Carlo Goldoni
La buona moglie

ATTO PRIMO

SCENA NONA

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SCENA NONA

 

Il marchese Ottavio, poi la marchesa Beatrice.

 

OTT. Se non avessi moglie, so io quel che farei. Mi porrei indosso una veste da pellegrino, e me ne anderei per il mondo. Ecco il mio tormento. (osserva la moglie)

BEAT. E così, signor marchese, oggi non si desina?

OTT. Signora marchesa, ho paura di no.

BEAT. Oh questa sì che sarebbe da ridere.

OTT. Rida pure, che è così senz’altro.

BEAT. Ma per qual ragione oggi non si desina?

OTT. Per quattro ragioni, una più bella dell’altra. La prima, perché non ho denari da comprarne; la seconda, perché senza denari non mi vogliono dar niente; la terza, perché non v’è più né da vendere, né da impegnare; e la quarta, perché abbiamo mangiato in un mese quello che ci doveva bastare per un anno.

BEAT. Il vostro poco giudizio ci ha ridotti in questo stato.

OTT. Il mio poco giudizio, e la vostra buona condotta.

BEAT. Avete speso per le cicisbee quello che dovevate spendere per la moglie.

OTT. E voi avete perso al gioco quello che doveva servire per vostro marito.

BEAT. Le mie gioje sono andate.

OTT. Non ne avete avuta ancor voi la vostra parte?

BEAT. Era meglio impegnarle.

OTT. Se s’impegnavano, le mangiava l’usura. È meglio che le abbiamo mangiate noi.

BEAT. Il palazzo si è venduto, ed io non ho veduto un quattrino.

OTT. Il palazzo non l’ho venduto io.

BEAT. E chi l’ha venduto?

OTT. L’hanno fatto vendere i miei creditori.

BEAT. Tutti debiti fatti per i vostri vizi.

OTT. Per i miei e per i vostri.

BEAT. Eccomi qui senza gondola.

OTT. L’acqua le fa male; è meglio per la sua salute.

BEAT. Non ho altro che questo straccio di andrien nero.

OTT. L’andrien nero! Va benissimo: è il vestir più nobile che si possa usare.

BEAT. E le mie gioje?

OTT. Le gioje? Si usano le pietre false.

BEAT. Anco la cameriera se n’è andata, perché non le si dava il salario.

OTT. Meglio per noi; una bocca di meno.

BEAT. E chi farà il desinare?

OTT. Lo farà Brighella, se ve ne sarà.

BEAT. Se ve ne sarà?

OTT. Signora sì; per le quattro ragioni ch’ella ha sentito.

BEAT. Ma io ieri sera non ho cenato.

OTT. Né men io.

BEAT. E non avete denari?

OTT. Né anche un soldo. Ma ella, signora marchesa, non avrebbe qualche minuzia? Qualche avanzo della conversazione?

BEAT. Ecco qui, non posso mai avanzarmi un soldo. Tutta la mia ricchezza consiste in questo mezzo filippo. (lo caccia di tasca)

OTT. Cosa vuol fare? Vi vuol pazienza. Per oggi, chi vuol mangiare, conviene spenderlo.

BEAT. Sia maledetto! Tenete. (glielo )

OTT. Questo mezzo filippo mi par di conoscerlo, mi par sia di quelli che avete rubati a me. (lo mette nel taschino)

BEAT. V’ingannate. Quello l’ho avuto per resto di un zecchino, che ho perso al gioco.

OTT. Brighella.

 

 

 


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