Chi la fa l'aspetta





  • ATTO PRIMO
    • SCENA PRIMA   Camera in casa di Bortolo. Un tavolino picciolo da lavorare in mezzo la scena. Varie sedie sparse qua e là.   Cecilia e Lissandro

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1 Esclamazione, come se dicesse per Bacco.
2 Dar via, vendere
3 Raggiri.
4 Frase de' cortesani, per dire che una cosa è cara, ghe spuzza el fià, cioè ha cattivo odore, perché costa molto.
5 Carìgolo, bellissimo termine veneziano per ispiegare un uomo che vende caro.
6 Per niente
7 Pastocchie
8 Le domanda un palchetto di Commedia.
9 Comprar una chiave, s'intende comprar un palchetto. Si fa ordinariamente questo commercio di sera in sera.
10 Quanti ne guadagno, tanti ne spendo.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA SECONDA   Lucietta e detti.
11 Ghe vago de vita; me le godo infinitamente.
12 Malignazo: quasi maledetto, per ischerzo, e modestamente.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA TERZA   Zanetto e detti.
13 Fibbie.
14 Diamanti falsi, cristalli che si fanno in Murano.
15 Specie di giuramente: da giovine onesto.
16 Oggi
17 Spennacchiato, arruffato, male accomodato.
18 Farsi accomodare il capo.
19 Vuol passare per milord, e parla male il tedesco.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA QUARTA   Cecilia e Lissandro
20 Dopo mezzogiorno.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA QUINTA   Cecilia, poi Bortolo
21 Gh'avè bon, cioè siete bene con lei.
22 Matrina, comadre che ha tenuto a battesimo o a cresima.
23 Dopo tre giorni si annoierà della moglie.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA SESTA   Camera con due porte laterali, ed una nel fondo; un tavolino da una parte con una testa da scuffia ed una cestella, e con due sedie di paglia polite.   Tonina, poi Riosa
24 A gironi, qua girando.
25 Sospetto.
26 Arar dritto, per metafora, condursi bene,
27 Troppa di libertà
28 Apritegli.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA SETTIMA   Gasparo e dette.
29 Proverbio, che significa aver economia per le piccole cose, e gettar via per le grandi. Cocon è il grosso turacciolo d[...]
30 Zampa, e scherzosamente per mano.
31 Cinque e cinque diese, e l'amor passa il vanto, maniera scherzevole e usitata dai Veneziani quando prendono e danno la[...]



  • ATTO PRIMO
    • SCENA OTTAVA   Gasparo solo.
32 Aspra, dura.
33 Indietro.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA NONA   Lissandro ed il suddetto.
34 Frase presa da' gondolieri, che tirano in terra le loro barche, quando vogliono riformarle. Ho fenio spiega l'intenzio[...]
35 Mariti, e più che mariti, cioè attaccatissimi alla moglie.
36 Tor in urta concepir odio, sdegno, o mala opinione per qualcheduno.
37 Che viene a prendermi.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA DECIMA   Lissandro solo.
38 Tegna, cioè avaro.
39 Ecco
40 Spilorcio.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA UNDICESIMA   Gasparo e detto.
41 Vicina.
42 Vuol dire, se mi riesce di corbellarlo, lo vuò far sapere agli amici che frequentano Rialto, e lo voglio far scorbacchiare.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA TREDICESIMA   Lissandro solo, poi il suo Garzone
43 Tinello: stanza dove si mangia.



