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ALB. |
Poss'io soffrir di più? La mia rivale L'amante per amor scherni mi rende?
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GIAC. |
Quell'arboscello ancor, E gli augelletti, E i ruscelletti, Dicendo così: Viva la bella che il cor mi ferì.
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ALB. |
Voi pur siete invaghito |
GIAC. |
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ALB. |
Vi anderete ingannando. |
GIAC. |
Oh dei! perché? |
ALB. |
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GIAC. |
Non lo credo, non è, non sarà mai; Son di fé testimonio i suoi bei rai. |
ALB. |
Fidatevi, ma intanto |
GIAC. |
Ecco, l'invito è mio: Il più caro alla bella sono io. (mostra ad Albina un foglio) |
ALB. |
Ebbe un foglio simil anco Armidoro, |
GIAC. |
Cantin, suonino pur, ballino ancora, |
ALB. |
Possibile che tutti Siate ciechi così che non vedete Che il tempo dietro lei, pazzi, perdete? Ella tutti vi adesca; Non vi cura nessun, di tutti ride, Poter coi scaltri simulati amori Sfidar Cupido, e trionfar de' cuori. Ma da lei non si prenda D'oltraggiar argomento il sesso nostro, Ché più infedele il vostro, e più scortese, Suol l'affetto pagar con onte e offese.
Che sia menzognero E allorché l'inganna La sua crudeltà. Spiacevole a' dei, |