Carlo Goldoni
Buovo d'Antona

ATTO PRIMO

SCENA UNDICESIMA Maccabruno e Drusiana

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SCENA UNDICESIMA

Maccabruno e Drusiana

 

DRUS.

Eh, lasciatemi in pace:

Di camminar son stanca.

MACC.

E perché scendere

Dal cavallotosto?

DRUS.

Io non potea

Reggerlo più.

MACC.

Dai cacciator le fere

S'inseguiscono ancora, e noi perdiamo

Il diletto maggior; via, cara, andiamo.

DRUS.

In qualche ombroso loco

Bramo sedere un poco.

MACC.

Andrem, se ciò vi aggrada,

Poco lungi a seder, fin che si veda

Dai cacciatori a riportar la preda.

DRUS.

Quanto più volentieri

Cambierei della caccia

Il piacer periglioso

Nel bel piacer di possedere un sposo!

MACC.

Sta a voi, cara Drusiana,

A voi sta il conseguirlo. Io pronto sono

A compiacervi ognora.

DRUS.

Lo bramo, è ver, ma non è tempo ancora.

MACC.

Mi prometteste pure,

Che se dentro a tre anni

Buovo d'Antona ritornar non s'ode,

Cara, sarete mia;

Il tempo è ormai finito,

E non volete ancor prender marito?

DRUS.

Se ho aspettato finora,

Voglio l'opra compir.

MACC.

Ditemi almeno

Se il ritorno bramate

Del mio rival, o se al mio amor rivolta,

Bramereste da lui rimaner sciolta.

DRUS.

Non so che dir, mi sento

Un interno contrasto,

Ch'io non conosco e a superar non basto.

 

Agitata in cor mi sento

Dalla speme e dal tormento.

Quel ch'io temo, quel ch'io spero,

Non arrivo a penetrar.

So che il cielo il cuor mi vede,

So che nota è la mia fede;

E dei Numi il giusto impero

Son costretta a venerar. (parte)

 

 

 


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