  • ATTO PRIMO
    • SCENA QUATTORDICESIMA   L'Osto ed il suddetto.
44 Oggi.
45 Un piatto di riso colle quaglie.
46 Un bel pezzo di carne di mazo tagkiato di coscia.
47 Un cappone grosso.
48 Animelle.
49 Fegato di vitello.
50 Ci s'intende.
51 Allude alla riputazione che ha il lugamegher, o sia pizzicagnolo di calle dei Fuseri per le lingue tagliate di fresco.
52 Nominato.
53 Quest'epiteto di maligna è in questo sesno un'espressione cortigianesca adottata dall'uso, e difficile da spiegarsi, [...]
54 Timore.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA PRIMA   La stessa camera col tavolino medesimo.   Lissandro solo, poi Giovani d'osteria.
55 Metter su i risi, cioè mettere a cuocere il riso, minestra ordinaria e comune de' Veneziani.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SECONDA   Raimondo, Cattina e detto.
56 Raimondo parla bolognese.
57 Un poco.
58 Cossa disni, cioè come si chiamano.
59 Maniera bassa, che siognifica ammirazione, come se si dicesse Oh che ti possa rompere il collo, e cose simili.
60 Via animo.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA TERZA   Raimondo e Cattina
61 Allegri.
62 Specchio.
63 Capelli.
64 Se gli avessi abbadato.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA QUARTA   Zanetto dando mano a Lucietta in abito da signora. Bortolo dando mano a Cecilia, e detti.
65 Sognato.
66 Ella.
67 Mi pare.
68 Or ora costei si scuopre.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA QUINTA   Lissandro e detti,
69 Senza cerimonie: frase francese usata comunemente in Italia.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SESTA   Lissandro e Lucietta
70 Lo stesso che in toscano corbezzoli.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA SETTIMA   Tinello con la tavola apparecchiata, e le pietanze in tavola colle sedie che occorrono. In fondo una credenza grande da tinello, con portelle che si aprono.   Cecilia, Cattina, Raimondo, Bortolo, Zanetto, poi Lissandro e Lucietta; Servitori d'osteria ed il Garzone di Lissandro che servono.
71 In capo di tavola, al posto d'onore.
72 Ctà. Termine stretto bolognese, significa questa istoria, questa facenda.
73 Scoffonare, cioè burlare.
74 Csì, così.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA OTTAVA   Il Giovine del caffè con cogome e chicchere, e detti.
75 Impicciata.
76 Far le carte, amoreggiare.
77 Da bamboccia.
78 Per tener mano a' suoi disegni.



  • ATTO SECONDO
    • SCENA NONA   Gasparo in tabarro, Tonina in zendale. Riosa col zendale sul braccio. Vengono senza dir niente, un poco ingrugnati.
79 Spogliatevi.Tonfi,
80 Tonfi, lo stesso che pugni, e vuol dire che eccita suo marito a batterla.



  • ATTO TERZO
    • SCENA PRIMA   Notte illuminata. La prima camera o sia sala in casa di Gasparo col solito tavolino, sul quale una candela accesa ed una spenta.   Tonina e Riosa
81 Frase bassa come se dicesse: è il suo diavolo che se lo porti
82 Osato.
83 Che linguaccia.



  • ATTO TERZO
    • SCENA SECONDA   Tonina, poi Lissandro in maschera.
84 L'esempio, la facilità.
85 Tolè suso, lo stesso che ecco qui.
86 Si conosce da sé che è colpevole.



  • ATTO TERZO
    • SCENA TERZA   Raimondo, Cattina e Tonina, poi Riosa
87 Siete impazzita.
88 Birar da freddo: intirizzire.



  • ATTO TERZO
    • SCENA QUARTA   Riosa, poi Gasparo con seguito di varie persone.
89 Aver da caro aver caro, sentir piacere.
90 Che le vivande sieno salate, o sieno insipide.
91 Lampadari.



  • ATTO TERZO
    • SCENA QUINTA   Riosa, poi Lissandro in maschera
92 Buono come un bambino.



  • ATTO TERZO
    • SCENA SESTA   Tonina con lume in mano, e Lissandro
93 Gioco di carte così chiamato dai Veneziani.
94 Dopo il discorso, che ella m'ha tenuto.
95 Smascheratevi.



  • ATTO TERZO
    • SCENA DECIMA   Camerone illuminato, e colle sedie accomodate per una festa da ballo.
96 Ella.
97 Andiamo.
98 Frase bassa, il di cui significato è: V'immaginate che lo crediamo?



  • ATTO TERZO
    • SCENA UNDICESIMA   Riosa e detti.
99 Co, quando.
100 Sgnora, signora.
101 Di ciera pallida e patetica.



  • SCENA ULTIMA   Tutti.   Cecilia avanti, poi si vedono Cattina e Bortolo che si tengono per mano, e Cattina si asciuga gli occhi col fazzoletto; ultimo viene Raimondo.
102 Imbrogli.
103 Darà fine a questa faccenda.
104 Di soprapiù.
105 Saggiaor, saliscendi.
106 Non ci voglio.
107 Fiato, respiro.


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