL.~Parmi che questa giovane
22 3, 5| viene.~GIU.~Che s'ha da far?~FUL.~Ch'io vada?~VAL.~Per or
23 3, 5| Se v'incontra, è finita.~FUL.~Vi vuol temperamento.~VAL.~
24 3, 5| nell'altro appartamento.~FUL.~E poi?~VAL.~Lasciate fare.~
25 3, 5| spingendolo verso l'altra camera)~FUL.~Obbligato. (passa nell'
26 3, 7| SETTIMA~ ~FULGENZIO e detti.~ ~FUL.~Signor, meno baldanza. (
27 5, 2| SECONDA~ ~FULGENZIO e dette.~ ~FUL.~Con licenza, signore.~So
28 5, 2| gli troncherem la strada.~FUL.~Non parlava di questo,
29 5, 2| Giuseppina)~GIU.~Rosina?~FUL.~Sì, signora.~DOR.~Sposata?~
30 5, 2| signora.~DOR.~Sposata?~FUL.~Nol sapete?~DOR.~Non lo
31 5, 2| Signor, v'ingannerete.~FUL.~Come poss'io ingannarmi,
32 5, 2| Credo che voi sognate.~FUL.~Si ha da saper s'è vero.~
33 5, 3| FULGENZIO e GIUSEPPINA.~ ~FUL.~Questo sarebbe un torto
34 5, 3| permesso codesta ignorantella?~FUL.~Non sarebbe gran caso che
35 5, 3| sposata senza dir nulla a me?~FUL.~In casi di tal sorte ciascun
36 5, 3| Crederlo ancor non posso.~FUL.~Diranlo i labbri suoi.~
37 5, 3| fatto, il zio sarà contento.~FUL.~Non vi sarà bisogno del
38 5, 3| minore prima di me sposata?~FUL.~Quello ch'è fatto, è fatto.~
39 5, 3| GIU.~Ma fatto non sarà.~FUL.~Ecco qui la sorella.~GIU.~
40 5, 4| Sposata? Io non lo so.~FUL.~Non faceste la scritta?~
41 5, 4| contratto? (a Fulgenzio)~FUL.~Disse il signor Fabrizio,
42 5, 4| Fulgenzio è un pazzo da catene.~FUL.~La signora Rosina, care
43 5, 6| Grazie dei suoi favori.~FUL.~Amico, mi consolo. Siete
44 5, 6| Non ancora... ma spero...~FUL.~Non siete voi sposato?~
45 5, 6| speranza di farlo domattina.~FUL.~Ma il notar Malacura steso
46 5, 6| Fulgenzio è un minchione.~FUL.~Ora son nell'impegno. Voglio
47 5, 6| DOR.~Andate, scimunito.~FUL.~Se è ver, saprò rifarmi. (
48 5, 8| FULGENZIO, il NOTARO e detti.~ ~FUL.~Ecco, ecco il notaro. Il
49 5, 8| non son tre ore ancora.~FUL.~Sono io il scimunito? Che
50 5, 8| GIU.~Oh questa è buona!~FUL.~Dunque chi sono stati? (
51 5, 8| DOR.~L'amico l'ha sposata.~FUL.~L'equivoco è curioso.~DOR.~
52 5, 8| Che sì, che siete sordo?~FUL.~Ma se Fabrizio istesso...~
53 5, 8| Eh via, siete un balordo.~FUL.~È un po' troppo, signora...~
54 5, 8| castigare i matti. (parte)~FUL.~Venga, signor notaro.~NOT.~
55 5, 8| signor notaro.~NOT.~Dove?~FUL.~Venga con noi.~Venga; ricompensati
56 5, 10| IPPOLITO, il NOTARO.~ ~FUL.~Non ci vuole in sua camera,
57 5, 13| la licenza. (arrabbiato)~FUL.~Permette, signor zio? (
58 5, 13| mano. (ai quattro sposi)~FUL.~Siete mia. (dando la mano
Gli innamorati
Atto, Scena
59 1, 9 | Nona. Fulgenzio e detti~ ~FUL. (Una parola). (a Ridolfo,
60 1, 9 | vedere). (piano a Fulgenzio)~FUL. (Non le avete parlato?)~
61 1, 9 | parlato?)~RID. (No, vi dico).~FUL. (Non sa niente la signora
62 1, 9 | veduto né lei né la sorella.~FUL. (Lisetta è informata di
63 1, 9 | qualche cosa le ho detto).~FUL. Caro amico, compatitemi
64 1, 9 | mettete più in tali impegni.~FUL. Avete ragione. Ringraziamo
65 1, 9 | del forastiere). (da sé)~FUL. Se volesse favorir di venire...~
66 1, 9 | signore. (in atto di partire)~FUL. Ehi; è in collera?~LIS.
