Carlo Goldoni
L'adulatore

ATTO TERZO

SCENA SETTIMA

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SCENA SETTIMA

 

Donna Isabella e detti.

 

ISAB. Che mi comanda, signor padre?

SANC. Dimmi, hai tu piacere di farti sposa?

ISAB. Io di queste cose non m’intendo.

SANC. Vedi il signor Conte?

ISAB. Lo vedo.

SANC. Lo accetteresti per tuo marito?

ISAB. Per marito?

SANC. Sì, per marito.

ISAB. Vengo subito. (in atto di partire)

SANC. Dove vai?

ISAB. Vengo subito. (entra in camera)

CON. E così ha ella detto di no?

SANC. Ha detto, vengo subito. Vediamo se torna. Sentite, amico, mia figlia è una cosa rara al d’oggi. Ella è innocente come una colomba.

CON. Questo è quello che infinitamente mi piace.

 

 

 


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