Carlo Goldoni
La fiera di Sinigaglia

ATTO SECONDO

SCENA DECIMA   Griffo, Orazio, e li suddetti, e un Ministro.

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SCENA DECIMA

 

Griffo, Orazio, e li suddetti, e un Ministro.

 

GRI.

Piano, piano, fermate. (ai Facchini)

Per ordin dei signori

Giudici della Fiera,

Da questo lor ministro,

Ad istanza d'Orazio Galavrone,

Si sequestran le balle di cotone.

(Doganiere fa cenno ai Facchini che partano)

PROS.

(Povero me! Son morto!)

A me codesto torto?

GRI.

Se di ciò vi lagnate,

Il di più, che gli spetta, a lui rifate.

ORA.

I pettini e le spille,

Le tabacchiere e i guanti,

E ogni genere vostro peregrino

Resta per conto vostro in magazzino.

PROS.

Voglio le balle mie.

GRI.

Se le volete,

Fate quel che dovete.

Pagate giustamente...

PROS.

No, non vo' dare niente,

Perfida, ingrata gente.

Da tutti assassinato,

Sono precipitato. Anche Lesbina

Mi promise il danar per ingannarmi:

Mi carpì l'orologio,

E uno scudo volea depositarmi.

Non vi è più carità, non vi è ragione:

Vo' abbandonarmi alla disperazione. (parte)

 

 

 


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