67 1, 9 | collera?~LIS. Non mi pare.~FUL. Via, chiamatela.~LIS. (
68 1, 10 | RID. Amico, a rivederci.~FUL. Andate via?~RID. Volete
69 1, 10 | RID. Volete ch'io resti?~FUL. No, no, se vi preme, andate
70 1, 11 | Fulgenzio, poi Eugenia~ ~FUL. Dice bene l'amico, dice
71 1, 11 | Fulgenzio.(affettando allegria)~FUL. Quest'umilissima si poteva
72 1, 11 | riverisco. Che fa? Sta bene?~FUL. Eh! Sto bene io. Ed ella
73 1, 11 | Benissimo. Ottimamente.~FUL. Me ne consolo. È molto
74 1, 11 | sono sempre allegrissima.~FUL. (C'è del torbido: non mi
75 1, 11 | di queste belle giornate?~FUL. Con questo ella, con questo
76 1, 11 | restato il lei fra le labbra.~FUL. In complimenti con chi?~
77 1, 11 | condurmi a spasso con loro.~FUL. E che cosa avete risposto?~
78 1, 11 | Che ci anderò volentieri.~FUL. Senza di me?~EUG. Sicuro.~
79 1, 11 | Senza di me?~EUG. Sicuro.~FUL. Mi piace. S'accomodi.~EUG.
80 1, 11 | condotta una sera a spasso?~FUL. Non vi ho condotta, perché
81 1, 11 | avete degli altri impegni.~FUL. Io? Che impegni?~EUG. Eh
82 1, 11 | partita con mia sorella. ~FUL. Che novità è questa? Che
83 1, 11 | spasso con le mie amiche. ~FUL. Eh, signora Eugenia, ci
84 1, 11 | anche ciò in mala parte?~FUL. Ci conosciamo, vi dico,
85 1, 11 | conosciamo e ci conosciamo.~FUL. Ma il mio servitore in
86 1, 11 | servitor, né il padrone? ~FUL. Eh già; queste sono le
87 1, 11 | grazie.~EUG. Ha tabacco?~FUL. Se sono andato a far quattro
88 1, 11 | a me di vostra cognata? ~FUL. So quel che dico; e non
89 1, 11 | importa né di lui, né di voi. ~FUL. Né di me? Non v'importa
90 1, 11 | che mi fate girar il capo.~FUL. Né di lui, né di me? (si
91 1, 11 | testa) ~EUG. Facciamo scene?~FUL. Né di lui. né di me?(si
92 1, 11 | fra lo sdegno e l'amore)~FUL. Non posso più. (si abbandona
93 1, 11 | che siete pazzo davvero.~FUL. Son pazzo, son pazzo?(seguita
94 1, 11 | con un poco di tenerezza)~FUL. Cagna! Crudele!~EUG. Bell'
95 1, 11 | maniera di farsi amare! ~FUL. Sì, avete ragione. (placato)~
96 1, 11 | giorno siamo alle medesime.~FUL. Compatitemi, non farò più.~
97 1, 11 | ragazzate, che non ne voglio.~FUL. Andrete a spasso questa
98 1, 11 | parerà.(scherzando con amore)~FUL. Con chi anderete?~EUG.
