2 Mola, patetica. 3 Babio, volto, parola burbesca. 4 Sticcarla, passar il tempo. 5 A macca, a ufo, senza spesa. 6 Compare, termine d'amicizia che si usa comunemente a Venezia. 7 Me piasè, mi piacete, cioè vi lodo. 8 Ola, senza accento, vuol dire ehi! 9 Cortesana, esperta. 10 Me n'ho intagià, me ne sono accorto. 11 Svogazzar, remigar con forza. 12 Gondoletta, barchetta deliziosa 13 Liston, una parte laterale della gran piazza, ove si fa il corso delle maschere. 14 Comuodo? Come? 15 Pettevela, cacciatevela ecc. termine di sprezzo. 16 Che cade? Che serve? 17 Dopo el Po, vien l'Adese: dopo il Po l'Adige: due fiumi. Metafora, con cui si spiega che dopo una cosa vien l'altra. 18 Me fareu el ballo dell'impianton? Per metafora: m'abbandonerete? 19 Innamorao, innamorato, maniera della gente bassa, che per altro più civilmente dicesi: innamorà. 20 Maga, burlescamente, cioè Bettola, che in veneziano dicesi comunemente: Magazzino. 21 Alla bella, per metafora, alla bassetta. 22 Tirereu el toro, solito divertimento dei giovanotti allegri, tirar il toro. 23 Putto, giovanetto, ma spiega per lo pià anche casto.
26 M'ho insunià, mi sono sognato. 27 Caveve, frase bizzarra veneziana che significa: non ci pensate. 28 Me voltè le carte in man: mi mancate di parola. 29 Un cento e vinti. Uno stilo di misura, che ha la marca di num. 120.
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