Carlo Goldoni
La cascina

ATTO SECONDO

SCENA SETTIMA   Camera in casa di Lavinia, con tavola apparecchiata per dar la merenda ai Pastori.   Lena, Cecca, Berto, e due Servitori.

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SCENA SETTIMA

 

Camera in casa di Lavinia, con tavola apparecchiata per dar la merenda ai Pastori.

 

Lena, Cecca, Berto, e due Servitori.

 

BERTO

Pippo ancora non viene?

Che vuol dir la tardanza?

CECCA

S’egli non ha creanza,

Suo danno: mangeremo

Noi altri in compagnia.

LENA

(Mi dispiace davver che non ci sia!) (da sé)

BERTO

Facciam quel che volete;

Di mangiar, d’aspettar, padrone siete.

CECCA

Lena, che dici? vuoi che l’aspettiamo?

LENA

Che m’importa di lui?

CECCA

Dunque mangiamo.

BERTO

A tavola, ragazze;

Godiam della padrona

L’amor, la cortesia:

Principiamo a mangiar con allegria. (saccosta alla tavola)

CECCA

Andiamo. (alla Lena) D’appetito anch’io sto bene. (saccosta alla tavola)

LENA

Eccomi. (Quel briccone ancor non viene). (da sé, saccosta alla tavola)

BERTO

In questa stanza oscura

Non ci si vede niente.

Ehi, fateci il piacere,

Portate un lume; ci vogliam vedere.

(ad un Servitore da cui vengono recati i lumi)

Abbiamo camminato,

Abbiamo faticato,

E, prima di mangiare,

Un po’ la gola ci convien bagnare.

Tenete, ragazzotte;

Bevere ci conviene

Alla salute di chi ci vuol bene. (versa a ciascheduno un bicchier di vino)

 

a tre

Viva Bacco, autor del vino.

Viva Amor, che è un bel bambino.

Viva Bacco, viva Amor,

Che consola il nostro cor.

 

 

 


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