99 1, 11 | anderete?~EUG. Eh! (come sopra)~FUL. Con me anderete.~EUG. Sicuro! (
100 1, 11 | EUG. Sicuro! (ironica)~FUL. Non volete venire con me? (
101 1, 11 | Se ci veniste volentieri.~FUL. Ma carda Eugenia, possibile
102 1, 11 | conosco che ho fatto male... ~FUL. Basta così, che mi si spezza
103 1, 11 | Mi vorrete sempre bene?~FUL. Credetemi, che domandandomi
104 1, 11 | ogn'ora, ogni momento. ~FUL. Sì, cara, ve ne vorrò in
105 1, 11 | EUG. E che cosa aspettate?~FUL. Il ritorno di mio fratello.~
106 1, 11 | maritarvi senza di lui?~FUL. La convenienza vuol ch'
107 1, 11 | lo so, perché differite.~FUL. E perché?~EUG. Perché avete
108 1, 11 | disgustare vostra cognata?~FUL. Maladetta sia mia cognata;
109 1, 11 | qui, non si può parlare.~FUL. Ma se sempre mi provocate.~
110 1, 11 | non dir più una parola.~FUL. Non potete parlare senza
111 1, 11 | dite voi, signor insolente.~FUL. Or ora vi faccio vedere
112 1, 11 | EUG. Ehi, chi è di là?~FUL. Non chiamate. (arrabbiato)~
113 1, 11 | arrabbiato)~EUG. Pazzo.~FUL. Anderò via~EUG. Andate.~
114 1, 11 | Anderò via~EUG. Andate.~FUL. Non ci tornerò più.~EUG.
115 1, 11 | più.~EUG. Non m'importa.~FUL. Diavolo, portami. Portami,
116 2, 8 | Ottava. Fulgenzio e detti~ ~FUL. (Entra, vedendo Roberto
117 2, 8 | Sì signora, come comanda.~FUL. Son servitor umilissimo
118 2, 8 | signor Fulgenzio. (allegra)~FUL. Troppe grazie, signora.
119 2, 8 | Accomodatevi. (a Fulgenzio)~FUL. Ben volentieri. (prende
120 2, 8 | presso di me. (a Fulgenzio) ~FUL. Grazie. Sto ben dove sono.~
121 2, 8 | con allegria a Fulgenzio) ~FUL. Non mancherà tempo. (fingendo
122 2, 8 | aspetti tempo. (con allegria)~FUL. È molto allegra la signora
123 2, 8 | vostra venuta, signore.~FUL. Della mia venuta? (con
124 2, 8 | più bel cuore del mondo. ~FUL. II signor forastiere venuto
125 2, 8 | che noi ci vogliamo bene?~FUL. Non signora; non mi dispiacerebbe,
126 2, 9 | restare a pranzo con noi? ~FUL. Vi ringrazio... signore...~
127 2, 9 | il padrone di casa mia.. ~FUL. Ci sta molto il signor
128 2, 9 | celebre del signor Ridolfo. ~FUL (E queste signore mi hanno
129 2, 9 | non si può veder tutto.~FUL. Sono due ore che è qui
130 2, 9 | venuto a favorirmi per tempo.~FUL. (E mi dissero ch'era venuto
131 2, 9 | tira innanzi così). (da sé)~FUL. Ma io, signore, non posso
132 2, 9 | grazie.~FAB. Che serve?~FUL. No certo.~FAB. Via, dico.~
133 2, 9 | No certo.~FAB. Via, dico.~FUL. Non posso.~FAB. Ed io voglio.
134 2, 9 | obbligare? (a Fabrizio) ~FUL. (Costui non vorrebbe che
135 2, 9 | faccia un'azione eroica.~FUL. (Mi fa specie che Eugenia
136 2, 9 | che vi fate tanto pregare.~FUL. Mi farei pregar meno, se
137 2, 9 | quella povera signorina . ~FUL. (Sì: vuol rimproverar me,
138 2, 9 | consoli con un bel sì. ~FUL. Per far vedere che qualcheduno
139 2, 9 | supplica di una grazia. ~FUL. Io non son degno dei comandi
140 2, 9 | qui a pranzo con noi . ~FUL. La signora Eugenia mi prega
141 2, 9 | io dunque. (a Fulgenzio)~FUL. Dispensatemi. Son certo
142 2, 9 | a dirglielo in nome mio.~FUL. No certo, signore. Scusatemi,
143 2, 9 | mangiar sola? Non è dovere.~FUL. Piùttosto non ci resterò
144 2, 9 | compagnia; lasciatelo andare.~FUL. (Se non crepo, è un prodigio).(
145 2, 11 | fare il signor Fulgenzio. ~FUL. E a me dispiace, che ogni
146 2, 11 | ingrugnati. (a Roberto) ~FUL. Sarei più fortunato, se
147 2, 11 | mi chiamerei fortunato. ~FUL. E chi v'impedisce una sì
148 2, 11 | mal'opera con nessuno...~FUL. Se parlate per me...~EUG.
