Carlo Goldoni
La calamita de' cuori

ATTO TERZO

SCENA QUINTA   Armidoro, poi Bellarosa e Pignone

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SCENA QUINTA

 

Armidoro, poi Bellarosa e Pignone

 

ARM.

Lo conosco, lo so;

Valor non ho che vaglia

Le donne ad eguagliar di questa taglia.

BELL.

Bravo! me ne consolo. (a Pignone)

PIGN.

Voglio mostrar anch'io la mia bravura;

Benché un poco in età, non ho paura.

ARM.

Bella, io vado al cimento,

E a voi consacro i colpi:

A voi, che di quest'alma il nume siete,

A voi, che del mio cor l'arbitrio avete.

BELL.

Vivano i valorosi!

Tornerete gloriosi;

Ed io m'impegno al più valente e prode

Ricco premio donar d'applausi e lode.

ARM.

Ma la destra?

PIGN.

Ma il core?

ARM.

Il fortunato

Quale sarà di noi?

BELL.

Di questa cosa parleremo poi.

ARM.

Vado dunque al cimento,

Tutt'amor, tutto foco,

E il vostro nome in mio soccorso invoco.

 

Begli astri lucenti

Dell'idolo amato,

Ferito, piagato

M'avete nel sen.

Deh, grati alla fede,

Pietosi al tormento,

In mezzo al cimento

Scortatemi almen! (parte)

 

 

 


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