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ATTO SECONDO
SCENA SETTIMA Logge terrene corrispondenti al giardino. La Marchesa Lucinda ed il Cavaliere Armidoro
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
Logge terrene corrispondenti al giardino.
La Marchesa Lucinda ed il Cavaliere Armidoro
LUC. |
Dunque, per quel ch'io sento, Se n'è ita l'indegna. |
Sì, è passata |
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LUC. |
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Sì, mia cara, Or contento son io. |
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LUC. |
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Perché? |
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LUC. |
Perché pavento Debole il vostro amor. Giusta ragione Vi sdegnava, lo so, con il germano; No, non avea per questo |
LUC. |
Lo minacciaste almeno. |
Ah, che distante è troppo L'opera dal pensier. V'amo, v'adoro, Vincer ogni passione a mio dispetto.
Se l'idol mio voi siete, |