149 2, 11 | solennemente. (a Roberto) ~FUL. Ella interpreta i miei
150 2, 11 | corso dei vostri amori. ~FUL. Sì. È arrivato in questo
151 2, 11 | Ha voglia di taroccare. ~FUL. E voi avete voglia di vedermi
152 2, 11 | ROB. Da Roma, signore.~FUL. Che dice di quella gran
153 2, 11 | lasciate che si diverta.~FUL. Mi dicono che a Roma ci
154 2, 11 | galanteria sorprendente.~FUL. Sono così ostinate, come
155 2, 11 | trasportar dalla collera.~FUL. Andrei a Roma pur volentieri.~
156 2, 11 | consolazione di Pasquino.~FUL. Fa caldo oggi, mi pare. (
157 2, 12 | Flamminia, Eugenia e Fulgenzio~ ~FUL. E di quali casi intende
158 2, 12 | Eugenia non lo può vedere. ~FUL. Così credo ancor io.~FLA.
159 2, 12 | farete dar nelle furie. ~FUL. Oh, non vi è dubbio. Non
160 2, 13 | Fulgenzio ed Eugenia~ ~FUL. (Per me ho finito d'essere
161 2, 13 | nel Naviglio). (da sé) ~FUL. (Si vede chiaro, che è
162 2, 13 | con tanto di pelo).(da sé)~FUL. (Ci scommetterei la testa,
163 2, 13 | come le cipolle!) (da sé)~FUL. (Son pur pazzo io a perdere
164 2, 13 | cognata, che per me). (da sé)~FUL. (Penerò un poco, ma lo
165 2, 13 | fosse mio sposo).(da sé)~FUL. (Farò un viaggio; me ne
166 2, 13 | il vero demonio). (da sé)~FUL. (E stimo che non mi dice
167 2, 13 | in atto di partire) ~FUL. Buon viaggio. (forte)~EUG.
168 2, 13 | Felice ritorno (si volta)~FUL. Vada, vada, che il signor
169 2, 13 | a pranzo fuori di casa? ~FUL. (Maladetta!) (si va sdegnando
170 2, 13 | chieder licenza di restar qui?~FUL. (Le si possano seccar le
171 2, 13 | paura, avrà soggezione. ~FUL. (Possa parlare per l'ultima
172 2, 13 | la sua signora cognata. ~FUL. Lasciate star mia cognata. (
173 2, 13 | che non va più in bestia!~FUL. (Non posso resistere). (
174 2, 13 | finito di arrabbiarsi per me.~FUL. (Straccia il fazzoletto
175 2, 13 | ha gettato con una pazza.~FUL. (Seguita a stracciare il
176 2, 13 | dormirà i suoi sonni... ~FUL. (Tira fuori nascostamente
177 2, 13 | timorosa, vedendo il coltello) ~FUL. Che vuol da me?~EUG. Cos'
178 2, 13 | EUG. Cos'avete in mano?~FUL. Niente.~EUG. Voglio vedere.~
179 2, 13 | Niente.~EUG. Voglio vedere.~FUL. Non ho niente, vi dico.~
180 2, 13 | Non facciam ragazzate.~FUL. All'onore di riverirla. (
181 2, 13 | partire)~EUG. Fermatevi.~FUL. Ha qualche cosa da comandarmi?~
182 2, 13 | Che c'è in quella mano?~FUL. Niente. (mostra la mano
183 2, 13 | vuota)~EUG. In quell'altra?~FUL. Niente.~EUG. Non facciamo
184 2, 13 | facciamo scene, vi dico.~FUL. Che scene, che scene? Le
185 2, 13 | Mettete giù quel coltello.~FUL. Che cosa vi sognate voi
186 2, 13 | si accosta per averlo) ~FUL. Che cosa credete voi ch'
187 2, 13 | coltello?~EUG. Che lo so io?~FUL. Voglio mondare una mela.~
188 2, 13 | Fulgenzio. (intenerendosi)~FUL. Lasciatemi stare. (con
189 2, 13 | Fulgenzio. (come sopra)~FUL. Lasciatemi stare. (crescendo
190 2, 13 | caldo)~EUG. Per carità.~FUL. Per me non c'è carità,
191 2, 13 | Ascoltate una parola almeno.~FUL. Cosa volete dirmi? (con
192 2, 13 | isdegno)~EUG. Una parola sola.~FUL. Via; ditela. (come sopra)~
193 2, 13 | se volete ch'io parli.~FUL. Ah! (sospira con isdegno)~
194 2, 13 | EUG. Datemi quel coltello.~FUL. Signora no.~EUG. Ve lo
195 2, 13 | almeno che mi avete portato. ~FUL. Ah! (si lascia cadere il
196 2, 13 | velocemente e lo getta via) ~FUL. (Mi sento morire). (da
197 2, 13 | piùttosto che volermi bene. ~FUL. Sì, voglio morire piùttosto
198 2, 13 | Morirei prima di farlo. ~FUL. Lo posso credere ?~EUG.
