Carlo Goldoni
Il conte Caramella

ATTO SECONDO

SCENA NONA   Dorina, poi il conte Caramella

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SCENA NONA

 

Dorina, poi il conte Caramella

 

DOR.

Qualunque sia l’evento,

Io per ciò non pavento;

Tutti mi sono amici,

E le menzogne mie riescon felici.

CAR.

Dorina, è questo il loco

Ove sentir si suole

Più che altrove il tamburo?

DOR.

Appunto è questo.

CAR.

E voi qui sola siete?

E timor non avete?

DOR.

Io non pavento

Perché di voi mi fido,

E nel vostro saper spero e confido.

CAR.

Voi sperate a ragione, e stupirete

Quando il poter dell’arte mia vedrete.

DOR.

(Quanto è pazzo costui!)

CAR.

(Quant’è balorda!)

DOR.

Ma poi non vi scordate

Del fedele amor mio.

CAR.

Tutto vostro son io. Già ve l’ho detto.

(Pazza che sei!)

DOR.

(Barbone maledetto!)

 

 

 


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