IntraText Indice: Generale - Opera | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | 
I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio
| 
   CAR.  | 
  |
| 
   CONT.  | 
  
  
   Da me che pretendete?  | 
 
| 
   CAR.  | 
  
   Ad avvisarvi Vengo, per vostro ben, che non crediate  | 
 
| 
   DOR.  | 
  
   Cosa sapete voi? Purtroppo è vero  | 
 
| 
   CAR.  | 
  
  
   Chiunque sia questo spirto, Di qui presto scacciarlo E all’inferno di trotto rimandarlo.  | 
 
| 
   DOR.  | 
  |
| 
   CAR.  | 
  |
| 
   CONT.  | 
  
   Badate a me. Chi siete  | 
 
| 
   CAR.  | 
  
   Un negromante io sono  | 
 
| 
   DOR.  | 
  
   Egli è di quella razza Che gabba il mondo astrolicando in piazza.  | 
 
| 
   CAR.  | 
  
  
   Ch’esser possa il futuro a me svelato, Qualche cosa dirovvi del passato. 
 Una mattina. Vi vergognaste un poco, Ed ei con un sorriso, 
  | 
 
| 
   CONT.  | 
  |
| 
   DOR.  | 
  
   (Come è venuta rossa!) (da sé)  | 
 
| 
   CONT.  | 
  
   (Io non so come ei possa  | 
 
| 
   DOR.  | 
  |
| 
   CAR.  | 
  
   E ben, vi contentate Che contro questo spirto  | 
 
| 
   DOR.  | 
  
   Non gli badate, ch’egli è un ciarlatano.  | 
 
| 
   CAR.  | 
  
   Io sono un ciarlatano? Sfacciatella, Io ti farò cambiar sensi e favella. 
 Che tu dal Conte avesti Allora che facesti La mezzana. E cosa non è strana, Di fare ancor lo stesso Col Marchese. Il tutto mi è palese, 
  | 
 
| 
   DOR.  | 
  |
| 
   CONT.  | 
  
  
   Che abbiate la virtù che voi vantate, Che mi turba, m’inquieta e mi circonda; Fate ch’egli risponda ai detti vostri, Ed il vero per voi chiaro si mostri. 
 Ombra incerta che intorno t’aggiri, Non turbarmi la quiete, il riposo: Se sei quella del dolce mio sposo, Torna in pace gli Elisi a goder. Abbastanza coi caldi sospiri Ho compianta l’ingrata tua morte: Rassegnarsi convien alla sorte,  |