199 2, 13 | core, il cielo mi fulmini.~FUL. Ma perché addomesticarvi
200 2, 13 | maggior tenerezza del cuore. ~FUL. Anima mia dolcissima, cuor
201 2, 14 | qui la signora Clorinda.~FUL. Oimè! che dirà il signor
202 2, 14 | signore? (a Fulgenzio) ~FUL. Sì, certo, mi è venuto
203 2, 14 | FAB. Ora, come vi sentite?~FUL. Un poco meglio.~FAB. Aspettate,
204 2, 15 | sperar queste buone grazie. ~FUL. (Oh cieli! prevedo qualche
205 2, 15 | Fulgenzio, che è ammutolito?~FUL. Niente, signora. (Cielo,
206 2, 15 | promove la malinconia. ~FUL. Signora, non potere dire
207 2, 15 | scene?) (piano a Fulgenzio) ~FUL. Perché, perché... ora non
208 2, 15 | discorso? (a Fulgenzio)~FUL. Eh, sia maladetto quando
209 3, 5 | Quinta. Fulgenzio e dette~ ~FUL. Signora Eugenia, mi permettete
210 3, 5 | fare il bravo.) (da sé)~FUL. Voi sapete ch'io v'amo,
211 3, 5 | nessuna di queste cose.~FUL. Come? Mettereste in dubbio
212 3, 5 | apposta per farvi arrabbiare. ~FUL. La signora Eugenia può
213 3, 5 | sfiderebbe alla spada. ~FUL. Felice voi, che potete
214 3, 5 | Fulgenzio, non le badate. ~FUL. Non mettete in ridicolo
215 3, 5 | voglio ridere quanto mi pare.~FUL. Ridete pure a vostro talento.
216 3, 5 | una pazza. Non lo sapete?~FUL. No signora; sapete esser
217 3, 5 | arrossite di voi medesima? ~FUL. Via, signora Flamminia,
218 3, 5 | gelosa di vostra cognata.~FUL. Lo so: è uno sdegno da
219 3, 5 | consolata? (a Fulgenzio) ~FUL. Sì, cara, vi chiedo scusa
220 3, 5 | pace, sappiateci stare.~FUL. Eugenia carissima, voi
221 3, 5 | voi padrone di comandarmi?~FUL. Me l'avete da far con buon
222 3, 5 | desidero che compiacervi!~FUL. Mi avete a permettere,
223 3, 5 | restituirla dove l'ha presa? ~FUL. Il signor Fabrizio è sdegnato;
224 3, 5 | Accompagnatela pure. (dissimulando) ~FUL. Me lo dite di cuore?~EUG.
225 3, 5 | dite di cuore?~EUG. Anzi.~FUL. Ho paura che vogliate dissimulare,
226 3, 5 | s'incomodi a ritornare.~FUL. La sentite, signora Flamminia?~
227 3, 6 | Fulgenzio ed Eugenia~ ~FUL. Questa è la grazia che
228 3, 6 | impedisco che la conduciate.~FUL. Ma con malanimo.~EUG. Non
229 3, 6 | soddisfacciate al vostro. ~FUL. Io non sono portato per
230 3, 6 | dovere. ~EUG. Adempitelo.~FUL. Sì in ogni maniera l'adempirò.
