Carlo Goldoni
La buona figliuola

ATTO PRIMO

SCENA QUINTA   Sandrina con due canestri di frutti, ed il suddetto

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SCENA QUINTA

 

Sandrina con due canestri di frutti, ed il suddetto.

 

SAN.

Poverina, tutto il

Faticar deggio così!

Lavorare e coltivar,

E le frutta ho da portar.

E son tanto tenerina.

Poverina,

Chi mi viene ad aiutar?

 

MAR.

(Costei amica è di Cecchina. Io voglio

Confidarmi con lei).

Sandrina, appunto

Ho bisogno di te.

SAN.

Con questo peso,

Trattenermi non vuò.

MAR.

Via, non ci vede alcun; t'aiuterò. (leva a Sandrina i cesti dalle spalle, e li pone in terra)

SAN.

(Oh, credere conviene

Che il padrone davver mi voglia bene). (da sé)

MAR.

Dimmi... ma pria ch'io passi

A confidarti il cuore,

Vorrei saper se mai provasti amore.

SAN.

Dirò... così e così...

MAR.

Dunque sai cosa è amore.

SAN.

Eh, signor sì.

MAR.

Sappi, te lo confido,

Ch'io sono innamorato,

E bisogno ho di te.

SAN.

(Eh, già lo vedo, è innamorato in me). (da sé)

MAR.

Altri che tu, Sandrina,

Non mi puole aiutar.

SAN.

Oh sì, signore,

Comandatemi pur, son di buon cuore.

MAR.

Amo.

SAN.

L'avete detto.

MAR.

Ma sai qual sia l'oggetto?

SAN.

Non so dire:

Ma... quasi il mio cervello

Sel pensa e l'indovina... (mostrandosi consolata)

MAR.

Senti, te lo confido. Amo Cecchina. (Sandrina si mortifica)

So che amica le sei; fra voi ragazze

Confidarvi solete,

E a ragionar con te

Non avrà quel rossor ch'ella ha con me.

SAN.

Signore, vi dirò...

Contadina son nata,

Ma non mi piace far quest'imbasciata.

MAR.

Oh, che sciocco discorso!

Si tratta d'un'amica,

Si tratta d'un padrone,

E ti regalerò.

SAN.

(Mi voglio vendicar). (da sé) Vi servirò.

MAR.

Poc'anzi le parlai,

Ma dir non terminai.

Tu, Sandrina, per me le parla un poco.

Dille che tutto foco....

Dille che gli occhi suoi...

Dille che se vorrà... Capir mi puoi!

 

È pur bella la Cecchina!

Mi fa tutto giubilar.

Quando parla modestina,

Mi fa proprio innamorar.

Quel bocchino piccinino...

Quegli occhiettifurbetti...

Ah, di più non si può far.

Ma tant'altre vanarelle,

Che von far le pazzarelle,

Non le posso sopportar.

Via le belle, via le brutte,

Vadan tutte;

Sol Cecchina voglio amar. (parte)

 

 

 


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