Carlo Goldoni
La cascina

ATTO SECONDO

SCENA OTTAVA   Pippo e detti.

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SCENA OTTAVA

 

Pippo e detti.

 

PIPPO

Bravi! buon pro vi faccia.

E Pippo non si aspetta?

 

CECCA

Son due ore che siamo in questa stanza.

 

LENA

E Pippo non ha niente di creanza.

 

PIPPO

Le solite finezze della Lena.

 

BERTO

Hai sete? Vuoi tu bere?

 

PIPPO

(Ingrata!) Sì. (a Berto)

 

BERTO

Ecco un bicchier di vin.

 

PIPPO

Portalo qui.

 

BERTO

Eh, qua vieni ancor tu.

 

PIPPO

Non vuò sedere.

 

BERTO

È in collera con te, Lena.

 

LENA

Ho piacere.

 

BERTO

Ecco, se così vuoi,

Ti voglio soddisfare, (s’alza e presenta il bicchiere a Pippo)

Ma bever non si dee senza cantare.

 

PIPPO

Sì, sì, cantiamo pure:

Sono allegro e contento.

(Voglio nasconder il dolor ch’io sento). (da sé)

 

 

BERTO

} a due

Caro Bacco, il cuor consola,

Dal mio sen le pene invola.

Viva Bacco, viva Amor,

Che consola il nostro cor.

PIPPO

CECCA

} a due

Bel piacere, bel contento,

Che nel seno entrar mi sento

Viva Bacco, viva Amor,

Che consola il nostro cor.

LENA

a quattro

Tutti quanti in compagnia

Su, cantiam con allegria.

Viva Bacco, viva Amor,

Che consola il nostro cor.

 

 

(Berto e Pippo cantando s’accostano alla tavola. Berto presso Cecca, Pippo presso Lena)

 

 

PIPPO

Lena crudele, abbi di me pietà.

 

LENA

E chi t’ha detto che tu venghi qua?

 

PIPPO

Non mi vuoi? vado via.

 

BERTO

Eh ragazzate!

Resta, Pippo, ove sei; e voi mangiate.

( a ciascheduna qualche cosa da mangiare)

 

CECCA

Io certo mangerò.

 

BERTO

Farò lo stesso.

 

CECCA

Con il mio Berto.

 

BERTO

Alla mia Cecca appresso.

 

PIPPO

Ah, dov’è andato l’appetito mio?

 

LENA

Se non mangerai tu, mangerò io.

 

PIPPO

Pazienza! (piangendo)

 

LENA

Sempre piange,

Il caro bernardone.

 

PIPPO

Piango per tua cagione,

Per la tua crudeltà.

 

LENA

(Povero Pippo mio, mi fa pietà). (quasi piangendo)

 

CECCA

Che hai, Lena, che pare...

 

BERTO

Vogliano lacrimare gli occhi tuoi?

 

LENA

Pianger? pensate voi!

Rider mi fa costui, pazzo ch’egli è.

 

PIPPO

Ora mi scannerei.

 

LENA

(Meschina me!)

 

 

 

 


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