231 3, 6 | Fatemi almeno un piacere.~FUL. Oh cielo! comandatemi.~
232 3, 6 | non mi tormentate di più.~FUL. E ho da lasciarvi qui in
233 3, 6 | abbastanza disingannata. ~FUL. Ah nemica della ragione,
234 3, 6 | non ne voglio soffrire.~FUL. Farò una risoluzione da
235 3, 7 | RID. Amico, una parola.~FUL. Ah Ridolfo, soccorretemi
236 3, 7 | vostro dovere.(a Fulgenzio) ~FUL. Andiamo. (a Ridolfo, sdegnoso
237 3, 7 | richiede. (a Fulgenzio)~FUL. Sì, andiamo. (smanioso
238 3, 7 | Fulgenzio, accennando Eugenia) ~FUL. Sì, vi dico; andiamo. (
239 3, 7 | Compatitelo, signora Eugenia.~FUL. Barbara! (ad Eugenia, fremendo)~
240 3, 7 | fremendo)~EUG. Sono stanca.~FUL. Ingrata! (come sopra)~EUG.
241 3, 7 | O andate voi, o vado io.~FUL. Andrò io, maladetta! (parte
242 3, 12 | Dodicesima. Fulgenzio e detta~ ~FUL. Fermatevi, signora Eugenia.~
243 3, 12 | pretendete da me? (con isdegno)~FUL. Ascoltatemi per carità.~
244 3, 12 | signora Clorinda? (con ironia)~FUL. No, non è ancora partita.~
245 3, 12 | accompagnate? (con isdegno) ~FUL. Finito ho l'obbligo di
246 3, 12 | EUG. E perché? (sostenuta)~FUL. Perché è giunto in Milano
247 3, 12 | Anselmo? (meno sostenuto)~FUL. Sì, è arrivato poc'anzi,
248 3, 12 | EUG. E voi? (patetica)~FUL. Resterò qui, se mel concedete.~
249 3, 12 | discorrere degli affari vostri? ~FUL. In due parole ho seco lui
250 3, 12 | cui gli teneste la sposa.~FUL. No, ingrata. Gli palesai
251 3, 12 | smaniosa e plangente) ~FUL. Oh stelle! così accogliete
252 3, 12 | abbandona sopra una sedia) ~FUL. Eugenia, che cosa è questa?~
253 3, 12 | giusta ragion di farlo. ~FUL. No, cara, voglio amarvi
254 3, 12 | Non merito l'amor vostro.~FUL. Voi sarete la mia cara
255 3, 12 | esserlo; abbandonatemi.~FUL. Non dovete esserlo? Anima
256 3, 12 | altri ho data la mia parola.~FUL. E a chi? (tremante)~EUG.
257 3, 12 | EUG. Al conte Roberto.~FUL. Quando?~EUG. Poc'anzi.~
258 3, 12 | Quando?~EUG. Poc'anzi.~FUL. E perché?~EUG. Per vendetta.~
259 3, 12 | perché?~EUG. Per vendetta.~FUL. Contro di chi vendetta?~
260 3, 12 | fazzoletto e resta così) ~FUL. Ah perfida! ah disleale!
261 3, 12 | sopra una sedia vicina)~FUL. (Sentendo strepito si volta)
262 3, 13 | cos'è?~LIS. Cos'è stato?~FUL. Soccorretela.~FLA. Sorella.~
263 3, 13 | la rimettono sulla sedia)~FUL. Ah! se non mi amasse...
264 3, 13 | Deh lasciate ch'io mora.~FUL. Ah no, vivete; il cielo
265 3, 13 | esser vostra? (a Fulgenzio) ~FUL. Perché ad altri si abbandonò
266 3, 13 | Roberto? (a Fulgenzio) ~FUL. Ah sì, fortunatissimo Conte. ~
267 3, 13 | EUG. No, che non sarà mio.~FUL. Perché no, crudele?~EUG.
268 3, 13 | EUG. Perché non lo merito.~FUL. Lo conoscete il torto che
269 3, 13 | Flamminia, con tenerezza) ~FUL. Abbandonarmi per così poco! (
270 3, 13 | e vi domando perdono. ~FUL. Ah non più, idolo mio!~
271 3, 14 | senza dote? (a Fulgenzio)~FUL. Non ci ho veruna difficoltà.~
272 3, ul | Cavaliere dei Cavalieri! ~FUL. Deh concedetemi che io